Anime & Manga > Inuyasha
Segui la storia  |       
Autore: Kagome 95    18/06/2013    2 recensioni
"Sesshomaru ha sempre e solo amato una donna nella sua vita,
fu solo per questo che divenne il sanguinario demone temuto da tutti ( ....)". Ma chi è in realtà questo demone?
Scopritelo in questa storia! [SessKagg F.F.]
TRA I RICORDI DI QUESTO DEMONE E IL DOLORE DI AVER PERSO L'UNICA SUA DONNA AMATA! TRA LE BUGIE E IL DOLORE, un velo di speranza si intravede (...)
Naraku riuscirà nel suo intento finale? Il destino porrà fine al caos creato quel giorno? O che tutto sia nato ancor prima che la sfera fosse creata?
Lo scoprirete solo leggendo !
Spero di aver attirato la vostra curiosità
Un Salutone dalla vostra Eriet (Kagome 95).
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Inuyasha, Kagome, Rin, Sesshoumaru | Coppie: Inuyasha/Kagome, Inuyasha/Kikyo, Kagome/Sesshoumaru, Miroku/Sango
Note: What if? | Avvertimenti: Triangolo, Violenza
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 
Mi fratello era lì immobile, stretto tra le braccia di quella donna in lacrime. Tutti i presenti osservarono la scena increduli.
Chi era? Che significava?
In tutta la mia vita non avevo mai visto nessuno avvicinarsi così tanto a quell’essere, ben che meno in quel modo. Sesshomaru non era il tipo di simili smancerie. Lui non provava alcun sentimento. Non avrebbe mai salvato qualcuno per pura pietà, lo conoscevo fin troppo bene.
Vi erano solo due possibilità :
o che lei gli servisse per qualche suo assurdo fine;
oppure che avesse un debito con lei, come fu per Rin.

Si, visto che Rin l’aveva aiutato quando lo ferii al braccio sinistro, fu suo dovere ricambiare ridandogli la vita ed evitare che morisse un'altra volta. Ma quella donna? Che legame poteva avere con quel demone? Non l’avevo mai visto prima di loro e ben che meno in compagnia di mio fratello. Era pur vero che non conoscevo molto di lui e della sua vita ma era incredibile assistere a quella scena. Non avevo mai visto Sesshomaru letteralmente pietrificarsi. Per quale assurda regione reagiva in quel modo?   Mi era del tutto impossibile poter capire cosa pensasse un tipo strano come lui. Eravamo fin troppo diversi, due tipi a se legati da un flebile legame di sangue nulla di più e un odio profondo verso l’altro. Se fosse stato diverso, sarei stato ben felice di avere una persona che mi avrebbe protetto e voluto bene. Ma lui era solo mio fratello di nome, non di fatto. Per me, quel mostro, ero uno dei miei tanti nemici da sconfiggere per tutti i soprusi e il dolore che m’infierì non sapendomi ancora difendermi.
 
Improvvisamente, la donna dai capelli neri, precipitò a terra alla destra del demone. Sembra priva di ogni forza. D’un lampo, pensai orribilmente che quel mostro l’avesse uccisa con i suoi artigli. Invece, inverosimilmente, lo vidi  afferrarla repentinamente tra le sue braccia impedendole di cadere.
Era seduto su le proprie ginocchia con lei tra le proprie braccia. La sua testa era poggiata sul suo braccio sinistro senza forze. I suoi lunghi capelli si maschiarono con il sangue del pavimento con quell’ombra nera attorno a loro immobile. Aveva il viso rivolto verso quella donna. Questo non il suo solito comportamento? Sembrava, quasi , che lui si stesse preoccupando per quella strana ragazza.
Che legame poteva avere con quella donna?
 
