Anime & Manga > Tokyo Mew Mew
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Autore: Vals Fanwriter    05/01/2008    1 recensioni
Salve! Sono TittiValechan e questa è la mia prima Fan Fiction scritta più di un anno fa, perciò vi prego di essere clementi se qualche cosa non va. Buona Lettura!!
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Purin Fon/Paddy, Taruto Ikisatashi/Tart
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Giornata di sole, come tutti i giorni d’estate. Siamo al CAFFE’ MEW MEW e qui lavorano cinque ragazze con poteri speciali, infatti, ognuna di loro possiede il DNA di un animale in via di estinzione. La leider del gruppo è Strawberry, una ragazza coraggiosa e cordiale con tutti; ha il DNA di un gatto selvatico. Poi c’è Mina, elegante e di buona famiglia, ma con un caratteraccio; ha il DNA del lorichetto blu. Poi troviamo Lory, una ragazza molto timida e maldestra; ha il DNA della neofocena. La più piccola del gruppo è Paddy, una bambina molto vivace, energica e combina-guai, non ha paura di niente ed è appassionata di giochi di prestigio; ha il DNA della scimmia leonina. Infine c’è la più seria e più saggia del gruppo, Pam, è un po’ scontrosa, ma sa essere anche adorabile; ha il DNA del lupo grigio. Queste cinque ragazze quando si trasformano diventano Mewberry, Mewmina, Mewlory, Mewpaddy e Mewpam. Ma ora è il mio momento! Io mi chiamo R-2000, ma tutti mi chiamano Masha, sono un robottino creato da Kyle, il gestore del CAFFE’ MEW MEW, appartengo a Ryan, il capogruppo delle Mew Mew, e servo soprattutto per rilevare la presenza di Chimeri anche a distanza. Vi chiederete come può un robot avere dei sentimenti, criticare e raccontare una storia, beh io non sono come gli altri “giocattoli”! Ma ora passiamo alla storia che sto per raccontarvi... Tutte le mew mew erano al CAFFE’, ma non dovevano lavorare, perché c’erano cose molto più importanti (era anche il loro giorno libero).
- Per quale ragione ci hai fatto chiamare Ryan?- disse Strawberry arrabbiata “Uffa! Ho dovuto dire ad Anna che non sarei potuta uscire con lei. Se solo Ryan si decidesse una buona volta ad avvertire in tempo, potrei anche evitare di tenergli il broncio. E’ solo un ragazzo viziato.”
- Non essere impaziente!-disse Ryan rivolto a Strawberry- Per prima cosa vorrei che vi trasformaste per vedere il livello dei vostri poteri!-
“ Il livello dei nostri poteri? Secondo me è solo una scusa. Già! Una scusa per comandare un altro po’! Il capo.” Strawberry continuava a pensare alla sfacciataggine di Ryan mentre le altre si trasformavano...
- Mewmina metamorfosi!-
- Mewlory metamorfosi!-
- Mewpaddy metamorfosi!-
- Mewpam metamorfosi!-
Silenzio...
- Strawberry smettila di tenermi il broncio e trasformati!- disse Ryan in tono serio.
“Quanto lo odio!” disse Srawberry tra sé e poi si decise a trasformarsi -Mewberry metamorfosi!-
- Così va meglio!-disse Ryan e poi rivolto a me - R-2000 che ne dici di misurare il livello delle Mew Mew!-
- Si chiama Masha!-disse Mewberry in tono ironico.
- Allora!? Muoviti Masha. -continuò Ryan facendo finta di non aver sentito.
- Hai la sensibilità di un cavallo!-lo insultò Mewberry.
- Hai voglia di litigare?-
- No! Per carità!- disse la ragazza ironicamente.
- Bene! Lo spero proprio! Non ho tempo da perdere! Forza Masha! Tocca a te!-
Emisi un bagliore che illuminò le Mew Mew e poi...
- Mewberry 5° livello. Mewmina 3° livello. Mewlory 4° livello. Mewpaddy 3° livello. Mewpam 5° livello.-
Il bagliore si spense.
- Grazie Masha!- disse Ryan.
- Scusa Ryan! Ma a quanto può arrivare il livello di una Mew Mew?- disse Mewpam.
- Il massimo è il 6° livello. Ma prima o poi ci arriverete tutte! Bene ora che sappiamo di essere più forti degli alieni, possiamo andare a sconfiggerli!- concluse Ryan.
“Ti pareva che non arrivava a questa frase.” pensò Mewberry “E va bene. Comincia la missione.”

