Vegeta rimase lievemente sorpreso ma poi
esclamò: "Non ha senso, perché dovresti fare una cosa del genere?"
Goku assunse un'espressione piccata "Perché non dovrei? Non c'è niente di
male, se non vuoi che i tuoi genitori ritornino in vita fa pure, ma voglio avere
mio padre e mia madre con me!"
Vegeta lo guardò interdetto, non credeva possibile che Goku si comportasse
così, era un atteggiamento troppo infantile anche per lui.
"Neanche loro vorranno tornare in vita Kaharoth!"
Goku tornò a sferrare calci all'aria "Lascerò che siano loro a decidere
se resuscitare o no."
Il Principe sospirò "Non riesco a credere che tu sia tanto irragionevole,
persino Goten capirebbe che è una follia!"
"Goku, Vegeta" i due Sayan si voltarono verso la voce che li aveva
chiamati, di fronte a loro la vecchia Baba sulla sua sfera di cristallo.
"Sono venuta a dirvi che il loro tempo è oramai scaduto, Vegeta tu ti sei
ripreso e non è più possibile che le anime degli inferi rimangano nel mondo
dei vivi."
Vegeta annuì consapevole "Lo immaginavo"
Goku sorrise "Facciamo colazione tutti assieme prima!"
"Va…va bene."
Quando rientrarono Chichi e Bulma erano affaccendate ai fornelli mentre gli
altri cominciavano a scendere dopo essersi alzati.
Quando i Sayan giunsero in cucina si sedettero tutti a mangiare e Baba parlò al
Re dei guerrieri.
"Vegeta, mi ha contattato Re Yammer e ha ordinato il vostro rientro al più
presto. Il vostro tempo è oramai scaduto."
Tutti poterono notare le espressioni affrante sul viso di Rosecheena e Taanipu e
Goku ne approfittò.
"Cosa ne dite se vi facessi tornare in vita?"
Taanipu l'osservò stupita "Tornare in vita? Ma che dici Kaharoth? Non è
possibile!"
"Si che si può! C'è un modo."
Bardack si accigliò "Non dire sciocchezze Kaharoth, siamo morti da molti
anni ormai"
Re Vegeta annuì "Bardack ha ragione, siamo più giovani persino dei nostri
figli! E poi finiremmo solo per annoiarci."
Goku li guardò interdetto, non credeva che si sarebbero rifiutati.
Chichi lesse sul suo viso lo sconforto è gli strinse la mano sorridendo
"Goku cerca di capirli."
Quando tutti finirono di mangiare si recarono in giardino, Crilin diede una
pacca sulle spalle a Goku
"Amico mio, non essere tanto afflitto, tu dovresti capire meglio di
chiunque altro essendo andato e tornato dal regno dei morti parecchie
volte."
"Forse hai ragione."
Improvvisamente la sfera di Baba si illuminò e apparve il viso di Re Yammer.
"Baba! Baba mi senti??"
"Si la sento Re Yammer."
"Hai informato i Sayan che il tempo è scaduto?"
"Si e sono pronti a tornare."
"Goku dovrà portarli qui col teletrasporto, che tornino al più
presto."
Taanipu si voltò per abbracciare suo figlio.
"E' ora di salutarci"
"Sicura che non vuoi tornare in vita mamma?"
La guerriera sorrise amaramente "Mi piacerebbe molto Kaharoth ma è
trascorso davvero troppo tempo e non sarebbe la cosa giusta per nessuno di noi.
E' già stato un vero privilegio il poterti incontrare!"
Goku sorrise e annuì, sua madre aveva pienamente ragione.
"E' stato bello conoscerti mamma!"
"Oh piccolo mio!"
La tuta arancione di Goku si bagnò delle lacrime salate di Taanipu ma egli la
strinse ancora più forte. Quando i due si separarono Goten corse verso la donna
abbracciando le sue gambe.
"Mi mancherai tanto nonna!"
"Anche tu cucciolo! E non piangere, non è conveniente per un Sayan!"
Goten annuì pulendosi il naso con la manica della tuta. "Ti voglio
bene!"
