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Autore: Marti930    26/06/2013    3 recensioni
" Fu il sangue dei Sayan a forgiare il pianeta Vegeta,
fu il loro coraggio a renderlo grande,
la loro ambizione a coprirlo di gloria.
Fu il loro cuore a scegliere il primo re e nella sua discendenza, riconobbero una guida.
Fu il sangue dei Sayan a forgiare Vegeta e rimarrà quel sangue a governarlo per sempre."
Il pianeta Vegeta non è mai stato distrutto, dopo la morte del re, viene indetto un torneo per decretare il suo successore. Quale Sayan diverrà re? Scopritelo in questa ff!
Genere: Azione, Drammatico, Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bulma, Chichi, Goku, Nappa, Vegeta | Coppie: Bulma/Vegeta, Chichi/Goku
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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- Alzatevi, dobbiamo andare- Al sorgere del sole, Vegeta svegliò bruscamente Kakaroth e Chichi che si erano addormentati l'uno vicino all'altra.
La ragazza si alzò immediatamente sistemandosi come meglio poteva e raccogliendo i capelli nella lunga treccia corvina. Kakaroth invece,non voleva saperne.
- E datti una mossa buono a nulla- Vegeta lo colpì con un calcio debole e inefficace a livello della coscia.
- Eccomi, sono sveglio- il Sayan si mise improvvisamente seduto guardandosi attorno ancora confuso e disorientato.
- Dobbiamo muoverci, non voglio stare nello stesso posto per troppo tempo- Vegeta aveva giá cancellato le tracce del loro passaggio mentre Chichi si era avvicinata a Kakaroth per aiutarlo a medicarsi.
- Bene, sembra che la ferita si stia rimarginando.Ti fa ancora male?-
- No, mi sento bene- poi sfiorandole la mano aggiunse - Non devi sentirti obbligata Chichi,se vuoi posso fare da solo- I loro sguardi si incrociarono per un momento, poi Chichi riprese quello che stava facendo
- Non c'è problema, mi fa piacere-
I quattro ragazzi proseguirono la loro marcia alla ricerca di un punto di arrivo, guardavano dappertutto, dietro le rocce, in mezzo ai cespugli, sulla cima degli alberi, tra l'erba alta,ma ogni tentativo risultava inutile.
- Ma si puó sapere dove diavolo hanno nascosto queste stupidissime capsule, è da ore che le cerchiamo- Bulma sembrava esasperata dai risultati infruttuosi della loro ricerca.
- Inoltre questo clima umido mi increspa tutti i capelli, uff-
- La vuoi smettere di sbraitare come una pazza,vuoi che ci scoprano?-
- Io non vedo nessuno Vegeta e poi chi vuoi che ci senta,questo posto è enorme- gli rispose indifferente
- Bene, quando un eletto sbucherà dal nulla saltandoti alla gola ricordati queste parole, vedrai ti saranno utili-
Bulma deglutì nervosa per poi avvicinarsi al Sayan guardandosi intorno terrorizzata.
- Mi piace la tua treccia, ti sta molto bene- Kakaroth non si rese conto di aver detto quelle parole ad alta voce fino a che non vide la ragazza arrossire timidamente.
- Grazie. Sul mio pianeta la portavo sempre- il suo sorriso nascondeva un che di malinconico.
Nessuno dei due si sentiva a disagio, parlavano tranquillamente cosí come avrebbero fatto fino a pochi giorni prima, poi un urlo squarció il silenzio.
- Vegeta cosa succede?- Bulma si nascose dietro di lui.
- Aspettate qui, vado a vedere- Il Sayan si liberó facilmente dalla presa della ragazza la quale arretrò avvicinandosi a Chichi. - Vengo con te- Kakaroth lo seguì subito.
Appena pochi metri piú avanti videro ai piedi di un grosso albero una ragazza ferita.
Non appena la ragazza si accorse di loro cominciò a chiamarli.
-Aiutatemi vi prego, mi sono rotta una gamba. Il mio padrone mi ha lasciata qui da sola, vi scongiuro aiutatemi, per favore-
La schiava urlava e piangeva disperata. Era sporca di terra e sangue, la gamba sinistra era scomposta, l'osso si era probabilmente spezzato.
- Cosa facciamo?- Kakaroth voleva mantenere il proposito di confrontarsi con il compagno prima di prendere una qualunque decisione.
- Potrebbe tornarci utile, la convincerò a darmi piú informazioni possibile sulla posizione degli eletti che erano con lei, così potremo giocare d'anticipo- Vegeta,sembrava avere in mente una strategia tutta sua che peró non convinceva a pieno Kakaroth.
