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Autore: alaskha    21/06/2013    7 recensioni
“Come vuoi,piccoletta”
“Malik,sai che odio quando..”
“Sì,lo so che odi quando ti chiamo ‘piccoletta’” m’interruppe,prima che potessi finire.
“E allora perché lo fai? Sapevo che ti piacesse rompermi i coglioni,ma fino a questo punto..”
Lui sorrise divertito,addolcendo il viso “Perché sei la mia piccoletta”
Che significava? Tra me e Zayn non poteva esserci nulla,era fuori discussione. Lui era il migliore amico di Manuel,era come se fosse il mio secondo fratello maggiore. E allora perché volevo che si avvicinasse ancora di più a me? Perché volevo che non la smettesse mai di sorridermi in quel modo? Perché non lo stavo allontanando,mentre le sue labbra si muovevano lente verso le mie?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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(9)

Your last first kiss




“Non funziona così,Natalie”
La voce di Harry mi fece tornare al nostro presente,così scossi la testa e lo guardai,senza capire ovviamente.
“Cosa?”
“Non squillerà se continuerai a fissarlo”
Spiegò allora lui,sdraiato sul divano di casa mia,come ormai era solito fare. E dove ormai era solito vivere,aggiungerei.
“Pensavo che..”
“Lo so cosa pensavi – m’interruppe,con un mezzo sorriso sul volto e le belle fossette bene in vista – che magari sentendosi osservato,avrebbe fatto ciò che volevi,così da farti smettere,dico bene?”
Inarcai un sopracciglio,sorpresa “Dì un po’,il tuo secondo nome non è un caso,vero?”
Harry rise,stiracchiandosi e tirandosi su a sedere “No Shade,non sono un vampiro e non sto per sposarmi con Kristen Stewart”
“E per forza,Bella mica ce li ha gli attributi che tanto ti piacciono” lo presi in giro,ridendo non appena vidi la sua faccia sconcertata.
“Natalie Shade! Io ti rovino!”
Risi ancora di più,quando la sua voce si alzò di qualche ottava,ed era in quei momenti che mi chiedevo come avessi fatto a non rendermene conto prima,della natura di Harry Edward Styles.
“Rovinami pure – dissi sedendomi accanto a lui – senza Dyana non ho più uno scopo,a questo mondo”
“Ma come siamo melodrammatici – mi passò un braccio intorno alle spalle,facendomi appoggiare dolcemente la testa al suo petto – raccontami un po’..”
La nostra amicizia non faceva che migliorare,e mi sembrava davvero un controsenso: più le cose andavano bene tra me ed Harry,e più il mio rapporto con Dyana precipitava. Era come una reazione a catena,era tutto collegato,le due amicizie erano direttamente proporzionali. Matematicamente parlando,ecco.
“Sono giorni infiniti che non ci parliamo,e mi manca”
Confessai,respirando sulla T – Shirt dei Tranformers di Harry.
“Beh,ma tu non hai sbagliato nulla – disse lui,tranquillo – insomma,non è colpa tua,capisci?”
Annuii,senza dire nulla.
“Lei ha smesso di parlarti,senza darti alcuna spiegazione,io non la chiamo ‘amica’ una che si comporta così ma,evidentemente,abbiamo diverse concezioni della parola ‘amicizia’,perché se un mio amico avesse..”
“Sì,sì ho capito – lo interruppi – sei molto saggio,d’accordo”
Harry rise,appoggiando le labbra sui miei capelli sciolti “Non hai niente di cui preoccuparti: se non c’è lei,ci sono io”
Alzai lo sguardo nei suoi occhi verdi,sorridendogli: lui sì che sapeva capirle le persone,lui sapeva capire perfettamente me. Mi servivano quelle parole,ed Harry era il ragazzo più dolce che conoscessi. Dopo Zayn,ovviamente..
Al solo pensare il suo nome,sussultai sul posto,ed Harry se ne accorse,dato che ero sdraiata su di lui.
“Natalie,tutto bene?” chiese retorico,ed anche leggermente divertito.
“Non c’è niente di divertente,idiota”
Allora scoppiò a ridere e strinse di più la presa sulle mie spalle,baciandomi poi i capelli “Hai pesanti spasmi muscolari o qualcosa di simile?”
“No,niente spasmi muscolari,probabilmente è tutta opera delle farfalle nel mio stomaco”
“Farfalle nello stomaco?” chiese Harry confuso.
