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Autore: ___Lils___    03/07/2013    2 recensioni
E' la mia prima storia che tratta dei personaggi di Twilight. La storia parlerà delle "piccole" delle due grandi saghe ovvero Renesmee e Lily Luna. Ho sempre pensato a loro come delle ragazze di straordinaria bellezza e dal carattere rivoluzionario. E dentro la mia testa si è formata l'immagine di queste due insieme e allora è scattata l'idea di questa storia. Ripeto è solo un esperimento non so a quanti piacerà e se piacerà, ma ho voluto mettermi alla prova. Inoltre lo trovo anche un modo per mettere fine a questa guerra tra le saghe e a far capire che si possono amare entrambe o amarne solo una, ma mantenendo il rispetto per l'altra. Eccola qui allora, Renesmee e Lily insieme. Affronteranno pericoli e avventure e forse l'amicizia tra strega e vampira esisterà.
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Lily Luna Potter, Un po' tutti, Voldemort
Note: Cross-over, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Mi ritrovo di fronte un’oca bionda vicino al suo capo, mi guardo intorno facendo finta di essere spaesata, mio padre fa lo stesso: “Dean, si può sapere cosa sta succedendo?”
“La Skeeter crede che tua figlia sia una vampira e che viva con queste persone”
Io e mio padre cominciamo a ridere, non è una falsa risata, è una risata nervosa, me la sto facendo sotto, continuo a ridere: “Io un vampiro? Questa è bella!”
La giornalista si avvicina a me, mi gira intorno con un ghigno sul volto poi posa le sue labbra sul mio orecchio destro: “E’ inutile che fai la finta tonta, queste come le spieghi?”
Tira fuori le foto in cui mi vedo molto bene, una in cui azzanno un cervo, un’altra in cui parlo con Edward e Bella, un’altra ancora in cui stringo forte Nessie, ingoio a vuoto poi metto su uno sguardo passivo: “Non sono io, non mi sembra di avere gli occhi di quel colore, sbaglio?”
Dean Thomas osserva bene le foto ed io spero che ci caschi, mio padre mi guarda annuendo come se volesse dirmi che andrà tutto bene e che sto facendo un buon lavoro, il redattore della “Gazzetta del Profeta” torna a fissarmi: “La ragazza ha ragione, Skeeter”
Vorrei sospirare, ma non lo faccio, guardo con sfida Rita, lei mi sta maledicendo, lo capisco dal suo sguardo che mi promette solo guai, sbuffo impaziente: “Ora posso tornare a casa?”
Dean guarda mio padre e ci sorride, sembra grato che la Skeeter abbia sbagliato, non gli sarebbe piaciuto mettere nei guai mio padre, so che erano buoni amici ad Hogwarts: “Certamente e scusateci per il disagio”
Mio padre mi tende la mano ed io la afferro pronta per smaterializzarmi e salvarmi la vita, il piano di Scorpius ha funzionato, non è un completo cretino dopo tutto e questo mi consola. Improvvisamente sento il mio braccio essere stretto, mi giro di scatto, troppo veloce e mi maledico subito dopo, non posso bruciare il piano con queste mancanze. Vedo la Skeeter che mi guarda fisso negli occhi: “Visto che non sei tu, non ci sono problemi se usiamo il Veritaserum?”
Spalanco gli occhi, non avevo pensato a questa possibilità, nessuno ci aveva pensato, guardo mio padre, è paralizzato, più spaventato di me. Torno a guardare la giornalista e le rivolgo un sorriso: “Nessun problema”
Lei ammicca verso il suo capo, si sente la vittoria in tasca, vedo Scorpius fare capolino dal suo nascondiglio che si sbraccia per attirare la mia attenzione, con le labbra mima: -Stai calma, non perdere il controllo-
Lo guardo in cagnesco, facile per lui dirlo, non sarà lui ad essere messo in prima pagina ed essere definito mostro un’altra volta, lui continua a fissarmi: - Fidati di me-
Annuisco e gli sorrido, è la prima volta che gli sorrido dopo tutto quello che è successo, alla fine si sta preoccupando davvero per me, non vuole farmi crollare il mondo addosso. La Skeeter si volta di nuovo verso di me, mostra la boccetta sicura di avermi fregato, lo ha fatto davvero. Ingoio a vuoto e mi siedo, la vedo avvicinarsi pronta a farmi ingoiare quella pozione, apro la bocca, vedo il suo ghigno e mi sento rodere dentro, mi scoprirà, mi metterà in ridicolo, ma non è questo che mi fa star male, mi dà fastidio che abbia vinto lei, che mi abbia sconfitto. Una giornalista che si nutre delle sconfitte degli altri mi ha fatto le scarpe, una che se non fosse per la sua fantasia starebbe a pulire i bagni di Hogwarts e a parlare con Mirtilla Malcontenta, questo mi fa male e sapere che mio padre sarà coinvolto in tutto questo mi fa salire la rabbia fin sopra la testa.