Centro commerciale di Tokyo: gli alieni sono pronti ad attaccare, ma uno di loro ha un problema. Tart, il più piccolo degli alieni, ha una cotta per Paddy e non se la sente né di attaccarla, né di farle scoprire quello che prova, né di mettersi contro i suoi amici “E adesso come faccio? L’ultima volta è stata così carina con me, che non ce la farei ad attaccarla... potrei anche non farla troppo male! Ma a chi voglio prendere in giro? Quiche e Pie se ne accorgerebbero subito. Devo impedire questo combattimento. Ma Profondo Blu si farà vivo e io... uffa! Ci penserò quando arriveranno.”

Mentre Quiche e Pie pensavano al piano e Tart si struggeva per trovare una soluzione, quattro delle nostre eroine, mentre si dirigevano al centro commerciale in auto con Ryan e Kyle, subivano un interrogatorio dalla quinta Mew Mew, Paddy, che anche lei si struggeva per trovare una soluzione al problema ultima guerra sanguinaria.
- Mi spiegate perché dobbiamo combattere per l’ennesima volta contro dei tipi a cui finiremo solo per far del male?-disse Paddy.
- Semplice! Perché è proprio quello che dobbiamo fargli!- disse Strawberry.
- Ma non è giusto!- disse Paddy guardando le altre sue amiche che, pareva, la pensassero come Strawberry.
- E secondo te cosa dovremmo fare? Invitarli a pranzo...-
- Beh! E’ un buon inizio!- disse Paddy prima che Strawberry potesse finire.
- Cosa!?- gridarono le altre in coro.
- Certo! Loro hanno bisogno di sapere che ci si può fidare di noi, che per loro possiamo essere degli amici e non dei nemici!- concluse Paddy sorridendo.
- Beh! La tua teoria non è sbagliata, ma chi ti dice che loro lasceranno il loro capo per seguirci e opporsi a lui?- la interruppe Ryan.
- Beh...ecco...ehm...io...- ora anche Paddy pensava che gli alieni avessero un cuore di pietra, ma era convinta che sarebbe riuscita a far ragionare Tart e a portarlo dalla sua parte. Per lei l’amicizia era più forte di qualunque malvagità. Qualunque...

Un quarto d’ora più tardi, le nostre eroine erano arrivate al centro commerciale e si guardavano attorno, sperando quasi di vedere gli alieni, sforzandosi di guardare oltre la folla, ma loro erano più vicini di quanto pensassero, esattamente dietro di loro...-AAAAAAAH!- Mina era stata presa dagli alieni.
- Bene! Tart è il tuo momento! Attacca la più piccola e più indifesa delle Mew Mew! Muoviti!- disse Pie a Tart.
“Oh, no! Non posso farle del male! Non posso!” disse Tart tra se.
“Oh, no! Tart! Non puoi farmi questo! Tu sei buono!”pensò Paddy.
- Ragazze dobbiamo trasformarci! Mewberry metamorfosi!- disse Strawberry e le altre...
- Mewpam metamorfosi!-
- Mewlory metamorfosi!-
Silenzio.
- Paddy muoviti!- gridò Mewberry.
- No! Io non combatto!- le disse Paddy con la voce soffocata dalle lacrime –Non voglio!-
- Ma Paddy...- disse Mewlory.
- Va bene. Non vogliamo costringerti. Hai tutto il diritto di fare la tua scelta.- le disse Mewberry dolcemente –E ora liberiamo Mina! Fiocco di luce massimo splendore!-
In un baleno Mina fu libera di trasformarsi –Mewmina metamorfosi!-
- Angeli protettori della Terra custodi! Miao! E ora preparatevi a combattere!- gridò Strawberry.
- Bene! Tart! Hai già perso troppo tempo! Attacca Mewpaddy!- ordinò Pie.
- Ma non combatte!- gli rispose Tart.
- Così saremo avvantaggiati! Vai!-continuò Pie.
“Non posso! Non ci riesco! Non voglio! Devo escogitare un piano, per fargli credere di averla attaccata...No! Posso solo oppormi e non combattere contro le Mew Mew.”

Intanto, come sempre, Quiche faceva il casca-morto con Mewberry combattendo:
- Ehi! Gattina mia! Vacci piano! Sei troppo energica oggi!- disse Quiche.
- Non avrò alcuna pietà di te!- disse Mewberry con tutta l’ira che aveva in corpo.
- Che coraggio! Mi piaci sempre di più! Prendi questo!- e così dicendo l’attaccò.
