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Autore: _Son Hikaru    12/06/2013    1 recensioni
Per un pelo Chiara non svenne, insomma aveva davanti Edward e Alphonse Elric! Non poteva crederci! Come diavolo ci erano arrivati a casa sua quei due?
Rimase lì immobile con una faccia da scema per almeno cinque minuti, tanto da far preoccupare Ed che si avvicinò mettendole una mano sulla fronte, facendola arrossire leggermente.
“Stai bene?” chiese lui
“No, c’è volevo dire sì ma no! Insomma voi due che ci fate qui! Insomma non che mi dispiaccia avervi qui a casa mia, però è strano, insomma voi siete personaggi di fantasia, e questo sarà sicuramente solo un sogno” disse lei confondendo i due fratelli
“Oh no,noi siamo veri,siamo venuti da Amestris,non so come ma siamo entrati in uno strano cerchio alchemico e ci siamo ritrovati qua” rispose Ed
“Ah… certo, sì è abbastanza logico… ma che dico logico! Voi non dovreste nemmeno esistere!” urlò poi
“Calmati ti prego” disse Al
“Già ci guardano tutti” aggiunse Ed
“Ah e secondo te è perché io sto urlando che ci guardano! Ma non vedete come siete vestiti!” urlò lei trascinandoli in casa.
Tratto dal 2° capitolo spero che possa piacervi!
Ciao
Genere: Avventura, Azione, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Alphonse Elric, Altro personaggio, Edward Elric, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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6.  Alchimia
Era pomeriggio e Chiara era nascosta in un angolino della stanza a leggere il libro di alchimia che le aveva dato Roy Mustang il giorno precedente, per quanto incredibile, era già riuscita ad imparare metà di quello che vi era scritto.
“Chiara che fai?” chiese Al arrivandole davanti
“Eh? Niente Al!” rispose lei nascondendo il libro dietro la schiena agitata
“Cosa stavi leggendo?”
“Niente di importante” rispose lei
“Se vuoi venire ad aiutarci con le ricerche, puoi, noi non ti volevamo escludere”
“Ma non ti devi preoccupare, non sono arrabbiata e poi ora ho una cosa urgente da fare” rispose mettendo il libro nella borsa correndo fuori dall’appartamento.
“Ehi Al, ma dove corre Chi?”
“Non lo so, ha detto di avere una cosa urgente da fare”
“Più urgente che scoprire le origini di quella pietra?”
“A quanto pare sì”
Chiara corse fino al quartier generale di Central City e si fece annunciare al colonnello.
Come il giorno precedente lo stava aspettando  nella saletta con gli altri soldati, iniziava quasi ad abituarsi a stare in mezzo a tutti quei soldati.
“Sei già qui?” chiese il colonnello
“Sì, l’ho disturbata?”
“No, ti ho detto io di venire sempre a quest’orario no?”
Lei annuì
“Hai già imparato tutto quel libro a memoria?” chiese lui andando verso il suo ufficio
“No, solo metà”
“Notevole, in mezza giornata sei riuscita a studiare metà libro, pensi di essere pronta per provare una trasmutazione?”
“B, beh ecco non saprei” rispose lei
“Puoi sempre provare, ma per sicurezza è meglio se ti levi la collana, potrebbe avere qualche strana reazione, e io non voglio esserne il responsabile”
“Certo, ma non farà reazione ugualmente? Insomma non dovrebbe essere nella stanza con noi per non fare reazione” disse lei
“è giusto, ma non saprei dove altro metterla”
“Non la si può lasciare nel cassetto della sua scrivania e poi tornare a prenderla?”
“Va bene,lo chiudo con la chiave che terrai tu”
“Così sarò sicura che nessuno mi rubi la pietra” pensò lei
“Grazie…” si limitò a dire lei
“Su usciamo, così potrai fare la tua prima trasmutazione” disse l’uomo sorridendo
Uscirono nel giardino del retro e si sistemarono sotto un albero. Mustang si mise seduto mentre Chiara era davanti a lui in ansia.
“Coraggio fammi vedere quello che hai imparato” disse lui
“C-certo!”
Chiara disegnò a terra un cerchio alchemico mettendovi al centro un po’ di terra posandovi poi le mani.
Aspettò qualche istante, poi prese fiato, lo rilasciò e cercò di trasmettere quanta più energia al cerchio alchemico per permettere la trasmutazione.
Il cerchio prese ad illuminarsi di una luce accecante, apparvero delle strane forme. Quando quelle sparirono e la luce si “spense” apparve una sotto specie di bambola mal riuscita che scatenò la risata di Mustang.
Chiara prese in mano la bambola soddisfatta, certo era una bambola tendenzialmente terribile, ma era pur sempre la sua primissima trasmutazione e le ne andava orgogliosa.
“Dalla tua faccia direi che ne vai stranamente orgogliosa” disse lui
“Perché non dovrei? È la mia primissima trasmutazione, e per me, che ero certa che l’alchimia non esistesse, è già un ottimo traguardo” disse lei sorridendo soddisfatta.
