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Autore: Natsumi Raimon    29/06/2013    7 recensioni
Ron e Harry fuori a fare shopping. Aggiungiamo un negozio di intimo, il compleanno di Hermione e un paio di boxer fuori dal comune ;)
Attenzione i boxer descritti esistono davvero così come gli altri e credo di averli visti esposti in vetrina da Tezenis O.o
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ron Weasley | Coppie: Harry/Hermione
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Mai fare acquisti con Ronald Weasley.

 
 
-Dai Harry! Hermione e Luna sono fuori e io mi annoio. Potremmo andare a fare compere! In effetti l'altro giorno mia madre ha accennato al fatto che mi serviva della biancheria nuova...-
-Ron non voglio sapere della tua biancheria, ho finito di lavorare appena un'ora fa e sono stanchissimo. Per favore non puoi andare con Seamus o Dean...o magari George-
-Ehy! Mi stai abbandonando, che razza di amico sei?-
-Uffa! Cinque minuti e arrivo-
-Sapevo che ti avrei convinto!-
 
Attaccai. Ron sapeva essere maledettamente irritante quando voleva.
Perlustrai il soggiorno di Grimmauld Place cercando di ricordare dove diamine avessi lanciato il giubbotto di pelle nero.
 
Sconfitto Voldemort avevo deciso di tornare alla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts per il settimo e ultimo anno, così era nata l'idea di approfittare della mia assenza da casa Black per farla ristrutturare.
Lasciai chiusa a chiave la stanza dell'albero genealogico, l'unica che rimase immutata.
Nel resto della casa, a mio parere troppo buia e simile alla tana di un serpente, fu Hermione a occuparsi della scelta dei colori e Molly si occupò della scelta del mobilio. Ripresero l'argenteria e i vecchi mobili dei Black abbinandoli a colori chiari, in modo che le stanze fossero più luminose.
 
Il soggiorno ad esempio aveva le pareti di una delicata sfumatura di azzurro mentre il pavimento era stato sostituito da un parquet scuro e finalmente sul divano bianco identificai il mio giubbotto, una palla nera seminascosti tra i cuscini e coperta dalla rivista del Settimanale delle Streghe che Molly mi aveva lasciato aperta sulla pagina che parlava di una nuova ricetta riguardo una torta di melassa.
Sorrisi al ricordo di Hermione che mi rimproverava per il mio disordine.
Durante il nostro settimo anno scolastico tra noi due era scoccata la scintilla, lei e Ron si erano baciati nella Camera dei Segreti ma dopo la Guerra il loro rapporto non riuscì a decollare, erano giovani e troppo attaccati al ricordo di una cotta infantile per riuscire a far nascere la passione.
Mesi dopo avevo trovato il coraggio di chiedere a Hermione di venire con me a Hogsmeade e una settimana dopo eravamo stati etichettati come la celebre coppia d'oro di Hogwarts.
 
La scintilla di Ron era arrivata in un pomeriggio di giugno, appena sette mesi fa, quando Luna Lovegood si era presentata alla sua porta chiedendo se volesse venire con lei a cercare Plimpi per la cena.
Fare l'Auror dava grandi disponibilità economiche ma Ron continuava a vivere alla Tana, troppo legato alla cucina della signora Weasley, e la sua felicità consisteva nel non fare progetti.
Hermione aveva un piccolo appartamento vicino la gelateria di Florian Fortebraccio con Luna e Ginny ma ci stavamo organizzando perché lei venisse qui, con me e Kreacher.
L'elfo si era addolcito con la Guerra ma a mascherare il cambiamento provvedevano i suoi modi burberi.
Ci trovavamo bene, avevamo un buon lavoro, una casa enorme, una non più tanto fortuna alla Gringott e io non vedevo l'ora di allargare la famiglia.
 
Dopo la Guerra volevo vivere la vita fino in fondo.
 
Tanti erano i momenti in cui, seduto sul divano o sdraiato sul letto, impegnato a fissare il soffitto bianco, sognavo bambini dai capelli scompigliati e dagli occhi vivaci che scorrazzavano in giro per casa.
 
Afferrai il giubbotto e uscii chiudendo la porta alle mie spalle.
 
-Ma dove diamine mi hai portato?-
Appena venti minuti fa avevo davanti a me l'attraente prospettiva di fare un bel pisolino sul divano del salotto mentre adesso, grazie al mio migliore amico, mi ritrovavo in un negozio di intimo pieno di ragazzine ridacchianti che lanciavano sguardi maliziosi al reparto maschile.
 
