La grande cortina di pioggia di questo mondo si apre e tutto si trasforma in vetro argentato. E poi lo vedi.. -
Gandalf il Bianco
Aprì
gli occhi e si ritrovò in una coltre bianca e voluminosa.
Dovette
strofinarseli un paio di volte, prima di riuscire a vedere bene, la
vista ancora appannata. Respirò a fondo l'aria fresca e
limpida di
quella che doveva essere una sorgente di montagna e si tirò
sua
sedere, guardandosi intorno.
Era
morto? Probabile. Si sentì uno sciocco, non era resistito
quanto gli
altri, nemmeno quanto Percy, nemmeno quanto George. George.
Sentì una fitta alla stomaco e trattenne a stento un grido,
stringendo i denti. Se davvero era morto, George doveva essere
distrutto. Si costrinse ad alzarsi in piedi, tentando di farsi forza,
e fece qualche passo avanti, superando a poco a poco i vapori che lo
circondavano.
Per
poco non cadde in quello che doveva essere un dirupo e fece un balzo
all'indietro, fissando il vuoto davanti a lui.
-
Non vorrai buttarti, spero, è piuttosto alto..
Fred
si voltò di colpo e notò un ragazzo
più o meno della sua età, gli
occhiali tondi, il sorriso vivace. Era simile a Harry, ma non uguale,
aveva una luce più maliziosa negli occhi e gli occhi
nocciola.
-
Signor Potter? - disse con un filo di voce - E'-è lei,
vero?
-
Oh, buon Godric, non darmi del signore!
-
Che succede, Ramoso?
Dietro
le spalle di James un altro ragazzo, alto e moro, comparve, avanzando
con calma e dondolando sui piedi. Fred lo fissò incredulo,
non
credendo a chi avesse davanti.
-
Abbiamo ospiti, Felpato, guarda chi c'è!
Sirius
spostò gli occhi grigi dall'amico al rosso e il sorriso gli
comparve
sul bel volto, correndo incontro a Fred e abbracciandolo. - Fred,
Freddie! - disse, giocondo, staccandosi a guardarlo - So bene che mi
hai visto in veste adulta, ma.. bhè, ai tuoi occhi possiamo
apparire
come preferisci, ecco..
-
Evidentemente hai un animo giovane e libero, ancora.. -
precisò una
nuova voce alle spalle di James.
-
Re-Remus? - disse Fred con un filo di voce, fissandolo ancora
più
sconvolto.
Remus
annuì, sorridendo. Era bello, biondo cenere, gli occhi
limpidi e il
volto segnato impercettibilmente da alcune cicatrici rosee. Si
avvicinò a Ramoso, appoggiandogli una mano sulla
spalla.
-
Siete..siete di nuovo tutti uniti, voi.. I Malandrini! -
urlò quasi
Fred, fissandoli ancora uno ad uno.
-
Malandrini? - disse James curioso - Non ci avevo mai pensato, che
bello è Malandrini?!
-
Piace anche a me - sentenziò Felpato, stringendo Fred con un
braccio
intorno alle spalle.
-
Ah, direi che a voi calza a pennello - commentò Lupin,
portando una
mano sotto il mento.
James
batté le mani e indicò Fred, avvicinandosi. -
Vedo che conosci la
nostra mappa.. E la sai usare.
-
Io e mio fratello.. - disse lui con un groppo in gola - L'abbiamo
rubata dall'ufficio di Gazza, era il nostro tesoro..
-
Oh Gazza è ancora vivo? - chiese James, guardando Remus - E'
immortale!
-
Zitto James, sta parlando! - lo riprese Sirius, aggrottando la
fronte.
-
Scusa, Fred.. - concluse in fretta lui, tornando stranamente
serio.
-
Nulla - disse il gemello, ridacchiando - Ce l'ha Harry,
adesso..
-
Harry? - chiese James, cominciando a sorridere, gli occhi luminosi -
Come sta mio figlio?
-
Harry è forte, James, proprio come te.. - gli disse Fred,
con un
mezzo sorriso, e sentì la mano di Sirius stringergli di
più la
spalla.