“Bene, se entro domani  riuscirai a portarmi la trasmutazione di una bambola almeno decente ti insegnerò qualcosa sull’alchimia di vento” disse lui mettendole una mano sulla testa
“Ho solo un giorno!” urlò lei
“Sì, non ti basta un giorno?” chiese lui guardandola in modo provocatorio
“Certo… sì mi basterà…” rispose lei
“Bene , ora vai a prendere la tua pietra io ti aspetto qui”
Lei annuì e corse verso l’ufficio del colonnello.
Prese la chiave e aprì il cassetto, però fu “beccata” da Riza che iniziò a farle una specie di interrogatorio.
“Cosa ci fai nell’ufficio del colonnello?”
“Sto prendendo questa, perché?”
“Come ti chiami?”
“Mi chiamo Chiara, ma non capisco…”
“è da ieri che ti vedo qui, come mai?”
“Beh ecco vede signorina io sto prendendo lezioni di alchimia dal colonnello”
“Lezioni di alchimia hai detto?”
“Esatto signorina” rispose Chiara titubante
“E quella è tua?”
Lei annuì con la testa
“Ora p… posso andare?” chiese lei titubante
“Sì, ma con me al seguito”
“P.. perché?”
“Perché devo accertarmi della veridicità delle tue parole” rispose lei prendendola per la maglietta
“Sì ma poi mi lascerà andare questa pazza spero” pensò Chiara mentre veniva portata di forza dal colonnello.
Quando le vide arrivare Mustang si lasciò scappare una risatina, Chiara era praticamente stata sollevata da Riza per tutto il tempo. La ragazzina teneva la collana fra i denti perchè le mani erano strette con una corda.
“Colonnello, sono tornata” disse lei cercando di non far cadere la collana dalla bocca.
“Non la conosco” disse lui
Chiara ci rimase malissimo e iniziò ad agitarsi come un anguilla.
“Colonnello la prego non faccia scherzi!” urlò lei cercando di liberarsi le mani
“Colonnello cosa devo fare con lei?”
“La lasci andare tenente”
Riza adagiò a terra la ragazzina slegandole le mani.
Mustang chiese spiegazioni al tenente che si limitò a dire che la ragazzina stava frugando nel cassetto della sua scrivania e lui si limitò a dirle che lei era autorizzata, e per tutto il tempo Chiara era rimasta a fissare male il colonnello.
Poco dopo Riza se ne andò porgendo le sue scuse a Chiara che aveva risposto che non c’era bisogno che lei si scusasse.
“Colonnello!”
“Cosa c’è?”
“Lei è un traditore!”
“Perché mi chiami in questo modo ora?  Mi ringrazi così per le lezioni di alchimia?”
“Basta che lei si scusi per aver negato di conoscermi! Se lei non diceva la verità io sarei finita in prigione per uno stupido scherzo!” urlò lei irritata
“Su, su non prendertela” disse lui fermandosi un secondo “Si è fatto tardi i tuoi amici saranno preoccupati” disse poi
“Giusto, allora io torno domani” disse lei sorridendo
“Certo”
Chiara corse verso casa e si ritrovò davanti alla porta Edward che l’aspettava.
“Ciao Ed” disse lei
“Come mai fai così tardi ultimamente?”
“Eh? Non ho fatto tardi, sono tornata in tempo” protestò lei
“Invece sì! Ieri dopo essere tornata ti sei rinchiusa nella tua stanza e non ci ha detto niente! Oggi torni a quest’ora, si può sapere che succede?” chiese lui innervosito
“Non succede proprio niente” rispose lei voltando la faccia
“Dimmi la verità Chiara!” urlò lui prendendola per un polso
Lei lo guardò qualche istante negli occhi senza riuscire a distogliere lo sguardo
“Non ti riguarda Edward!” disse lei in tono seccato, liberandosi dalla presa del ragazzo andando nella sua stanza.
“Fratellone, perché hai trattato Chiara in quel modo?” chiese Al arrivandogli alle spalle
“Non lo so” rispose lui arrossendo
“Fratellone non è che a te piace Chiara?”
“Per niente!” protestò lui
“Invece sì, sei tutto rosso! Sei geloso!” lo canzonò Al
“Per niente! E poi di chi dovrei essere geloso?” disse lui andando a chiudersi nella stanza.
“Qui gatta ci cova” pensò Al
 
 
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Angolino Autrice<3
Hi a todos!!!!!!
Scusate il ritardo nell’aggiungere il capitolo ma per cerca tre settimane sarà così, sono in terza media e ho gli esami (nooooooo che brutta robaçAç)
È praticamente un miracolo che sia riuscita a finire questoXD infatti è venuto una vera schiefezza.
Ma spero vi piaccia ugualmente^^
Ringrazio Aya Ichirouta per aver commentato tutti i miei capitoli*w*
(Fate una preghierina per me, domani ho l’esame di inglese aiutatemi)
Ciao!!
  
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