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Autore: Mokona_    15/06/2013    2 recensioni
SPOILER ASSASSINO PER CHI NON LEGGE LE SCAN, SIETE AVVISATI.
Buonsalve.
Mokona è qui con una fresca death-fic su quella che è la maga che è riuscita a salvare così tante vite e conquistare così tanti cuori, solo per il tempo di un minuto.
Jellal non impiega più di qualche secondo a capire cosa sia successo, e subito è pronto a correre verso quella che è un membro della sua piccola famiglia.
Nell'oscurità in cui ricade nel momento in cui cerca di accettare la sua morte, solo una piccola luce, quella a cui si aggrappa da sempre, lo aiuterà a non sprofondare.
Perchè, non chiedetemi come, sono abbastanza sicura che Jellal e Erza saranno i primi a ritrovare il corpo di Ultear.
Dal capitolo:
"Aveva infranto la sua promessa, e Jellal non aveva potuto fare nulla per fermarla.
Non che avrebbe potuto prevedere quello che sarebbe successo; sta di fatto che non era riuscito a proteggere la sua famiglia, come si era ripromesso di fare.
E ora non gli restava che stringere fra le braccia quel corpo, che iniziava a farsi freddo, e abbandonarsi al dolore."
Genere: Drammatico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Erza Scarlet, Gerard
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!
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 Requiem of time
                     Just for one minute
 

                                                                          
                   Tutto per il tempo di un minuto

 
 
  Un minuto.
Fu il tempo della visione che ebbero Jellal e Erza, quando si trovavano nel punto in cui erano esattamente un minuto prima.
Erza sbatteva le palpebre, confusa, chiedendosi cosa fosse successo.
Bastò un’occhiata al mago per capire che quelle immagini nella sua mente non erano state un semplice sogno, o una qualche specie di premonizione.
Il mago aveva gli occhi spalancati, il volto a dir poco sconvolto.
Non ci aveva messo più di qualche secondo a realizzare la vera natura dell’evento, e, soprattutto, ad individuare l’unica possibile responsabile.
Titania leggeva negli occhi dell'altro spavento, rifiuto, dolore.
“Perdonami, Erza.” Furono le parole pronunciate da Jellal nel momento in cui prese in braccio la maga a mo’ di sposa, troppo preoccupato per notare il rossore che le si era formato sul suo volto, troppo concentrato nell’attivare la magia meteor per sentire il battito accellerato di lei contro il suo.
La maga chiuse gli occhi e gli strinse forte le braccia intorno al collo, quando si sentì muovere ad una velocità spaventosa.
Ad ogni modo, il piccolo “viaggio” non durò molto; Jellal l’adagiò delicatamente a terra, e quando Erza aprì gli occhi il mago stava già correndo verso una figura distesa per terra, poco distante.
Lo vide cadere in ginocchio, apparentemente distrutto, affianco a lei.
E vide qualcosa luccicargli sul volto.
“Ul…” Sussurrò il criminale, la voce rotta.
“Perché, Ul…”
Erza iniziò ad avvicinarglisi, mentre cominciava a capire cos'era appena successo.
Le lacrime iniziarono a scorrere lungo il volto di Jellal.
Le sue urla riempirono l’aria.
”Non abbiamo passato sette anni a distruggere gilde oscure perché ritornassimo nella luce senza di te!
Hai promesso che saremmo arrivati insieme, ricordi?
Quindi svegliati, Ultear!
Non puoi lasciarci!
Siamo una famiglia, no? Non puoi abbandonare me e Meredy così!”.
Qualcosa si era rotto nel cuore del mago, nel momento in cui i suoi occhi ambrati avevano incontrato quelli scuri, ormai vuoti, della maga del tempo.
Era vero, lei e Meredy erano la sua famiglia; figli dell’oscurità, che camminavano insieme ricercando redenzione e perdono.
Erano più di semplici amici, o compagni: Ultear e Meredy erano come sorelle per il mago, così come lui era per loro un fratello.
No, Jellal non poteva permetterle di andarsene così, non quando lei per prima era stata quella a spingerlo a vivere, nei suoi momenti più bui.*
“Ultear! – riprese ad urlare il mago, scuotendo il corpo della sorella- Rispondi!
Tu non mi hai permesso di morire quando la mia vita aveva perso ogni senso!
Ma la tua ce l’ha, un senso, e avevi detto che non l’avresti mai perso di vista!
Cosa farà ora Meredy, secondo te? Avevi detto che avresti vissuto, per lei!
U-Ul…
Perché, Ul…”.
La voce di Jellal venne rotta definitivamente dai singhiozzi.
Stringeva convulsamente il corpo della sorella a sé, piangendo disperato; il suo corpo, invece, tremava.
E le lacrime, tante lacrime che sgorgavano senza sosta dagli occhi chiusi.
Gli aveva promesso che non avrebbe mai usato quella magia.
Gliel’aveva promesso anni prima, aveva detto che non avrebbe mai più tentato di sacrificare la sua vita usando quell’incantesimo.
Aveva infranto la sua promessa, e Jellal non aveva potuto fare nulla per fermarla.
Non che avrebbe potuto prevedere quello che sarebbe successo; sta di fatto che non era riuscito a proteggere la sua famiglia, come si era ripromesso di fare.
E ora non gli restava che stringere fra le braccia quel corpo, che iniziava a farsi freddo, e abbandonarsi al dolore.
Sprofondava nell’oscurità.
Non vedeva più nulla, la luce l’aveva abbandonato di nuovo.
Quel dolore l’avrebbe ucciso, ne era certo, non avrebbe saputo sopportarlo.
Ma sentì qualcosa.
Il profumo di fiori nell’aria.
Una mano più piccola sulla sua, così calda rispetto al freddo corpo che stava ancora stringendo.
Jellal alzò la testa.
Anche Erza stava piangendo, ma i suoi occhi furono subito pronti ad accogliere il dolore di quelli del mago.
Le strinse forte la mano, aggrappandosi a quella luce di fronte a sé, a quella che effettivamente era da sempre e sarebbe rimasta la sua ancora di salvezza.
Si aggrappò ad Erza, affondando il volto nell’incavo del collo, permettendosi di mostrarle il suo lato più debole.
Pianse, Jellal, pianse a lungo.
Per il tempo di un minuto, aveva perso un membro della sua famiglia.
Doveva essere forte, presto sicuramente la battaglia avrebbe ripreso ad infuriare.
Il tempo non era mai stato benevolo nei suoi confronti.
Ma, forse, poteva concedersi un minuto di debolezza.
Un minuto per piangere la morte di sua sorella, e la morte di quella parte di lui che era morta con lei.

