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Autore: Kiarachu    12/06/2013    2 recensioni
Avete presente il momento nel film dove Megamind (come Bernard) confessa a Roxanne che nessuno lo voleva a scuola? E che lei ha detto "Peccato che non eravamo nella stessa scuola"
Beh, in questa AU esplorerò la possibilità che Roxanne fosse andata alla scuola di Megamind. Che cosa succederà?
Genere: Angst, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Megamind, MetroMan, Minion, Roxanne Ritchi
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Cobra, Gordon e John avevano letto tutti gli incartamenti e contratti, evidenziando I nomi degli agenti di Polizia, agenti CIA, e anche colleghi di Cobra.
I tre bimbi e pesce vennero fuori dalla stanza addormentati ma felici, siccome avevano avuto quel bel sogno grazie a Sandy.
 
“Direttore, dove possiamo mangiare colazione? Non penso che sia una buona idea farla nella mensa…” Eiyuu disse, sopprimendo uno sbadiglio, e strofinando i suoi enormi occhi verdi.
L’uomo baffuto annuì, e pensò a qualcosa, poi Andrew parlò, “Se ricordo bene vicino alla prigione c’è una caffetteria, giusto? Posso andare e prendere la colazione per tutti, che ne pensi, Gordon?”
 
Il direttore annuì, e prese un pezzo di carta, per scrivere gli ordini, e darli ad Andrew. “Grazie, ti ridaremo i soldi quando torni, ok?”
Il padre di Roxanne annuì, e andò fuori dalla prigione, per andare alla caffetteria, e Cobra andò con lui, per sicurezza, e per aiutarlo con tutte le borse col caffè e le altre cose.
 
Nel frattempo i tre bimbi speciali parlarono della bella notte che avevano passato.
“Pensavo di avere un incubo, ma poi è diventato un bel sogno…è strano, non pensate? Voglio dire, dopo tutto quello che è successo…” Eiyuu disse agli altri.
“Io avevo cominciato ad avere un brutto sogno, ma poi si è trasformato in uno bello…” Roxanne disse, meravigliandosi e pensando.
“Anch’io! Ho avuto questo incubo, dove ero impotente di fronte a mio padre, che stava rapendoti, Blue, ma poi ho sognato di tutti noi che giocavamo in un prato…era davvero un bel sogno”, lui disse, sorridendo.
 
Gli altri tre fecero un’ espressione sorpresa, e poi dissero insieme, “Anch’io! Com’è possibile?” e poi risero.
Eiyuu descrisse il sogno, poiché era famoso per la sua memoria, e tutti furono sorpresi, siccome il sogno era uguale per tutti.
 
“Questo è davvero bizzarro…non c’è una spiegazione scientifica…o…mmmh…magari…” Eiyuu disse, pensando a un episodio capitato a lui e Meen-yawn.
“Cosa, Blue? Cosa pensi?” Roxanne chiese, la “piccola reporter” che emergeva.
 
“Beh, è una delle mie abilità aliene, penso…devo guardare l’enciclopedia…c’è stato un giorno che uno dei miei “zii” mi ha raccontato una cosa davvero shoccante, ed ho avuto un brutto sogno, ma Meen-yawn venne da me, nel sogno, portandomi in un bel sogno, e quando mi svegliai gli dissi di questo episodio, e mi disse che aveva avuto lo stesso sogno. Penso che sia un collegamento empatico che la mia razza può sviluppare verso altre persone o creature, ma…penso che si formi se la persona – o creatura – è vicino a me da lungo tempo, ed io e Meen-yawn siamo vicini dalla mia nascita, ed ho avuto questo “collegamento” quando avevo quattro anni, così non penso che sia per quello…è così sconcertante…” lui disse, riflettendoci da varie punti di vista.  
 
“Wow…un collegamento empatico? Magari potremmo averlo anche noi, se continuiamo a essere amici!” Roxanne disse, sorridendo follemente: le piacevano cose misteriose come quelle, grazie alle storie di suo padre.
Wayne sorrise, e annuì, e pensò a cosa potesse essere.
Poi Roxanne ebbe un epifania, e disse, “Ho una teoria, ma magari penserete che sia pazza: magari questa notte abbiamo ricevuto la visita di Sandman!” lei disse, sorridendo felicemente, pensando all’ Uomo dei Sogni.
 
I tre alieni sbatterono le palpebre, e la guardarono con fare scettico.
“Sandman? Davvero? È solo…una fantasia…giusto?” Eiyuu disse, avendo letto alcuni libri di fiabe nella libreria della prigione, e anche da Amanda.
Roxanne scosse la testa, e continuò, “No, penso che siano reali: la Fatina dei Denti, Sandman, Il Coniglietto di Pasqua e Babbo Natale…e altri spiriti leggendari…non ho prove, ma sento che son reali, e penso che questo potrebbe essere una prova…Blue, cerca di spiegare scientificamente come tutti noi abbiamo avuto lo stesso sogno”, lei disse, ghignando e incrociando le braccia.
 
