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Autore: EM_aspirantescrittrice    24/06/2013    0 recensioni
Ciao papà, ti scrivo l'ennesima lettera che non ti darò mai, ma so' per certo che se mai ti capiterà tra le mani capirai quanto io sia cambiata grazie a tutto il dolore che mi hai fatto provare.
E' la mia storia, spero che vi piaccia :)
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: Contenuti forti | Contesto: Contesto generale/vago
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Ciao papà, questa è la terza lettera che scrivo senza spedirtela. Non ne ho il coraggio sai? Ho paura di farti sapere cosa provo adesso che come un uragano hai sconvolto la mia vita, distruggendo in un batter d'occhio tutto ciò che ho costruito con tanta fatica e sacrifici in questi anni senza di te. Quando un mese fa mamma mi ha detto che ti aveva risentito e che mi avresti chiamato tra settimana all'inizio non mi ha fatto nessun effetto. Ero troppo presa dal fatto che giusto qualche minuto prima ero alla festa della ragazza più bella del mio istituto e perchè avevo appena mollato il mio moroso per potermi concentrare su di te. Non te la prendere, ma non puoi aspettarti che dopo un anno che non sento la tua voce e 3 che non ti vedo, possa subito rintegrarti nella mia vita. La notizia della tua presunta chiamata, mi ha scosso solo quando sono stata da sola con mamma. Sai che nonostante tutto il male che le hai fatto lei ti vuole ancora bene? Sai che mi ha chiesto di perdonarti giustificando la tua assenza? Beh, la dovresti ringraziare, è tutto merito suo se io ti scrivo qualche messaggio adesso, lo sto facendo solo per lei. Per me tu non sei più nessuno, poco mi importa se soffri di pancreatite cronica acuta. Non susciti pena, mi sei indifferente. Come posso preoccuparmi per una persona che non c'è mai stata per me? Sai cosa vuol dire non ricordarsi più il sorriso di tuo padre? Non ricordarsi cosa significa essere abbracciati dalla persona che ti ah messo al mondo? Beh, io si. Sai che per colpa del vuoto che mi hai lasciato dentro ho iniziato a soffrire di binge? Sai che voglio tornare ad essere anoressica? Sai quando mi piace farmi del male per non pensare a te? E' come se punire me sia il miglior modo per punire te. Visto che ragionamento stupido? Vorrei parlarti per ore di tutto ciò che mi successo in questi anni, vorrei raccontarti di quando sono stata innamorata la prima volta, di come mi sia sentita la prima volta quando ho fatto l'amore con il ragazzo che amavo, avrei voluto piangere sulla tua spalla quando il ragazzo per cui avevo perso la testa mi ha fatta soffrire come un cane. Avrei voluto la tua presenza nella mia vita. Ma sai un'altra cosa? Adesso ho 16 anni, non ho più bisogno di te, ho imparato ad arrangiarmi da sola. Non importa di quante volte io sia caduta o cadrò, mi sono sempre rialzata senza l'aiuto di nessuno e continuerà ad essere così. Tu non ci sei mai stato mentre mamma, è sempre stata impegnata col lavoro e ha sempre messo il suo compagno prima di tutto e di tutti anche se con me lo nega. Poco m'importa sai? Grazie a voi ho imparato a bastarmi, a superare le avversità da sola senza aver bisogno degli altri. Anzi, mi correggo: solo Claudia c'è sempre stata per me. Ah, scusa non sai chi sia. In parole povere è la mia migliore amica, ma non ti starò a raccontare altro, o perlomeno non ora. Cambiando discorso, sai che l'altra sera mamma mi ha posto una domanda strana? Vuoi più bene a tuo babbo o nonno? Indovina qual è stata la mia risposta. Hai indovinato! Bravo papà, vedo che inizi a capire, mi fa piacere. Ovvio che voglio più bene a nonno, lo considero come il padre che non ho avuto, scusa se te lo dico con così poca delicatezza, ma parliamoci chiaro, come due persone adulte, tu non sai nulla di me come io non so nulla di te, quindi quella risposta era ovvia. Non sto a farti la paternale sui tuoi diritti e doveri di padre, perchè quarant'anni suonati li dovresti sapere, in caso contrario informati. Come vedi non sono più la dolce bimba paffutella che ti corre dietro, non ne ho più voglia. Sai che ti dico? Fai quello che vuoi, a me non mi interessa più. Vuoi esserci per me? Bene, ti adeguerai alla mia vita, in caso contrario continuerò a fare come ho fatto fino a questo momento senza problemi. L'ultima cosa: prova di nuovo a giocare coi miei sentimenti e ti assicuro che la pancreatite ti sembrerà nulla in confronto a ciò che ti farò passare io. Sono stata chiara? Bene, ti auguro buona serata, un bacio da tua figlia.
  
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