- Attenta Mewberry! Fiocco d’azione!- disse Mewmina attaccando l’alieno, ma purtroppo la attaccò prima lui e Mewmina finì a terra, riprendendo le sembianze umane.
- Che illusa! Sperava davvero di salvarti?- disse l’alieno ironicamente.
- Me la pagherai!- disse Mewberry che ormai era anche lei a terra. Quiche creò, subito, un chimero elettrico che con i suoi fili ad alta tensione la legò. Infine ordinò: -Forza chimero attaccala con tre stupende scariche elettriche!-
TZZZZZZZZZZZ TZZZZZZZZZZ TZZZZZZZZZ
- AHHHHHHHH!-gridò Mewberry per il dolore insopportabile.
- Fa male?- disse infine Quiche e Mewberry, perdendo le forze, ritornò ad essere Strawberry.

Dal lato opposto del centro commerciale Mewlory e Mewpam combattevano contro Pie e pareva proprio che l’alieno avesse la meglio. Mewlory era già stremata e non riusciva ad alzarsi, dopo un colpo terribile da parte di Pie. “ Ma perché fa così? Non ha nessun motivo per combattere in quel modo!” pensò Mewlory e poi perse le forze “Non ce la faccio più.” e così dicendo tra se, si trovò ritrasformata nella solita ragazza indifesa. Mewpam, invece, non mollava. Lei e Pie continuavano a combattere. –Vai! Tart muoviti! Io la tengo a bada!- continuò a dire a Tart che non si era mosso. Infine il piccolo alieno partì in direzione di Paddy.

Paddy era seduta sul pavimento del centro commerciale, guardava le sue amiche combattere e piangeva. “Perché tutto quest’odio? Cosa ci trovano a combattere così.” All’improvviso Tart le piombò addosso come se volesse attaccarla -AAAH!- gridò Paddy. Gli alieni si girarono verso di loro come se non volessero perdersi la scena. Le compagne di Paddy erano preoccupate per la loro amica, e anche se non potevano fare nulla per aiutarla, pregavano perché l’alieno non le facesse del male.

Paddy era stesa a terra a pancia in su, mentre Tart le stava a cavalcioni sullo stomaco, con un pugnale in mano, sorrideva e la fissava con odio. Alzò la mano con il pugnale al cielo come se volesse colpirla, questa volta senza sorridere. Paddy chiuse gli occhi “No! Ti prego! Tart! Non farlo! Noi siamo amici!” ma al di là di ogni aspettativa, Tart piantò il pugnale a terra, forando il pavimento, proprio di fianco alla testa di Paddy, poi le si avvicinò e la baciò dolcemente sotto gli occhi dei suoi compagni e delle Mew Mew. Paddy aprì gli occhi per qualche secondo, poi li richiuse e si abbandonò alla volontà dell’alieno.
- Che significa?- disse Pie arrabbiato quando Tart ebbe finito di baciarla.
- Significa che non combatterò! Né contro le Mew Mew, né contro di voi!- concluse Tart alzandosi, poi prese Paddy in braccio e si voltò per andarsene.
- Vorrà dire che morirai anche tu!-
- Tart attento!- lo avvertì Paddy. Infatti Pie stava lanciando un attacco.- Elettro siluro!-gridò Pie, e l’attacco colpì Tart in pieno. Paddy cadde a terra, ma non era ferita, Tart invece sembrava svenuto.
- Tart!- gridò Paddy prendendo l’alieno tra le braccia e poi si rivolse a Pie – Perché l’hai fatto?-
- Perché!? Perché doveva essere punito, ci ha traditi!- disse Pie con aria di disgusto.
- L-lui non vi ha traditi! V-voleva solo evitare uno scontro inutile! Perché non capisci!?- disse Paddy piangendo e balbettando.
- Uno scontro inutile? Era quello che progettavamo da anni! E lui lo stava per rovinare! E poi sarebbe morto lo stesso, visto che tra un po’ arriverà anche profondo blu! E lui non perdona gli errori!-
- Morto!? No! Non può essere!-
- E invece sì! Prova a controllare!-
- No! Non può essere!- ripeté e poi si avvicinò alla bocca per vedere se respirasse -No! Ti prego Tart! Devi svegliarti!- continuò piangendo sempre di più. Le lacrime le avevano appannato la vista.
- E’ troppo tardi! Dovevi pensarci prima! Ahahahaha!- continuò ridendo malignamente.
- Adesso basta giocare! Fiocco d’energia!- urlò Mewpam colpendolo con il suo attacco speciale. Mentre Pie pensava a punire il suo ex-amico, Mewpam aveva avuto la bella idea di liberare Strawberry e di far rinvenire le sue amiche che ora si erano ritrasformate.

