29/06/2013
3 recensioni
L’eredità di una leggenda…
alla generazione successiva
Tutto il paesaggio era desolato, i palazzi crollati, il terreno spaccato, ogni persona sopravvissuta a quel combattimento era fuggita, fatta eccezione di un gruppo di persone che era rimasta per tutta la durata del combattimento a guardare la lotta per l’universo.
Son Goku, il sayan dai capelli a palma, colui che non ha paura di niente e di nessuno insieme all’aiuto dei suoi amici e degli essere di tutto l’Universo ha sconfitto Li Shenron. Il nemico più forte di tutti i tempi.
-Bene ragazzi è giunto il momento di andare, la nostra era è finita!-disse Goku alzandosi e tornando in un batter d’occhio adulto. Magicamente la sua tuta blu a brandelli venne sostituita alla leggendaria tuta arancione che aveva tenuto per anni.
-Vi sto trasformando a tutti voi ragazzi. Vi sto riportando ai tempi in cui avevate la vostra massima potenza. Solo così sarete degni di essere degli Dei-disse Shenron apparendo all’improvviso e cambiando l’aspetto fisico o la forza dei nostri amici.
A Gohan fu ridata la forza Suprema, lo si poteva notare grazie alla tuta arancione uguale al padre, tranne per il simbolo che era questo qui , e grazie al ciuffo che aveva da giovane. A Vegeta fu dato il super sayan di terzo livello e i capelli diventarono a fiamma, a Goten e Trunks fu dato il secondo livello del Super Sayan e a Bra e Pan il primo.
-Ora possiamo andare-disse Shenron facendo segni ai nostri eroi e alle loro donne di seguirlo ma furono interrotti da una voce giovanile.
-Son Goku…-urlò il bambino con il suo gruppetto di amici avvicinandosi ai nostri eroi.
-Ehi Rufy…vedo che ti sei fatto degli amici…ne sono felice ma…perché piangi?-disse Goku vedendo il suo amico piangere.
Il bambino aveva dei corti capelli neri ribelli portava un maglietta semplice e dei pantaloni di jeans che arrivavano fino al ginocchio e indossava un paio di ciabatte. Dietro di lui c’erano altri due bambini. Il primo aveva i capelli corti verdi, una maglietta bianca e dei pantaloni neri, ai fianchi portava due spade, la bambina invece aveva i capelli tendenti all’arancione.
-Mi vuoi presentare i tuoi amici?-chiese Goku girandosi completamente verso l’interpellato seguito da tutti gli altri.
-Loro sono Zoro e Nami, i miei migliori amici-rispose Rufy triste.
-Ora mi vuoi spiegare perché piangi?-chiese il sayan dai capelli a palma mettendosi alla stessa altezza del bambino. Questo ultimo scoppio subito a piangere e si gettò fra le possenti braccia di Goku.
-Perché ora che hai sconfitto Li Shenron te ne andrai insieme agli altri. Non voglio perdere anche a te, sei l’unica persona che mi ha sempre sostenuto da quando avevo 4 anni all’orfanotrofio, non dovete andarvene!!-disse il bambino con la voce rotta dal pianto mentre sbatteva i pugni contro il petto del sayan, che sorridendo gli accarezzava i capelli.
-Rufy non piangere, tu non rimarrai mai solo, hai i tuoi amici con te e noi saremo sempre con te lo sai dove, qui dentro!-lo rassicurò Gohan avvicinandosi al padre e toccandogli il cuore.
-Noi ti sosterremo sempre in ogni avventura che tu intraprenderai, restando nel tuo cuore!-disse Goku staccandosi dolcemente dal bambino e scompigliandogli i capelli.
-E se dovessero tornare altri nemici, chi difenderà l’universo?-chiese Rufy tirando su con il naso.
-Tu. Poco tempo fa ci hai detto che il tuo più grande desiderio era quello di diventare il pirata più famoso di tutti i tempi e trovare un misterioso tesoro. Il mio è quello di migliorarmi sempre affrontando nemici sempre più potenti, il tuo è questo. Insegui il tuo sogno e se hai bisogno di noi basta che ci pensi e noi ti aiuteremo in tutto, rendimi orgoglioso di te!-rispose Goku alzandosi e pronto per dirigersi verso i suoi amici che sorridenti lo aspettavano.
-Ah un’ultima cosa…questo è un mio regalo, indossalo sempre e sarà come se io fossi accanto a te!-si ricordò Goku tirando fuori dal nulla un cappello di paglia e mettendolo in testa al bambino, mentre quest’ultimo chiudeva gli occhi e digrignava i denti per la rabbia. Non voleva che se ne andasse, è stata la prima persona adulta che aveva un cuore puro e buono assieme agli altri Guerrieri Z, non voleva lasciarli, ma avrebbe mantenuto la promessa.
-Adesso tocca a te…-disse Goku pronto per andare verso il Drago Shenron.
-…Continuare l’avventura!-finì il sayan salutando con un gesto della mano il piccolo pirata ed i suoi amici e scomparendo assieme ai Guerrieri Z nel nulla.
“Te lo prometto Goku metterò su una ciurma di pirati e troveremo il tesoro misterioso, lo farò per voi amici” pensò Rufy guardando con aria malinconica il cielo.
Svariati anni dopo.
-E così hai conosciuto il leggendario Son Goku e i suoi amici, non ci posso credere!-chiese Usopp ascoltando la storia di Rufy.
-Eh sì, questo cappello me lo ha regalato lui, per questo me lo metto sempre, ed è per questo che ogni giorno la mia voglia di trovare il tesoro cresce sempre di più, perché voglio mantenere la mia promessa e sono sicuro che quando lo troverò lui sarà orgoglioso di me-rispose Rufy ammirando il cappello e rivivendo quel magico momento come se fosse ieri, quando ormai era diventato un adolescente.
La fantastica storia di Dragon Ball giunge al termine, i nostri eroi però hanno lasciato il mondo in buone mani, nelle mani della ciurma di cappello di paglia.
La storia leggendaria di Son Goku verrà ricordata per sempre grazie ad un enorme tempio costruito per lui e per i suoi amici dove sta scritta tutta la sua storia e tutte le sue battaglie e da una parte sta scritta anche la storia della generazione successiva, Rufy, che terrà vivo il ricordo del suo eroe e amico.
La storia non è ancora finita. L’eredità della leggenda è passata alla generazione successiva.
THE END
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Angolo autrice:
Salve a tutti i fan di One Piece, ho postato questa one shot perchè poco tempo fa ho visto su Google un'immagine di Goku e Rufy veramente fantastica e così la mia ispirazione ha fatto uscire fuori questa storiella.
Spero che vi piaccia e spero che il mio primo esperimento su questo fandom sia riuscito bene :)
Salve a tutti
GohanVidel
P:S.: questa qui è l'immagine che ho trovato