Lui ci pensò per un poco, per poi sospirare, rassegnato. “Ok…pensandoci bene, non riesco a trovare una spiegazione logica per questo, ma voglio fare una ricerca…son sicuro che C’È una logica scientifica dietro a questo!” lui disse seriamente, facendo ridacchiare gli altri.
Poi Andrew arrivò con i caffè, cioccolata, ciambelle e focacce dolci, ed altre cose dolci da mangiare.
 
Mangiarono e bevvero nella “stanza da letto”, seduti sui letti, e poi i bambini si vestirono, e tutti andarono verso la scuola, per essere sicuri che i tre bambini e pesce fossero al sicuro.
Il padre di Roxanne aveva comprato un giornale, e come Cobra aveva previsto, in prima pagina c’era la notizia dell’arresto degli Scott, insieme con degli agenti del Governo: c’erano dieci pagine di storie, la maggior parte sui “lavori sporchi” della famiglia nobile.
 
Accesero la radio, e anche lì l’unica cosa che si poteva sentire in tutte le stazioni era quella notizia.
“Wow…Mister Cobra aveva ragione…mi domando cosa dirà la maestra…” Roxanne disse, alzando un sopracciglio.
Quindi arrivarono a scuola, e Cobra andò a parlare alla maestra: stava tremando come una foglia nella tempesta, e gli altri bambini nella scuola volevano sapere cosa fosse successo, dai loro compagni di classe.
 
Wayne chiese a Cobra se poteva dirlo alla classe, e lui gli concesse il permesso, ma gli chiese di non dire troppe informazioni, e il bambino superdotato fu d’accordo con lui, poi spiegò brevemente e cautamente, facendogli promettere di non dirlo a nessuno.
Tutti furono d’accordo, e poi furono tutti impressionati e spaventati da quelle notizie, pensando di chiedere ai loro genitori se erano coinvolti in qualche brutto guaio con gli Scott, siccome sembrava che la “Lil’ Gifted School for Lil’ Gifted Kids” era di loro proprietà.
 
Cobra sapeva che avrebbe dovuto chiedere ai genitori di tutti gli scolari se avevano dei contratti simili a quello dell’insegnante, per raccogliere altre evidenze delle loro cattiverie.
Quando finì di parlare con la maestra, venne verso i bambini, e disse, “Potete chiedere ai vostri genitori di venire qua, ora? È importante. Avete sentito cos’è successo, vero?” lui chiese, sapendo che quei bambini erano speciali.
 
Tutti annuirono, e chiamarono I genitori col telefono che c’era nella scuola.
Roxanne, Eiyuu e Wayne andarono a parlare con la maestra, che era ancora shoccata, ma in qualche maniera sollevata.
“Maestra Mary? Va tutto bene?” Eiyuu chiese, un poco preoccupato per lei.
 
Lei ebbe quasi un infarto, perchè era persa nei suoi pensieri. “O mamma! Blue! Non farlo più! Scusa…son un po’…scossa, ma devo ammettere che mi sento…liberata. Quel Mister Cobra…mi ha detto che è stata una vostra idea, giusto? Vorrei chiedervi una cosa: siete PAZZI?” lei disse, un po’ bruscamente, poi si ricompose. 
 
I tre furono un pochino shoccati alla sua reazione, ma sapevano che era normale.
“Beh, col senno di poi, sì, potremmo dire che siamo stati un po’ pazzi, ma…ero lì per proteggerli, e volevo aiutarla. Sapevo delle minacce che le avevano detto, e volevo redimermi, per quello che ho fatto a Blue, e volevo fare qualcosa di veramente eroico!” Wayne disse, orgogliosamente, sorridendo ai suoi nuovi amici e maestra.
 
Lei era davvero impressionata, e alla fine scosse la testa, e dichiarò, “Beh, grazie, bambini. Mister Cobra mi ha detto che devo testimoniare contro gli Scott, e anche voi…mi dispiace…soprattutto per te, Wayne…sarà difficile testimoniare contro i tuoi stessi genitori”, lei disse, tristemente.
 
Il bambino scosse la testa e disse, “Grazie per la sua preoccupazione, son felice di farlo, lo meritano. Mi hanno solo viziato, ho dovuto imparare da solo come controllare i miei poteri, e provo vergogna a non aver detto alla Polizia di queste cose prima. Ma adesso posso fare ammenda, e son soprattutto grato verso Roxanne, se non fosse stato per lei, tutto questo non sarebbe successo”, lui disse, sorridendo alla ragazza. 
 
Roxanne sorrise di rimando, e si abbracciarono, mentre la maestra faceva dei versi di contentezza alla vista.
Pian pianino, tutti i genitori dei piccoli alunni arrivarono, e Cobra parlò a loro.
Si scoprì che tutti loro avevano firmato contratti minacciosi, ma gli originali erano nella Magione Scott, ma l’uomo di colore era sicuro che i suoi uomini o gli uomini di John li avessero trovati.
 
Disse loro di andare alla Stazione di Polizia per testimoniare, e denunciare gli Scott, e chiamò John per dirglielo.
 
Nel frattempo Cobra ordinò l’arresto dei suoi ex colleghi, e John fece lo stesso con i poliziotti corrotti, e anche con gente dell’alta società, che erano nelle autorità locali,
Tre giorni dopo c’era il processo, e tutti i testimoni erano pronti.
 
 
  
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