La situazione era sfuggita dalle mani di Paddy, che ora si ritrovava a piangere e a tenere tra le braccia un amico morto. Le sue amiche combattevano senza sosta contro gli alieni, che non gettavano la spugna. Le Mew Mew erano ferite dappertutto, ma non si rassegnavano. Gli alieni erano doloranti, ma a loro importava solo servire il loro capo. Paddy stava per esplodere, guardando quelle scene orribili.
- Ora basta!- cominciò a dire a bassa voce tra i singhiozzi, ma nessuno l’aveva sentita –Ho detto basta!- disse alzando la voce, poi si alzò in piedi e gridò –BASTAAAAAA!- attorno a lei si creò una barriera luminosa color oro, tutti si girarono alla vista di quella luce e divennero come pietrificati. La barriera si allargò fino a raggiungerli ed era così potente che li spazzò via tutti ad uno ad uno.
Le Mew Mew e gli alieni si trovarono a terra, quando il bagliore d’oro si fece piccolo come una palla da golf. Paddy cadde in ginocchio stremata. Il bagliore d’oro le passò davanti agli occhi e si andò a rifugiare nel corpo inerte dell’alieno, che dopo pochi secondi, stranamente, si mise a sedere. Paddy guardò l’alieno che aveva aperto gli occhi e che si guardava intorno stralunato. La bambina sorrise, si alzò in piedi, corse verso di lui e gli buttò le braccia al collo. L’alieno arrossì violentemente.
- Sei vivo! Sei vivo!- disse piangendo.
- E perché dovrei essere morto?- domandò Tart con un pizzico di ironia.
- Perché!? Pie ti aveva colpito e il tuo cuore non batteva! Tu non respiravi più!- continuò Paddy lasciando la presa.
- Semplice! Hai usato il potere dell’acqua Mew senza volerlo!- disse Ryan entrando nel centro commerciale quasi del tutto distrutto.
- L’acqua Mew!? Non me ne sono accorta! Come ho fatto?- domandò lei.
- I vostri sentimenti hanno più potere di chiunque altro!- rispose Ryan.
- E quale sentimento avrebbe scaturito questo potere?- disse Pie ancora più disgustato –L’odio? La vergogna? La pena o forse...-
- L’amore...- lo interruppe Ryan. -...che può farci fare le cose più improbabili del mondo!-
- Ma io non...- cominciò Paddy ma Ryan interruppe di nuovo -Solo tu puoi sapere se quello che provi per lui è amore. Nessuno ti costringe a crederci.-
Paddy e Tart si guardarono come per comprendere la verità, poi portarono lo sguardo sul pavimento e arrossirono entrambi.
- Cosa dici!? Mi spieghi come può un alieno, che vi disprezza tanto, innamorarsi di un essere umano e viceversa?- chiese Quiche.
- Dovresti saperlo visto che sei cotto di Strawberry!- sentenziò Ryan. Mewberry arrossì come un pomodoro, mentre Quiche diventò verde di rabbia e disse -Come osi parlarmi in quel tono! Stupido terrestre!-
- Ha ragione! Sei davvero uno stupido! La prossima volta che provi a mettermi a disagio, giuro che mi licenzio e poi ti travesti tu da Mewberry per salvare il mondo!- gridò Mewberry prendendo Ryan a pugni sulla schiena.
- Ehi! Calma! Non volevo metterti a disagio!- disse Ryan tenendola ferma per i polsi –Ah! Scusa! Tu sei sempre a disagio con i ragazzi!-
- Stupido!- gridò Mewberry arrossendo ancora di più e liberandosi –Voi maschi siete tutti uguali! Uffa!-
- Vogliamo tornare alla questione di prima!- disse Pie.
- Volentieri!- disse Ryan a Pie e poi mi chiamò- MASHA!-
Scesi giù dal soffitto dove ero rimasto finora e Ryan ordinò –Misura un po’ il livello di Paddy! Tu Paddy trasformati!-
- Sì! Mewpaddy metamorfosi!- gridò Paddy e così si trasformò. Poi la inondai di una luce argentea e dissi – Mewpaddy 6° livello.-
Tutti rimasero stupiti dalle mie parole.
- Cosa!? Ma il 6° livello e il più alto che può raggiungere una Mew Mew!- disse Mewpaddy stupefatta.
- Già!- disse Ryan soddisfatto.
- Ci volete spiegare cosa succede?- disse Pie.
