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Autore: AmoZiaRowl    25/06/2013    1 recensioni
"Che cosa ci facevano Harry Potter ed Hermione Granger seduti a un tavolino in un ristorante di lusso, a lume di candela, occhi negli occhi, mani nelle mani? Semplice spiavano… "
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter, Hermione Granger, Luna Lovegood, Theodore Nott | Coppie: Harry/Hermione, Luna/Neville
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Che cosa ci facevano Harry Potter ed Hermione Granger seduti ad un tavolino in un ristorante di lusso, a lume di candela, occhi negli occhi, mani nelle mani? Semplice spiavano…  Un piccolo passo indietro… La scuola era terminata da qualche anno, Hermione con Ginny, Neville, Draco e Luna avevano portato a compimento gli studi, Harry Potter e Ronald Weasley invece, subito dopo la morte di Voldemort, avevano colto l’occasion per iscriversi al corso per diventare Auror. L’ultimo anno a Hogwarts fu un anno speciale, Hermione e Ginny avevano presentato domanda per accedere al corso di Medimagia, Neville per Erborista, Luna per Cura delle creature magiche, Draco per Magiavvocatura, che c’entrava Draco con loro vi chiederete?Semplice all’ultimo momento aveva abbandonato la sua innata codardia e quando il Lord oscuro aveva invitato la resistenza ad unirsi a lui, la sua mente gli aveva acceso un barlume di speranza, così quando Nevolle urlò “mi unirò a te quando l’inferno gelerà, Esercito di Silente“ qualcosa era scattato dentro di lui e, quando Potter fece notare che non era morto, lui seppe da che parte stare, afferrò sua madre e la portò verso il bene, combattè con tenacia, creò scudi potenti e salvò più di una vita, qualcuno tra i mangiamorte, i più giovani, buttò la maschera a terra e si schierò con lui, capitò spesso di vedere padri e figli combattere uno contro l’altro, certo l’esperienza dei padri era più grande, ma i ragazzi scelsero in più di un’occasione di combattere insieme, Nott fu sconfitto dal figlio Theo e da Daphne Greengrass,  Avery da suo figlio e da Blaise Zabini, Draco invece quando nagini si fiondò verso Hermione scagliò una Protego maxima da applauso, praticamente perfetta, e poi dopo aiutò, consolava i ragazzi che avevano perso i propri cari, nella ricostruzione era sempre in prima linea, anche Narcissa si diede da fare ed essendo particolarmente versatile negli incanti di guarigione aiutò a curare i feriti, Lucius dal canto suo, fu trasportato ad Azkaban, Narcissa in lacrime pensò che era giusto, avrebbe riflettuto su quanto fosse stato sciocco nel vendere la famiglia, lavorare alla ricostruzione di Hogwarts fu fondamentale per il rapporto madre e figlio, la bionda Narcissa non mancava occasione per avvicinarsi a Draco e scoccargli un bacio su una guancia o abbracciarlo, il giovane Malfoy non aveva mai ricevuto tante attenzione dalla madre e si beava per la sua scelta, il suo aiuto fu provvidenziale per salvare da Azkaban qualche amico. Nott, Zabini e Daphne Greengrass  erano stati assegnati ad Hogwarts avrebbero continuato a studiare ma, il tempo libero lo avrebbero utilizzato per aiutare Hagrid e Gazza, Daphne sarebbe stata utile in libreria. Infine ne uscirono vincitori, marcire ad Azkaban o avere l’occasione di decidere del proprio futuro? Erano liberi, scelsero di vivere, l’esperienza fu utile, Daphne dimostrò che non era un’oca, e di nascosto dalla bibliotecaria ogni tanto si fermava a leggere qualche pagina di qualche straordinario libro babbano, Theo si appassionò agli animali, Zabini invece colse  quell’esperienza per riflettere sul futuro. Quando finirono Hogwarts Theo scelse di partecipare insieme a Luna al corso di Cura per la salvaguardia delle creature magiche, trovò nella sua compagna di studi una persona sensibile, eccentrica forse, ma gentile, simpatica e disponibile, pranzavano insieme quasi ogni giorno parlando di nargilli e ricciocorni schiattosi, Zabini scelse magiavvocatura, una volta finito Hogwarts continuò il suo corso di studi insieme a Draco, aprendo insieme a lui uno degli studi più importanti del mondo