Sento le gocce entrarmi in bocca, scivolare lungo la gola con una calma quasi estenuante, chiudo la bocca e strizzo gli occhi, il sapore è orrendo. Mio padre mi guarda tristemente, cerco di chiedergli scusa con lo sguardo, la Skeeter ride ed io mi volto di nuovo verso di lei: “Lily, sei un vampiro?”
Apro la bocca per rispondere, sono rovinata, mio padre lo è, tiro fuori tutto il fiato che ho: “Sì!”
Chiudo gli occhi e mi sento ferita, come se qualcuno mi avesse appena pugnalato alla spalle, ma quel qualcuno sono io stessa. Sento le urla di gioia della Skeeter bloccarsi, volto il mio sguardo e capisco il perché: Dean Thomas è steso a terra privo di sensi. Vedo Nessie gioire e Scorpius tiene ancora la bacchetta tesa, sorrido e guardo la Sketeer: “Odiosi maghetti!”
Mi prende per un braccio e mi punta la bacchetta al collo, odio il fatto che sembri un film poliziesco di quelli che i babbani amano tanto, Nessie fa per avvicinarsi, scuoto la testa. Non voglio che si faccia male, non ora, Bella si mette di fronte a lei ed io la ringrazio con lo sguardo, anche lei sembra dispiaciuta.
“Lasciala andare”
Guardo verso Scorpius, scuoto la testa, non deve impicciarsi questa volta, ma lui sembra non demordere, la Skeeter lo schernisce con un ghigno sadico: “Tu fai un passo ed io scaglierò un incantesimo sulla ragazza”
Mio padre prende Scorpius per un braccio e lo tira dietro di lui, i suoi occhi sono vitrei mentre Malfoy Junior inizia ad urlare per il disappunto, io cerco di tenere tutti i miei sensi accesi. Sento un tuffo al cuore anche se il mio cuore non batte, chiudo gli occhi e cerco di pensare, sento la punta della bacchetta conficcarsi sempre di più nel mio collo, ho un’unica possibilità: “Perché fai questo?”
Ride, risata sadica che sembra venire da un altro mondo: “Perché avrò un po’ di giustizia dopo tanto faticare, ecco perché”
“Ma non ti fa male vedere una famiglia distrutta? Un destino rovinato?”
Alza le spalle e la sua bacchetta si conficca ancora di più nella mia giugulare: “E quando è stato il mio destino ad essere spezzato? Quando sono diventata io la pazza? Nessuno c’era a proteggermi”
Cerco di liberarmi dalla sua presa, mi divincolo, ma rimango bloccata: “Hanno sbagliato a non occorrere in tuo aiuto, possiamo darti una mano noi ora”
Scuote la testa, sembra più spaventata che arrabbiata: “Non potete aiutarmi, nessuno può!”
Sospira ed io chiudo gli occhi, la presa si sta stringendo sul collo, digrigna i denti come se fosse qualcosa che non vuole realmente fare: “Mi dispiace ragazzina, ma devo farlo…Avada…”
“STUPEFICIUM!”
Mi volto e vedo tutti stupiti quanto me, Dean Thomas si rialza con fatica, vengo avvolta dall’abbraccio di Nessie e quest’ultima scoppia in lacrime: “Sto bene”
“Mi hai fatto prendere un colpo”
“Sono viva”
Le sorrido, Dean Thomas si avvicina a me, mi guarda divertito: “Quindi tu non conosci queste persone e non sei un vampiro?”
“E’ tutto il contrario, signore”
Lo vedo sorridere poi mi scompiglia i capelli: “Almeno non menti”
“Sono sotto l’effetto del Veritaserum”
Il direttore scoppia a ridere seguito a ruota da tutti, io alzo le spalle, non posso evitare di dire la verità, quest’ultimo si volta verso mio padre che sorride: “Non dirò nulla di tutto questo, non posso farlo a te”
“Grazie, te ne sono grato”
Dean sorride poi si rivolge di nuovo a me: “Cosa credi di fare ora?”
