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Autore: LilyGlover    16/01/2008    3 recensioni
Gli occhi neri come la pece, abituati all'oscurità, saettano verso la finestra. Anche il cielo è scuro, riflette i tuoi pensieri, riflette ciò che è appena successo, ciò che succede e ciò che continuerà a succedere. Ma una piccola stella brilla solitaria.
Genere: Triste, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Severus Piton
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Quello che ho scritto esattamente è collocato il 1 novembre 1981, la notte dopo la tragedia a casa Potter.
Sono presenti spoiler sul 7° libro.
Buona lettura!

*Star*


_I like the night...without the dark, we'd never see the stars..._




La stanza nel sotterraneo è immersa in un'oscurità angosciante, fitta, la quale, ormai, costituisce un'abitudine per te, una normalità.
Il buio aiuta quando si è codardi, vero?
Aiuta a non guardarsi, aiuta a trovare una scusa per qualcosa che non puoi vedere...qualcosa che non vuoi vedere.
Ma è inutile rifugiarsi nelle tenerbre per nascondere la verità.
E' inutile non pensare, è inutile voler tornare indietro nel tempo, è inutile voler cambiare anche la più piccola cosa nel corso della tua vita passata...perchè ormai ciò che è stato è stato, ciò che hai visto hai visto, ciò che hai provato hai provato, ciò che hai vissuto hai vissuto.
Non cercare un dolce e rassicurante oblio nell'oscurità della notte.
La tua anima è sempre illuminata, sempre pronta a essere letta, sfogliata.
In qualunque momento, qualsiasi cosa tu faccia.
Ed è pronta a farti patire come un cerbiatto innocente attaccato da un leone, come un coniglio rinchiuso in una gabbia.
Puoi dimenarti, oh sì, puoi provare a dimenticare, puoi provare a sfuggire alla stretta soffocante e dolorosa del rimorso...
...provaci, se vuoi.
Ma non sperare, non illuderti, per poi rimanere deluso e ferito ancor più di prima.
Accetta ciò che è successo, impara dai tuoi errori.
Nulla è perduto.
Non hai l'animo sporco, perchè in realtà ciò che hai fatto può essere riscattato.
Sai benissimo qual è il modo.
Non puoi fuggire dal dolore e dalla morte, dalla paura e dall'angoscia, perchè è questo il mondo, questa è la realtà. E tu ne fai parte, come chiunque altro.
Ma puoi fuggire da quello che trascina inesorabilmente l'umanità verso il male, da quello che asseconda la malvagità che già fluttuava nelle profondità della Terra prima che gli uomini la occupassero.
Puoi andarti a rifugiare nella luce, puoi arrivare al traguardo luminoso della tua lunga corsa.
Puoi tentare di opporti alla crudeltà e all'ombra delle quali sei stato servo fino ad adesso.
Credevi che in questo modo avresti avuto la tua rivincita, avresti potuto diventare potente, saresti diventato la persona che non eri mai riuscito a diventare.
Ed è stato proprio questo il tuo errore.
Dovevi restare il ragazzino magro e pallido dai capelli unticci.
Il ragazzino che restava sempre in disparte, il ragazzino preso in giro.
Perchè la sofferenza fa parte del ciclo naturale della vita...
...ma qualcuno, prima o poi, avrebbe saputo apprezzarti per quello che eri.
Avrebbe saputo che, in fondo, sotto a quegli abiti neri si nascondeva un cuore tenero...un cuore privo di esercizio, privo di allenamento, lasciato solo troppo a lungo da diventare pietra, ghiaccio.
Ed è sotto questa maschera che ti sei nascosto per anni.
Non hai lasciato che qualcuno ti sciogliesse il cuore, non hai lasciato che qualcuno ti tendesse una mano per portarti dalla parte giusta.
Gli occhi neri come la pece, abituati all'oscurità, saettano verso la finestra.
Anche il cielo è scuro, riflette i tuoi pensieri, riflette ciò che è appena successo, ciò che succede e ciò che continuerà a succedere.
Ma una piccola stella brilla solitaria.
Una fitta dolorosa allo stomaco ti trafigge. Le gambe si muovono da sole, ti portano alla finestra, gli occhi incollati su quella stella.
Eccola.
L'unica luce in un mondo di ombre,  l'unica speranza in un mondo di dolore e morte.
"Sì", pensi.
In realtà c'è stato qualcuno che ha tentato di scioglierti il cuore, che ti ha teso una mano calda e morbida.
Ma tu non l'hai afferrata.
Hai lasciato che tutta la malinconia, la rabbia e la tristezza ti portassero giù, sempre più giù, in fondo, fino in fondo...
...mentre, lontana, una piccola salvezza brillava...
...una salvezza che tu hai ignorato di tua spontanea volontà.
Hai il viso incollato alla finestra, il vetro appannato dal tuo respiro irregolare.
"Lily."
Ti ritrovi a pronunciare quel nome, mentre i tuoi occhi non si staccano dalla stella.
Eh, sì.
Lily.
E' lei, quell'astro luminoso rappresenta lei, creatura dalla dolcezza infinita che ha lasciato la Terra proprio ieri notte.
Non vuoi pensarci, non devi pensarci.
Ma non capisci, Severus?
Così lo stai rifacendo, stai di nuovo cercando di nascondere la verità.
Sei tu che hai pronunciato le parole che l'hanno condannata a morte.
Quegli occhi verdi non incontreranno mai più i tuoi, non rischiareranno più l'oscurità che ti avvolge.
Ma puoi riscattarti.
Puoi farlo, per lei, per quella meravigliosa fanciulla che non avrebbe mai voluto abbandonarti.
Puoi proteggere suo figlio, il bimbo prodigio che ha sconfitto ieri notte Lord Voldemort, il bimbo che è sopravvisuto.
Girano voci che abbia gli occhi di Lily.
E, senza rendertene conto, ti allontani dalla finestra, esci dalla stanza, dalla casa.
Fuggi dalle tenebre, fuggi dal male.
Hai capito, ora.
Il leggero fruscio dell'erba ti accompagna nel giardino, mentre abbandoni la tua vita passata e decidi.
Esattamente cosa decidi, Severus?
Di cominciarne una nuova.
O forse di riprendere solo a essere il ragazzino magro e pallido dai capelli unti.
Almeno per un po', almeno finché ne valrà la pena.
Almeno finché non cambierai qualcosa, anche la cosa più piccola e insignificante.
Come gettare nel torrente i tuoi libri di Magia Oscura.
Guardi i fogli di carta assorbire l'acqua e galleggiare, mossi dalla corrente leggera.
Il tuo cuore si alleggerisce un po'.
Sì, ora hai capito come comportarti.
Chi è stato a fartelo capire?
Lily?
Il tuo sguardo cerca l'unico punto luminoso del cielo.
O forse è stata la stella...?
Non importa.
Una lacrima salata scivola, coraggiosa, sulle guance ruvide.
Gli occhi rivolti verso l'alto, la mente aperta, il cuore pronto ad essere addolcito, a Severus Piton viene in mente solo una parola.
Grazie.

____

Questo è un tributo ad uno dei maghi migliori che la storia di Hogwarts abbia mai conosciuto.
Spero sia stato di vostro gradimento.
L'ho scritto abbastanza di getto, ma ci ho messo tutta me stessa.
Spero lascerete un commentino.
LilyGlover
  
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