magico e babbano, ebbene si, i due principi del foro avevano capito che i babbani male non erano e anzi prediligevano cause babbane, si divertivano di più, Daphne divenne un’ insegnate nel mondo babbano, insegnava letteratura in una scuola media ed era felice come non lo era mai stata, scegliere era stata la mossa vincente, cosa accomunava tutti questi maghi oltre il passato? L’amore, si, si volevano bene, si stimavano, si supportavano e si frequentavano, nessun amore nel gruppo, facevano le vacanze insieme, e alcuni di loro dividevano la casa, Hermione, Ginny, Luna e Daphne vivevano in un bell’appartamento a Diagon Alley nei pressi del Paiolo Magico. Harry e Neville dividevano un appartamento a pochi passi da quello delle ragazze, Blaise e Theo che erano rimasti soli vivevano a Malfoy Manor ed erano stracoccolati da mamma Narcissa, affetta ormai dalla sindrome di mamma chioccia, Ron viveva ancora alla Tana diceva che convivere con altri uomini faceva gay, in realtà mamma Molly era una chioccia  non da poco, la regina delle chiocce, ma torniamo all’origine, dicevo: Che cosa ci facevano Harry Potter ed Hermione Granger seduti a un tavolino in un ristorante di lusso, a lume di candela, occhi negli occhi, mani nelle mani? Semplice spiavano…  E nella fattispecie spiavano l’ultima fiamma di Draco Malfoy. Perché Harry e Hermione? Vi chiederete! Semplice prima cosa questa è una Harmony, seconda cosa, avevano un feeling talmente straordinario da poter passare per una coppia di innamorati, quella sera in realtà Harry era poco loquace, la sua amica era scandalosamente bella e lui non sapeva che dire, per fortuna la ragazza sembrò non accorgersene e continuando a mangiare con eleganza il suo filetto con patate al burro, chiacchierava del più e del meno “lo sai Harry, ho notato che Theo è sempre insieme a Luna, non è che c’è del tenero tra loro? Sarebbe bellissimo, ho sempre immaginato la nostra amica con Neville, ma Theo è proprio un bravo ragazzo, ne parlerò con lei domani, non scapperà. Eccola Harry sta entrando adesso!” concluse Hermione, “ sei sicura sia lei?” disse Harry, “si l’ho riconosciuta subito, la notai alla festa al Ministero la scorsa settimana per la voglia a forma di stella che ha sul gomito e poi la foto che Draco ci ha mostrato non mente, chi è quel ragazzo con lei? Lo conosci Harry?” “ ha un viso noto – disse il ragazzo – mi dice qualcosa ma al momento… Aspetta ce l’ho, quello lo conosco è Terence Higgs” “ e sarebbe?” disse Hermione alzando un sopracciglio “ E’ stato un serpeverde, faceva il cercatore, fu sostituito da Draco al nostro secondo anno, hai capito Charity! prima Draco poi Terence, le piacciono i giocatori di Quidditch” “ Harry non generalizzare – disse Hermione – magari sono amici e sono usciti a cena” “ ah si amici vero? Guarda Emi, il problema è che tu sei troppo buona” disse sarcastico Harry, facendo cenno col capo, ad uno dei tavoli sistemati al centro della sala,  Charity stava baciando Terence. “ Harry stai esagerando lo sta baciando a stampo magari è un vecchio amico” continuò la riccia “ Emi noi siamo praticamente cresciuti insieme ma non ci baciamo a stampo” borbottò Harry, continuarono a mangiare, Quindi quando il cameriere tornò al tavoloscelsero il dolce, panna cotta al caramello, avevano appena assaggiato il primo cucchiaino di quella delizia quando gli occhi di tutti furono puntati al tavolo dove Charity e Terence stavano cenando, lui in ginocchio davanti a lei, con una scatolina quadrata tra le mani, stava dichiarando il suo amore eterno per la bella compagna, alla domanda di un futuro insieme lei urlò il suo assenso, mentre gli altri commensali applaudivano con calmo entusiasmo, Harry era rimasto con il cucchino a mezz’aria, a Hermione era praticamente caduta la mandibola… Finirono di  mangiare in silenzio, Harry pagò e sempre in silenzio uscirono dal ristorante,  Hermione si concesse un gesto che da tanto non faceva, prese la mano di Harry tra le sue, il ragazzo dapprima stupito la strinse. “ Emi chi lo dice a Draco?” la ragazza non rispose… Ecco chi lo avrebbe detto a Draco?
