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Autore: CarmelaRos    06/07/2013    1 recensioni
Un invito particolare per un intervista fuori dal comune.
Genere: Fantasy, Fluff, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sono emozionata. Mi sento super emozionata. Metto una maglietta e un paio di jeans. Non credo sia possibile che proprio a me sia stata concessa l'opportunità di intervistarli. Faccio un grosso mega respiro. Sono timida, molto timida. Aggiusto gli occhiali neri sul naso e passo una mano tra i capelli sistemandoli meglio. Prendo il mio quaderno e la mia penna e aspetto che arrivino tutti.

L'articolo che devo presentare è: "A TU PER TU CON I TUOI IDOLI" e io non potevo che scegliere loro, per cui, guardandomi per l'ultima volta allo specchio, mi sposto andando in cucina. Preparo qualche snack e proprio quando sto per andare in bagno, per risistemare di nuovo tutto, il campanello suona.

Emozionata mi volto. Corro alla porta. La apro con il cuore a mille, credo che esploderà.

Quando li vedo voglio svenire. Li osservo attentamente e mi lecco le labbra “Prego... ehm... entrate”.

I due più grossi sembrano scortare il piccoletto. Richiudo la porta quando una voce mi blocca. Sono arrivate anche loro? Mi affaccio e resto un po' delusa.

“Scusa” mi dice la donna sulla porta “Le mie sorelle non sono potute venire, sai ehm... hanno dato il permesso solo a me e a lui” indica il bimbo attaccato alle sue gambe.

Annuisco e mi sposto, abbasso lo sguardo sul piccolo che saluto “Va bene, entrate”.

Sono arrivati tutti. Lascio che la donna vada a sedersi al suo posto e poi con calma mi dirigo da loro cercando di non far vedere le mie mani che tremano.

Li osservo tutti e sorrido “Benvenuti” loro annuiscono. Sorrido di nuovo come un ebete e mi siedo comoda. Come previsto ho due annoiati e due sorridenti.

“Bene, cominciamo. Come vi chiamate?” chiedo, la domanda è stupida quanto importante.

“Antony” dice il biondo con gli occhi rossi. La testa è appoggiata sulla mano, per nulla interessato a ciò che succede.

“Lor, suo fratello gemello” dice il secondo indicando l'altro ragazzo. Quest'ultimo ha i capelli neri e corti ma per il resto è uguale al fratello.

“Mi... Mirko” dice infine il piccoletto che è seduto tra i due. Trema e li guarda quasi aspettando una rissa.

Imbarazzata fingo di grattarmi la testa e mi volto verso la donna che si sta accarezzando il pancione “Mi chiamo Marie, ma tu già lo sai” mi dice dolcemente. Poi prende il figlio e me lo presenta “Lui si chiama Mic”.

Sorrido ad entrambi. Mirko vorrebbe salutare Mic ma Antony lo guarda male. Scuoto la testa ignorandoli.

“Allora...” scorro tra le domande, alcune le salto perchè inutili “Chi siete? O meglio, cosa siete?”.

Antony salta su e sbotta “Che palle... io me ne vado”. Prima che io possa dire qualcosa Lor lo blocca “Abbiamo promesso, siediti!” le mani di quest'ultimo sono strette a pugno e un ringhio basso gli esce dalla gola. Mi mordo un labbro sempre più nervosa. Forse non era stata una buona idea.

“Siamo demoni puri. Mirko è una volpe” Lor risponde per tutti. Annuisco e segno tutto. Poi alzo lo sguardo e guardo la donna.

“Sono un umana con due figli e due sorelle, che purtroppo non sono qui” lo sguardo di quest'ultima si rattrista e io con lei. Sospiro sonoramente e mi accascio su me stessa.

“Allora... Marie partiamo da te. Raccontami della tua vita” la incito pronta a scrivere tutto.

La donna si mette comoda per quel che può e mi fissa con i suoi splendidi occhi. Mic, invece va da Antony. Mi raddrizzo pronta a spostarlo ma quest'ultimo, sorprendendomi, lo tratta benissimo e comincia a giocarci. Marie non ci fa caso, solo ogni tanto lo guarda controllando che tutto sia in ordine.

“Io e la mia famiglia abitiamo in un piccolo paese. In periferia. Mio marito non c'è mai per cui molto spesso sono sola. Fortunatamente ci sono le mie sorelle che ogni tanto vengono a farmi compagnia. Ora però...” la donna abbassa lo sguardo non finendo la frase e io mi sento in colpa.

Scuoto la testa per fermarla. Mi avvicino e gli prendo le mani “Andrà tutto bene” cerco di dargli conforto.

“Si, cioè. Lo spero. Dipende...”.

“Dipende? Da cosa?” le chiedo curiosa.

“Da ciò che l'autrice scriverà” Mi fa un enorme sorriso e io annuisco. Ha ragione. “A volte è lenta” ammette lei.

Segno tutto. Sposto lo sguardo sui tre demoni. I due più grossi si stavano guardando male.

“Parlatemi di voi. Mirko... dimmi di te” sembrava l'unico più ragionevole. Lui alza lo sguardo e io incontro i suoi occhi. Da vicino mi sembrano ancora più belli. Quasi piango tanto sono felice.

“Io... cioè... cosa? Amo...” il ragazzo guarda Lor poi Antony “all'inizio credo Antony, ora non lo so”.