Io annuii “Hanno deciso di vivere lì e di farmi compagnia,non me la sento di cacciarle”
“E a cosa sono dovute,gentilissima albergatrice di farfalle da stomaco?”
Arrossi immediatamente,e potei giurare di aver sentito delle vere e proprio fiamme sulle guance. Ma perché doveva farmi quel dannato effetto? Odiavo lui  e tutto il Pakistan.
“Le mie adorate farfalle hanno un nome,riccio” lo ripresi.
“Ah sì?”
Annuii,cercando di nascondermi nella sua maglietta.
“Oh no,no,no,no – Harry si alzò,lasciandomi cadere con la testa tra i cuscini del divano – tirati fuori di lì,adesso mi dici tutto”
“Perché sei così maledettamente gay,a volte? Questo tuo lato da pettegola sfrontata inizia ad infastidirmi,sappilo” lo informai,e lui roteò gli occhi al cielo. O almeno,immaginavo lo avesse fatto,io ero troppo occupata a nascondere il mio viso in fiamme.
“Natalie,sono sempre io,io e te ci diciamo tutto,ricordi? – tentò Harry,senza ricevere risposta – ok,d’accordo,dato che anche io ho una cosa da dirti,vado per primo,ma poi tocca a te.. – sospirò – ok?”
Valutai la sua proposta: novità fresca fresca da parte di Harry Styles,in cambio di una mia piena confessione riguardo i miei sentimenti verso un affascinante medio orientale.
“Ok..” sussurrai flebilmente,uscendo lentamente dal nascondiglio (il mio divano).
“Stasera esco con Louis”
Me lo disse tranquillamente,come se fosse una cosa da niente,prendendomi alla sprovvista. Così mi sistemai bene sul divano,sorridendo a più non posso.
“Come,che significa ‘Stasera esco con Louis’?”
“Natalie,cosa vuoi che significhi? Che stasera andiamo al Fire Starter” Fire Starter? Oh,poveri noi.. Cercai comunque di evitare una reazione isterica.
“Tu e lui? Lui e te? Da soli? È un appuntamento?”
“Puoi calmarti,i tuoi occhi si stanno decisamente arrossando”
Lo picchiai su di un braccio,troppo contenta per tirargli anche un pugno.
“In realtà ci saranno anche Liam,Niall e qualche loro amico..però,apparentemente,esco con Lou!”
Lo guardai male,e decisamente delusa.
“Harry.. – lo ripresi – tu stasera non esci con Louis,esci con tutti i tuoi insulsi amici,e lo fai da anni,per cui mi hai ingannato! Brutta testa riccia che non sei altro!”
“Ehi,ehi,ehi – tentò di difendersi – io sono più che elettrizzato,i miei sentimenti non contano nulla?”
Ci pensai un po’,concentrandomi per rimanere seria davanti alla sua espressione,ma poi scossi la testa decisa “No,mi spiace Edward”
“Sopravvivrò – liquidò il tutto con un gesto vago della mano – ma adesso tocca a te,un patto è un patto”
Sbuffai,cercando di alzarmi dal divano,ma la sua mano sul mio braccio me lo impedì. Così piagnucolai come una bimba di due anni,nella speranza che mi lasciasse andare.
“Smettila di fare la bambina e dimmelo,mi offendo sai?”
“E poi sono io la bambina? Diamine,Styles..”
“Diamine Styles cosa? Parla” mi ordinò,fermo.
Così sbuffai,ancora “È per Zayn – sussultai ancora,mentre un’ondata di brividi mi colpì alla schiena – vedi? Mi è successo ancora! Solo il suo pensiero mi fa quest’effetto..”
Harry ridacchiò,tornado a sdraiarsi sul mio divano “E allora non pensarci”
“Facile dirlo,no? – scossi la testa – ma non altrettanto farlo,non riesco a non pensare a lui..”
Il viso di Harry si addolcì “Quanto sei dolce,Natalie” ma mi stava prendendo in giro,quel grandissimo idiota.
Un grandissimo idiota di cui non potevo più fare a meno. Amavo stare con Harry,passare i pomeriggi a cazzeggiare con lui,adoravo parlare insieme al mio amico dagli occhi verdi. Lui era decisamente una delle persone migliori che conoscessi,si meritava tutto quanto il bene del mondo.
Ma gli tirai comunque un cuscino in faccia,se lo meritava.
“Idiota” imprecai,a denti stretti.
