Gli amori impossibili non si dimenticano mai, neanche il nostro.


A quel punto comparve Zayn alle mie spalle poggiandomi una mano sulla vita e lasciandomi un bacio sul collo.
-Allora ... ?-
-Zayn ... io ... sono senza parole ...- Dissi trattenendo le lacrime di gioia.
-Intanto ... dimmi solo se ti piace ...-
-Io ... oh dio Zayn ...-
Mi voltai verso di lui e lo baciai, intrecciando le mie mani tra i suoi lunghi e neri capelli.
Non c'erano parole ... erano inutili; quelle necessarie erano già composte sull'erba.
Con quel bacio suggellai la mia risposta ... e, così mi piace pensarlo, il nostro amore era impossibile ma se non avevo lui, non avevo niente.

 
[6 Settembre: il giorno del nostro matrimonio]

 
Era finalmente arrivato quel tanto aspettato giorno, quello del nostro matrimonio.
Insieme scegliemmo di sposarci a fine estate, forse perché era quello il periodo che incontrai il mio amore per la prima volta.
Ero molto agitata. Sentivo dentro di me uno strano sentimento. Era un miscuglio di amore, paura e preoccupazione.
Irene era stata insieme a me dalle cinque della mattina ed era anche dalle cinque della mattina che mi stava ripetendo sempre la stessa cosa:
“E’ normale che prima di affrontare la scelta più importante della tua vita tu abbia dei dubbi, ma fidati di me: non stai commettendo un errore!” e più me lo ripeteva, più io cercavo di tranquillizzarmi.
Zayn invece era a casa con i ragazzi, che si stava preparando.
 
Erano le 7:30. Mancavano esattamente tre ore e trenta minuti al grande passo che avrebbe cambiato la nostra vita.
 
Vedendomi in sovrappensiero, Irene richiamò la mia attenzione.
-Stai bene Mar?-
-Sì, sto benissimo. Mi fa solo un po’ male la testa… ma vedrai che tra qualche minuto starò meglio.- Risposi con un respiro profondo.
-Zayn ti ama. Tu lo ami. Dimmi, dov’è il problema, Mar?- Mi chiese la mia amica, scocciata.
-Nessun problema. Sono soltanto un po’ agitata, aspettavo da tanto questo giorno e … guardami, ci sono finalmente arrivata.- Risposi sorridendo, Irene mi venne incontro e mi abbracciò.
-Sono sicura che sarai una sposa fantastica, fidati di me.- Mi rassicurò.
 
Il mio vestito era stupendo: di colore bianco con dei ricami dorati, accompagnato da un velo e da un paio di scarpe col tacco alto.
Il ristorante era uno dei più belli della zona ed il menù era stato scelto con ottima cura da entrambi.
 
-Mar, guardami.- Disse Irene vedendomi agitata.
-Io ho sposato Harry un anno fa ed ora viviamo benissimo insieme. Anche se qualche volta è testardo… e mette i piedi sopra il tavolo… io lo amo comunque e sono sicura che la vostra storia andrà benissimo come la mia e di Harry!-Spiegò convincendomi, forse lei era la persona più adatta a dare dei consigli utili.
 
Passammo il tempo a parlare degli invitati ed a ridere guardando delle buffe foto scattate da me a New York, durante i due anni che cambiarono la mia vita.
Al nostro gruppo si aggiunsero anche le altre ragazze, ognuna di loro era vestita in un modo stupendo e raffinato.
 
-Mancano trenta minuti, dovremmo andare.- Consigliai, guardando l’orologio a pendolo dentro alla stanza.
-No! Assolutamente no! Tutti sanno che la sposa arriva sempre in ritardo!- Strillò Rox, sconvolta da ciò che avevo appena detto.
Annuii e rimanemmo ancora per un po’ in quella stanza per altri venti minuti, poi uscimmo e prendemmo l’ascensore.
Uscite dall’albergo, vedemmo piccola carrozza bianca, con due cavalli ed un cocchiere vestito di nero.
-Tutto questo è per me?! Non ci credo!- Esclamai, con gli occhi luminosi.
-Sì. Ora sali, principessa-.
-E voi ragazze?- Chiesi, rivolta a alle mie amiche.
-Noi verremo con la macchina di Louis. Forza, sali!-.
 
