Our love
 
 
<< Novità Mary? >> chiese Amanda entrando nell’ufficio dell’amica.
<< No.. Oggi ho un sacco di lavoro da fare, non penso riuscirò a venire alla festa, scusa >>
<< Come no!? – quasi urlò Amber –  Edward non ce lo perdonerà mai, lo sai, e se non vieni tu, non vengo nemmeno io >>
<< No – fece una pausa per bere il caffè – tu ci vai, lo sai, e sei la sua migliore amica, è da oltre due anni, da quando Liam se ne è andato che non ti diverti, su con la vita Amy! Hai solo vent’anni! >> urlò Mary
<< E va bene, va bene, non urlare! E vedi di finire in fretta, che per le sei ti voglio vedere pronta a casa mia >> rise Amanda.
<< Okay, dai vai >>
Si aggiustò il tailleur grigio e si diresse verso il suo ufficio.
Mary la guardò andare via, quanto era testarda!
 
Il suono del campanello risuonò nell’aria della casa della ragazza, e ancora indaffarata a vestirsi corse ad aprire.
La sua migliore amica, più raggiante che mai era davanti alla porta, aveva un vestito rosso, quel vestito che le aveva regalato l’amica al suo ventunesimo compleanno, e dei tacchi, non troppo alti, come andavano di moda a quei tempi. I capelli color cioccolato erano racchiusi in uno chignon sbarazzino, non indossava gioielli, e non era truccata, aveva solo un piccolo anello color rubino regalatole dal fidanzato.
Amanda invece indossava un vestito azzurro, un vestito davvero molto costoso, aveva impiegato qualche mese per riuscire a comprarlo, e delle scarpe nere lucide, senza tacco. Non era truccata un gran che, aveva solo una leggera scia di rossetto rosso che le contornava la bocca, già carnosa di suo.
<< Allora, andiamo? >> chiese Mary, prendendo sottobraccio l’amica.
Di sicuro si sarebbero divertite, insomma, mezzo paese veniva a quella festa!
<< Certo >>
 
           
Arrivate alla grande villa di Edward, Amanda andò subito a salutarlo, facendogli gli auguri per i suoi venticinque anni, insomma, Edward era davvero una persona per bene, gli volevano bene un po’ tutti. Era Edward, è sempre stato così.
Amanda lasciò Mary al suo ragazzo, che, anche se non andava molto d’accordo con il festeggiato era venuto solo per la sua ragazza, che, a quel tempo era davvero una bella donna.
A quel tempo, parlo degli anni ’40 le persone erano davvero innamorate, voglio dire che si innamoravano facilmente, non come adesso, che esistono pochi “amori veri”.
Amanda era la più bella ragazza che viveva in quel paese, non lo dico io, lo dicono tutti, perché lei era veramente bella, e aveva quel carattere che ti trasmetteva dolcezza. Aveva sempre un sorriso la mattina, non era mai giù di morale, o almeno non lo faceva notare agli altri. Tutti volevano bene a quella ragazza, non proprio tutti peró , perché anche se cercava di “andare a genio” alle persone, malgrado tutto, alcuni riuscivano anche ad odiarla.
 
<< AMANDA! >> urlò a pieni polmoni Jake, il fratello di Mary.
<< Che c’è? >> chiese la ragazza ancora un po’ scossa dall’urlo di Jake.
<< Liam.. Liam sta tornando in città, vuole compare la vecchia casa di suo padre, quella abbandonata da qualche anno >> 



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Rieccomi con una nuova fanfiction 'yeee'
E adesso voi direte 'perchè cazzo scrive una nuova fanfiction quando ne ha 17732864 da finire?'
Ecco bhe, non lo so neanche io, solo che mi er presa l'ispirazione.
Per chi mi segue 'nessuno' sa che sto scrivendo un libro, e che boh, spero di finirlo prima della fine dell'estate (?)
Non ho scritto molto perchè volevo vedere cosa e pensavate, se era una cazzata terribile, o se è una bella idea per una nuova fanfiction.
Vi anticipo che non sarà uguale come nel film, che alcuni episiodi forse sarnno ricorrenti del testo, ma è tutta immaginazione quella che sto scrivendo (?)
Volevo dire che ho cambiato nick su twitter adesso sono @xpetrovasdamon
Volevo lasciarvi anche un po' di suspence (?)
ALTRO AVVISO: SE ARRIVO AD ALMENO 3 RECENSIONI CONTINUO.
alla prossima (spero)
- Rebecca