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Autore: alaskha    19/06/2013    6 recensioni
“Come vuoi,piccoletta”
“Malik,sai che odio quando..”
“Sì,lo so che odi quando ti chiamo ‘piccoletta’” m’interruppe,prima che potessi finire.
“E allora perché lo fai? Sapevo che ti piacesse rompermi i coglioni,ma fino a questo punto..”
Lui sorrise divertito,addolcendo il viso “Perché sei la mia piccoletta”
Che significava? Tra me e Zayn non poteva esserci nulla,era fuori discussione. Lui era il migliore amico di Manuel,era come se fosse il mio secondo fratello maggiore. E allora perché volevo che si avvicinasse ancora di più a me? Perché volevo che non la smettesse mai di sorridermi in quel modo? Perché non lo stavo allontanando,mentre le sue labbra si muovevano lente verso le mie?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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(8)
I'm in love 


 

                                                                           


A casa mia regnava uno di quei rari momenti di silenzio: Jane non c’era,Manuel stava facendo la doccia da più di due ore e papà era scomparso a lavoro.  C’eravamo solo io,Harry ed i nostri libri di matematica.
Matematica e fisica erano le mie peggiori nemiche,se si escludono mio fratello e mia sorella,ovviamente. Non m’importava delle materie scientifiche,fosse per me le avrei bandite in seduta stante.
Quando mi avevano,per qualche strano caso di magia nera,eletta a rappresentante di classe avevo proposto una rivisitazione molto rivisitata  del programma di lezioni. A nessun professore era piaciuto il mio piano,e la preside aveva convocato mio padre.
Ero stata in punizione per due settimane,per quel dannatissimo foglio su cui avevo accuratamente scritto tutto il mio nuovo programma delle lezioni: ‘Set fire to the school,NOW’.
“Natalie? Tutto a posto?” mi domandò Harry,senza staccare gli occhi verdi dai suoi esercizi di algebra.
Noi due non eravamo mai stati dei grandi studiosi,ma avevamo deciso di darci dentro,per evitare le bocciatura. Harry non era granchè male,avevamo legato molto ed eravamo diventati amici per davvero.
Lui era il mio amico,ed io ero la sua amica.
“Sì,stavo solo pensando al mio rinnovamento lezioni..” dissi sovrappensiero,posando la penna affianco al libro aperto. 
Dyana sarebbe stata fiera di me. Cioè no,perché passavo tutto il tempo con il ragazzo di cui era innamorata e non mi parlava da due settimane,ma in circostanze normali: sarebbe stata fierissima  di me.
“Ancora? Non ti è bastata l’ultima volta?”
Harry si decise a guardarmi,con la sua aria divertita migliore,che non abbandonava mai. Io lo liquidai con un gesto vago della mano,maneggiando una matita gialla.
Quella non era una matita a caso,però: era la matita che mi aveva regalato Zayn,così che io avessi sempre qualcosa di suo. Come lui portava sempre al polso il mio elastico per capelli,io portavo sempre con me la sua matita gialla.
“Mi dispiace per la tua amica”
Fece oscillare i suoi capelli ricci,mentre io alzavo gli occhi nei suoi.
“Non è colpa tua,non puoi farci niente”
“No,ma che hai capito? – mi chiese stranito – intendevo per voi due,so che non andate molto d’accordo ultimamente..”
Annuii “Già,la gelosia quando arriva non va più via,no?”
Harry rise debolmente,ed io mi accorsi che era veramente un ragazzo splendido. Tutto quel tempo passato ad odiarlo,sprecato inutilmente.
“Che c’è?” mi chiese lui,notando il mio sguardo perso nel guardarlo.
“Se solo lei sapesse..” buttai lì,ormai erano due intere settimane che ci provavo..invano ovviamente.
“Natalie,guardami un po’ negli occhi – feci come mi aveva detto,tentando di non ridere nel sostenere il suo sguardo stranamente serio – hai giurato che non avresti detto niente a nessuno”
“Ma perché? Non c’è niente di male,dannazione!” sbottai.
“Ah no? Beh,dillo tu ai fanatici della squadra di calcio con cui faccio la doccia tre giorni a settimana!” sbottò a sua volta,deciso.