- Il 6° livello delle Mew Mew equivale al 100% della forza che può raggiungere un alieno crescendo!- sbottò Ryan. In quel momento tutti gli alieni e le Mew Mew avevano una faccia estremamente stupita e non sapevano cosa dire.
- Ma è solo una bambina!- disse Quiche.
- Ehi! Ryan? Non credi che abbia copiato il suo potere? Forse la copia ha alimentato la forza di Tart e l’ha fatto risorgere! Non credi sia possibile?- disse Kyle che era entrato anche lui ad assistere.
- Beh, non è da escludere! Ma sì! E’ probabile!- rispose Ryan e poi rivolto a me -Masha, riesci a misurare la forza di Tart?-
Feci cenno di sì, inondai l’alieno di una luce verde smeraldo e dissi –Alieno non identificato. Forza 100%.-
Tutti rimasero di nuovo sbalorditi, tutti tranne gli alieni, che erano ben felici di avere un’arma letale nella squadra e così Pie disse –Bene! Così potremo sconfiggerli! Vero Tart?-
- No! E’ inutile che cercate di convincermi! Non combatterò mai contro di loro! No! Non lo farò!- disse Tart nascondendosi dietro le spalle di Mewpaddy e piangendo come un bambino capriccioso.
- Non essere sciocco!- continuò Pie con rabbia – Sei un’arma invincibile e...-
- Ti sbagli!- disse Ryan interrompendolo- Lui e Mewpaddy sono alla pari! Non vincerebbe nessuno! E poi non scordarti che nessuno dei due vuole combattere, perché sono innamorati e niente è più forte di questo!-
Tart si staccò da Mewpaddy arrossendo ancora di più. Mewpaddy si accorse che Tart era in imbarazzo, così, lo prese per un braccio e se lo trascinò via:-Noi non combatteremo! E niente ci farà cambiare idea!- disse agli alieni e poi continuò dolcemente rivolta a Tart –Vieni Tart! Andiamo a giocare!-
- Tanto a noi non serve!- disse Quiche all’improvviso.
- Ma cosa dici Quiche!? E’ imbattibile!- gridò Pie colmo di rabbia.
- Non dicevi di odiarlo?- continuò cercando di immobilizzare Mewberry (-Lasciami!- sussurrò lei).
- Odiarlo!?-chiese Mewpaddy, ma si era accorta che Tart aveva cambiato espressione, aveva un aria triste come se gli fosse morta una persona cara –E’ uno di voi, perché...?-
- Perché non sono un alieno! Non del tutto!- disse Tart piangendo –Mia madre era una terrestre.-
Mewpaddy non sapeva cosa dire. Tante domande le balenavano in mente, come un vortice di parole. Poi si decise a parlare:-Vuoi dire che tuo padre ha sposato una come me?-
- Sì! Si era innamorato di lei e si fece avanti svelando la sua identità di alieno e chiedendole di sposarlo. Lei lo accettò per quello che era e lo sposò. Dopo un anno nacqui io. Poi mio padre andò a combattere in guerra, una guerra tra quelli che volevano condividere la Terra con i terrestri e quelli che volevano sterminarli. Mio padre era contro quest’ultima. Quindi combatté e morì. Mia madre non sopportava che io fossi visto da tutti con odio. Tutti gli alieni erano odiati dai terrestri. Quindi mi abbandonò accanto a una chiesa. Pie e Quiche mi trovarono prima dei terrestri e mi fecero diventare un alieno a tutti gli effetti. A 8 anni mi dissero la verità sui miei genitori ed è da allora che ho cominciato a odiare tutti i... t-terrestri.-
Tart aveva cominciato a tremare, a piangere a dirotto e a singhiozzare, senza mai fermarsi. Mewpaddy corse subito ad abbracciarlo e a consolarlo. –E per questo lo odiavate? Mostri!- disse piangendo anche lei –Come avete potuto odiarlo? Dovevate essere comprensivi nei suoi confronti, e invece... Siete dei mostri!-
- Uff!- sbuffò Pie –Che smancerie! E’ figlio di una terrestre! Non potevamo evitare di odiarlo! Noi stimiamo i nostri genitori e i nostri nonni, che hanno combattuto per riavere la Terra! E invece suo padre ci ha disonorato, combattendo contro di loro e riuscendo a far possedere la Terra a gente come voi!-
Tart cominciò a piangere più forte e cadde in ginocchio. Mewpaddy si affrettò a riabbracciarlo e a stringerlo più forte che mai al suo petto, mettendosi anche lei in ginocchio.
- Tsk! Smancerie!- disse Pie con aria disgustata.