Quando Hermione tornò nel suo appartamento le coinquiline  la aspettavano con ansia,  la ragazza mestamente si mise a sedere sul divano, Ginny si sedette sul tappeto davanti a lei, Hermione lentamente si tolse le scarpe dal tacco alto, si mise le mani sul viso e sussurrò “ ottimo, chi lo dice a Draco?” bastò, le ragazze si guardarono, Daphne sparì in cucina e tornò con 3 confezioni mega di gelato e 6 cucchiai, Luna inviò un Patronus nella camera di Theo al Manor convocandolo con urgenza, lui e Blaise si materializzarono in pigiama nel salotto delle ragazze, videro il gelato e Blaise esclamò “cavolo è così grave!” quindi si sistemarono anche loro sul tappeto e con i cucchiai alla mano si prepararono al racconto di Hermione. Harry nel frattempo aggiornava Neville che, basito, ascoltava  l’accaduto, quando parlò della proposta di matrimonio, Neville si passò le mani sul viso e disse “ cavolo, chi lo dice a Draco?” Mentre Ron continuava a dormire il sonno del giusto ignaro di tutto, Draco al Manor smaniava, era steso nel letto già da un po’, attendeva che Harry o Hermione gli raccontassero della serata, era pazzo d’amore per Charity, ed era ormai deciso a compiere il grande passo, il giorno dopo l’avrebbe chiesta in matrimonio, ma da qualche tempo la ragazza sembrava distratta, e la scusa accampata quella sera in particolare non lo aveva convinto, in maniera infida era riuscito a sapere che sarebbe andata a cena al “ bell’Italia” ristorante di lusso di Diagon Alley e aveva coinvolto i suoi amici a spiare la sua bionda compagna, “ ma dove diamine sono finiti quei due?” disse a voce alta, quindi prese due pezzi di pergamena e scrisse su entrambi
Aspetto tue notizie, vedi di sbrigarti. D.L.M.
Quindi chiamò due gufi e affidò a ciascuno il proprio compito per “Harry Potter” disse e il primo gufo partì, per “Hermione Granger” e partì anche il secondo.
 Fu Neville a ricevere il gufo, urlò, Harry pensò ad una lettera della bisbetica Augusta, ma quando lesse la pergamena il suo cuore ebbe un sussulto, il caratteraccio di Draco era leggendario, e ora? Guardò Neville in viso, l’amico era confuso e disorientato, in quel momento il Patronus di Hermione li raggiunse e con voce nervosa disse
 
Harry, Neville, venite qui subito, Draco vuole notizie, o Morgana e Merlino ma perché ci mettiamo sempre nei pasticci?
 
Il Patronus non fece in tempo a scomparire che già Harry e Neville erano in casa di Hermione, gli amici erano tutti li’ a mangiare gelato, la tensione si tagliava con il coltello. La prima idea la ebbe Ginny che bloccò l’accesso alla casa, il biondo si sarebbe dovuto smaterializzare davanti alla porta dell’appartamento non dentro, e quindi? direte voi, nulla avrebbero solo guadagnato due minuti, la disperazione ti porta anche a fare cose senza senso. Non passarono che pochi momenti, una voce cominciò a urlare davanti alla porta “Lo so che siete li’ tutti, che cazzo stata facendo? perché non posso entrare? Che cosa state complottando? Ricordate sono un Malfoy ve la faccio pagare” accompagnava le urla ai pugni che dava sulla porta, Luna andò in cucina prese un barattolo di Nutella, un’altra confezione magnum di gelato e tanti cucchiai, tornò in salotto e guardando Harry con serietà disse “siamo pronti, apri pure” Draco entrò finalmente in casa, era una furia, indossava solo i pantaloni del pigiama era scalzo, ma nessuno meno che mai lui, parve accorgersene. Si avvicinò a Hermione e a pochi centimetri dal suo viso sibilò “voglio spiegazioni convincenti ora!” Luna serafica e all’apparenza tranquilla si avvicinò alla serpe inferocita e gli mise il barattolo di Nutella in una mano, il cucchiaio nell’altra e lo pilotò verso una poltrona libera. Draco aprì il barattolo buttò alle spalle il coperchio e si cacciò in bocca un cucchiaio colmo di Nutella, era colmo a tal punto che si impastò la bocca per un