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Autore: winner_    10/06/2013    13 recensioni
STORIA INCOMPIUTA!
Allora salve a tutti:) Questa storiella uscita dalla mia mente persa è una Klaroline con un po' di Delena e altri pairing che noterete seguendo la storia. Non ci sono vampiri, ma ci sono licantropi e streghe.
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Caroline Forbes, Klaus, Originari, Stefan Salvatore, Un po' tutti | Coppie: Anna/Jeremy, Damon/Elena
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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Always and Forever

15) Fuga e Nuovi Guai

 

 Pov Jake
Nonostante tutto quello che facessi in quella cella fosse stare fermo e mangiare ero costantemente stanco, indolenzito e affamato. Forse per il fatto che se non erano gli incubi e le mie posizioni scomode a risvegliarmi erano le urla di due uomini che ogni sera e ogni pomeriggio mi giungevano alle orecchie. I miei rapitori continuavano ad urlare finché una donna -Sage ipotizzai- non fermava il litigio e allora uno dei due se ne andava sbattendo la porta.
Sage era stranamente ‘gentile’ con me. Per essere una rapitrice intendo. Veniva ogni giorno ad accertarsi che io stessi bene e che mangiassi e poi se ne andava. Ogni tanto mi sorrideva con fare quasi materno, ma poi ‘indossava’ di nuovo la maschera da rapitrice e se ne andava sbattendo la porta.
Nonostante tutto continuavo a non capire cosa volessero da me e ogni volta che lo chiedevo a Sage lei mi zittiva dicendo che era meglio non saperlo al momento e che me ne avrebbero parlato più avanti. Avevo deciso che sarei scappato, al diavolo il motivo del rapimento. Sage mi aveva allentato le corde ed essendo io un licantropo non mi riusciva difficile forzarle e uscire da quella cella. Dovevo solo trovare il momento giusto. E proprio oggi la fortuna per una volta decise di giocare a mio favore.
"Sage dobbiamo andare è urgente. Lui ha espressamente detto ciò" disse Finn tra l'arrabbiato e lo spaventato aprendo la porta che portava alla mia cella.
"E lasciamo Jake da solo?" constatò Sage.
"Solo per un paio di ore come vuoi che scappi?" Ma mi aveva preso per un idiota?
"Va bene" Detto questo sentii dei passi verso la mia cella e Sage aprì la porta.
"Buongiorno Jake. Ecco la tua colazione" disse, ma aveva un sorriso stanco e quasi inesistente.
"Tutto bene?" le chiesi notando occhiaie sotto gli occhi. Non so perché, ma non riuscivo a provare rabbia nei confronti di Sage, forse per il fatto che non me ne aveva mai dato motivo. Cioè oltre al fatto che mi avesse rapito e non mi dicesse per quale motivo era l'unica a preoccuparsi delle mie condizioni e dei miei pasti e per questo gli e ne ero grato. Purtroppo non avevo mai conosciuto mia madre, mio padre era morto in un incidente, ma di mia madre non sapevo nulla. Vivevo con mio nonno materno che non mi aveva mai detto nulla di lei quindi pensavo che fosse ancora viva. Crebbi senza una figura femminile al mio fianco quindi forse il mio legame con Sage derivava dal fatto che la vedessi come una figura materna? Okay ero un idiota.
"Si sono un po' stanca" detto questo si avvicinò e accarezzandomi i capelli sussurrò "Mi raccomando" successivamente si diresse verso la porta della cella e la chiuse.