 
 

 Tutto per il tempo di un minuto. 

 
 
 
 
*perché sono convinta che Jelly abbia passato veramente un bruttissimo momento quando ha scoperto che Erza era morta, e allo stesso modo sono convinta che siano state Meredy e soprattutto Ul a consolarlo, e convincerlo a vivere proprio per Erza. Spero di riuscire a scriverci su una fic, prima o poi. Anzi, no, lo dovrò assolutamente fare.

 

Angolino di Mokona_
Buonsalve. Non potete immaginare quanto sia depressa per la morte di Ultear.
Sto affogando in un mare di lacrime, e il mio cuore è rotto. Sinceramente non pensavo che avrei sofferto così tanto. Poi mi sono resa conto di tutte le mie headcanon che sarebbero scomparse con la morte di Ul.
Ul non potrà essere la madrina del primo jerza! baby.
Ul non potrà portare Jelly di prigione nel caso in cui venga catturato nuovamente.
Ul non potrà fare la nonnina felice.
Ul non potrà fare piani malefici con Mira per far mettere insieme Jelly e Erza.
Ul non potrà diventare migliore amica di Mira.
Ul non potrà essere libera, nè unirsi a Fairy Tail.
Ul non potrà neanche più prendere in giro Jelly, nè consolare Meredy, o scherzare con lei.
Ul non potrà più stare insieme a Jelly e Meredy, non andrà più insieme con loro.
Jelly rimarrà senza sorella che gli tenga un occhio di riguardo.
A Meredy rimarrà solo il suo fratellone.
Meredy ha effettivamente perso sua madre.
Tutte queste consapevolezze mi stanno lentamente distruggendo, soprattutto perchè, pensandoci, la ficco in mezzo ogni tre quattro fiction.
 Sto morendo.
Tutto questo dolore è lenito fondamentalmente da questo ----> http://www.gophoto.it/view.php?i=http://25.media.tumblr.com/7f44decafca563179a2fcb137b7588df/tumblr_mofjlbpE5C1sn9oz8o1_1280.png#.UbzWIdil4fg
e da questo ------>http://www.gophoto.it/view.php?i=http://25.media.tumblr.com/c1f196dca55da0e2964433077e69a3f9/tumblr_mofjlbpE5C1sn9oz8o2_1280.png#.UbzWJNil4fg
Su tumblr stiamo davvero impazzendo, non possono propinarci del jerza porn così, come se niente fosse.
Aspettiamo tutti insieme il 17, pregando che ci sia più jerza possibile.
Ah, e se avete letto la mia ultima fic, avevo parlato di un pairing a dir poco improbabile. Ovviamente non è il pairing di questa fic, ma di una che pubblicherò domani, perchè mi sentivo in colpa a pubblicare una cosa comica e poi lasciarvi con l'amaro in bocca con questa fic.
Ok, la smetto, stavolta ho decisamente esagerato con le note, scusate.
Kiss
Mokona_


 
   
 
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