minuto, fu una grande vittoria, un minuti di silenzio equivaleva ad una vittoria,  Harry si avvicinò a Hermione, prese la mano della ragazza con fare consolatorio, con calma e con il coraggio che contraddistingue i grifondoro, cominciò a raccontare, Draco non mosse un muscolo, continuando ad ingozzarsi di Nutella, a fine racconto con calma apparente guardò i due grifoni di fronte a lui  ed esordì “era buona la cena? Cosa avete mangiato? Quanto avete  speso?” Blaise guardò Ginny e con le labbra mimò “è impazzito”, “ era tutto ottimo – rispose Hermione stranita – abbiamo mangiato un ottimo risotto allo zafferano, filetto ai ferri con patate al burro e la panna cotta al caramello, il conto era un po’ salato, ha pagato Harry, ha insistito per pagare.”, “e cosa avete bevuto?” continuò Draco “ Primitivo di Manduria, è un vino rosso italiano” rispose Harry che non sapeva dove guardare, Draco era impazzito… Poi la bionda serpe cominciò a ridere, rise di cuore per qualche minuto, gli amici erano attoniti, Luna fu la prima a parlare “ Hermione, che possiamo fare? forse un po’ di valeriana potrebbe aiutare a distendere i nervi”, Hermione si avvicinò a Draco, si inginocchiò davanti a lui e lo abbracciò stretto, lui urlò e poi scoppiò in lacrime, Harry con un cenno indicò la cucina, in pochi momenti Hermione e Draco furono soli, Draco lasciò cadere il barattolo e il cucchiaio e rispose all’abbraccio, e continuò a piangere per un bel po’, smise quando sentì la spalla bagnata capì che l’amica stava piangendo con lui, maledizione non voleva questo, cercò di calmarsi, allontanò un pochino Hermione giusto per guardarla negli occhi “shhh non piangere Hermi, non piangere shhh, scusa Hermi scusa, shhh non piangere più ti prego, io la amo Charity,  Hermi io la amo veramente, domani sera le avrei chiesto di diventare mia moglie” Draco combatteva contro le lacrime, ma vincevano loro, Hermione cercò di abbracciarlo più stretto che poteva, i minuti scorrevano lenti, finalmente Draco cominciò a respirare con più calma, l’algido principe delle serpi, il magiavvocato più temibile del foro era caduto, la sua spiccata sensibilità e il cuore erano ora nella braccia dell’amica, dopo un tempo che parve infinito, Theo fece capolino attraverso la porta della cucina, “ragazzi ci facciamo un piatto di spaghetti aglio e olio?” Draco sorrise ”si, vada per gli spaghetti, Ginny togli la protezione, vado a mettermi una maglietta e torno subito.” Detto fatto, tornò con una bottiglia di Chianti, comunione perfetta per gli spaghetti col peperoncino. Neville si smaterializzò e tornò con due bottiglie gelate di birra, come sempre finì tutto a pizza e fichi… tra una risata e l’altra, erano una bella e strana famiglia. Fu Theo mentre lavava i piatti a fare la bizzarra proposta. “ragazzi che ne pensate di andare venerdì nella mia villa  in Sardegna?, potremmo arrivare in serata, e ripartire domenica sera, Harry quanti giorni occorrono per ottenere una passaporta?” “ Be – rispose il grifone - in due giorni potrei farcela, oggi è martedì per venerdì mattina sono pronto”, era fine maggio, il clima era anche caldo, erano tutti entusiasti della proposta, alla spicciolata dopo i saluti ciascuno tornò a casa propria, fu una nottata lunghissima, Draco non riusciva a non pensare a Charity, qualche lacrima solitaria prese a rigargli il viso, i begli occhi nocciola di Hermione gli apparvero nella mente, cercò di calmare i battiti, ogni parola di Hermione contribuiva a calmarlo un po’, ogni sorriso lo aiutava a recuperare serenità. Anche Hermione passò la notte insonne, la sensibilità di Draco l’aveva stupita, che Draco avesse molte qualità lo sapeva da un bel po’, era generoso, affettuoso, colto, intelligente, bello, ma la sensibilità non pensava appartenesse alla serpe, mentre scivolava nel sonno, i soliti occhi verdi balzarono nella sua mente, da 11 anni la accompagnavano ogni notte facendola scivolare nel sonno.  