Lui s’indignò,ritirandomi lo stesso cuscino “Mi rovini i capelli,deficiente” Harry ripetè la stessa azione che faceva ogni due minuti: sistemarsi i ricci scompigliati,assumendo quell’espressione adorabile.
Così lo fotografai,e sorrisi al risultato.
“Siamo a casa!”
Lo sbattere della porta d’ingresso accompagnò la voce di mio padre,che con Manuel era rientrato da non so dove,e neanche me ne importava,a dirla tutta.
“Natalie,ci sei? – mi domandò mio padre,prima di arrivare in soggiorno – oh,ciao Harry”
Harry salutò mio padre il signor Tyler Shade con un cenno della mano ed un mezzo sorriso.
“Già,ciao Harry – disse freddamente il mio stupido fratello – hai deciso di trasferirti qui?”
“Bella idea,Manuel – mio padre schioccò la lingua,scomparendo poi in cucina ed urlando (azione più che abituale in casa nostra) – perché non ci hai pensato prima?”
Harry ridacchiò e Manuel sbuffò,roteando gli occhi al cielo “Ti avviso Styles,la poltrona è mia ed il martedì sera si guarda solo Bayern Monaco in champions,non m’importa della tua stupida squadra del cuore”
“Non sai neanche qual è” rispose Harry,vagamente divertito.
“Posso immaginare,uno come te può tifare solo una squadra..” replicò convinto lo strano biondo che mi stava davanti.
“E quale sarebbe? Sentiamo un po’..”
Manuel sorrise beffardamente “Manchester City,con giocatore preferito Sergio Aguero – fece una pausa d’effetto – si vede,sei proprio lo standard dell’inglese medio”
Harry non disse nulla,ma continuò a sorridere divertito,sul divano,con le gambe incastrate alle mie.
“Beh,ho indovinato sì o no?” domandò Manuel impaziente.
Odiavo tutta quella smania di avere ragione da parte sua,che la smettesse di urlare come se fosse meno etero di Harry stesso. Cominciavo a pensare che il mio migliore amico fosse più virile di mio fratello,e quindi c’era decisamente qualcosa che non andava.
Poi Harry annuì “Indovinato,Shade”
Mi stupii nel vedere un sorriso da parte del mio inutile fratello,troppo orgoglioso per cominciare ad andare d’accordo con Harry. Lui lo definiva il suo ‘acerrimo nemico di sempre troppo riccio per essere vero’,ma se solo avesse saputo.. e se solo si fosse visto con i capelli bagnati in una giornata di sole,allora avrebbe smesso di apostrofarlo per i capelli ‘troppo ricci’. Ma io,personalmente,non me la sentivo di smontare tutto il suo ego,era l’unica cosa che gli era rimasta,non volevo avere sulla coscienza il mio unico fratello.
“Natalie! Questo coso infernale non la smette di vibrare! Fai qualcosa!”
Annoiata,irritata e quant’altro,mi alzai dal divano,raggiungendo quel caso umano di mio padre in cucina.
“Ci tengo ad informarti papà,che ‘questo coso infernale’ è un cellulare,avanti ripeti con me ‘C – E – L – L – U – L - A – R – E’” mimai lentamente con le labbra,mentre lui roteava divertito gli occhi al cielo.
Guardai il display,sperando che fosse Dyana,sperando che potessimo ricominciare ad essere le ‘Dyana e Natalie’ di una volta. Ma quando lessi quel nome,l’ormai familiare scarica di adrenalina ed i molesti brividi lungo la spina dorsale,tornarono a colpirmi.
“È Jane?” chiese mio padre,il quale non degnai neanche di una risposta. Jane era sua  figlia,non mia: se tardava per rubare rossetti con le sue odiose amiche,non erano problemi miei,ma suoi.
Tornai in soggiorno,con l’iPhone impazzito che mi vibrava tra le mani. Mi sdraiai sul divano,mordendomi forte un labbro e fissando il telefono per qualche secondo.
‘Zayn’ lampeggiava sullo schermo,ed io iniziai a sentirmi vagamente una di quelle ragazzine delle telenovelas argentine che guardava mia sorella. Così sbloccai la chiamata,portando l’iPhone all’orecchio e tentando d’ignorare la discussione più che animata di Harry e Manuel sulla Premiere Ligue.
“Pronto” sussurrai.
“Ciao piccola”
La sua voce scatenò in me così tante emozioni,che non ne riconobbi neanche una. So solo che mi si dipinse istintivamente un grande sorrise sul volto,e che non mi lasciò più,fino alla fine della chiamata.