- Smettila!- gli disse Mewpaddy, stringendo Tart ancora più forte.
- Roba da terrestri e da mezzi-terrestri!-disse sottolineando le ultime parole.
- Ti ho detto di smetterla!- disse lei più forte, mentre Tart piangeva sempre di più.
- Altrimenti che fai! Te ne vai con il tuo amico e chiedi a tuo padre di adottarlo visto che è quasi un terrestre?-continuò Pie sottolineando sempre le ultime parole e facendo “cadere la goccia che fa traboccare il vaso”.
- BASTAAAA!- ancora una volta la rabbia di Mewpaddy provocò un raggio di luce color oro, che però questa volta colpì, solo, Pie in pieno petto. L’alieno finì a terra terribilmente malridotto. Era svenuto.
- Quando dico basta, è basta!- disse Mewpaddy, colma di rabbia, tenendo Tart ancora stretto a sé. Poi, stremata, svenne ritornando ad essere una normale bambina.

- Paddy svegliati! Per favore!- Tart, da un quarto d’ora, stava cercando di far rinvenire Paddy mentre Quiche faceva lo stesso con Pie. Finalmente, entrambi, si ripresero.
- Ahi! La mia testa! Cos’è successo?- domandò lei.
- Sei svenuta, dopo aver attaccato Pie.- le rispose Tart con tono duro.
- Ah! Vero.- continuò Paddy, un po’ stupita dal suo comportamento, mettendosi a sedere.
- E’ tutto quello che hai da dire? Dopo la promessa di non combattere...-e qui sottolineò le ultime parole -... non avresti dovuto farlo!- disse lui con tono ancora più duro.
-Ma io...-
- IO NON HO ATTACCATO LE TUE AMICHE E TU NON AVRESTI DOVUTO ATTACCARE PIE!- le urlò contro Tart, interrompendola.
- Non è colpa sua!- disse Ryan -Anche prima la sua rabbia ha provocato un potere incontenibile!-
- ALLORA DOVREBBE IMPARARE A CONTENERLA!- continuò Tart urlando sempre più forte.
- I-io n-non volevo. N-non pensavo di p-poterti f-ferire.- disse Paddy con le lacrime agli occhi.
- Ah, no? Beh! Sai cosa ti dico?- le domandò ironicamente - SEI UN’EGOISTA!-
Paddy scoppiò a piangere in meno di un secondo. - Nooooo... sigh! Non è v-vero!-
- E INVECE SI’! SEI UN’EGOISTA!- le gridò ancora lui.
Paddy pianse più forte.
Intanto Pie si era rimesso in sesto. Aveva qualche graffio profondo sanguinante, ma si reggeva ancora in piedi. Stava per attaccare i due bambini.
- N-non sono un’egoista!- ripeté Paddy come ipnotizzata.
- SI’, INVECE!- continuò a dire Tart.
- NO!- gridò Paddy.
- SI’!- ripeté ancora Tart.
- Oh, no!-
- SI’-
- No, hai capito male! Dicevo “Oh, no” per quello!- e indicò Pie.
- ELETTRO SILURO!- urlò Pie e un grande raggio blu partì verso di loro. Tart si tuffò su Paddy per proteggerla. Il raggio li inondò di luce. Ci fu un’esplosione fortissima, che frantumò l’ultima parete rimasta del centro commerciale e poi silenzio.
Gli alieni, le Mew Mew, Ryan e Kyle aspettavano che la nuvola di polvere si dileguasse per vedere come stessero i due bambini. Finalmente i due cominciarono a distinguersi dalle altre ombre imprecise.
- Stai bene?- le domandò Tart.
- Sì!- gli rispose lei - E tu?-
- Mai stato meglio!- disse alzandosi e stiracchiandosi.
- Meno male!- disse lei e poi lo abbracciò.
- Bene!- esclamò Tart arrossendo e poi, sempre abbracciato a Paddy, si rivolse a Pie – Allora! Perché ci hai attaccato?-
- Non hanno neanche un graffio!- disse Pie sbalordito.
- Certo!- disse Ryan -Te l’ho detto! Loro sono più potenti di voi e di noi!-
- Hai ragione! Siamo interi!- esclamò Paddy incredula.
- Già!- disse Tart, e a questo punto sorrise –YEAH! SIAMO FORTI! NESSUNO CI PUO’ PIU’ SCONFIGGERE!-
- Se fossi in voi non canterei vittoria.- disse all’improvviso una voce tranquilla che a Mewberry sembrò molto familiare.
- Mark!- sussurrò lei.
- Profondo Blu!- disse Tart con una voce spaventata.