Come Morgana e Merlino vollero arrivò velocemente il venerdì, si decise che sarebbero partiti tutti dal maniero Malfoy, Ron all’ultimo momento aveva rinunciato, aveva conosciuto una Auror che si era appena trasferita dall’Irlanda, e l’aveva invitata a cena. Le 4 ragazze si materializzarono al Manor,  Hermione aveva incantato le loro borsette affinchè con minimo peso e senza alcun ingombro, potessero contenere il mondo intero. Si respirava una bella aria giocosa, il brutto colpo che aveva ricevuto Draco sembrava già un ricordo lontano. Harry entrò tenendo in mano una vecchia scopa di saggina, era la loro passaporta, Narcissa passò a salutare, quindi la scopa si illuminò di azzurro, tutti vi posarono la mano sopra e partirono, dopo pochi momenti di ritrovarono su una terrazza, erano arrivati a  Olbia, la terrazza era quella della villa di Theo, era praticamente a picco sul mare e disponeva di una spiaggia privata e di una piscina con solarium annesso, al loro arrivo furono accolti da due cameriere e da un maggiordomo che pomposamente diede loro il benvenuto, le due ragazze si avvicinarono e  offrirono loro delle fresche bibite alla frutta, mentre gli ospiti si guardavano intorno, il padrone di casa dette disposizioni, quindi attirò l’attenzione su di se e invitò gli amici a seguire il maggiordomo su per le scale, avrebbe mostrato loro le camere, Hermione e Luna divisero la stanza così fecero Ginny e Daphne, Harry e Neville già coinquilini divisero la stanza di fronte a quella di Hermione, Draco e Blaise quella di fronte alle altre due amiche, solo Theo, che avrebbe dovuto dividere con Ron ebbe la stanza tutta per se. Ogni stanza aveva il bagno annesso, c’era ancora luce, l’aria era tiepida, le ragazze si misero velocemente in costume da bagno, e scesero in piscina, Draco le vide scendere e urlò “ ragazzi,  bonazze a ore 12” provocando le risate di tutto il gruppo. In breve tempo furono tutti in piscina, tra giochi d’acqua e battute passò poco più di un’ora, quindi si decise di prepararsi per cenare, quella sera avrebbero mangiato in villa, a Hermione sarebbe piaciuto cenare in terrazza, ma la temperatura stava scendendo, saggiamente decisero di cenare in casa, si fecero una doccia veloce e si vestirono in maniera semplice, avevano degli abitini di cotone colorati che  piacquero molto agli amici, i piedi erano nudi, concessione del padrone di casa, in casa sua si stava scalzi. I ragazzi avevano scelto dei pantaloni di lino, Blaise e Harry erano in jeans, tutti e 5 indossavano camice in colori chiari, Hermione si soffermò a guardarli uno per uno, non l’aveva mai notato ma erano tutti e 5 molto belli. Entrata nel salone non fece caso più a nulla, davanti ai suoi occhi il cielo si specchiava nel mare, la parete di fronte a lei era completamente di vetro, lo spettacolo era emozionante, la luna piena già alta in cielo, la notte, il mare, senza dire una parola si avvicinò al vetro e con una mano lo toccò, alle sue spalle Harry guardava l’amica, lo sguardo così intenso di lei gli provocò un piccolo spasmo, era così bella e nemmeno se ne accorgeva, quel vestitino le stava d’incanto, si avvicinò ulteriormente e pose la mano su quella della ragazza, rimasero in silenzio, fu Theo a riportarli alla realtà, così presero posto al lungo tavolo, davanti a loro un flute di prosecco ghiacciato, Theo si alzò in piedi, e fece un breve e solenne discorso ”amici che emozione avervi qui, siete la mia famiglia e sono orgoglioso che voi mi abbiate accettato ormai 4 anni fa. Stasera sono circondate da 4 donne bellissime che mi incantano e mi fanno battere il cuore più velocemente, e sono circondato da 4 uomini che stimo dal profondo dell’animo, che questi 2 giorni ci uniscano sempre di più, perciò alzo il calice e brindo a noi” tutti si unirono