“Ciao” ripetei,senza un valido motivo.
“Per quante altre volte mi saluterai?”
“Non sei divertente” doveva sempre rovinare tutto,quel pakistano.
“E tu sei di buonumore come al solito,perfetto”
“Perfetto per cosa?” m’incuriosii.
“Perfetto per.. – si bloccò– chi è che urla come un matto? Sapevo che casa tua fosse una specie di gabbia di matti,ma così mi sembra troppo anche per voi!”
Osservai quei due,roteando poi gli occhi al cielo,rassegnata.
“Per noi non è mai troppo,Zayn – sospirai – c’è Harry a casa,e lui e mio fratello stanno affrontando un’interessante conversazione: ma dopo aver sentito ‘Arriva un argentino e ve ne innamorate,manco fosse l’amore della vostra vita,ne siete subito attratti..’,ho deciso di smettere di cercare di capirli. Le loro menti sono superiori,e noi stupidi umani non possiamo competere”
Sentii la sua risata,e lo desiderai al mio fianco.
“Nel caso di Harry credo valgano quelle parole,Manuel sembra stupido,ma per certe cose ha un certo intuito”
“Zayn,hai messo le parole ‘Manuel’ e ‘Intuito’ nella stessa frase,o ti stai rincretinendo continuando a venire qui da noi,oppure hai solo dei problemi molto gravi ed irrisolvibili”
“E secondo te perché sono innamorato di una che è completamente fuori di testa?”
Dannazione,rieccoci con quegli stupidi brividi.
“Ehi tu,sorella,che hai da sorridere come una psicopatica – intervenne Manuel,facendomi pendere diciannove infarti – con chi stai parlando?”
Benedissi le urla di checca isterica Harry,così che mio fratello non si fosse accorto delle volte in cui avevo chiamato Zayn per nome,al telefono.
“Con Jane,torna presto” m’inventai.
Harry mi lanciò un’occhiata fugace,avendo capito tutto.
“Natalie? Ci sei?”
Zayn mi chiamò,ed io scossi la testa.
“Sì,sono qui Jane”
Malik scoppiò a ridere “Mi ci vedo con i ricci rossi,sai potrei anche riprendere a rileggere i Cioè,mi piacevano i test ‘Quanto sei geloso da 1 a 10?”
“Già,peccato che fossero ‘Quanto sei gelosA da 1 a 10?” marcai molto sulla ‘A’ finale di ‘gelosa’,così che potesse farsi due domande.
“Fa lo stesso – prese un sospiro– i test del Cioè di tua sorella non comprometteranno ciò che devo chiederti..”
“Sì ok,ti sposo”
“Te ne sono grato,ma io pensavo ad una cosa tranquilla come cerimonia”
“Tipo?”
“Tipo che ti porto fuori,usciamo,io e te..”
Mi alzai dal divano,incredula,e ringraziai mentalmente il telegiornale sportivo delle 18 e mezza di sera,così che i miei invadenti coinquilini del momento non mi facessero troppe domande.
“È bellissimo! Davvero,io..”
“..ed i miei amici”
Tornai a sedermi sul divano,incrociai le gambe e rimasi in silenzio. Totalmente delusa,ero così felice di uscire insieme a lui. No,mettiamoci in mezzo anche gli amici,dannazione!
“Natalie,andiamo,togliti quel broncio”
“Non ho il broncio” replicai,in tono infantile.
“Sì invece”
Perché sapeva sempre tutto? In Pakistan gli avevano insegnato a fare il veggente?
“E non mi piace quando sei triste,lo sai che io amo il tuo sorriso”
E così tornai a sorridere e sentii i miei occhi azzurri accendersi,il cuore iniziare a battere forte nel mio petto ed i soliti amici brividi solleticare la mia pelle.
“Passami a prendere con la moto,la tua Panda Station Wagon non la guiderebbe più neanche mio padre”
“Tuo padre non è vecchio” puntualizzò lui.
“Sì che lo è,e non provare a contraddirmi!”
Lo sentii ridacchiare e sospirare “Come vuoi tu,piccoletta”
Rimasi in silenzio a sorridere,sul mio divano,mentre Jane era tornata a casa e si stava sorbendo le urla di papà,mentre Harry e Manuel litigavano per l’ennesimo disaccordo calcistico e mentre il mondo lì fuori andava avanti. Io non sentivo più nulla,c’eravamo solo io,lui,il telefono ed i nostri sorrisi. A distanza,ma pur sempre sinceri e cosa più importante,innamorati gli uni degli altri.