Continuammo a guardarci,senza dire nulla.
“Natalie,devi promettermi che non dirai nulla” mi sussurrò.
Lo guardai per altri istanti,annegando quasi nei suoi occhi verdi.
Poi annuii “Prometto”
Lui finalmente sorrise,chiudendo definitivamente il libro di algebra e appoggiando il mento sui palmi delle mani,sostenute dai gomiti delicatamente posati sul ripiano della cucina.
“Lui ti ricambia?”
Harry aggrottò le sopracciglia,preso in contropiede.
“Che?”
“Louis – mi spiegai meglio – ti ricambia? Insomma,tu gli piaci?”
Vidi i suoi occhi spostarsi verso il basso per pochi secondi,dopodiché li rialzò nei miei,confuso.
“Io non lo so” confessò alla fine.
“Ma lui è..insomma..anche lui è..” balbettai cose senza senso,propriamente in stile Natalie.
Harry sorrise,notando le mie difficoltà “Non lo so Natalie,non so se Louis sia gay o meno”
“Non c’è un modo per capirlo?”
Harry rise,annuendo lievemente “Louis a volte mi lancia degli sguardi,a cui io non so dare un nome,ma so per certo che non si tratta più di sola amicizia”
Mi riconobbi immediatamente in quelle parole,ed Harry se ne accorse.
“Qualcosa non va,Natalie?” mi domandò preoccupato.
Io mi affrettai a scuotere la testa,scendendo dall’alto sgabello su cui ero seduta “No,no niente,tutto ok..”
“Ehi Natalie,hai visto la mia maglietta? Quella nera?”
La voce lontana di Manuel si trasformò presto in un Manuel in carne ed ossa,sull’ultimo gradino della scala di casa nostra e con un asciugamano soltanto in vita.
“Non ne hai una di maglietta nera,intelligenza” lo apostrofai,prima di notare la confusione sul suo viso.
Volsi lo sguardo su ciò che gli occhi di mio fratello stavano osservando con disprezzo,e trovai Harry arrossito di dieci tonalità e stretto nella sua maglietta azzurra dei Lakers.
“Ciao,Shade” si limitò a dire.
“Ciao Shade? Ciao Shade?  CIAO SHADE? – vai con la scenata da isterica tra 3,2,1.. – Harry Styles in casa mia,e dice solamente ‘Ciao Shade’? Cose da matti..”
Roteai gli occhi al cielo,mentre Harry ridacchiava sommessamente.
“Manuel calmati,o ti verrà uno dei tuoi soliti sfoghi sulla pelle” gli consigliai caldamente.
“Natalie? Possiamo parlare un attimo? – sputò tra i denti Manuel,sull’orlo di una butta crisi di nervi degna di una casalinga disperata – da soli” puntualizzò poi.
Guardai Harry,che annuì “Prego..” disse facendo quel gesto con la mano,quello che sembra ti accompagni..del tutto ironico.
Io sbuffai,tirando per un braccio mio fratello in un angolo della cucina.
“Che cavolo vuoi,Manuel?” dissi disinteressata.
“Sapere che ci fa Harry Styles nella mia cucina,per esempio” ironizzò lui.
“Non è tua,la cucina..”
“Natalie,non sei divertente”
Sbuffai,di nuovo “E tu nemmeno,ma che problemi ci sono se un mio amico viene qui a studiare insieme a me?”
“Un tuo amico? Sai benissimo che Harry Styles non è solo ‘un tuo amico’..”
“E cos’è,allora? Illuminami,oh grande maestro” lo presi in giro.
Lui mi puntò un dito contro,fulminandomi con i suoi occhi azzurri.
“Noi ci odiamo,e lo sai..perchè è qui?”
“Te l’ho detto,siamo amici” riprovai,ma tanto era tutto inutile.
“È per questo che tu e Dyana non vi parlate neanche più? Perché te la fai con Styles? È così?” 
“Lavora meno di fantasia,innamorato perso!” lo apostrofai,e temetti che gli occhi gli uscissero dalle orbite,per quanto fosse incazzato in quel momento.
“Ragazzi,quante volte vi ho detto che un ospite va trattato con rispetto? Non potete pensare di sussurrare in un angolo,dal momento in cui non ne siete assolutamente capaci..”
Mio padre si sbattè la porta d’ingresso dietro,avvicinandosi ad Harry.
“Piacere Tyler,il padre di quei due intelligentoni lì”
Si strinsero la mano,ed Harry sorrise divertito “Sono Harry,un amico di Natalie”
Chissà perché mio padre stava così simpatico agli amici che portavamo a casa..
“Amico? O fidanzato?” chiese INOPPORTUNAMENTE l’uomo che chiamo padre.
Prima che potessi ribattere,Harry – che per poco non si era strozzato con il the freddo al limone – scosse freneticamente la testa.