al brindisi, appena posarono i bicchieri sulla candida tovaglia i piatti furono riempiti con gustosa insalata di mare, seguita da carpaccio di pesce spada, poi rigatoni con pecorino toscano e cozze, quindi gnocchi con vongole e gamberetti, a seguire i calamari fritti, gli anellini per cui Hermione impazziva, gamberoni alla brace e insalata mista, a concludere  un gustoso tiramisù. Erano soddisfatti e pieni come uova, avevano mangiato tutto con gusto. Il maggiordomo con pochi tocchi di bacchetta provvide a sistemare la stanza, Theo di fronte alla vetrata fece comparire 9 poltrone, nell’aria si diffuse una melodia classica. I ragazzi sorseggiavano cognac, le ragazze cherry. Era pace, era silenzio. La musica piano piano cambiò diventò pop, Luna e Blaise cominciarono  a cantare, Draco fece comparire, tra la gioia generale, l’apparecchio per il Karaoke, laprima ad esibirsi fu Ginny, iniziò col suo cavallo di battaglia “Paparazzi” di Lady Gaga, aveva una bella voce e un corpo sinuoso, si mise a saltellare tutto il tempo facendo un po’ la smorfiosetta davanti a Theo e a Blaise che non si fecero pregare e si misero a ballare con lei, si unirono anche Draco e Daphne, Luna troppo timida per partecipare si alzò e si andò a sedere in poltrona insieme a Hermione, entrambe ballavano da sedute con le braccia in alto e tutti cantavano a squarciagola il ritornello
Im your biggest fan 
I'll follow you until you love me 
papa-paparazzi, 
baby there's no other superstar 
that know that I'll be 
papa-paparazzi 
promise I'll be kind, 
but i won't stop until that boy is mine 
baby you'll be famous 
chase you down until you love me 
papa-paparazzi
L’atmosfera fu aiutata dall’apparire sulla tavola di birre gelate, i primi a servirsene furono Harry e Neville che servirono alle loro amiche le birre preferite, le marche erano varie tutte ovviamente ricercate, alla spicciolata si avvicinarono tutti , la seconda canzone fu proposta da Blaise “I Love It” degli Icona Pop anche in questa occasione furono quasi tutti in “ pista”, ovviamente i soli nomi noti (Harry, Hermione, Neville e Luna) restavano in poltrona a ridere e scherzare e a cantare a squarciagola il ritornello 

I Love it! 
I Love it! 
I don´t care! 
I love it! 
I don´t care! 

Fu il momento di Draco e di Daphne che cantarono un duetto, scelsero “Give it to me” di Justin Timberlake e Nelly Furtado , quindi Theo si espresse cantando un pezzo di Jarabe de palo e i Modà noto gruppo italiano, la canzone si intitolava “Come un pittor”, era cantata in italiano, quindi solo lui e Blaise capirono le parole, ma a fine canzone Hermione aveva le lacrime agli occhi, per fortuna il momento di malinconia fu spezzato da Luna e Neville che rimanendo seduti cantarono insieme “Mamma mia” degli Abba, di nuovo il brano coinvolse tutti che a squarciagola ne cantarono il ritornello. Harry scelse “She's The One” di Robbie Williams era dedicata a Hermione, ma lui cercò in tutti i modi di non guardarla mentre la eseguiva dalla sua poltrona, in pochi capirono che era per lei, Neville che viveva con lui sapeva e Daphne e che un giorno aveva visto Harry guardare di sottecchi l’amica, la ragazza fu l’ultima ad esibirsi, scelse One degli U2, la ascoltarono tutti in silenzio a parte poi unirsi al coro
One love
One life
When it's one need
In the night
One love
We get to share it
Leaves you baby if you
Don't care for it
Un amore
Una vita
Quando c'è un solo bisogno
Nella notte
Un amore
Dobbiamo condividerlo
Ti lascia caro
Se non te ne prendi cura
Fu istintivo per lei girarsi a guardare Harry quando cantò One love
One life, per fortuna Harry era di spalle e non la vide, Daphne aveva la vista lunga e anche Draco sebbene decisamente brillo, si accorse dello sguardo. Poi fu il momento del gioco della bottiglia, Theo era andato, si buttò su una poltrona e poco signorilmente prese a russare.