- Oh, no! Il Cattivone!- disse Paddy con un po’ di ironia.
- Scherzate pure! Pie, Quiche...- fece una pausa e guardò Tart che deglutì -...,Tart! Venite qui davanti a me.-
Tart stava per avvicinarsi a Profondo Blu quando Paddy lo afferrò per un braccio.
- Non sei costretto ad andarci!- gli disse con uno sguardo supplichevole.
- Non è degno del vostro rispetto, signore!- gridò Pie al suo padrone - Ama quella terrestre! Non dovete concedergli una seconda possibilità e...-
-Lo so!- lo interruppe lui – Grazie Pie! Vieni qui Tart!- ripeté ancora con dolcezza.
Tart si staccò delicatamente dalla presa di Paddy (- No!- sussurrò lei) e si avvicinò lentamente a Profondo Blu. Quando gli fu abbastanza vicino, lui, gli tirò uno schiaffo violento che lo fece cadere a terra.
- TART!- urlò Paddy. Stava per correre da lui quando Kyle la bloccò. –Sta bene!- le disse.
- MARK!- urlò Mewberry – Perché lo hai fatto? Non ti riconosco più!- e cominciò a piangere. Ryan la strinse forte a se per consolarla.
Nel frattempo Tart si era rialzato. Le lacrime gli rigavano il viso; aveva la guancia destra più rossa della sinistra e la mano posata su di essa.
- Dimmi.- disse Profondo Blu con la solita calma, prendendogli con una mano il mento e guardandolo fisso negli occhi – Sei con me o sei contro di me?-
Tart non sapeva cosa rispondere e soprattutto se rispondere. La situazione era così imbarazzante che il suo cervello era in tilt.
- Allora!? Con me o contro di me?-
Tart non rispose.
- RISPONDI!- urlò e poi gli lanciò un altro schiaffo più forte.
- TART!- gridò Paddy, poi si liberò dalla stretta di Kyle e corse da lui che era di nuovo caduto a terra –Stai bene?-
- Cough..! Sì.- disse tossendo.
- Ma tu perdi sangue!- disse Paddy preoccupata, infatti un rivolo di sangue gli colava dalla bocca.
- Non è niente!- continuò lui, ma Paddy aveva già preso un fazzolettino per tamponargli la ferita.
- Ecco!- disse lei, mentre lo medicava. Tart in quel momento si sentì arrossire tremendamente e aveva una gran voglia di baciarla di nuovo. Beh! Stava quasi per farlo, quando Profondo Blu gliela soffiò da sotto il naso.
- E così tu saresti la terrestre che ha ammaliato il mio servitore?- disse Profondo Blu prendendola per il colletto del vestito di seta.
- LUI NON E’ IL TUO SERVITORE!- gli gridò lei di rimando.
- Davvero? E da quando?-
- Da sempre! DA SEMPRE!-
- A me risulta il contrario!- disse lui sorridendo malignamente.
- LASCIAMI!- gridò Paddy e lui come se l’avesse presa alla lettera la mollò.
- Credo che sarà una lunga guerra.- disse poi tranquillamente.
- Cosa!?- disse Paddy e stava quasi per prenderlo a pugni, quando Tart la prese per un braccio.
- Non farlo!- le disse lui.
Ma prima che lei potesse ribattere, Profondo Blu lanciò contro di loro un attacco che per qualche strano motivo rimbalzò contro i due bambini e colpì il mittente che fu spedito contro il muro della casa vicina.
- Come abbiamo fatto?- disse Paddy con aria interrogativa.
- Boh!- rispose Tart con aria interrogativa.
- Padrone!- urlarono Quiche e Pie in coro andandolo a soccorrere.
- Mark!- sussurrò Mewberry, ancora abbracciata a Ryan.
La nuvola di polvere che avvolgeva Profondo Blu si dissolse. Si era rimesso in piedi. Non aveva molti danni e soprattutto aveva ancora la forza per dare ordini.
- Distruggetele...- disse ansante -... ma lasciate i mocciosi a me!- disse infine sempre con il suo maligno sorriso.
- Agli ordini, Padrone!- dissero i due alieni in coro e partirono in due direzioni diverse.

- Ehi! Terrestre non toccare la mia gattina!-disse Quiche rivolto a Ryan che stringeva ancora Mewberry a sé.
- Scusa! Non sapevo che fosse la tua gattina?- disse stringendola ancora più forte, per dispetto.
- LASCIALA! LEI MI APPARTIENE!- continuò l’alieno gridando e partì subito per attaccarlo.