“Natalie è solamente un’amica,probabilmente la migliore,ma solo quello..” spiegò.
Io gli sorrisi e poi guardai male,malissimo,mio padre “Ti dispiace?”
“Assolutamente,gioia”
Adesso lo picchio.
Tornai a sedermi affianco ad Harry,mentre Manuel esalava l’ennesimo inutile sbuffo degli ultimi due minuti e tornò di sopra,sbattendo i piedi da bravo ragazzo maturo e ventenne qual’era.
“Allora,Harry.. ti piace il calcio?”
“Oh,io vivo di calcio signor Shade!”
“Ti prego Harry,chiamami Tyler”
“Oh,d’accordo Tyler”
Mentre Harry cercava di circuirmi il padre,io roteai annoiata gli occhi al cielo,prima di sentire ancora i suoi  fastidiosi passi sulle scale.
“Ehi ragazzi,ma questa non è la giacca di Zayn?”
Appena sentii quelle parole,m’irrigidii. Scattai in piedi e probabilmente porpora in viso,mi avvicinai velocemente a Manuel.
“Dove l’hai trovata?” gli domandai con la voce più alta di minimo venti ottave.
“Appunto – mi guardò con occhi inquisitori da fratello maggiore incazzato che coglie sul fatto la sorellina più piccola – sono io che faccio le domande qui,che ci faceva nella tua camera questa?” indicò la giacca di pelle nelle sue mani.
Sapevo alla perfezione che ci facesse quella  nella mia camera. Ma non potevo certo dirlo a Manuel,non potevo certo raccontargli quanto il suo migliore amico storico,cresciuto insieme a me,mi facesse battere il cuore ogni qual volta fosse nei paraggi.
Tentennai qualche minuto,per poi sentire la voce del mio salvatore.
“Gliel’ho portata io” disse Harry.
Io mi girai a guardarlo,chiedendogli una spiegazione con lo sguardo. Lui scosse la testa,affidandosi completamente all’improvvisazione.
“Tu?” sembrava che Manuel lo stesse insultando,dal disprezzo che mise nella voce.
“Sì,io – annuì poi Harry – Zayn l’aveva dimenticata nella pasticceria di mia madre,così l’ho portata qui,ma tu non c’eri e l’ho lasciata a tua sorella”
Concluse soddisfatto Harry,ed io sorrisi riconoscente. Che Dio benedica Harry Edward Styles.
“Oh,tua madre ha una pasticceria? Sul serio?”
Il tono di Manuel era decisamente cambiato.
Harry annuì orgoglioso “Aperta tutta la settimana,dalle otto del mattino alle nove di sera”
“Oh wow,magari un giorno passo di lì e..”
“Manuel!”lo ripresi io.
“Oh giusto..è così? È come ha detto Harry?” mi chiese poi Manuel.
“Certo che è così” finsi di essere anche offesa.
“Meglio così..”
Manuel abbandonò la giacca sul divano,tornando di sopra. Tirai un forte sospiro di sollievo,tornando dal mio salvatore.
“Bene,risolto lo strano caso della giacca lasciata a casa Shade,ti fermi a cena Harry?” chiese mio padre al mio riccio amico.
Lui mi guardò,per poi prendere da solo una decisione: quando si dice apprezzare l’opinione degli amici.
“Magari,grazie Tyler”
Mio padre sorrise felice e tornò a fare qualsiasi cosa stesse facendo,così da lasciarci soli.
“Allora,che ci faceva la giacca di Zayn nella tua camera?”
A quella domanda tornai porpora e mi voltai di scatto verso di lui ed i suoi beffardi occhi verdi.
“Harry!”
“Che c’è? Ho il diritto di sapere!”
“E perché mai?”
“Perché ti ho salvata in corner – cominciò,avendo rovinosamente ragione – e poi sono il tuo amico gay,insomma..se non ne parli con me con chi ne parli?”
“Ed io che ne so? Non ho mai avuto un amico gay..”
“Adesso ce l’hai”
Lui mi sorrise,ed io feci lo stesso.
“Quindi mi dirai che sono F – A- V – O – L – O – S –A  ogni volta che andremo a fare shopping?” chiesi speranzosa.
“Noi non andremo a fare shopping,Natalie”  ma lui mi smontò subito.
“Oh,e allora a cosa serve un amico gay?”
“A darti consigli su focosi pakistani,quindi parla..” mi esortò Harry.
“Focosi pakistani? Tu stai male” commentai.
“Natalie”
Il suo tono di voce serio mi mise paura,così decisi di parlare.
“Zayn mi piace,Harry” confessai.
“E tu piaci a lui?” mi chiese con un sorriso sulle labbra.
“Non lo so”
“E perché non glielo chiedi,allora?”
“Dici che dovrei farlo?”
“Non lo dico io Natalie,è così e basta”.
 