Le opzioni furono modificate. Divennero: bacio a stampo sulle labbra, obbligo, verità, e schiaffo. Blaise con un sorso svuotò la sua bottiglia di birra (ma non ne poteva prendere una già vuota? e no, così faceva più figo) le regole erano semplici, il prescelto avrebbe girato la bottiglia, che avrebbe puntato la persona che doveva ricevere o fare il gesto scelto da chi girava, una volta svolto il compito sarebbe spettato a lui/lei girare di nuovo (avete capito? Io non tanto), Blaise girò per primo, si stabilì che avrebbe cominciato Harry (la casualità del prescelto), che girò, la bottiglia, puntò Draco, Harry si sfregò le mani e diede uno scappelloto dietro la nuca del biondo, Dracò girò e la bottiglia puntò Luna “ verità – disse Draco – sei innamorata?” Luna annuì e girò la bottiglia che puntò Blaise “obbligo –disse la biondina – bacia sulla guancia Ginny” la rossa divenne rossa anche in viso, Blaise con calma si alzò e le pose un bacio per ciascuna guancia, quindi tornò al posto, il moro fece girare la bottiglia che puntò Draco “ verità – esordì – e tu sei innamorato?” il biondo disse “ ora non più” quindi girò di nuovo la bottiglia che indicò Daphne “c’è qualcuno in questa stanza di cui sei innamorata?” chiese il biondino, “ Si” rispose Daphne con decisione, quindi girò la bottiglia, uscì Neville “ verità- disse la ragazza e pose la stessa domanda che Draco aveva fatto a lei – c’è qualcuno in questa stanza di cui sei innamorato?” “si” rispose Neville guardando a terra, un silenzioso stupore avvolse la sala, anche Theo (casualmente) aveva smesso di russare, fu Neville a girare la bottiglia capitò Luna, Neville ardentemente disse “verità – la ragazza alzò lo sguardo i loro occhi si incatenarono – di chi sei innamorata?” chiese con coraggio Neville, “io… io – disse con voce sempre più piccolina Luna – io non posso dirlo” “ Eh no! – intervenne Draco – devi rispondere altrimenti scatta la penitenza” “ Va bene accetto la penitenza” disse Luna “ bene- continuò Draco – devi baciare a stampo sulle labbra Neville” e ghignò soddisfatto, lo sguardo tra i due di pochi attimi prima non gli era sfuggito e da brava serpe aveva colto l’attimo. Luna diventò di mille sfumature di rosso, fu solo grazie a Hermione e alla sua spinta incoraggiante che si alzò in piedi, Neville a sua volta si alzò, e si avvicinò a lei, non tanto vicino in realtà, fu Harry a dargli la spinta necessaria, in realtà fu un po’ troppo, Neville andò a finire contro la piccola Luna e solo la prontezza di riflessi del ragazzo evitò a tutti e due una clamorosa caduta. Lui la teneva per i fianchi, lei si alzò sulle punte e si avvicinò alla bocca del ragazzo, si sentiva morire, era innamorata di Neville da 10 anni, era al suo primo anno ad Hogwarts l’aveva visto uscire dalla serra numero 3 rosso in volto, aveva un bel viso, molto tenero, si capiva che era una brava persona con un cuore grande, lo aveva dimostrato sempre negli anni a seguire, poi aveva dimostrato un coraggio notevole nella battaglia finale e una propensione allo studio e al sacrificio per ottenere quello che voleva, infatti a settembre avrebbe preso il posto di madama Sprite come insegnante di Erbologia ad Hogwarts. A tutto questo pensò la biondina mentre il suo volto si avvinava a quello di Neville. “ Merlino quant’è bella - pensò Neville – la prima volta che l’aveva vista lui aveva 12 anni, lei aveva cominciato da poco la sua avventura scolastica, si ricordò di averla notata mentre lui usciva dalla serra numero 3, avevano travasato le mandragore, lui era svenuto, quando si era ripreso era uscito dalla serra rosso di vergogna, l’aveva vista allora, era un bella bambina bionda con enormi occhi celesti, si erano fissati intensamente per un attimo prezioso, poi lei era corsa via, dal quinto anno di lui si erano frequentati spesso grazie alle lezioni dell’ES, era stata così coraggiosa nella battaglia finale, e ora aveva l’occasione di baciarla, quella serpe di Draco gli aveva servito un dono speciale su un piatto d’argento, doveva sfruttare bene l’occasione non si sarebbe ripresentata” i visi si avvicinavano sempre di più, Luna chiuse gli occhi, le loro labbra si sfiorarono appena, anche Neville chiuse gli occhi, era solo un bacio a stampo, ma per i due timidi innamorati era tutto il mondo, durò un attimo più del dovuto ma fu più devastante di una tempesta provocando brividi a entrambi, facendo violenza su se stessa Luna si girò e tornò a sedere in poltrona insieme a Hermione che prontamente le strinse la mano. In molti capirono che avevano assistito ad un momento prezioso, il gioco proseguì, toccò a Luna che girò la bottiglia, puntò Blaise “ obbligo – disse la biondina – dai un bacio sulla guancia a Draco “ tutti risero “ Bleach- dissero in coro i due ragazzi – ma perché? – aggiunse Blaise – anch’io voglio baciare una bella ragazza com’è successo a Neville” Luna abbassò lo sguardo imbarazzata, Blaise si alzò e fece come gli era stato detto, poi si attaccò ad una bottiglia di birra “ per dimenticare “ disse, Draco si pulì la guancia con la mano, toccò al biondo serpe la bottiglia indicò Hermione“ obbligo – disse – mi devi baciare sulla bocca per 30 secondi” “ cosa?