Pov Damon
"Rose non ci provare! Lascialo" dissi cercando di strapparle dalle mani un mio album che mia madre le aveva opportunamente consegnato e che conteneva le foto del ‘mio primo bagnetto’ -titolo dell'album che tra l'altro detestavo tremendamente-.
"Damon ci conosciamo sin dalle scuole medie. Fammi vedere ne ho il diritto" ribatte a sua volta prendendo l'album e chiudendosi a chiave in camera mia.
"Rose-Rose non costringermi a sfondare la porta perché sai che potrei farlo" Rose sapeva che fossi un licantropo e mi aveva anche dato man forte durante qualcuna delle mie trasformazioni standomi sempre vicino. Non sapevo cosa provassi per lei, ma qualunque cosa fosse era un qualcosa di molto intenso e forte.
"Damon Salvatore sei così tenero" cinguettò in risposta dall'altra parte della porta "Oh guardati"
"Te la sei cercata!" Stavo per calciare la porta quando sentii mia madre da dietro "Damon Salvatore cosa stavi per fare?"
"Io... Niente" dissi impotente davanti a colei che mi terrorizzava più di qualsiasi altra cosa al mondo, ma che al tempo stesso amavo incondizionatamente.
"Pensavo stessi per sfondare la porta della tua stanza" disse lei guardandomi in modo circospetto.
"Io?! Madre come potrei?!" questa volta mi sentii arrivare una sberla dietro la nuca.
"E questo perché?" chiesi più a me stesso che a lei.
"Perché sei un idiota" disse mia madre e sentii Rose ridere da dietro la porta.
"Allora vi siete alleate contro di me?" finsi di essere disperato e terrorizzato da ciò.
"Damon Salvatore sei proprio uno scemo" esclamò Rose aprendo la porta e riconsegnandomi l'album.
"Ora paghi pegno" detto questo la presi sulle spalle e iniziai a girare in tondo.
"Mettimi giù!" urlò Rose.
"Ruota di più? Con molto piacere madame" ridacchiai accelerando.
"Damon fermati" decisi di fermarmi dopo l’ennesima supplica.
"Okay, ma solo perché devo andare ad allenamento e non voglio che mi vomiti la colazione addosso" le feci la linguaccia.
"Stupido!" ricambiò la linguaccia.
"Dopo gli allenamenti vai direttamente a scuola no?" davanti a un mio cenno affermativo continuò "Allora ti aspetto davanti all'uscita della tua scuola che ne dici?" Oh cavolo. Il punto era che una parte di me corse a pensare ad Elena e a che cosa avrebbe pensato vedendomi con Rose. Non so perché feci quel pensiero, ma forse perché quegl'occhi da cerbiatta e quel sorriso disarmante insieme a quella bella chioma erano protagoniste abbastanza spesso dei miei sogni e dei miei pensieri. Però ieri mi aveva fatto davvero arrabbiare e come dice quel detto? Si raccoglie quello che si semina no? Quindi Elena si sarebbe dovuta rimboccare le maniche e prepararsi al raccolto.
"Certo ti aspetto" dissi baciandole la guancia.
"Se i piccioncini hanno finito Damon muovi il tuo sedere che siamo in ritardo" detto questo Stefan abbracciò Rose e insieme ci dirigemmo verso l'uscita della nostra abitazione salendo in macchina con gli altri.

Pov Jake
Ce l'avevo fatta. Appena Sage era uscita avevo aspettato dieci minuti per accertarmi che fossero andati via e successivamente con un po' di fatica ero riuscito a spezzare le corde. Poi avevo forzato la serratura che dovevo dire non era chiusa in maniera ermetica. Era un dimostrazione di fiducia di Sage nei miei riguardi oppure il fatto che mi reputassero così stupido da non riuscire a scappare? In ogni caso salii le scale fino a ritrovarmi davanti a un'altra porta e l'aprii. La casa non era male dovevo dire, soprattutto se paragonata alla mia. Ora come trovavo la porta di ingresso? Subito dopo essermi fatto la domanda mi diedi mentalmente del cretino. Davanti a me che ero appena entrato nel soggiorno c'era una grande porta, doveva essere quella.
Avanzai lentamente primo perché non camminavo da tanto e poi perché non volevo che ci forse qualche allarme o cose del genere che suonassero al mio passaggio.
Aprii la porta e sentii l'aria fresca venirmi addosso. Finalmente rivedevo il sole.
Istintivamente avanzai fuori chiudendomi la porta alle spalle attirato dalla libertà.
L'unica cosa è che non sapevo dove mi trovavo, intorno a me c'erano solo alberi.
Ma non volevo rimanere in quella casa un minuto di più quindi usai tutto il mio senso dell'orientamento e iniziai a correre finché quella casa non sparì dalla mia vista.