Senza disubbidire, presi coraggio e salii sulla carrozza.
Sentii battere degli zoccoli e mi accorsi che la carrozza era partita. Non potevo crederci.
Zayn  questa volta era stato davvero romanticismo nei mie confronti.
 
-Suo marito è un uomo fortunato.- Commentò il cocchiere, all’improvviso.
-Grazie, ma… Harry?! Sei tu?!-. Chiesi iniziando a ridere; in qualche modo, il riccio, riusciva sempre a divertirmi.
-Il cocchiere ha disdetto all’ultimo minuto ed… eccomi qui, a guidare una carrozza…-.
-D’accordo, ma non superare il limite di velocità!-Scherzai ridendo, quella situazione era davvero comica.
Non avrei mai immaginato un arrivo in chiesa del genere, con Harry Styles alla guida.
E tantomeno con Zayn Malik ad aspettarmi in chiesa.  
 
Entrata in chiesa, ovviamente insieme a mio padre, vidi Zayn sull’altare che sorrideva.
Indossava una giacca nera scura in tessuto morbido con annessi pantaloni, cravatta di seta raffinata e clarke in pelle nera traslucida.
I capelli erano perfettamente pettinati come perfetto il profumo, nulla fuori dal suo ordine.
Si, era proprio lui, il mio Zayn.
Sempre perfetto e pronto ad ogni occasione, a volte un po’ freddo e distaccato ma sempre pronto a dare tutto il suo amore.
Tra poco si sarebbe realizzato il mio sogno, quello di dire “SI”.
In quella semplice parola si conteneva il mio grande amore, un amore che avrei condiviso con lui e che non avrei mai dimenticato.
 
 
Passati due anni.
 
 
Era estate, e io e Zayn  decidemmo di  fare una passeggiata nel parco, di sera.
Il luogo era lo stesso in cui lui mi aveva chiesto di sposarmi.
Era il nostro secondo anniversario e per Zayn quello era il modo perfetto per festeggiarlo.

E così , sedendomi sulla erba leggermente umida, con accanto Zayn steso al mio fianco che aveva gli occhi chiusi, iniziai a guardare il cielo pieno di stelle...
Avevo sempre amato le stelle, così lucenti, così distanti da noi, dalle cose terrene, in un certo senso, superiore agli uomini.
Era questo quello che pensavo.
Ammirare il cielo di notte per me era come un toccasana, mi rilassava e quel posto era il più adatto a dare la bellissima notizia a Zayn.
Diedi di nuovo una breve occhiata al cielo per poi appoggiare delicatamente la testa sopra il petto muscoloso del moro.
Lui mi diede un leggero bacio in testa e iniziò ad accarezzarmi i capelli, Zayn mi conosceva bene e sapeva esattamente che quando assumevo quella posizione dovevo sempre dirgli qualcosa.

-Ehi, amore, c’è qualcosa che non va?- Chiese fissandomi con occhi dolci.
-In realtà Zayn io devo dirti una cosa molto importante.- Dissi alzandomi e mettendomi a sedere. Iniziai leggermente a tremare, non avevo detto ancora niente a nessuno perché volevo che lui fosse il primo a saperlo. Zayn mi imitò e si sedette calmo affiancandomi.
-Cosa devi dirmi?- Chiese cingendomi la vita. Io senza rispondere presi la sua grande mano e la poggiai sul mio ventre. La sua espressione mi diede subito l’idea di non aver compreso il mio gesto.
-Non capisco Mar. Cosa c’è che non va?- Chiese mantenendo sempre la stessa posizione. Io lo fissai per qualche secondo per poi iniziare a sorridere verso la direzione del mio ventre. Zayn iniziò a sorridere anche lui, il suo sorriso era qualcosa di stupendo.
-Mi stai cercando di dire che sei incinta?- Chiese con occhi lucidi. Io riuscii solo a sorridere per la troppa felicità.
-Oh mio Dio, Mar… Sono felicissimo, per te, per noi, ma soprattutto per il nostro bambino. Capisci? Diventerò padre!- Disse allegramente, soffermandosi  soprattutto sull’ultima frase.
-Diventerò padre!-
-Si, Zayn, diventeremo genitori di un bellissimo bambino o di una bellissima bambina!- Dissi abbracciandolo, entrambi eravamo felicissimi.
La nostra vita finalmente si poteva considerare completa, il nostro sogno più grande era proprio quella di avere un figlio o una figlia.
-Amore, non vedo l’ora. Sono felicissimo e tutto questo è merito tuo e forse anche mio…- Disse stringendomi di più a sè. Nella su ultima parola c’era sempre un pizzico di sarcasmo.