“Ci vediamo dopo,Miss. Bel sorriso”
“A dopo,Pakistan Man”.
 
 
 
 
 
 
 
 

Dyana



Suonai il campanello di casa Shade,rimanendo poi in attesa sullo scalino appena prima dell’ingresso. Aspettai pochi secondi,prima di vedere Manuel,senza maglietta,e leggermente agitato dietro la porta.
“Papà,non finire i pop – corn,io ti vedo!” urlò.
“Ciao anche a te,Manuel”
Sembrò che al sentire la mia voce,sussultò. Infatti si ricompose e sorrise immediatamente,passandosi freneticamente una mano tra i capelli.
“Dyana,ciao..non ti aspettavamo,se avessi saputo che saresti arriva tu,io..”
“Tu cosa? Non avresti urlato come un pazzo verso tuo padre? – superai la figura incerta di Manuel ed entrai a casa Shade – nah,non fa niente,ci sono abituata alle vostre stranezze”
Manuel richiuse la porta,raggiungendomi.
“Parlando di stranezze,dov’è Natalie?”
Manuel lanciò un’occhiata furtiva al soggiorno,come se si stesse perdendo qualcosa di molto importante.
“Manuel,tutto a posto?”
Sembrò riscuotersi “A posto? Sì,certo.. – continuò a fissare il soggiorno – Natalie non è in casa,lei è uscita..”
“Uscita?” domandai incredula.
Lei non usciva,cioè non senza di me,noi lo facevamo sempre insieme. Era anche vero che non ci parlavamo da tre settimane,ma il motivo per cui mi ero trascinata in quella gabbia di matti era proprio quello,fare pace con la mia migliore amica.
“Oh – mi stupii – e sai dov’è andata?”
“Oh andiamo! Quello non era rigore!”
Urlò Tyler dal divano.
“Rigore? Che rigore?”
“Manuel!” lo richiamai io,esasperata nel mio vestito azzurro e converse blu.
“Sì,scusa Dyana.. Natalie è andata al Fire Starter” rispose poi,rivolgendomi un bel sorriso.
“Fire Starter? – domandai sempre più sorpresa – lei odia quel posto,perché è andata lì?”
“Ce l’ha portata Zayn” scrollò le spalle.
Oh,è chiaro.. Zayn.
“E perché tu non sei con loro?”
“È martedì: c’è il Bayern Monaco in Champions League”
Ecco perché non gliene importava nulla della sua sorellina insieme al suo migliore amico,perché la sua mente era del tutto concentrata sulla sua squadra. Ora tutto aveva più senso..
“D’accordo,grazie Manuel,ci vediamo”
Lo salutai con la mano,decisa a raggiungere Natalie e fare pace con lei. 
“Ehi Dyana,ma dove vai? Non vuoi restare a guardare la partita con me? – sorrise,grattandosi la testa a disagio – ho i pop – corn..”
Valutai la sua proposta: potevo rimanere lì con lui,a cercare di capire il fuorigioco e ad ingozzarmi di pop – corn al burro stile Shade. Oppure raggiungere Natalie in un bar per ubriaconi,drogati e quant’altro e cercare di fare pace con lei,di riportare un po’ di normalità.
Così sopirai “Magari la prossima volta,eh?”
“Promesso?”
“Promesso”.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Natalie





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Cocco Paradise luccicava sulle mie labbra,avevo slegato i capelli e portavo la mia maglietta arancione,quella fortunata. DOVEVA andare tutto bene,per forza.
Perché quella era la nostra prima uscita,la prima volta in cui Zayn mi portava fuori,di sua iniziativa: mano nella mano,all’entrata del Fire Starter,io e lui..
..e una tavolata di altra gente,che salutava Malik con la mano,esaltata.
Sbuffai,mentre Zayn mi tirava verso di loro.
“Ciao ragazzi – esordì a voce alta – lei è Natalie”
Rimasi spiazzata davanti a tutti quei caldi saluti.
“Natalie? La sorella di Shade?” domandò una ragazza sulla ventina,con i capelli biondi al vento ed una maglietta bianca,con una croce stampata sopra.
Zayn annuì,mentre io rimanevo lì,di fianco a lui,senza fare niente,stretta ai suoi fianchi.
“E dov’è Manuel?” domandò il ragazzo seduto accanto alla bionda.
“Oggi è martedì,no?”