Pov Niklaus
Non sapevo più come fare. Con Caroline era una situazione veramente senza via d'uscita. Ogni volta che mi sembrava stessimo facendo un passo verso la giusta direzione lei si tirava indietro e io dovevo ritornare indietro a mia volta in modo che ci ritrovavamo sempre al punto di partenza. Sapevo che stava con Tyler e la cosa mi mandava in bestia. Cosa avrebbe ottenuto con Tyler? Essere la moglie del sindaco di una cittadina dimenticata da Dio? Non era questo il futuro che meritava una ragazza come Caroline, piena di luce, di vita e dotata di una perspicace intelligenza. Ma pensandoci forse era meglio che stesse con Tyler. E invece cosa avrei potuto darle io? Una vita di incertezze e di certo se le avessi detto la verità su che cosa ero sarebbe scappata di corsa da me senza voltarsi. Arrivai insieme agli altri al campo dove Matt, Tyler e il resto dei compagni di squadra ci aspettavano. Eravamo riusciti tutti ad entrare in squadra, non che avessi dubbi al riguardo.
Dall'altra parte del campo, verso gli spalti vidi le cheerleaders, ma tra di loro non c'era traccia di Caroline.
"Ragazzi sapreste dirmi dov'è Caroline?" chiese Katherine venendoci incontro.
Chissà perché, ma mi sembrava che in realtà la cosa non gli importasse affatto.
"Caroline non viene oggi. Doveva andare da sua mamma, non ti aveva avvertita?" le chiese Tyler.
"No Ty, ma grazie" dopo aver sorriso a Tyler si girò verso di me.
"Nik dopo potrei parlarti?" mi chiese speranzosa.
"O..Okay! E' qualcosa d'importante?" le chiesi. Sinceramente non capivo cosa volesse dirmi.
"Si, molto. Grazie dolcezza a dopo" detto questo e dopo avermi sfiorato la spalla con la sua mano se ne andò.
"Quindi tu e La Pierce eh?" commentò Tyler.
"No.. proprio no" replicai ancora spaesato dall'atteggiamento di quella ragazza.
"Ehi non giudico. Cioè guardala!" In quel momento mi sentii il sangue ribollire di rabbia. Lui aveva una ragazza come Caroline al suo fianco e si permetteva di fare commenti seguiti da espressioni maliziose su altre ragazze? Stavo per rispondergli per le rime quando Matt intervenne cambiando discorso "Ragazzi, ma se chiedessi a Bonnie di uscire?"
"Matty come sei tenero. Adesso organizzeremo pigiama party e ci faremo le treccine vero?" chiese Damon facendoci ridere persino Matt che era abbastanza imbarazzato. L'unico che non rise, ma finse di farlo sorridendo solo con le labbra era Kol.
"Matt invitala. Secondo me le farà molto piacere" disse Tyler dandogli una pacca sulle spalle "Cioè sei il capitano della squadra di football della scuola come non potrebbe?"
Sia io che Stefan ci limitammo a dargli una pacca di incoraggiamento mentre Kol non disse proprio nulla.
"Tu Kol cosa ne pensi?" gli chiese Matt volendo il suo parere.
"Che sarebbe grandioso. Ora andiamo ad allenarci Matty" e dopo aver rubato la palla a Matt si diresse in campo seguito da lui e Tyler. Sia io che Stefan che Damon ci limitammo a scambiarci uno sguardo d'intesa prima di seguire gli altri e iniziare l'allenamento.

Pov Sage
"Finn è da più di un'ora che aspettiamo. Non verrà lo sai" dissi dopo aver guardato l'orologio.
"Solo perché ieri si è arrabbiato più del solito non vuol dire che non verrà" rispose continuando a guardare davanti a se.
"Ragionaci un attimo. Perché lo stiamo facendo? Potrebbe ripercuotersi anche contro di noi ciò lo sai vero?" gli chiesi spaventata e per la prima volta in vita mia lo ero davvero. Lui mi aveva sempre fatto paura.
"Non dovevi chiamare quello stregone amico tuo?" mi chiese cambiando discorso.
"Non è mio amico e non posso chiamarlo finché non abbiamo certezze e finché non pensa di guadagnarci qualcosa. E' troppo potente Finn. E insieme a lui non so se potremmo sopportare la situazione per molto prima che ci si rivolti contro" Perché non riusciva a capirlo?
"Smettila di essere pessimista Sage!" sbottò Finn guardandomi arrabbiato.
"Finn, Sage" sentimmo una voce che diede i brividi ad entrambi.
"Eccoti" disse Finn mentre io gli stringevo la mano.
"Scusate il ritardo. Sedetevi su non dovevamo parlare?"
Facemmo come ci disse e guardai Finn continuando a pensare che avessimo fatto un tremendo errore.