- Che fissazione!- sussurrò Ryan ironicamente, poi spinse via Mewberry per essere lui il solo obbiettivo di Quiche. Infatti qualche secondo dopo Quiche si ritrovò a cavalcioni dello stomaco di Ryan.
- Bene! Così sarà più semplice ucciderti!- disse l’alieno malignamente. Alzò il pugnale al cielo.
- No! RYAN!- gridò Mewberry piangendo.
Ryan rimase indifferente e all’improvviso con un bianco bagliore scomparve dalla vista di Quiche che si ritrovò in ginocchio a prendere di mira il niente. Subito dopo vide un gatto nero correre e andarsi a rifugiare tra le braccia di Mewberry che lo prese al volo e sorrise per il sollievo che il suo amico non fosse stato ucciso dall’alieno. Poi dopo pochi secondi Mewberry lo mise a terra e lui si ritrasformò in Ryan, ma Quiche nel frattempo aveva creato un altro chimero elettrico, che subito lo avvolse con i suoi fili ad alta tensione allontanandolo da Mewberry.
- Così impari stupido terrestre! Chimero fagli vedere quello che sai fare!- disse infine e il chimero scaricò subito una gran quantità di elettricità su Ryan.
- AHHHHHHHHHH!- urlò lui per il dolore.
- RYAN!- Mewberry stava per correre da lui, quando Quiche la afferrò per i polsi.
- LASCIAMI!- gridò lei.
- No!- rispose Quiche più calmo che mai.
- LIBERA RYAN PER FAVORE!- disse lei gridando e piangendo.
- No!-
- Ti prego!- lo supplicò piangendo sempre di più.
- No!-
- Ti supplico!-
- Se lo faccio, mi darai un bacio di tua spontanea volontà?-
- Cosa? No!-
- Bene! Allora soffrirà ancora per un bel po’!-
Mewberry guardò prima Ryan sofferente tra le scariche elettriche, poi Quiche che la guardava malignamente stringendole sempre più i polsi, poi di nuovo Ryan.
- D’accordo!- disse lei rassegnata e poi guardò il chimero, che aumentava sempre più la dose di elettricità e disse sempre rivolta a Quiche – Ma fallo smettere!-
Il sorriso di Quiche si allargò e poi disse – Chimero! Basta!-
Le scariche elettriche cessarono e Ryan si afflosciò su se stesso svenuto.
- Ah! Dimenticavo!- esclamò Quiche al chimero come per far capire di essersi appena ricordato qualcosa d’importante – Mollalo!-. Il chimero slegò Ryan che cadde a terra.
- E ora la mia ricompensa!- continuò soddisfatto.
Mewberry per un momento esitò, poi, non avendo altra scelta, chiuse gli occhi e lo baciò.
Quando si staccò dalle sue labbra, era un po’ rossa in viso, ma trovò ugualmente delle parole da dire: - Una promessa è una promessa!-
- Già!- disse lui con il solito sorrisetto, lasciandole andare i polsi.
- Dimmi! Perché vuoi farci del male? Perché sei al servizio di Profondo Blu?-gli chiese lei per cambiare discorso.
- Perché...- disse lui soprappensiero -...non ho una famiglia! Noi alieni ce la caviamo sempre da soli! Ognuno per conto suo! Capito?-
- Sì! Certo! Ma cosa ti costerebbe cambiare vita e diventare buono?-
- La vita!-
- La vita?-
- Sì! Profondo Blu non accetta ostacoli! Hai visto come ha trattato Tart?-
- Sì! Ma se uniamo le nostre forze...-
- No!- disse lui interrompendola in modo brusco – Nemmeno tutti gli alieni del mio pianeta messi insieme potrebbero!-
- Tu ti tiri indietro perché hai paura?-
- Io non ho paura!-
- E allora unisciti a noi!-
Quiche si fermò un attimo a pensare. Già forse conveniva stare dalla parte della ragazza che amava. Pensò che avrebbe potuto mettersi in buona luce agli occhi di Mewberry visto che adesso non pensava più a quel Mark. E poi sarebbe stato anche un modo in più per liberarsi da quella schiavitù.
- D’accordo! Ci sto!- disse lui.
A quelle parole Mewberry sorrise raggiante e poi fece una cosa che Quiche non se la sarebbe mai aspettata: lo abbracciò. Subito lui arrossì ed era la prima volta che lo faceva da quando l’aveva conosciuta. Per Mewberry, un nuovo alleato significava altre possibilità di sconfiggere il male e magari di far tornare Mark come prima.
CONTINUA...
   
 
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