Un ringhio sale. Alzo lo sguardo e gli occhi rossi di Antony mi fulminano. Abbasso la testa passando alla domanda successiva.

“Antony...” Ecco questa sembra giusta “E' vero che hai scopato un vampiro?” quest'ultimo s'irrigidisce e l'atmosfera cala. Mic scappa da Marie e si stringe a lei.

“Si” dice lui “E sono cazzi miei” annuisco e lascio perdere.

“Lor, perchè hai tagliato i capelli?” chiedo guardando l'altro ragazzo “E questo Adrian, chi è?”

Mirko sussulta e guarda Lor, Antony sorride.

“Un amico di classe” mi risponde alzando le spalle “E ho tagliato i capelli perchè volevo cambiare look”.

Segno tutto “Raccontami... vuoi davvero Mirko?” aspetto che risponda senza guardare. Il silenzio mi circonda. Sento solo Mic che sgambetta di qua e di la. Forse vuole le patatine che ci sono sul tavolo.

Alzo lo sguardo per vedere perchè non mi rispondono. Lor mi guarda come se volesse mangiarmi. Mirko e Antony fissano intensamente Lor. Capisco che anche questa domanda non andrà a buon fine.

“Mirko...” ritorno su di lui “Tua mamma? Dov'è? Perchè ancora non torna?”

Lui alza le spalle “Non lo so... non c'è mai... sono preoccupato”.

“L'autrice si diverte a vederlo soffrire” dice Antony mettendosi comodo “Meglio che non si faccia vedere da me. Quel Jake poi...” lascia la frase in sospeso e sbuffa.

Deglutisco e scuoto la testa “Volete qualche stuzzichino?”. Loro scuotono la testa. Respiro lentamente e torno da Marie “Allora, come pensi di salvare tutti?”.

Lei alza le spalle prendendo Mic in braccio che intanto mangiava patatine “Per il momento non lo so, vorrei sopratutto salvaguardare il mio piccolino. E il bambino che ho in pancia. Sono super preoccupata per le mie sorelle che sono scomparse. Forse trovandole potrei riuscire a fare un piano. Non ne ho idea. Aspetto suggerimenti dalla scrittrice, spero solo che alla fine siamo tutti vivi”.

Annuisco. Non mi stanno dando molto spunto ma il solo vederli mi consola. Sono uguali uguali a come me li ero immaginati. E' stupendo.

Torno dal trio che intanto sembrava più calmo.

Leggo le altre domande “Antony, una fan dice che sei cretino, scemo, idiota, babbeo e altro. Cosa ne pensi?”.

Antony alza un sopracciglio “Non lo so. Io non mi considero così. Mi piace scopare. Mi piace fare ciò che sento e basta. Posso piacere...” lo sguardo si posa su Mirko “e non...”.

Ami Mirko?”Chiedo super super super curiosa. Prima che però lui possa rispondermi Lor interviene “Sono d'accordo con l'umana. E' un idiota” dice freddo il demone. Antony ringhia. Sospiro e lascio perdere. Dovrò solo leggere per sapere come andrà

Mirko, sempre una fan, dice che dovresti reagire e non stare a ciò che dicono loro.” indico i due demoni “Perchè non lo fai?” chiedo osservando le sue reazioni.

La domanda sembra colpirlo. Abbassa più volte lo sguardo e poi mi fissa “Io... non lo so... cerco di farlo”.

Annuisco. Mi fa quasi pena. Quei due lo trattano come un bambolotto.

Mi volto verso Marie che era tranquilla e non sembrava spaventata dai demoni, beh per quello che stava passando tre demoni non erano niente.

Marie tutti vogliono sapere come andrà a finire. Tu cosa ne pensi?”.

Marie alza le spalle e si gratta il mento mentre con l'altra mano accarezza la pancia “Non lo so sinceramente. Come ti ho detto prima vorrei che tutti fossimo salvi ma... non so. Vedremo.”

Grazie” le dico sentendomi triste. Spero anch'io che tutto vada bene. Mi volto verso i demoni con il cuore in gola “Stessa domanda per voi”.

Antony prende parole “Non me ne frega un cazzo di come finirà. Ora posso andare? c'è Jake fuori che mi aspetta.”

Mi mordo un labbro e annuisco. Il demone esce sotto lo sguardo di tutti. Mi volto a fissare gli altri due che erano rimasti e li incito a parlare. Mirko sembra quasi sconvolto dalle parole di Antony ma cerca di restare calmo.

Io... vorrei che loro facessero pace. O almeno andassero d'accordo” dice il piccoletto. Lo guardo e so che vorrebbe dire di più ma si trattiene. Annuisco lo stesso. Lor non parla ma si alza. Invita Mirko a fare lo stesso e prima che possa ringraziarli vanno via.

Respiro piano e guardo Marie. La ringrazio per essere venuta e le auguro il meglio. Abbraccio con forza il piccolo Mic e tocco il pancione.

Quando resto sola stringo il quaderno mentre una lacrima mi riga il viso. Non sono mai stata tanto contenta e spero che al più presto possa rifare un altra intervista. Per ora mi concentrerò sulla stesura dell'articolo.


***
Quest'intervista è fatta ai protagonisti delle mie due storie. Chi mi segue capirà. Gli altri se vogliono possono leggere le mie due storie. Grazie :)
   
 
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