Appendo alla porta principale il cartello con scritto “Chiuso”, do un ultimo giro di chiave, poi mi infilo il mazzo in tasca.
Rimarremo chiusi per circa due settimane; ci meritiamo tutti una pausa, e Tokyo è più bella che mai con i ciliegi in fiore, quindi credo sia giusto così.
Io e Kei abbiamo deciso di prenderci una vacanza – ritorniamo in patria, un po' per affari, un po' perché entrambi abbiamo bisogno di vero, sano cibo americano. Un po' anche perché a volte mi sento stupido a parlami in inglese da solo.
Le cose stanno andando bene, da qualche mese a questa parte, però ho comunque bisogno di staccare.
“Shirogane-kun!”
Mi giro, e vedo due codini rossi saltellare verso di me.
“Hey, Ichigo. Che ci fai qui?”
La corsetta che hai fatto ti ha arrossato le guance, e devi riprendere fiato prima di parlare: “Ieri non sono riuscita a salutarti, e siccome stiamo partendo tutti e due, volevo farlo adesso.”
Alzo un sopracciglio per la sorpresa: ti sei scomodata per me?
Non è che non siamo in buoni rapporti... solo che è comunque rimasto tutto molto teso dal giorno del mio compleanno. Non è più insopportabile come all'inizio, però lo sappiamo entrambi, che qualcosa non è come prima.
“Dove vai di bello?” ti domando, iniziando a camminare lungo il sentiero che porta all'uscita del parco, spingendo la moto.
Tu trotterelli accanto a me, le mani allacciate dietro la schiena: “Io e i miei genitori andiamo a trovare i miei nonni a Kyoto, e faremo un giro per i monumenti storici dell'antica città. È da quando sono piccola che non ci andiamo, quindi adesso è il momento perfetto. Invece tu e Akasaka-san?”
“Un po' a New York, un po' a Washington. Spero di riuscire a infilarci un paio di giorni in Florida, così per un po' di surf.”
“So che in Florida c'è il più grande parco della Disney!” i tuoi occhi si illuminano “Ho visitato quello che c'è qui, ma vorrei tanto andare a Disneyworld!”
“Ti ci posso portare un giorno, se vuoi.”
Mi mordo la lingua non appena le parole mi escono di bocca. Ma che cosa mi viene in mente!?
“Oh.” arrossisci e fissi per un istante le tue scarpe “Be', sì, mi piacerebbe molto, Shirogane-kun!”
Il sorriso che mi mandi fa arrossire pure me.
Mi schiarisco la gola; siamo arrivati alla fine del parco, ed è un po' un sollievo e un dispiacere allo stesso momento.
Appoggio la moto sul cavalletto, mi giro per guardarti: “Allora... ci vediamo tra due settimane, ragazzina.”
Tu annuisci, poi mi passi le braccia intorno alla schiena e posi la tua guancia sul mio petto: “Divertiti, Shirogane-kun.”
Ricambio l'abbraccio, forse stringendoti più del dovuto, ma non mi importa. I tuoi capelli mi solleticano il mento, e sento il tuo cuore battere forte contro di me.
“Mandami una cartolina, d'accordo?”
Rido, e come al solito, non posso lasciarti andare senza averti scompigliato la frangetta: “Va bene, va bene, se me lo chiedi con così tanta gentilezza...”
Mi fai una smorfia e poi ti stacchi da me, correndo dalla parte opposta alla mia. Ti fermi, mi saluti con una mano, e poi riprendi.
Credo che non ti capirò mai, Ichigo. Credo che sia questo uno dei motivi per cui sono innamorato di te. Ma credo anche che qualcosa cambierà.
E al nostro ritorno, allora, forse farò un passo importante.
Ragazze, è finita :D Un po' mi dispiace, ma tutte le cose belle finiscono prima o poi, ed è sempre una conquista in più nel mio "curriculum di scrittrice" :)
So di aver aggiornato davvero prestissimo, ma purtroppo questo weekend non avrò assolutamente tempo perché non sarò a casa, quindi non volevo farvi attendere troppo :) Spero che la fine vi abbia soddisfatte, chi mi conosce sa che non sono un'amante dei lieto fine troppo a lieto fine ;)
Grazie a tutti coloro che hanno letto, recensito, inserito nei preferiti e quant'altro :) Ci rivediamo nei capitoli finali di Mele e Caramelle :)
Vostra,
Hypnotic Poison