Quando la donna si alzò i suoi occhi erano già gonfi, si mosse verso Gohan.
"Nonna non mi dimenticherò mai di te."
"Gohan! Sei un così bel giovane, so che non ami la lotta, ma continua ad
allenarti sei talmente potente!"
"Lo farò"
Poi si avvicinò a Chichi e Videl
"Mi raccomando continua a prenderti cura del mio bambino e dei miei nipoti
come hai fatto sinora e tu cerca di essere una buona compagna per Gohan."
Le due donne annuirono.
Bardack sospirò, quante moine!
Vide Kaharoth avvicinarglisi e si tese, se sperava d'abbracciarlo non aveva
capito un bel nulla!
"Fermo lì! Non penserai davvero di abbracciarmi??"
Tutti si misero a ridere, almeno la tensione si era un po' smorzata!
Goku si grattò la nuca "Veramente…"
Bardack assunse un'espressione di disgusto "Un saluto a distanza andrà
più che bene!"
"Ma papà…"
"Niente "ma" moccioso!"
Goku sorrise "Come vuoi tu!"
Bulma vide Vegeta sospirare, non doveva essere un momento facile neanche per
lui, ma con sua grande sorpresa vide Rosecheena avvicinarsi prima a lei e
tenderle un piccolo cofanetto.
"Cos'è?"
"Alcuni dei miei gioielli."
Bulma sgranò gli occhi "Che…che cosa?" stentava a crederci.
Rosecheena indurì lo sguardo "Non lo faccio per farti un regalo, ma
perché per essere degna di mio figlio devi essere sempre bellissima dato che
non sei in grado di combattere. E anche se sono i miei gioielli meno preziosi
sono comunque più belli dei tuoi!"
Bulma storse il naso "Sempre gentilissima eh."
Ma poi rise, d'altra parte la Regina dei Sayan era fatta così!
"Comunque" aggiunse la Sayan a voce più bassa "continua a
prenderti cura di Vegeta, intesi?"
Bulma sorrise dolcemente "Lo farò sempre!"
Rosecheena poi si avvicinò a Trunks che aveva indossato l'armatura che gli era
stata regalata dalla sovrana.
Il piccolo l'abbracciò "Mi mancherai molto nonna."
Lei sorrise carezzandogli una guancia "Anche tu, ma ricorda sempre che sei
un Principino. Allenati ogni giorno e comportati da vero Sayan!" Poi lo
strinse forte al petto carezzandogli i capelli e gli baciò la fronte "Ciao
Trunks."
Quando si mosse verso Vegeta lui la bloccò "Verrò con voi da Re
Yammer."
Lei annuì ma parlò comunque "Ti ho lasciato un' armatura sul letto,
quella formale da Principe, avrei potuto dartene una da Re ma so che preferisci
l'altra. Cerca di non distruggerla, capito?"
Vegeta assentì "Non ce n'era bisogno."
"E ti ho messo sul tappeto gli stivali alti, quelli formali e i guanti con
le rifiniture d'oro."
Tutti sorrisero, Sayan o meno, una mamma è sempre una mamma!
Baba si portò avanti "Mi dispiace essere la guastafeste della situazione
ma dobbiamo andare, non abbiamo più tempo."
I Sayan annuirono e guardarono i presenti salutandoli.
Re Vegeta e Bardack alzarono due dita in segno di saluto verso i loro nipoti e
insieme a Goku e Vegeta svanirono nel nulla.
Goten si asciugò ancora il naso con la manica della tuta e Gohan pose le mani
sulle spalle di Goten e Trunks, che non permetteva alle gocce salate che gli
pungevano gli occhi di uscire, per confortarli.
Re Yammer sospirò quando li vide apparire
davanti alla sua scrivania gigante.
"Era ora! Finalmente siete tornati, i Sayan cominciano a ribellarsi senza
il loro Re."
Re Vegeta ghignò "Che c'è? Non sei capace neanche di tenerli a bada per
un paio di giorni Yammer?"
Vegeta rise, suo padre era sempre il solito a quanto pareva.
"Vegeta! Ringrazia piuttosto che vi siete comportati bene e che quindi non
dovrai veder inasprita la tua pena! E tu che ci fai qui, Vegeta?"