- scattò la riccia grifona – scordatelo” Haryr ebbe un moto di stizza ma strinse forte il pugno per non darlo a vedere “bene allora penitenza?” disse Draco “ e penitenza sia” rispose Hermione “ Bene – disse sornione Draco – bacia Harry con la lingua per 20 secondi?” “ che cavolo stai dicendo? – esordirono Harry e Hermione in coro - tu sei pazzo – continuò Hermione – sei ubriaco fradicio, io me ne vado a letto” “ eh no Hermione cara” disse il biondo” non ti facevo così vigliacca” L’animo grifone della ragazza tremò “ su Hermi che vuoi che sia? Infine Harry è il tuo amico più caro, che c’è di male nel baciare il proprio caro amico?” proseguì Draco, “ ma io… Ma io- balbettò la ragazza – e poi non è giusto nei confronti di Harry, la penitenza tocca a me cosa centra lui” “ su Hermione sono convinto che Harry si sacrificherà volentieri, vero amico?” disse Draco, Harry continuava a stringere i pugni le nocche gli erano diventata bianche ormai. “sarà un onore per me” disse Harry guardando a terra… Hermione era disorientata, lo sguardo di Harry la perseguitava da 11 anni, ma da qui a baciarlo con la lingua, poi davanti a tutta quella gente, la metteva a disagio ecco, ma lei diamine era pur sempre una grifondoro, “va bene lo farò, ma a una condizione, voi tutti dovrete girarvi di spalle” disse Hermione “ ma nooo- commentarono in molti - e così che sfizio c’è?” “ ebbene se volete che paghi la mia penitenza questa è la condizione, ci state?” “ va bene - rispose Draco per tutti- ma deve essere con la lingua e deve durare non meno di 20 secondi va bene?” “ si va bene” pigolò Hermione. La ragazza si avvicinò a Harry che era senza fiato ancora seduto a terra, gli tese la mano e lo fece alzare quindi controllò che tutti si fossero girati e si buttò tra le braccia dell’amico cercando subito le labbra e iniziando a contare mentalmente 1 2 3 Merlino mio aiutami, 4 5 6 che sto facendo Morgana sto baciando Harry e lui sta rispondendo, 7 8 9 10 Aiutatemi Fondatori, che sapore ha Harry, 11 12 13 14 15 O mamma bella quanto è sexy che bella bocca, 16 17 18 19 20 21 22 santo Godric grazie, per qualsiasi cosa grazie 23 24 25 26 27 “ehmm ehmm ehmm Hermi ehm il tempo è scaduto da un po’” disse Ginny, lei non la sentì continuando a baciare l’amico, che la prese in braccio in quell’attimo, lei era avvinghiata al suo collo con le esili braccia e le piccole mani, si era dovuta mettere sulle punte dei piedi, ora invece Harry l’aveva sollevata tra le braccia alzandola alla sua altezza… “ ok – si schiarì la voce Neville – che ne dite di cambiare gioco?” la proposta fu accolta da molti, misero la musica, e cominciarono a ballare un lento, Harry e Hermione si dondolavano sul posto continuando a baciarsi a oltranza, Neville chiese a Luna di ballare, Daphne invitò Draco e Ginny si buttò tra le braccia di Blaise, la bocca di Blaise fu subito sulle labbra di pesca di Ginny, anche Draco ci provò con Daphne, ai tempi di Hogwarts erano stati insieme, ma Draco ai tempi era stato insieme a mezza scuola, comunque la ragazza stette al bacio, chi era lei per rifiutare qualcosa a quel figo di Draco Malfoy? Che sacrificio, ma qualcuno doveva pur farlo… Neville e Luna si guardarono negli occhi per tutto il tempo, si scambiarono le anime. Hermione aveva ripreso contatto con la realtà, e si staccò da Harry, lei aveva il viso in fiamme, lui gli occhi sognanti, le tese la mano e la portò fuori in terrazza, faceva freddo, lei aveva solo un vestitino leggero ma Harry la tenne stretta, “Emi vieni” le disse, non parlarono molto, per quello c’era tempo, stettero abbracciati a lungo a guardare la luna che si specchiava nel mare, in lontananza gli sembrò di scorgere l’alba di un giorno nuovo in cui ci sarebbe stato tutto il tempo per raccontarsi. E in tutto questo il padrone di casa? Che fine aveva fatto? Nulla di che, l’ignaro Theo continuava a russare tenendosi ben stretto lo scomodo cuscino quadrato del divano, perdendosi in sogni dove coppe di champagne e bottiglie di birra gelate gli correvano dietro urlando…  Nox e dolci sogni a tutti
  
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