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Autore: j_bieber    01/07/2013    0 recensioni
Ciao,mi presento,sono Jennifer,Jennifer Hudson e vivo in un mondo dove essere se stessi è un crimine,mentre uccidere moralmente qualcuno che cerca di trovare la sua strada è qualcosa da lodare.
Genere: Drammatico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La domenica passò molto in fretta e la mattina del lunedì seguente mi svegliai regolarmente, feci colazione, mi misi addosso una maglietta fucsia a mezze maniche, un paio di jeans bianchi e delle ballerine nere con due centimetri di tacco. Ero agitata per il fatto che sarei dovuta andare all'allenamento di Austin nel pomeriggio così appena salita sul pullman che mi avrebbe portata a scuola mi sedetti vicino ad Ash e dopo esserci salutate chiesi:"Allora cosa ti metti questo pomeriggio?". Ash capì che ero ansiosa di fare una bella figura con Austin e quindi disse stressata:"Quello che ho indosso ora". Annui e decisi che anche io avrei indossato quello che indossavo quella mattina. Arrivate a scuola Ash andò a pomiciare con il suo ragazzo mentre io mi diressi verso il mio armadietto e presi alcuni libri, per poi dirigermi verso la classe dove avevo lezione. Camminando da dietro agli armadietti apparve Austin che con un rumoroso:"Buuuuu" mi spaventò."Oh mio dio,Austin!" lo rimproverai dolcemente "mi hai spaventata" continuai. "Scusa" disse lui con un sorriso, poi aggiunse:"Venerdì vieni alla partita?"."Credo di si" risposi insicura. "E questo pomeriggio vieni a vedere gli allenamenti?"."Certo" risposi."Perfetto" sorrise "allora ci vediamo li". Detto questo se ne andò. Di nuovo, senza aver salutato. Andai in classe e dopo la scuola come promesso, andammo in palestra. Sinceramente ne io, ne Ashley prestammo molta attenzione, eravamo troppo impegnate a conversare. Finita la partita Austin mi diede un passaggio per tornare a casa. E durante il tragitto mi disse che un ora dopo sarebbe ripassato per portami al cinema. Spalancai gli occhi: questa non me l'aspettavo. Quindi arrivai a casa, faci una veloce doccia e poi iniziai a svuotare l'armadio in cerca di qualcosa di carino. Provai almeno un centinaio di abbinamenti quando mi arrivò un messaggio da Austin 'Sono sotto casa tua'. Sbiancai. Non mi ero nemmeno vestita. Presi un paio di jeans strappati, una canottiera nera a righe grigio scuro e un paio di air fox bianche. Andai in bagno: un velo di mascara, pochissimo rossetto e una spruzzata di girlfriend. Scesi in fretta e in furia dalle scale, presi la prima borsa che trovai e gridai:"Io esco" non finì nemmeno di dirlo che avevo già chiuso la porta. Arrivai vicino alla BMW nera di Austin e lo salutai. Austin vedendomi col fiatone chiese:"Ehi tutto ok?". Risposi nervosamente:"Si certo". Abbozzai un sorriso. "Perché hai il fiatone?" chiese lui. "Ehmmmm" non sapevo che inventare "sono caduta dalle scale!Ma non proccuparti, non mi sono fatta niente" fu la prima idea che mi venne. "Oh" esclamò .
  
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