Dedicata alla mia
Omonima, scrittrice e lettrice della sua coppia preferita.
Pensavo di poterti proteggere restandoti vicino.
Ti avrei cinto con le mie braccia, lasciando le brutture del mondo al di fuori di noi.
Era un’utopia, ma ci credevo.
Non volevo ricordarmi che eri testarda, ribelle e indomita.
E ora mi rimane solo il sapore del tuo ultimo bacio sulle labbra, salato per le lacrime che bagnavano il tuo volto. Poggio un’orchidea accanto alla tua foto e ti pongo sempre la stessa domanda.
Perché Ginny?
Perché hai abbandonato colui che ti amava così tanto?
Ma in fondo sapevo che l’esistenza codarda di un Malfoy non sarebbe mai stata adatta a te.