-Zayn, ti amo. - Gli sussurrai, cercando di fermare le lacrime per la troppa gioia.
-Anch’io ti amo. E ho già un nome perfetto in mente se nascesse una bambina.- Disse convinto.
-Ah, si? E quale sarebbe?- Mi asciugai le poche lacrime che erano scappate al mio controllo e mi distaccai leggermente da Zayn per osservare la sua felicità.
-La vorrei chiamare Amy .-
-Amy?-
-Si trovo che Amy sia un nome perfetto dopo "Un Amore Impossibile" come il nostro.- Disse avvicinandosi di più al mio viso e alzandomi leggermente il mento.
-Lo trovo perfetto e ricordati che "Gli Amori Impossibili Non Si Dimenticano Mai". Il nome Amy, sarà un modo per non dimenticare…-Dissi per poi suggellare la mia risposta con un dolce bacio fra me e Zayn, un bacio che avrebbe dato inizio a una nuova storia …. La nostra storia come famiglia.
 
 
 
 
 Fine.
 
 



Hey moschine care!
Siamo, purtroppo, arrivate all’ultimo capitolo di questa meravigliosa storia.
Non perché è mia, ma se devo dire la verità mi è piaciuta sin dall’inizio
Voi siete delle lettrici fantastiche, avete cercato sempre di incoraggiarmi e io con voi sono riuscita a farmi forza ed ad andare avanti.
Grazie a te che hai seguito la storia dal primo capitolo e che non l’hai abbandonata nonostante i miei ritardi.
Grazie a te che hai commentato ogni singolo capitolo.
Grazie a te che hai riso alle mie squallide battute.
Grazie a te che hai amato e non cacciato la nostra amica mosca.
Grazie a te che hai aggiunto alle preferite.
Grazie a te che hai aggiunto alle seguite.
Grazie a te che hai aggiunto alle ricordate.
Grazie a te che hai trovato il coraggio di segnalare questa storia per essere inserita tra le storie scelte del sito.
Grazie a te che mi hai supportato.
Grazie a te che hai solo letto.
Grazie a te che, con un solo click, mi hai rallegrato una giornata buia.
Grazie.
Grazie a te che hai lasciato una critica, anche se mi sono incazzata, sappi che ci sono restata un po’ male ma poi sono andata avanti.
Grazie a te che hai aspettato con pazienza il capitolo successivo.
Grazie a te che mi hai contattato per voler parlare un po’.
Grazie a te che mi hai sempre aiutata.
Grazie a te che mi hai riempita dei complimenti.
Grazie a te che mi hai aggiunta agli autrici preferiti, al momento siamo in 14.
Grazie di cuore per aver dato alle mie parole un senso.
Ragazze questo è dedicata a voi, forse i miei grazie non saranno mai speciali quanto i vostri complimenti, ma l’importante è sapere che io li faccio col cuore.
Ci dovrebbero stare anche degli “scusami” ma non vorrei allungarmi troppo.
Siete state un punto d’appoggio in questi 8, quasi nove, mesi.
In questo capitolo le domandine non ci saranno, lascio a voi l’immaginazione di rispondere da sole.
Spero di essere stata una buona scrittrice e soprattutto una brava amica.
Spero che questo capitolo ricava almeno qualche recensione in più, infondo è l'ultimo e vi vorrei sentir.
Ora vi devo salutare, ma dovete ricordarvi che questo non sarà mai un addio ma soltanto un arrivederci fin quando non ci rincontreremo nella mia prossima storia.
Infatti, se volete ancora un po’ la mia compagnia e vi piace il mio modo di scrivere, passata dalla mia nuova storia che sto scrivendo insieme ad  un’amica: Strange way to ge to know.
Baci e ricordatevi che Vi Voglio Un Mondo Di Bene!!!
XSimo e la sua divertente moschina (comunque per chi non lo avesse capito, la moschina in realtà sarebbe la coscienza di Mar in un modo piuttosto spiritoso ahahah) Facebook      
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