 
 
 
 
 
 
 
Stole my heart on Monday..

“E così questa sarebbe camera tua?”
Mi guardai intorno,come se fossi appena entrata nel paradiso terrestre,e non in una comune camera di una comune casa nel comunissimo centro londinese.
“La sola ed unica”
Zayn scalciò le converse nere e le lasciò sbattere sul pavimento chiaro della sua stanza,dove di ordine ce n’era davvero poco.
“Che fai,non ti scusi per il disordine da bravo padrone di casa?”
Senza fare troppi complimenti,mi lanciai sul suo letto morbido ed inspirai il suo profumo sul suo pesante piumone verde.
Zayn inarcò un sopracciglio,facendomi ridacchiare silenziosamente: quell’espressione era la mia preferita,mi faceva ridere e l’amavo.
L’espressione,sì.
Amavo il suo sopracciglio destro inarcato.
Non amavo nient’altro.
E soprattutto nessun altro.
“E perché dovrei? – si guardò intorno – io non vedo ospiti,qui..”
Aprii gli occhi di sbieco,osservandolo per un po’. Dopodiché scoppiammo entrambi a ridere,senza un valido motivo. Ma le risate tra di noi erano così: spontanee ed inaspettate,e sarebbero dovute essere così per tutti quanti,e non solo per noi due.
Ma tutti quanti non erano noi due.
Richiusi gli occhi,e desiderai addormentarmi lì,nella sua casa tranquilla,sul suo piumone verde,perché profumava di vaniglia e sigarette,ed io non volevo nient’altro.
“Natalie..”
Ma la sua voce mi richiamò,dolcemente.
“Che vuoi? – domandai senza aprire gli occhi,non troppo dolcemente come lui – sto cercando di riposare,rompi palle che non sei altro”
Potrei giurare che avesse roteato gli occhi al cielo,lo faceva sempre.
“Ma non dovevamo studiare fisica,io e te?”
Aprii gli occhi di scatto,pronta a tirargli un cuscino addosso,e l’avrei fatto,lo giuro..se solo non me lo fossi ritrovato addosso,con il viso a pochi centimetri dal mio collo,e la sua mano premuta delicatamente sul mio fianco.
“Ed è così che hai intenzione di studiare?”
La risata inconfondibilmente bella di Zayn Jawaad Malik riempì la stanza,dopodiché le sue labbra si spostarono lente sul mio collo,percorrendo una scia umida e adrenalinica di baci.
“Che fai?”
Tentai di non balbettare,di non tremare,di mantenere la calma affianco a quel metro e ottanta di bellezza statuaria. Ma la sua pelle scura scottava a contatto con la mia,e allora mi strinsi più forte  a lui.
“Mi sono stancato Natalie – cominciò,mettendosi a sedere sul suo letto – tu no?”
Totalmente confusa,e non sapendo di cosa stesse parlando,mi tirai a sedere con lui,appoggiando le mani sui miei jeans,leggermente nervosa.
“Di cosa ti sei stancato,Zayn?”
Girò il viso verso il mio,e puntò i suoi due fari miele scuro nei miei occhi.
“Di tutta questa situazione – fece un gesto circolare con le mani – non so te,ma io non ce la faccio più così”
“Ma di cosa..”
Tentai di rispondere,ma lui mi sovrastò “E non chiedermi di cosa sto parlando”
Annuii,in effetti sapevo bene di che situazione si fosse stancato.
“Sì,infatti la mia era solo una domanda di circostanza,sai una di quelle che fai quando..”
“Lo sai che mi hai rubato il cuore? – mi guardò per pochi secondi,non nascondendo un mezzo sorrisetto nel vedermi sconcertata -  sì ragazzina,tu e solo tu,in un lunedì qualsiasi mi hai totalmente rubato il cuore”
“Ma che stai..”
“E no,non chiedermi neanche che sto dicendo – in circostanze normali gli avrei detto di chiudere il becco e lasciarmi perdere,ma in quel momento gli occhi di Zayn mi stavano ordinando di tacere e di starlo a sentire – perché è già difficile così,se poi ti ci metti tu con la tua ironia e le tue battutacce,non ne usciamo più”
La sua risata debole si accompagnò alla mia,mentre i suoi occhi continuavano a fissare i miei,in attesa di una risposta.
 
