Espresso per Hogwarts: Qualcosa dal carrello?

Cerca di batterlo in tutti gli esami… Non dargli troppa confidenza! Nonno Arthur non ti perdonerebbe mai se sposassi un Purosangue.

Queste parole vorticavano nella mente di Rose: era ovvio che lo avrebbe battuto in tutti gli esami, e di sicuro non avrebbe dato troppa confidenza a quel bambino: conosceva a memoria le avventure dei suoi genitori e sapeva anche il ruolo di Draco Malfoy nelle loro vite, perciò avrebbe cercato di stare alla larga da quel Scorpius. Tuttavia non riusciva a capire che cosa centrava il matrimonio in tutto questo… Di sicuro suo padre lavorava troppo di fantasia.

-Rose?

-Dimmi Albus.

-Dobbiamo salire sul treno.

-Oh, sì arrivo!

La bambina guardò per un’ultima volta i genitori, intenti a singhiozzare sommessamente reggendosi l’uno all’altro, fece un cenno di saluto al fratello e salì a bordo del treno.

Lei, James ed Albus spintonarono la folla di ragazzi presenti nel corridoio dell’Hogwarts Express e i tre cugini riuscirono, con non poca difficoltà, a trovare uno scompartimento libero. Una volta entrati, James trasse un sospiro di sollievo sostenendo di aver avuto fortuna: era raro trovare scompartimenti liberi, soprattutto per quelli del primo anno.

-CIAO MAMMA! CIAO PAPA’! CIAO LILY!- strillò Albus sbracciandosi alla finestra e tentando di ottenere l’attenzione dei famigliari, mentre un gruppo di studenti del sesto anno guardavano divertiti la scena.

-Albus!- lo rimproverò il fratello.

-Che c’è Jam-Jam?-

-Non puoi sbracciarti così e strillare come nonna Molly… cerca di contenerti. E non chiamarmi Jam-Jam!-

-Oh, va bene Jamie.-

Lanciandogli uno sguardo torvo e trattenendosi dal malmenarlo, James uscì dallo scompartimento borbottando qualcosa riguardo a parenti imbarazzanti.

-Ehi, James! Dove vai?- lo chiamò Rose.

-Vado a fare un giro.

-E perché?- chiese Albus.

Questa volta James non rispose e lasciò il fratello e la cugina soli nello scompartimento.

-Partita a scacchi?

-Certamente, Al.

Mentre i due stavano giocando a scacchi, una vecchietta aprì la porta dello scompartimento.

-Qualcosa dal carrello, cari?

-Sì!- risposero in coro Albus e Rose.

Mentre la rossa apriva lo zaino per tirare fuori il portamonete (soprannominato portagaleoni da nonno Arthur), Al prese due pacchetti di Gomme Bolle Bollenti e una confezione di Gelatine Tuttigusti+1 .

-Quanto le devo?- chiese il moro.

-Tre galeoni, caro.

Rose si avvicinò al carrellò e guardò tristemente i dolci: erano rimaste poche confezioni di Cioccorane, Bonbon Esplosivi e Api Frizzole. Sospirando affranta, allungò la mano per prendere i Bonbon Esplosivi e sotto la confezione trovò dei Zuccotti di Zucca. Contenta per la scoperta fatta, la bambina fece per afferrare i Zuccotti ma una mano diafana la precedette.

-Ehi, togli le mani dai miei Zuccotti!- gridò Rose irritata.

-Non mi sembra siano tuoi: non li hai ancora comprati- rispose una voce atona.

-Beh, stavo per farlo quando un maleducato mi ha tolto la confezione dalle mani.- rispose lei piccata, girandosi a guardare in faccia il “ladro”.

Davanti a sé (o dietro, dipendeva dai punti di vista) c’era Scorpius Malfoy che teneva trionfante i Zuccotti in una mano, mentre l’altra l’aveva nella tasca dei pantaloni.

-Dalle mani? Mi dispiace contraddirti rossa, ma non avevi la confezione in mano.

-Beh, la stavo prendendo. Perciò ora restituiscimela!

-Restituirtela? L’ho presa prima io, perciò me la tengo.- rispose quello che porse un Galeone alla signora del carrello per poi girarsi e andarsene.

-Ehi, dove vai maleducato?- gridò Rose, ma non ottenne nessuna risposta.

Fumante di rabbia, la bambina posò malamente le due confezioni di Bonbon Esplosivi che aveva in mano, tornò nello scompartimento senza salutare la vecchietta e sbattendo la porta.

-Ehi, che cos’è successo?- chiese Albus.

Rose non gli rispose, limitandosi a inveire contro “quel maledetto biondino da strapazzo”.

Quando James tornò nello scompartimento, trovò Albus addormentato e Rose intenta ad esercitarsi con un incantesimo di Trasfigurazione umana.

-Rose, cosa fai?- chiese James.

-Avrò la mia vendetta!

-Cosa?

-Lo trasformerò in un furetto, quel maledetto!

-Chi?- chiese esasperato James, ma nuovamente non ricevette nessuna risposta.

Angolo autrice