Il ragazzo che parlò era seduto tra due ragazzi identici,e sorrideva. Sorrideva come se fosse la cosa più naturale del mondo,e di fatto lo era. I gomiti appoggiati al tavolo,e sorrideva.
“Giusto,la champions league..” considerò la bionda.
“Cosa aspettate a sedervi?” disse uno dei ragazzi identici.
Zayn mi indicò la sedia affianco al ragazzo sorridente,per poi prendere posto di fianco a me ed al ragazzo di prima.
“Lei è Lili,lui è Brandon,loro due sono i gemelli: Frankye e Jared e..dov’è Perrie,ragazzi?” domandò Zayn,forse rendendosi conto dell’assenza di uno degli amici.
Non ascoltai la risposta,dato che Mr. Sorriso allungò una mano verso di me “Ciao,Zayn si è dimenticato di presentarti il migliore  - sorrise,ancora – sono Blake”
“Natalie”
Strinsi la sua mano,per poi fare il punto della situazione.
“Quindi lei è Laura,lui Bryan e loro sono Fred e Justin,giusto?”
Mr. Sorriso Blake scoppiò a ridere “La memoria non è il punto forte degli Shade”
Risi anche io,insieme a lui,prima di notare degli spostamenti all’entrata del Fire Starter. Quando vidi gli occhi azzurri di Louis Tomlinson ed i capelli biondi di Niall Horan,mi girai verso Zayn.
“Tutto bene?”
Annuii “Non sono io quella con l’odio profondo per i ragazzi che sono appena entrati”
Zayn sorrise,passandomi un braccio intorno alle spalle “Non m’importa nulla di loro,sono qui con te..”
Lo guardai,ed era davvero bellissimo. La giacca rossa metteva in risalto i suoi capelli neri,e l’orecchino scuro che portava all’orecchio sinistro. Era un magnifico ventunenne,ed era lì con me,insieme ad i suoi amici. Mi teneva stretta tra le sue braccia,e non gl’importava degli altri. Così sorrisi,perché con lui non si poteva fare altro.
Harry entrò nel bar,affiancato da Liam Payne,e mi salutò subito con la mano.
“Conosci Harry Styles?” mi domandò Blake,stranito.
Io annuii “Perché me lo chiedi?”
“Ho visto che ti ha salutata – fece una pausa,curvandosi verso di me – ma non mi piace molto,anzi..per niente”
Roteai gli occhi al cielo,divertita  “Mio fratello colpisce ancora,immagino vi abbia contagiato tutti con l’odio verso Styles..”
Blake rise,stringendosi nella sua camicia blu “Come fai a saperlo?”
“L’ho solo immaginato - scrollai le spalle,ovvia – insomma,Manuel odia Harry e voi siete i suoi amici,mi sembra più che normale che non proviate simpatia verso di lui..” spiegai.
“Ma tu sei sua sorella,eppure siete amici,mi sembra di notare”
“Harry è il mio migliore amico,sì”
“Visto?”
Avvicinai le labbra all’orecchio di Blake,trovandomi a respirare il suo profumo di fumo misto a One Million di Paco Rabanne (il mio profumo maschile preferito,dannazione).
 “Ti svelo un segreto,per me Manuel non è altro che un esaltato tifoso di una qualche stupida squadra tedesca che sono purtroppo costretta a sopportare per vincoli familiari – feci una pausa,osservando i suoi occhi neri divertiti – non m’importa nulla,della sua opinione”
Blake rise,mentre Zayn chiacchierava animatamente con i gemelli e non si accorgeva assolutamente dell’intesa che si era venuta a creare tra me ed il suo strambo amico. Ma mi piaceva quella sua aria d’altro mondo,mi faceva ridere.
“Sei una forte,lo sai?”
“Non te lo aspettavi dalla sorellina di Manuel Shade?”
Blake scosse la testa,piantando i suoi occhi neri nei miei “No,in effetti no”
Rimanemmo a guardarci per qualche istante,dopodiché una voce familiare interruppe quel gioco di sguardi appena incontrati.
“Natalie! Che ci fai qui?”
“Vendo delfini,e tu?”
Harry mi guardò male,lanciando poi un’occhiata di sbieco a Blake e tutta l’allegra tavolata di amici di Malik e Manuel.
“Harry,lui è Blake – indicai Mr. Sorriso dagli occhi neri – Blake,lui è Harry”
I due rimasero a guardarsi per qualche secondo,dopodiché Blake si accese una sigaretta,sotto lo sguardo truce degli occhi verdi di Harry.