He had me deep on Tuesday..
 
“La sai una cosa,Zayn? – non aspettai la sua risposta,ma gli afferrai una mano e la strinsi nella mia – è da quando mi hai portata in quel maledetto Fire Starter,davanti a quel maledetto tavolo da biliardo,con quei maledettissimi italiani ubriaconi che ci fissavano,che ho capito..”
“Hai capito cosa?” mi domandò curioso.
“Che sono stata tua,da quello stramaledetto martedì”
“E perché lo maledici?”
“Perché è difficile,ed io odio le cose difficili”
“Beh,siamo in due allora”
 
But I am in love..
 
Il suo sorriso mi colse alla sprovvista,ed io aggrottai le sopracciglia.
“Ma questa volta non m’importa..”
“Zayn,ma che..?”
Mi zittì,portando le sue labbra a pochi,decisamente pochi centimetri dalle mie. E allora capii che non fu lui a zittirmi,ma il suo profumo di vaniglia e sigarette,la sua pelle scura che sulla mia scottava ed i suoi occhi così dannatamente belli,che arrestarono le mie parole.
“Non m’importa se è difficile,non m’importa se Manuel non sarà d’accordo,non m’importa se tu sei piccola..e sai perché? – mi scostò una ciocca di capelli dal viso,mentre io pendevo totalmente dalle sue labbra – perché sei la mia  piccola,ed io ti proteggerò,te lo prometto”
Annuii,neanche io sapevo per cosa,neanche io sapevo perché,ma stavo per commuovermi e le mie labbra si aprirono involontariamente in un sorriso.
Seguito subito dal suo,che faceva invidia alle stelle.
“Me lo prometti?”
Zayn si morse il labbro inferiore,alzando lentamente un braccio ed accarezzandomi il collo,lasciando poi che la sua mano si fermasse accanto al mio orecchio,semichiusa.
“Te lo prometto piccola mia – annuì,a più non posso – perché sono innamorato”
“Di me? – domandai allibita – tu,Zayn Jawaad Malik,sei innamorato di me?”
“No,stavo chiamando piccola mia la mia lampada dietro di te,che ti aspettavi?”
E ancora,in circostanze normali lo avrei preso a pugni facendolo cadere dal letto,ma mentre mi diceva che era inspiegabilmente innamorato di me,avevo sentito dei brividi molesti dietro la schiena.
Così sorrisi,girai il viso verso la mano che era ancora delicatamente posata sul mio collo e la baciai.
“E se ti dicessi che sono innamorata anche io?”
Lui sorrise ,inarcando il solito sopracciglio “Natalie Shade,la bambina che mi sputava in un occhio ogni qual volta la battessi a nascondino e che se avesse potuto,mi avrebbe ucciso,è innamorata di me?”
“No,sono innamorata della tua lampada - scrollai le spalle,ovvia – che ti aspettavi?”.













Don't care about nothing..
buooooooooooonasera 
come state? SUMMER 2013!
ve le state spassando eh? lo credo bene!
io più o meno,tra scuola ed ospedale sto cercando di godermela anche io..
no,in ospedale non ci sono io,ma la mia migliore amica,e pur di non lasciarla sola rinuncio alla mia estate!
ma parliamo del capitolo,adesso asjhsdjgs
dopo cinque giorni,ecco che ritornano questi due pazzi furiosi..INNAMORATI!
che ne dite? ve l'aspettavate una dichiarazione così?
ed Harry? vi piace? lo spero tanto sdfjgsdf
io adesso andrei a dormire,che domani devo svegliarmi presto yeeeee
vi amo tanto tanto tanto tanto <3<3<3

Simo.

p.s: presto risponderò alle vostre recensioni c:





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