- Non ne sono sicuro, ho come una strana sensazione- Vegeta alzó appena le spalle e fece per avvicinarsi alla ragazza. - Maledizione Vegeta- Kakaroth lo richiamò senza ricevere risposta, quindi decise di seguirlo.
Il Sayan era a pochi passi dalla schiava.
- Oh grazie ve ne sono così grata, giuro farò tutto quello che mi direte- Smise di piangere accennando un sorriso.
- Vegetaaa- Kakaroth gli si buttò addosso, entrambi caddero a terra mentre un raggio di energia sfiorò le loro teste per poi abbattere un albero poco piú lontano.
I due Sayan si rialzarono in fretta rispondendo al fuoco nemico ma tutti i colpi andarono a vuoto, dietro a quelle siepi sembrava non esserci nessuno, quando ne furono certi si fermarono per riprendere fiato.
- Questa volta chi è che si è fatto quasi ammazzare?- azzardò Kakaroth sorridendo soddisfatto.
- E stai zitto- gli rispose Vegeta senza neanche guardarlo ma sapendo comunque di dovergli la vita.
La ragazza difronte a loro stava cercando di allontanarsi ma la ferita alla gamba non le permetteva che piccoli movimenti.
- Dove credi di andare bellezza- Vegeta le si avvicinó avendo riacquistato il suo consueto controllo.
Intanto anche Chichi e Bulma avevano proseguito fino a raggiungerli, allarmate dalle urla che avevano appena sentito.
- Tutto bene?-
- Si, non vi preoccupate- le rassicurò subito Kakaroth.
- E lei chi è?- chiese Bulma indicando la ragazza.
- Vediamo di scoprirlo-
Vegeta le si avvicinò ancora.
La schiava tremava terrorizzata, il panico si era impossessato di lei, sentiva il cuore scoppiarle nel petto, il sangue quasi bruciarle nelle vene.
- Andrà tutto bene Lyla, devi fidarti di me-
- Mio signore io mi fido ma non so se ne saró capace-
- Se pensassi che fosse troppo per te credi sul serio che te lo avrei chiesto? Lo supereremo insieme e quando diverrò re ti sposerò , sarai la mia regina, te lo prometto-
L'aveva baciata sulle labbra come per suggellare quell'impegno. Si ripeteva che stava solo aspettando il momento giusto per attaccare, era certa che l'avrebbe salvata, che non l'avrebbe lasciata sola. Non aveva esitato a farsi spezzare una gamba per lui, affinchè potesse attuare quel piano di cui andava così fiero.
Vegeta peró continuava ad avanzare.
- Vi prego, io non volevo, ho dovuto farlo, per favore non fatemi del male- Doveva solo guadagnare un po' di tempo e lui li avrebbe attaccati.
- Tranquilla non ti succederá niente, devi solo dirmi il nome di chi ci ha teso l'imboscata-
Si era fermato, ora era in piedi proprio davanti a lei.
- Dimmi il suo nome!- Vegeta aveva appoggiato il suo piede sulla gamba ferita della schiava che lo fissava in silenzio.
- Come preferisci-
La ragazza cominciò ad urlare disperatamente, si dimenava in preda a spasmi convulsi e incontrollabili mentre sentiva le ossa sgretolarsi sotto il colpo del Sayan.
- Allora ti sei decisa?- Vegeta sollevó il piede solo quando ritenne che avesse sofferto abbastanza.
La ragazza ansimava sofferente, era allo stremo delle forze, anche la sua fiducia cominciava a vacillare eppure continuava a proteggerlo.
- Se ti piace cosí tanto,continuiamo.- Sul viso di Vegeta era comparso un ghigno sadico e compiaciuto.
- Vegeta, non è necessario- Kakaroth cercó di convincerlo a mettere fine a quella tortura ma inutilmente, Vegeta non si sarebbe fermato fino a quando non avesse scoperto chi aveva osato sfidarlo.
Il Sayan puntó alla gamba destra ancora illesa. Non appena esercitò la minima pressione sull'arto, la ragazza crollò, non sarebbe riuscita a sopportarlo di nuovo.
- Vysma, si chiama Vysma. Questa doveva essere una specie di trappola lui mi aveva detto che se avessi fatto come mi diceva sarebbe andato tutto bene, mi aveva promesso che saremo stati insieme, lui.... lo aveva promesso- solo in quel momento Lyla capì quanto fosse stata stupida, quanto il suo desiderio di tornare ad essere felice le avesse impedito di capire chi avesse accanto.