Pov Jake
Non so come, ma dopo un po' arrivai in un posto dove ero solito fare escursioni con mio nonno da piccolo. Felice per aver raggiunto un punto a me noto cercai di orientarmi dato che era da molto che camminavo alla cieca. Ah si perché non ci avevo pensato prima? Da qui riuscivo ad arrivare alla centrale di polizia in una decina di minuti. Presi un altro respiro e ripresi a correre. Non so perché correvo ormai, forse perché mi sentivo ancora in pericolo o forse perché dopo tanti giorni di reclusione avevo voglia di riassaporare la libertà.
Ero stanco, molto stanco, ma questo non mi impediva di continuare a correre e quando iniziai a vedere le luci della stazione di polizia stremato feci un ultimo sforzo e accelerai.
Mi fermai e presi fiato, ce l'avevo fatta. Vidi Caroline Forbes uscire dalla centrale.
Alzò lo sguardo e subito mi vide.
"Jake!" urlò correndomi incontro.
"Caroline" mormorai senza forze cadendo a terra e pensando che almeno adesso ero al sicuro.
 

Angolo di quella pazza-questa volta puntuale- di winner_

Ciaooo a tutti bellissimi <3
Che dire? Per cominciare vi ringrazio tanto per le bellissime recensioni dello scorso capitolo che come sempre sono un colpo al mio cuore (in senso positivo ovvio) *-*
Su questo capitolo non so cosa dire.. Sinceramente tranne il Pov Jake il resto non mi convince molto, anche il titolo, ma dovevo pur continuare la storyline dei nostri protagonisti no? E poi dovevo anche introdurre i "nuovi" cattivi (perché saranno due oltre a Finn e Sage che più che altro sono i classici provocatori del disastro) della storia.
Riguardo sempre al capitolo è un po' cortino, ma non temete mi farò perdonare col prossimo che posterò intorno al 16/17 di giugno :D
Ora sono una ragazza puntuale io ;)
Passiamo alla mia cosiddetta Pubblicità che più che altro è una Citazione delle storie che mi piacciono e sono delle mie lettrici, ma tanto l'avete capito :)
Ovviamente come dicevo nello scorso, scrivete tutte non posso scrivere tutte le storie delle mie lettrici che mi fanno andare fuori di testa (sempre in senso positivo) quindi vi ho divisi in gruppi che girerete continuamente in questo angolino fino alla fine della mia storiella :)
Nello scorso c'era il gruppo 1, ora tocca al gruppo 2 (fin ora ci sono solo questi gruppi xD):
·         White Darkness-Bianca Oscurità: Storia incentrata su un mondo parallelo dove gli Originals sono cattivissimi e si procederà verso la loro "redenzione". Leggetela davvero *-* Autrice: elyforgotten
·         Cause you'll always be my only destiny: Una Damon/Nuovo personaggio travolgente e scritta magnificamente ora completa. Autrice: Iansom
·         Did you know that you breath: Sequel di "Cause you'll always be my only destiny" :) Autrice: Iansom
·         Sweet Caroline: Una one-short tenerissima su Caroline e Klaus. Autrice: AmoTVD98
·         All I need: Una bellissima storia su Damon e Elena. Autrice: Esperanza97
·         Bring it on- Come sarebbe dovuta andare tra l'ibrido e la lupa: Una one-short sui pensieri di Klaus durante il suo momento con Hayley nella 4x16 che io penso siano stati reali anche nel telefilm (Klaroline). Autrice: Elyxa85
·         KISS ME: Una Candice Accola/Joseph Morgan stupenda, dolce e travolgente. Autrice: vitamina
·         You need comfort: Una one-short Klaroline della quale mi sono innamorata che rivisita la scena finale della 4x17 dal punto di vista di Caroline. Autrice: ELLEcrz
Okay dopo questa meravigliosa lista di storie che vi consiglio di leggere tutte vi saluto e ci risentiamo al prossimo capitolo <3
Mi scuso sempre per eventuali errori, ma la voglia di postare è troppa hahahah xD
Se avete facebook mi raccomando aggiungetemi ;) Adesso ho anche twitter però se volete trovate i link nella mia pagina account qui su efp <3
Bacii e a presto:*
La vostra winner_ :)

  
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