Ramoso
continuò a fissare Fred per minuti interminabili,
sorridendo. Poi si
voltò all'improvviso verso l'amico e gli lanciò
un'occhiata
complice. - Tu che dici, Lunastorta?
-
Direi che hai avuto un'ottima idea, James, vero, Sirius?
-
Assolutamente.
-
Che idea? - chiese Fred, confuso.
-
Abbiamo un posto libero, sai - cominciò Remus, gentile -
Aspettavamo
qualcuno come te, tra di noi.
-
I-io? - chiese il rosso, non capendo.
James
annuì, poggiandogli una mano sulla spalla. - Abbiamo bisogno
di un
quarto uomo, direi che è arrivato il tuo momento..
Fred
li fissò ad uno ad uno col fiato corto. Sul suo viso si
allargò un
sorriso che illuminò quello sprazzo di montagna, facendo
sparire i
restanti vapori che vorticavano nell'aria.
-
Lo prendiamo come un sì? - chiese Felpato,
ridacchiando.
-
Miseriaccia, sì.. sì! - affermò lui
con vigore, mentre Ramoso e
Sirius lo scuotevano.
-
Perfetto, direi che..
-
James, James è ora!
Una
voce femminile fece bloccare Ramoso all'istante, che si
voltò di
scatto annuendo alla figura esile che era apparsa nel mezzo della
boscaglia.
-
Ora dobbiamo andare, Freddie, ma quando torneremo, continueremo il
discorso.. - disse Sirius, facendogli l'occhiolino. La sua figura
giovanile stava via via prendendo le sembianza dell'uomo adulto che
aveva conosciuto tempo prima.
-
Dove andate? - chiese Fred con un leggero panico.
-
Harry ha bisogno di noi, ora.. - disse la voce femminile che si stava
avvicinando. La ragazzina aveva folti capelli rossi e gli occhi
verdi, gli stessi occhi di Harry. Gli sorrise gentile e si
voltò,
seguendo una luce che stava apparendo a poco a poco.
-
Oh, non temere, torneremo - gli disse James, che stava diventando
anche lui più adulto - C'è qualcuno che ti
aspetta, lì, vedrai,
faremo in fretta..
Fred
annuì in silenzio e si voltò, vedendo due persone
familiari
avvicinarsi.
-
Zii? - chiese, e i gemelli annuirono, facendogli segno di
avvicinarsi. - Sono.. sono contento di vedervi, credo, anche se.. oh
no, oh no! Ehi, Ramoso, aspetta!
James
si bloccò prima di varcare la soglia luminosa e lo
guardò.
-
Non diventerò un Malandrino finché non mi giuri
che anche George lo
diventerà!
Ramoso
lo guardò alzando un sopracciglio e rise, un misto tra
ragazzo e
adulto, portandosi una mano sull'addome. - Avete il nome scritto su
quella mappa da quando siete nati, voi due.
Gli
fece un cenno col capo e sparì nella luce, mentre Fred si
coprì gli
occhi con un braccio. Guardò ancora un istante il punto in
cui
Sirius, Remus, Lily e James erano spariti, finché Gideon non
gli
diede un colpetto sulla spalla, costringendolo a seguire sia lui che
Fabian.
Avevano
tante cose da dirsi, anni di vita da raccontarsi, anni di vita
passata accanto a George e tutti i momenti di risate assieme. Si
sedettero attorno ad un fuoco e Cedric Diggory con loro, disposto a
confermare ogni evento dannoso che aveva visto coi suoi occhi made in
Weasley.
angolino autrice:
we we! allora, non prendetemi per medium o mandata in missione per
conto di ade. non è così, giuro. (non ancora,
eheheh)
ho pensato ai gemelli in questi giorni in cui non vuole uscire il sole.
ho pensato che loro due, il sole, lo hanno sempre portato a chiunque. a
volte in modi un po' bruschi, altri da farti venire un infarto, ma poco
importa. insomma, insieme erano - sono - una forza della natura.
e so per certo che fred non smetterebbe di guardare suo fratello da
lassù.
e so per certo (ancora) che quelle due teste rosse meriterebbero di
entrare nel gruppetto dei malandrini più di chiunque altro.
alla prossima. (:
stefi.