- Vysma, è il compagno di Alexis ma io ne sono sicuro,lui non avrebbe mai fatto una cosa del genere, non è un vigliacco-
Kakaroth si rifiutava di credere che il suo amico fosse implicato in qualche modo in quel piano mostruoso.
- Qui non ci si puó fidare di nessuno, ne resta vivo soltanto uno Kakaroth-
Vegeta aveva ragione ma era una veritá troppo dura da accettare. - Vi prego non lasciatemi qui, io posso aiutarvi, lo conosco bene ormai, potrei esservi di aiuto, per vendicarvi-
Il Sayan si abbassó prendendo il viso della giovane schiava tra le mani.
La ragazza cercava disperatamente il suo sguardo, per capire cosa volesse fare, nella speranza che la risparmiasse. Vegeta peró fissava un punto lontano, oltre l'orizzonte.
Quella era la fine per lei, poteva anche essere stupida o troppo ingenua ma questo lo sapeva, le lacrime sgorgavano dai suoi occhi sgranati e pieni di paura bagnando le mani fredde del Sayan.
Non piangeva per la paura ma per Vysma, forse non era il più forte degli eletti ma era crudele abbastanza da poter vincere davvero quel torneo, forse sarebbe diventato re, avrebbe vinto avrebbe amato una donna che non era lei, avrebbe avuto tutto. Il terrore scomparve per un attimo dagli occhi di Lyla che afferró con le ultime forze rimaste la mano di Vegeta.
- Devi ucciderlo- adesso non provava che odio. - Ti dò la mia parola- senza guardarla, con unico gesto veloce, Vegeta mise fine al suo dolore.
Kakaroth aveva fatto voltare Chichi e Bulma subito prima dell'esecuzione, non voleva che pensassero sarebbe toccata anche a loro una sorte simile.

- Dove diavolo eri? Dov'è Lyla? Vysma dannazione rispondi?-
Alexis era furioso, dovevano allontanarsi per soli cinque minuti e invece erano passate quasi due ore.
Alexis sapeva che il suo destino era segnato,ma non era ancora il suo momento, voleva assicurarsi che Kakaroth arrivasse in finale.
- Credo sia morta- era freddo e impassibile, nonostante tutto non provava alcun rimorso nè senso di colpa per quello che aveva fatto alla sua schiava.
- Cosa è successo, vi hanno attaccati?-
Non appena disse quelle parole, Alexis intuì cosa fosse accaduto, Vysma non era ferito,non aveva combattuto per niente.
- Ci hai provato lo stesso, vero? Nonostante quello che ti avevo detto hai provato ad attaccarli comunque. Sono io il leader devi fare quello che ti dico!- Lo colpì allo stomaco, Vysma cadde a terra, sentendo in bocca il gusto metallico del sangue. Non appena Vysma si riprese, rispose al compagno rimanendo calmo e imperturbabile.
- Vincerà il più forte Alexis, non chi conserverà dignità e valori-
- Stai zitto- Alexis lo tirò sù di forza sbattendolo contro il tronco di un albero.
- Tutto questo non ti salverà, la tua nobiltà d'animo, i tuoi ideali non hanno nessun valore qui.
Per vincere devi essere disposto a tutto, uccidere non é che l'inizio.-

Alexis gli ringhiò contro, poi lo lasciò allontanandosi, per un po' non voleva vederlo.

- Kakaroth come hai fatto ad accorgerti di lui?-
- Ho avvertito la potenza della sua aura, è una cosa che mi ha insegnato mia madre ma non sono ancora bravo come lei.-
Continuavano a camminare per la foresta, il sole sarebbe calato presto e i due Sayan dovevano trovare un posto sicuro dove passare la notte.
- Quindi riesci a percepire la presenza dell'avversario anche senza rilevatore?- Vegeta rimase molto incuriosito dalla capacitá del suo compagno.
- Esatto, mia madre non è mai stata brava nel combattimento quindi ha dovuto imparare a sorprendere l'avversario-
- Questa tecnica ci tornerà utile ma la prossima volta cerca di essere piú preciso-
- Bene, quando un eletto sbucherà dal nulla saltandoti alla gola ricordati queste parole, vedrai ti saranno utili- Kakaroth non esitó a fargli il verso, lo imitava alla perfezione.
Bulma e Chichi iniziarono a ridere a crepapelle e Kakaroth con loro.
- Idioti- Vegeta li insultó a denti stretti voltandosi offeso dall'altra parte.
  
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