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Autore: PewdieFan    19/06/2013    1 recensioni
La protagonista di questa storia sarà Gwen che dovrà affrontare varie difficoltà quotidiane con l'aiuto delle sue più care amiche... Ma qualcosa di strano sta per accadere, un ragazzo dai ciuffi verdi non fa altro che tormentarla... Chi sarà??
Ragazzi, questa è la mia prima fanfiction, spero vi piaccia ^3^
P.S. Il personaggio di Gwen è OOC
Genere: Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Duncan, Gwen, Nuovo Personaggio | Coppie: Duncan/Gwen
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
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Mentre aspettavo alla fermata mi venivano in mente tante domande:
Come l'avrebbero presa le mie migliori amiche? Come l'avrebbe presa la mia famiglia? Come l'avrebbe presa Toby? Come sarebbe stata quest'estate così diversa.
Aspettavo alla fermata senza accorgermi che il pullman mi era proprio passato davanti in quel momento,cercavo di corrergli dietro ma niente, non si fermò.
Era deciso allora, quel giorno non dovevo mangiare a casa mia quindi mandai un messaggio a mia madre e decisi di andare a casa di Toby.
Man mano che mi avvicinavo a casa sua mi batteva sempre più forte il cuore… come sempre d'altronde.
Toby era mio cugino aveva la mia stessa età, era più alto di me con i capelli biondi e ricci, gli occhi azzurri e una voglia carinissima vicino all'orecchio.
Fin da piccoli eravamo sempre andati d'accordo, eravamo come fratelli, non ci separavamo mai. Da qualche anno però mi accorsi che le sensazioni che provavo con lui erano diverse… non era amore fraterno, era qualcosa che non riuscivo a comprendere.
Andavo spesso a casa sua a pranzare, era molto bravo a scuola prendeva il massimo in tutte le materie, molte volte mi aveva aiutato con i compiti.
Suonai il citofono:
"Chi è?"
"Zia, sono Gwen"
"Oh Gwen, che sorpresa! Sta attenta l'ascensore è rotto dovrai salire a piedi tesoro"
"Ah, ok zia"
Una giornata davvero memorabile pensai, avevo saputo del debito, perso l'autobus e ora dovevo fare sei piani a piedi.
Aprii il portone e iniziai a salire, devo ammetterlo nonostante avessi solo sedici anni mi sembrava che quelle scale non finissero mai.
A un certo punto, sentii un ombra velocissima passarmi accanto e con il mio equilibrio da talpa su un monociclo caddi rotolando per mezza rampa di scale.
La testa mi girava fortissimo, mi sembrava anche di aver visto una stella salutarmi. Finalmente riaprii gli occhi e vidi di fronte a me dei ciuffi verdi; mi sembrava di averli già visti da qualche parte poi finalmente capii.
"Ragazzina tutto ok?"
"Si più o meno… certo che potevi fare attenzione!"
"Sei tu che sei lentissima. Non mi ero nemmeno accorto che fossi una ragazza"
"Ti ringrazio cavoletto, non avevo mai ricevuto un complimento così… e poi non chiamarmi ragazzina!"
"Cavoletto?! Non sono certo io ad avere labbra più nere della pece! E poi di che ti lamenti sei una ragazzina!"
"Ma se ho la tua stessa età! Allora io dovrei chiamarti moccioso!"
Nel bel mezzo del bisticcio udii una voce conosciuta…
"Gwen? Che ci fai lì con Duncan? Voi due vi conoscete?"
"No! Toby ti sbagli! Io non frequento certa gente! Siamo qui per terra perché… lui mi ha spinto!"
"Spinto? Non sei tu che hai perso l'equilibrio ragazzina?"
"Sta zitto!"
"Comunque è tutto pronto a tavola"
"Oh! Grazie cugino"
"Siete cugini?! Mi spiace per te Toby"
Lanciai uno sguardo infuriato al cavoletto ed entrai. Dopo mangiato andai in camera con Toby e come sempre iniziammo a parlare:
"Toby… Ho avuto un debito, sono stata rimandata in storia…"
"Davvero? Non me l'aspettavo sai, quando studi qui con me sei sempre attenta"
"Eh già…"
In realtà non ero mai attenta, ho sempre adorato guardarlo mentre mi spiegava qualcosa e poi ogni volta che studiavo con lui potevo stargli accanto senza dare nell'occhio.
"Comunque Gwen ora devo andare. Vado a studiare da Mary"
"Ah già… Se vuoi scendiamo insieme, tanto anch'io devo andar via"
Mary era la cotta di Toby da quando frequentava le medie. Una ragazzina dai capelli chiari e mossi con due grandi occhi verdi, bassina e molto aggraziata… Il contrario di me praticamente.
Si era sempre confidato su come "conquistarla" e ogni sabato andava a casa sua per studiarci assieme.
Nonostante ci vedessimo praticamente ogni giorno, lui non aveva nemmeno intuito i miei sentimenti; anche perché solo una strana come me può provare qualcosa per il proprio cugino.
Uscimmo da casa sua e notai che sulla porta affianco c'era scritto Duncan Quirk.
"Toby, Duncan è il ragazzo di prima?"
"Sì, si è trasferito qui da qualche anno, è un ragazzo strano sembra che viva in un mondo tutto suo… Cugina non mi dire che ti piace?"
"Che?! Ma mi prendi in giro Toby? Ahahaha"
Quelle sue parole mi ferirono… da quel momento capii che lui non sapeva praticamente niente di me, non mi capiva.
Scendemmo le scale e ci salutammo… Erano arrivate le tre, fra un'ora avrei incontrato Alex, Marienne e Amy.

*****
 

Non ci credo sono riuscita a scrivere anche il secondo capitolo!  Mi auguro anche che il capitolo vi piaccia >.< Mi raccomando recensite :)

   
 
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