Sto per rispondere che rimarrò qui per non creare altri problemi quando mio padre si intromette: “Me la riporto a casa, le lenti funzionano, lei riesce a controllarsi e credo che il modo migliore per nascondere un segreto è metterlo sotto gli occhi di tutti”
Sorride ed io corro ad abbracciarlo, è una notizia grandiosa, vorrei scoppiare a piangere, ma non posso. Mio padre riprende a parlare: “Quando crescerà e ci saranno problemi nel mascherarlo ci inventeremo qualcosa”
Sorrido ancora, Dean annuisce e in quel momento il mio sguardo cade su una figura rannicchiata a terra, mi avvicino: “Ehi?”
“Te ne vai”
Mi siedo vicino a lei e l’abbraccio: “La distanza non ci dividerà, io devo tornare a casa mia. E’ quello il mio posto, tu e i tuoi parenti siete stati dolci ad accogliermi, ma è ora di ritornare alle origini”
La vedo annuire mentre cerca di nascondere le lacrime, sorrido e la stringo ancora di più: “Ricordati che possiamo correre ad una velocità sorprendente ed io sono una strega, mi materializzerò qui ogni volta che vorrò”
Sembra che il suo cuore sia più calmo ora e sorride: “Non fare cose stupide”
Cominciamo a ridere insieme poi le do un buffetto: “Io? Fare cose stupide? Stai scherzando?”
Gli altri si uniscono alla risata, io ringrazio uno per uno tutti i Cullen, senza di loro sarei morta, senza di loro non avrei avuto una casa per tutto questo tempo, mi soffermo ad Edward che mi avvolge in un abbraccio: “Sarai la benvenuta ogni volta che vorrai”
“Grazie”
Passo oltre, gli addii fanno male, arrivo a Carlisle e sorrido, lui mi scompiglia i capelli: “Signorina, vedi di fare la brava, non sarò lì a salvarti di nuovo se ti metti nei guai”
Sorrido e scuoto la testa: “Non posso promettere di starmene totalmente al di fuori dei guai, la Skeeter ha esagerato con le gocce di Veritaserum”
Le risate si spargono di nuovo per la foresta, mi volto verso Dean ed indico la giornalista: “Che ne sarà di lei?”
Lui alza le spalle e con nonchalance risponde: “Credo che il San Mungo abbia un posto solo per lei”
Annuisco, non voglio che finisca in carcere, ma neanche che resti libera, la tipa è pericolosa. Poso lo sguardo su Jacob: “Mi raccomando lupetto, non la trattare male, ricorda che la tigre fa a pezzi il lupo”
Ride, ride di gusto poi mi fa l’occhiolino: “L’importante è crederci”
Gli faccio l’occhiolino a mia volta poi mi volto verso mio padre, una figura è rimasta lì in tutto questo tempo, silenziosa. Mio padre sorride malizioso poi si rivolge a me: “Vado a prendere le tue cose”
Sorrido mentre fa segno a tutti di allontanarsi, io mi avvicino al biondo platino, gli scosto un ciuffo dagli occhi: “Grazie”
Alza le spalle: “Non è stato niente”
“E’ stato tutto invece, grazie davvero”
Lui riesce a guardarmi negli occhi, lo vedo sorridere ed alzo un sopracciglio: “Che c’è?”
“Posso farti una domanda?”
Annuisco, anche se sono spaventata, ma è il Veritaserum che mi guida, lo vedo irrigidirsi poi fare un respiro profondo: “Mi ami?”
“Ovvio”
Il suo sorriso si riempie di gioia, io volevo evitare, ma le bugie non le posso dire, non ora. Continua a guardarmi e a quel punto comincio a parlare: “Ma sei stato un idiota! Per questo dovrai riconquistare la mia fiducia, non te la caverai facilmente”
Sorrido e lui comincia a ridere, mi tende la mano ed io sorrido mentre faccio lo stesso: “Piacere, io sono Scorpius Malfoy”
“Lily Potter, piacere mio”
 
 
 
 
 
Siamo arrivati alla fine, questo era il finale che desideravo per la nostra Lily, un lieto fine. Ne ha passate tante ed è giusto così, spero che l’avventura vi sia piaciuta. Ci vediamo per l’epilogo.
Vostra
_Lils_
  
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