“Conosco Lawson – mi disse Harry,sbrigativo – adesso possiamo parlare un attimo? Da soli”
Blake ridacchiò ed Harry mi tirò per un braccio verso il tavolo da biliardo,in fondo al locale.
“E così Blake Lawson,strano ragazzo vero?” gli domandai.
“Strano? Quello è completamente pazzo! – rise Harry – va in giro per Londra con uno skateboard e sembra sempre che non si trovi sulla Terra insieme a noi,ma su di un altro mondo di cui solo lui è a conoscenza”
“Forte,no?”
 “No - Harry scosse la testa - ma non è di Lawson che voglio parlare”
Lo vidi lanciare un’occhiata a Louis,che rideva tranquillo insieme a Liam e Niall.
“Come va con Louis?”
“Non so come dirglielo,non so da dove iniziare..”
Sospirai “Prova innanzitutto a capire se anche lui è..insomma..hai capito dai”
Harry annuì “Sì ho capito,ma come faccio?”
“Sei tu l’esperto qui,non io”
Mi rivolse un’espressione non molto convinta,così ci pensai su “Perché non provi a parlargli della nuova borsa di Liu - Jo? Se ti risponde con entusiasmo,è fatta”
“Tu mica sei normale,eh”
Sbuffai “E allora che vuoi da me? Io ci sto provando!”
“Wow,ed io che volevo fare pace con te..”
Quella voce mi fece gelare il sangue nelle vene. Mi girai e chiusi gli occhi,trovandomela davanti,con il suo abito azzurro e le solite converse blu.
“Dyana,ciao”
Harry non disse niente, a pochi centimetri da me.
“Io vengo qui,in questo schifo di posto,convinta di trovarti e fare pace con te – Dyana sospirò – e ti vedo incollata ad Harry Styles? Ma dico io,perché non me l’hai mai detto?”
“Ma detto cosa,Dyana?” le domandai,esasperata da quella storia.
“Che lui ti piace,che state insieme.. – abbassò lo sguardo – mi sarei abituata alla cosa,perché hai dovuto fare tutto di nascosto da me?”
“Dyana,tra me ed Harry non c’è assolutamente niente e..”
“Certo – m’interruppe,brusca – è per questo che passi più tempo con lui che con tuo padre? È per questo che siete diventati inseparabili? È per questo che ormai chiunque dica Harry Styles,lo accomuni subito a Natalie Shade?”
“Dyana..”
“No,Dyana niente,non hai scuse”
Abbassai lo sguardo “Mi dispiace,io..”
“Tu cosa?”
“Io vorrei tanto dirti come stanno le cose – guardai Harry,che scosse la testa – ma non posso”
“Un tempo ci dicevamo tutto..”
Continuai a guardarla,senza però dirle nulla. Se solo avessi potuto raccontarle di Harry,se solo lei avesse saputo..
“Addio Natalie”
“No,Dyana aspetta!”
Le urlai dietro,senza però ricevere alcuna risposta. La guardai allontanarsi verso l’uscita del Fire Starter,e quando chiuse le porte pesanti,sembrò quasi avesse chiuso la nostra amicizia.
Avevo perso la mia migliore amica.
Ero sola.



vi consiglio di ascoltare 'Last first kiss' dei ragazzi : )
ci vediamo giù ashdgshg




“Piccola..?”
O forse no..
Mi girai di scatto verso di lui e gli corsi incontro,aggrappandomi alla sua giacca rossa,mentre lui mi stringeva forte tra le sue braccia.
 “Ci sono io,qui”
Zayn lanciò un’occhiata ad Harry,che se ne andò,tornando da Louis e compagnia,che lo accolsero con delle domande,di cui non mi curai.
“Cos’è successo?”
Mi allontanai di poco da lui,mentre le sue mani continuavano a stringermi protettive i fianchi,ed i suoi occhi mi guardavano dolci.
Scostai qualche ciocca di capelli dal viso,e tentai di ricacciare le lacrime indietro.
“Sei così piccola,Natalie”
Zayn sorrise amaramente,accarezzandomi dolcemente il viso.
“È tutta colpa mia,Zayn – sospirai – Dyana mi odia,lei crede che io stia con Harry,ma lei non lo sa,lei non sa niente ed io non posso dirglielo,capisci?”
“Dyana ti vuole bene e la vostra amicizia non finirà per un idiota dai capelli ricci”
Risi,nonostante tutto.
“Una risata? Wow,sono bravo allora..”