Era svenuta. Il suo viso pacifico era rivolto verso il mio. Sgranai i miei occhi comprendendo che quella donna non era umana. Aveva due lunghe orecchie appuntite. All'altezza della fronte, sotto quella frangetta scombinata, intravidi qualcosa. Sembra che asse un simbolo, un disegno in quel punto ed era incolore, bianchissima. Nel silenzio di quella stanza vidi mio fratello avvicinare i suoi artigli al suo volto.
La sua mano stava tramando?
Si, era come se non riuscì più a controllare il suo corpo. Compresi che non era in se quando accarezzo appena il suo viso con le sue nocche. Sembrava che gli mancasse il respiro.
Che CAVOLO GLI ERA PRESO!?!???
“ P-Padrone...?” Balbettò preoccupato quel rospo del suo servitore. Era visibilmente spaventato da quella sua reazione mentre io cercavo, anche se in vano, qualche spiegazione nel suo volto. Era del tutto inutile, per sua dei suoi capelli non mi era permesso di vedere se avesse avuto alcuna espressione.
Senza dare alcuna risposta lo vidi alzarsi lentamente. La donna era saldamente stretta tra le sue braccia in modo protettivo. Lo vidi voltarsi verso l’uscita in silenzio. La testa della donna era poggiata contro la sua armatura. La frangetta argentata non mi permetteva di vedere i suoi occhi. Il rumore dei suoi passi spezzava quell’assordante silenzio. Era a pochi passi davanti a me.
“ Dove credi di andare!!?” urlò Kotezu fra i lamenti di dolore. Barcollando per alzarsi sibilò un “ Tu stupido demone”   Inaspettatamente Sesshomaru non reagì a quella provocazione. Prosegui superandomi rimanendo impassibile. “ Come osi!!” esclamò l’emanazione di Naraku fuori di se. “ cosa credi di fare?!” ringhiò rabbioso.
Lui si fermò si scatto. Non so per quale ragione, mi attraverso un brivido gelido tutto lungo la schiena. Volto il suo viso tanto bastava per scontrare il suo sguardo assassino verso il suo interlocutore. Mi mancò un battito per l’incredibile paura che provai.
“ Dovresti ringraziare la tua buona stella “ soffiò Sesshomaru facendomi sussultare. I suoi occhi trasmettevano odio purissimo “ perché saresti già morto”. Era un avvertimento senza mezzi termini. Deglutii a fatica vedendolo voltasi per la sua strada. Non stava minimamente scherzando, non che avesse il senso dell’umorismo. Mi rialzai comprimendo la mia ferita con una mano.
“ maledetto te la farò pagare..” disse ingoiato letteralmente da delle matasse violacee per poi scomparire sotto forma di Miasma violaceo.
‘Maledetto bastardo’ pensai ringhiando.
 
“ Padron-Sesshomaru” lo chiamò la bambina attirando anche la mia attenzione. Voltandomi lo vidi superare quei due.
All’improvviso sentii una voce di donna pronunciare un  “ Le loro anime sono legate indissolubilmente .” tossi. Era stata la demonessa morente contro il pavimento a parlare.
“ vi prego, non sforzatevi!” la supplicò Shippo cercando che aiutarla, ma era inutile.
Sesshomaru proseguiva senza essere toccato dalle sue parole.
la stella e la luna faranno di loro una notte“ disse per poi spirare.
Che voleva dire con questo? Che significava??
“ tks..” soffiò con dissenso mio fratello. Lo vidi trasformarsi nelle sue reali sembianze demoniache. Con un ululò assordate si tramutò in quella bestia bianca. Vidi la donna distesa su la sua groppa.
Ma era diverso da quella volta che si trasformò. Non sembrava essere minimamente assetato di sangue ed ecc.. No, era più controllato di un tempo. Il cane balzò nel cielo verso la luna non riuscendo a distinguere la sua figura dalla luce bianca. Dove stava andando!?
“ Padrone, vi prego aspettateci!!” supplicò quel mostriciattolo. La bambina prese la sua spada e salendo in sella del draghetto a due teste lo seguirono.
‘ questa storia non mi piace affatto’ pensai osservando quei tre inseguire Sesshomaru. “ Inuyasha, che facciamo?” mi chiese Sango con Miroku poggiato sue la sua spalla dolorante.Mi voltai verso quel demone.


'Questa storia mi puzza fin troppo.' fu quello che pensai vedendo quel gigantesco Cane Bianco colpito dai flebili raggi di luna arrivare all'orizzonte.
 
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Inuyasha / Vai alla pagina dell'autore: Kagome 95