Alcune paia di boxer rasentavano la follia!

Sul muro erano stati esposti dei boxer neri con stampati sopra dei fichi d'india che contornavano uno sconosciuto muscoloso e con un ghigno accattivante, sull'elastico c'era scritto "100% figo", vidi più in basso uno scaffale con boxer verdi, gialli e rosa, tutti fosforescenti e mi chiesi quale assurdo motivo potesse spingere un ragazzo a scegliere delle mutande che al buio ti trasformano in lampadina, ma l'infarto arrivò quando gli occhi si posarono su quelli che Ron teneva tra le mani ridendo a crepapelle.
 
Erano rosso fuoco.
Dietro avevano stampato l'immagine di una torta al cioccolato con dei fragoloni e una scritta nera e bianca diceva "mangiami".
Quando Ron li girò capii il motivo della sua ilarità.
Sul davanti c'era un cucchiaino dal manico eccessivamente lungo che terminava con una fragola immersa nel coccolato proprio in quel punto.

-Quando si dice posizione strategica...-
-Perché non li prendi?-

Guardai Ron strabuzzando gli occhi e quasi mi strozzai con la saliva.

-Cosa?! Ma neanche morto. Ti immagini la faccia di Hermione se mi trova con questi addosso?-
-Beh non avevi detto che volevi farle una sorpresa per il compleanno? Non puoi negare che la sorpresa ci sarebbe di sicuro!-

Ron continuava a ridere.

-Se pensi che non le piacciano cioccolato e fragole ci sono tanti altri gusti-

Indicò lo scaffale di fianco dove la quantità di dolci usata superava ogni mia immaginazione. C'erano coppe di gelato di tutti i gusti, fragole, ciliegie, persino Nutella, yogurt e anche un richiamo alla classica banana.

-O mio...per Merlino! Ma che diamine?-

Ron, tra un singhiozzo e l'altro, aggiunse alle quattro paia di boxer unica tinta che aveva comprato anche un paio di boxer "mangiami" con del gelato alla nocciola.
-Luna adora il gelato alla nocciola-
Poi, sotto il mio sguardo sconvolto, prese anche i boxer fragola e cioccolato e andò alla cassa sorridente.
 
Steso sul divano guardai i famosi boxer che avevo gettato sul tavolino in legno e vetro davanti al televisore. Hermione sarebbe arrivata tra mezz'ora e decisi di andare a cambiarmi. La festa era alla Tana e lei sarebbe rimasta a dormire da me.
Feci per salire le scale ma lanciai uno sguardo al tavolino e le parole di Ron riecheggiarono nella mia mente.
 
Di certo sarebbe stata sorpresa.
 
-Ma lo sai che ti adoro?-
Sorrisi mentre lei mi guardava maliziosa.
-C'è ancora una sorpresa da scartare-
-Un'altra?-
Annuii e mi avvicinai a lei, presi le sue mani rosee e fredde tra le mie e le appoggiai alla patta dei jeans scuri che avevo scelto quella sera.
La camicia bianca era stata eliminata sulle scale dalle mani affamate.
Hermione sorrise e sbottonò i pantaloni, intravide un elastico rosso e quando questi caddero a terra, rise.
-Piaciuta la sorpresa? Ron mi ha incastrato questo pomeriggio, sono un suo regalo.-
-Allora dopo sarà bene che io lo ringrazi, no?-
-Certo. Dopo-
-Dopo...-
La camicetta scivolò sul legno scuro del pavimento.
-Dopo...-
Le sue dita fredde raggiunsero la mia schiena e iniziarono un lento cammino per la colonna vertebrale.
-Dopo...-
Liberai il suo seno morbido dal reggiseno bianco.
-Dopo...-
Infilai un dito negli slip facendola gemere.
-Dopo...-
I famosi boxer caddero a terra e la stanza si riempì dei nostri sospiri.
 
 
-Ron! Ciao. Senti per ieri sera...grazie del regalo!-
 
-L'avevo detto che era una bella sorpresa...-







  Non sono morta ;)

Suona il telefono alle otto del mattino e io da rincoglionita quale sono scrivo questo al posto di alzarmi….

Comunque spero di poter scrivere il sequel di “Ritorno al Passato” il prima possibile.
Un bacio a tutti coloro che mi seguono ;)

   
 
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