Annuii “Il migliore”
Zayn sorrise,in quel suo modo ambiguo di sorridere,quello che mi faceva tramare. Perché il suo sorriso oscurava tutti,tutti quanti: oscurava Blake con i suoi occhi neri,oscurava Harry e la sua bella voce,oscurava Dyana ed il suo risentimento,oscurava mio fratello,oscurava tutto il resto.
C’eravamo solo io e lui.
“Perché non sei con i tuoi amici? – lanciai uno sguardo al tavolo – si staranno chiedendo perché sprechi tempo con una ragazzina,al posto di divertirti con loro..”
Zayn scosse la testa “Non m’importa di quello che si staranno chiedendo,sono esattamente dove vorrei essere – mi scostò una ciocca di capelli dietro le orecchie – adesso e per sempre,perché no?”
“Per sempre?”
Le sue labbra erano sempre più vicine,ed il suo respiro s’infrangeva contro il mio. Sentii le gambe cedere ed i soliti brividi lungo la schiena farsi sempre più forti.
Lui annuì,accarezzandomi l’angolo della bocca con le labbra.
“Voglio essere l’ultimo,Natalie” soffiò.
I suoi occhi trafissero i miei,e le sue labbra si aprirono in un mezzo sorriso divertito,notando la paura nei miei occhi.
“Cosa c’è?” mi chiese,dolcemente,stringendomi tra le sue braccia.
Scossi la testa,guardando in basso,senza il coraggio di guardare quegli occhi così maledettamente belli.
“Guardarmi” sussurrò dolcemente sulle mie labbra.
“Per me sei il primo.. – sospirai,imbarazzata – il mio primo bacio”
Zayn sorrise,intenerito. Appoggiò una mano al mio viso,schiudendola intorno al mio orecchio. Si avvicinò a me,baciandomi una guancia e poi raggiungendo con le labbra il mio orecchio.
Ed io mi sentivo in paradiso,mi sentivo in un altro mondo,come se quella vita non fosse la mia. Come se non fossi io quella tra le braccia di un ragazzo meraviglioso,come se non meritassi tutto quello. Perché Zayn era troppo: troppo per me,troppo per tutti,troppo per una vita soltanto,troppo per questo stupido mondo.
“Sei mia  Natalie,la mia  piccoletta”
Sussurrò quelle parole al mio orecchio,per poi guardarmi negli occhi e spiazzandomi come al solito,con uno dei suoi sorrisi. Dopodiché si mosse lentamente verso di me,e posò le sue labbra sulle mie. Con naturalezza,con dolcezza,sentii il calore della sua lingua intrecciata alla mia e non avevo paura,perché lui era con me.
Zayn mi stava baciando,ed io mi sentivo in paradiso. Mi sentivo davvero sua,mi sentivo la sua piccoletta,mi sentivo protetta e sentivo che non mi sarebbe mai successo niente,finchè lui sarebbe stato con me.
Perché ero innamorata di lui,e lui inspiegabilmente di me. Quel fantastico ventunenne voleva solo me e nessun altro,ed io lo stesso. Gli altri non esistevano,i miei occhi erano solo ed elusivamente per Zayn.
Da sempre,ma noi ce n’eravamo accorti solo in quel momento.



















Don't care about nothing..
*let me be your last first kisssssssssss*
IT'S FRIDAY BABES!
ci starebbe un bel 'BITCHES' ma non voglio darvi delle stronze puttane,vi voglio troppo bene ajsdhgsg
I'M BAAAAAAAAAAAACK jafjsdgf in tutti i sensi,girlzzzz
mi sento come rinata,non so,non vi è mai capitato? adesso alzo il volume e vaffanculo tutti!
ok,bene,mi sono confidata con voi..andiamo avanti.
ho postato subito il nove,in effetti un pò troppo presto,ma vabbeh..
è che l'ho finito ieri sera,e non ce la facevo a lasciare QUESTO capitolo nell'archivio!
cioè succede un casino asjdhagsdjhg
alloura,facciamo il punto: Harold che non sa come confessare i suoi sentimenti a Lou,Dyana e Natalie che litigano definitivamente,
l'arrivo di Blake (qui giù) jsgsd cioè lo amo,e poi,soprattutto il bacio tra Natalie e Zayn yeeeeeeeeee sdfhgsdf
che ne dite? vi è piaciuto? lo spero tanto..
vi amo girlzzzz,ma davvero!
Simo.




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