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Autore: ChocoCat    28/06/2013    1 recensioni
Mucchi di scatole racchiudono strani oggetti, ma Anariel che ha degli occhi molto buoni si china a raccogliere un libro con la copertina di cuoio rosso.
Cos'è? Affascinata, si siede su un vecchio materasso che esprime tutti i suoi anni su una maglia di ferro cigolante, e incomincia a leggere.
Cosa succede quando un Babbano invece di ignorare un luogo magico "travestito" da dimora disabitata decide di esplorarlo? E se trovasse il diario di un mago? E se quel mago fosse Fred Weasley?
17 racconti, e poi un mistero, un nodo incompreso da risolvere.
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Questi personaggi non mi appartengono, ma sono di proprietà di J.K.Rowling.
Genere: Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fred, Weasley, George, e, Fred, Weasley
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7, Dopo la II guerra magica/Pace
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'HOGWARTS: CRONACHE DAL BASSO'
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La ragazza si mordicchia un'unghia distrattamente e il dolore acuto di una pellicina strappata la fa imprecare ad alta voce. Per fortuna che è sola! Mentre si succhia il dito per diminuire il bruciore si distrae con un'altra pagina firmata Fred Weasley...

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Giugno 1995

E così il Magirilievo si animò.

"OH, Fred, guarda qua. Un'orda di mocciosi indemoniati nella sofferta attesa di ascoltare almeno il dolce suono delle nostre voci... Come sono felice"

"Lasciatelo perdere. Allora, cos'avete da dire, mocciosi indemoniati?" proseguì imperturbabile il ragazzo.

Quattro ragazzini, di cui due in divisa Grifondoro, un Corvonero e una piccola Tassorosso, si erano seduti ai piei del grande Platano. Il più coraggioso di tutti parlò:

"Mi chiamo Kilian, questo qui è Sebastian, il corvonero è Quentin e lei è Rebecca. Volevamo chiedervi se siete mai riusciti ad avvicinarvi al dormitorio dei serpeverde! E vogliamo anche sapere se hanno davvero dei serpenti che gli tengono su i baldacchini del letto, e se le loro candele fanno la luce verde come i loro stendardi! E poi volevamo anche..."

"Una cosa alla volta giovanotto! Impavido come un vero grifone a quanto vedo! Bene bene bene. Certamente noi siamo riusciti ad entrare nei dormitori dei Serpeverde, e certamente potremmo raccontarvelo, ma... siete di sicuri di volerlo sapere davvero?"

I quattri ragazzini, che avevano tutti sui dodici anni, annuirono famelici, così Fred cominciò a raccontare:

"È successo uno di quei sabato mattina senza compiti"

"Veramente i compiti c'erano, Freddy. E' solo che eri obnubilato da quella << Dandelion Cattermole >> o non so che!".

"Stavo dicendo, mocciosi, prima che mi interrompesse quello zuccone di mio fratello, che era una mattina senza pensieri, quindi ci siamo alzati e abbiamo deciso che era venuto il momento di scoprire dove dormissero quei dannati serpenti. Io e George siamo scesi nei sotterranei, perchè con il nostro indiscutibile acume ci siamo resi conto che dove sguizzavano allegri nell'aria i capelli unticci di Piton gatta ci covava. Ovviamente avevamo ragione"

"Fred, smettila, non gliela racconti giusta così. Guarda i loro faccini! Non credi che abbiamo diritto alla verità?" soggiunse George, in un impeto di discutibile bontà.

"Oh e va bene. Ragazzi, vi dirò la verità, giusto perchè mi sembrate dei tosti, ma fate attenzione: avevo quindici anni e gli ormoni impazziti. Mi ero preso una terribile cotta per questa Dandelion Cattermole, sesto anno, serpeverde... Non giudicatemi, vi prego! Ve l'ho detto, erano gli ormoni. Poi non mi hanno mai più ingannato... ve lo giuro" e la bocca gli si aprì in un ghigno.

I ragazzi, prima pronti a sputacchiare per il disgusto di immaginarlo a pomiciare con una serpeverde, ora pendevano dalle sue labbra.

"Tornando a noi" riprese George "Si era preso questa cotta per Dandelion, una ragazza deliziosa se non per il fatto che fosse una serpeverde e che si chiamasse come quel dannato fiore giallo, povera figliola. Fatto sta che mentre lui sgattaiolava nei sotterranei per pomiciare con lei, io li ho seguiti di nascosto. Quella ragazza era andata in brodo di giuggiole per Fred, e ne aveva ben donde. Avete mai visto due ragazzi così avvenenti? Scommetto di no' concluse, rapido, poi disse "Sicuramente sarete d'accordo con me sul fatto che le mie lentiggini siano molto più ordinate e più belle delle sue però. E Concordete anche sul fatto che il mio taglio di capelli..." suo fratello gli diede un coppino così forte che lui si mise a tossire.

