Sono stato appena cacciato da mia moglie, la donna che ho amato per circa dieci anni.

Stavo seduto in salotto quando lei è arrivata insieme a un butta fuori e un uomo alto e di bell'aspetto che sembrava essere il suo amante, quello di cui mi aveva sempre accennato.

Io e lei ci siamo sposati in una rovente giornata d'estate, e abbiamo vissuto per 9 anni innamorati e uniti come nessun'altro.

L'anno scorso ho perso il mio lavoro a causa di questa terribile crisi e non potevo più soddisfare i suoi fabbisogni.

Lei è una bellissima trentenne con ancora tanta voglia di vivere e di spassarsela.

E' bionda, alta e slanciata con un sorriso che è la fine del mondo.

Ed io sono un quarantenne ora mai disoccupato, sono alto, con un po di panza e sto iniziando a vedere solo peli bianchi tra i miei eleganti ricci, quelli che hanno sempre colpito la mia adorata e amata Charlotte, la mia donna fino a qualche minuto fa.

E dopo una settimana dalla mia perdita del lavoro lei ha conosciuto il signor Giacomo Bianchi, un'avvocato di circa trentacinque anni molto alto e con una pettinatura alla John Travolta nel musical Grease.

Lei quel giorno si era diretta verso di me dicendo:

<< Federico, tu sai che ti ho amato fedelmente per tutto questo tempo del nostro matrimonio ma io voglio divorziare >>

Quelle parole mi avevano colpito, ma me lo aspettavo, un trentanovenne disoccuputo cosa poteva dare a una ventinovenne bella che voleva divertirsi e avere tutto ai suoi piedi?

Così abbiamo divorziato, ma ci siamo comunque messi d'accordo sul fatto che io sarei rimasto in quella casa fino a quando non ne avessi trovato un'altra.

Quella casa in cui vivevamo era la mia ma siccome era a suo nome potevo fare ben poco per riaverla.

Lei mi parlava liberamente di Giacomo, mi trattava come fossi la sua migliore amica, in questo caso come il suo migliore amico.

Nonostante il nostro patto, oggi, 17 11 13 mi si è presentata insieme a questo butta fuori e mi ha cacciato via, come se tra noi non ci fosse mai stato niente.

Non mi ha permesso nemmeno di prendere le mie cose ed è quello che mi ha ferito tanto, un patto andato a puttane.

Ha preso il mio cuore e l'ha usato come fosse un zerbino, ha preso i miei vestiti, la mia preziosa collezione di orologi rari e costosi, la mia casa... Quella donna ha presso tutto di me e non mi ha lasciato niente. 

In questo momento sono su una panchina a scrivere della mia giornata e non so nemmeno il motivo, mi sento un fallito.

Le mie lacrime non cessano, sono disperato, sembro un pazzo.

Innanzi a me ci sono dei bambini che giocano felici, a destra una coppia felice che ricorda me e Charlotte a sinistra c'è un cane con una graziosa cagnolina,  cazzo, persino un cane è più felice di me.

Come farò questa notte? Sono solo, non ho una casa, non ho dei famigliari, non ho vestiti, non ho nulla.

- Il signor Giacomo Bianchi adesso è in prigione.

- Charlotte Fluio è a fare la prostituta per le strade di New York.

- Il "nostro" Federico Corsuvo è un milionario.