Il Principe guardò l'enorme Re dell'aldilà.
"Sono venuto per salutarli."
"Capisco, bè allora approfittatene ora, devo far chiamare le
guardie."
Re Yammer si rivolse a uno dei suoi sottoposti "Chiamate le guardie
infernali, devono riportare indietro i Sayan!"
"Si Maestà!"
Taanipu riabbracciò il suo Kaharoth e Rosecheena strinse Vegeta.
"Oh Vegeta! Stringimi!"
Le lacrime della Regina bagnarono la tuta blu di Vegeta e questi la strinse come
quando la rivide.
La strinse fino a quando sentì le sue ossa scricchiolare.
Il Principe le bisbigliò all'orecchio affinché solo lei potesse sentirlo
"Madre, sarai sempre l'unica Regina."
Rosecheena singhiozzò più forte e si aggrappò alle sue spalle con le unghie,
sapeva che era il suo modo per dirle che l'amava. Si spostò un po' per poterlo
guardare negli occhi.
"Vegeta ascoltami, cerca di redimere la tua anima. Evita di finire agli
Inferi, sei ancora in tempo!"
Il Principe la guardò negli occhi e vide la sua determinazione.
"Mi annoierei parecchio in Paradiso ma posso provarci."
Un largo sorriso apparve sulle labbra della guerriera.
"Non avrei mai creduto di poterti rivedere, figlio mio. E' stata la gioia
più grande di tutte."
Vegeta annuì e guardò suo padre, non c'era bisogno di parole.
Un paio di cenni col capo furono più che sufficienti, si erano già detti tutto
quello che dovevano dirsi.
Le guardie infernali fecero il loro ingresso con delle manette speciali e le
mazze chiodate.
"E' ora." Tutti si voltarono verso Re Yammer e annuirono.
"Porgete i polsi alle guardie."
Dopo che furono ammanettati i Sayan vennero invitati ad incamminarsi verso gli
Inferi.
Si voltarono un'ultima volta verso i loro figli consapevoli del fatto che non li
avrebbero mai più rivisti e lentamente si allontanarono.
Goku e Vegeta rimasero a fissare le loro schiene sino a quando fu loro
possibile.
Yammer sospirò "Ragazzi, ora potete tornare a casa."
Goku assentì col capo e pose una mano sulla spalla di Vegeta, pochi secondi
dopo erano di nuovo nel cortile della Capsule Corporation, ad attenderli Bulma e
Chichi.
La prima si avvicinò a Vegeta mentre Goku si mosse verso la mora.
La scienziata strinse la mano del marito. "Vieni, c'è una torta al
cioccolato che ti aspetta."
Goku si voltò verso i due "Anch'io voglio la torta!"
Chichi gli diede una sberla in testa "Sei il solito maleducato!"
Goku si grattò la nuca imbarazzato.
"Ehi Vegeta! Scommetto che riesco a mangiarne più di te e anche più in
fretta!"
"Tsk! Ti faccio vedere io! Ti rimangerai queste parole Kaharoth!"
Bulma e Chichi fecero un sorriso tirato, mentre i due entravano in casa.
Più che mariti sembravano figli!
FINE
Ta-daaaaaa!!! La storia è ufficialmente finita!!
Spero che ci sia ancora qualcuno a leggerla considerato quanto tempo è
trascorso dall'ultimo aggiornamento, ma purtroppo gli impegni e lo studio non
mancano mai! :*(
Spero con tutto il cuore che il finale vi sia piaciuto e vorrei tanto sapere
cosa ne pensate, ho provato a farlo in vari modi, ma questo è l'unico che mi
sembrava decente. Non posso far altro che
ringraziare tutti coloro che hanno letto e commentato i vari capitoli.
Grazie mille anche tutti coloro che hanno messo la
mia creazione fra le preferite, le seguite e le ricordate. Mi lusingate!
Cercherò di non sparire da Efp, e chissà che in
futuro i nostri eroi non saranno protagonisti di qualche nuova avventura ;)
Grazie e baci a tutti quanti!