"Quella ragazza era così carina, non potevo non approfittarne! E poi erano mesi che cercavamo il covo dei serpenti, non l'avevamo mai trovato. Invece, ecco una buona occasione per farlo! Mio fratello si è auto-Disilluso e..."

"Scusi signor Fred, cosa vuol dire disilluso?" disse la piccola Rebecca.

"Mia ignorante ma non per questo meno bella ragazza, ti consiglio di impararlo, si tratta di un incantesimo che permette di confondersi con l'ambiente in modo da non essere visto. Estremamente utile! Non che ce ne fosse davvero bisogno, io tenevo l'attenzione di Dands in pugno, proprio così" disse stringendo la mano per aria, atteggiandosi a fiero combattente

"Come no, Fred, come no. Ecco, siamo riusciti ad arrivare fino alla porta e l'orrendo quadro all'entrata non ha detto niente vedendo mio fratello entrare! Ovviamente non aveva visto me, li si che si sarebbe insospettito. Comunque, vi lascio immaginare quali strane parole d'ordine usassero! Cose come "Viscida striscia la serpe" o "freme e saetta la biscia" giusto per rendere le cose difficili da pronunciare!"

"E mentre quel damerino di mio fratello pomiciava deliberatamente sotto al mio naso, io ne ho approfittato per farmi un giretto!" commentò allegro George "Rassicuratevi, mocciosi indemoniati. Non c'erano bisce vere a formare i loro baldacchini! E nemmeno quell'altra cosa strampalata che mi avevate chiesto era vera, anche se sinceramente ora mi sfugge. Si vede che non era importante! Comunque, i muri sono scuri, le poltrone verdi, i candelabri d'argento, e tutto sembra umido e tetro nel covo delle serpi..."

"Credevate che i sotterranei fossero nel cuore della terra, vicine al caldo nocciolo del pianeta? Vi sbagliate! Come un lenzuolo verdognolo una strana patina luminosa copriva le cose! Non indovinate cosa fosse?"

"Bava di basilisco e uova di serpente?"

"Ci sei quasi"

"Olio di polpa di drago?"

"Fuochino"

"Fred, finiscila, idiota. No bambini, si trattava del terribile Lago Nero! Una vetrata attraversa tutta la loro sala comune! E' una cosa spaventosa! Mentre quel coiote di mio fratello limonava con Dandelion, ho perfino visto un paio di sirene farmi qualche cenno per raggiungerle, attraverso il vetro!"

I ragazzini impallidirono, il piccolo Corvonero disse:
"Ma non potevano raggiungerti, vero? George, signore?"

"Ovviamente no, sicuramente c'erano numerosi incantesimi a proteggermi!"

"Non è che fossero proprio li per proteggere te, sai" lo rimbeccò Fred.

"E cosa fanno i serpeverde quando sono tutti insieme?" continuò Kilian, corrucciato per la curiosità.

"Secondo te cosa fanno, ragazzino?"

"Si scambiano formule per fare dispetti" disse Rebecca, coi lucciconi agli occhi.

"Chi ha osato farti del male, piccola?" gridò George, tendendole una mano con galanteria.

"Un c-certo Bulstrode" balbettò in tutta risposta, tirando su col naso.

"Conoscevamo sua sorella, Millicent. Un nome fin troppo delizioso per quel tricheco iperagressivo. Se posso darti un consiglio, mia cara, procurati un buon dolcetto ai Tiri Vispi, Diagon Alley. Non è per farci pubblicità, ma..."

"Invece si che lo è" disse suo fratello ridacchiando, senza però riuscire a contrariarlo.

"Oh, insomma! Vieni a trovarci di persona, ce ne saranno di cose interessanti... potrai vendicarti in tutti i modi possibili!"

"Arrive-"

"No, no, aspettate! Non ci avete detto cosa fanno quegli sporchi serpeverde rintanati tutti insieme! Scommetto che richiamano i demoni dal mondo a cui appartengono, e che..."

"Ragazzo mio, tu hai davvero la testa immersa in una bolla di porridge. Possibile che crediate davvero a tutte quelle fandonie? I serpeverde sono come voi, solo più cattivi."

"Giusto un tantino, quel pizzico in più che basta a fare la differenza tra Harry Potter e Colui-che-non-deve-essere-nominato" disse suo fratello, riaggiustando il tiro.

"Una cosa è sicura, comunque. Mai fidarsi dei serpeverde. Siate sempre preparati a una pugnalata fra le costole!"

"Perchè?" chiese il più piccolo dei grifoni, atterrito.

"Perchè Dandelion un giorno l'ha beccato a guardare Angelina Johnson, e gli ha fatto trovare un bel regalino sul letto quella sera!"

"Che genere di regalino?" chiese il ragazzino, rapito.

"Oh una cosina da nulla" disse Fred, a disagio.

"Era una scatola piena di ragni" rise George, e fece l'occhiolino ai ragazzi, prima di scomparire come per magia.



   
 
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