/*\AI CONFINI DEL CUORE/*\

Questa…è 1 storia d’amore

 

Cap. 2

 

 

 

 

Mentre Togetic osservava silenzioso il palazzo davanti a loro una figura sinistra si avvicinò a loro, fermandosi davanti all’intero gruppo e facendo sussultare di terrore Misty e Sara.

 

“Co…colonnello Anzen” disse Sara sorpresa di vederlo in quel luogo.

 

Istintivamente Misty si mise di fronte a Togetic con fare protettivo, ricordava fin troppo bene ciò che quell’uomo rude aveva causato al suo pokèmon e non solo…per causa sua aveva rischiato di perderlo per sempre.

 

“Cosa ci fa lei qui?” chiese Ash mettendosi vicino a Misty.

 

L’uomo sorrise malignamente e indicò Togetic il quale lo guardò con severità ma senza battere ciglio.

 

“Voglio quel Togetic, mi serve per raggiungere il mio scopo”

 

“Si può sapere cosa vuole ancora da lui? Non ha ancora capito la lezione?” disse Brock quasi urlando mentre la povera Lucinda non riusciva a capire quasi nulla della situazione, l’unica cosa che comprendeva era il fatto che quell’uomo doveva aver procurato parecchie grane ai suoi amici se si rivolgevano a lui con un tono così ostile.

 

“Taci ragazzino!” gridò Anzen prima di lanciare in aria le sue pokèball e facendone uscire i suoi pokèmon insetto che pietrificarono all’istante la povera Misty, terrorizzata per qualche oscuro motivo dagli insetti fin da bambina.

 

“Che schifo…”

 

“Sono solo dei pokèmon coleottero! Cosa vuoi che possano farci?” disse Ash sicuro di se lanciando anch’esso una sfera pokè e facendo scendere in campo Chimchar “Una bella fiammata e via”

 

“Bravo Ash! I pokèmon coleotteri sono deboli rispetto a quelli di fuoco!” disse Brock annuendo compiaciuto.

 

“Voglio fare anche io qualcosa! Vai Buneary!” disse Lucinda lanciando in aria la sfera pokè e facendo comparire il pokèmon coniglio che saltellò felice verso Pikachu il quale esasperato cercò con tutte le forze di allontanarla da lui.

 

“Ninjask, Shedinja all’attacco!” urlò Anzen lanciando all’attacco i suoi due pokèmon che si diressero subito contro la piccola Buneary la quale si ritrovò circondata dai pokèmon.

 

“Buneary! Geloraggio!” ordinò Lucinda e il pokèmon coniglio emise dalla bocca un raggio azzurro che cercò di colpire i due pokèmon che però si scansarono immediatamente, lasciando a vuoto il colpo.

 

“Sono veloci…” disse la ragazzina sorpresa dalla cosa. Era difficile che qualche pokèmon riuscisse a schivare gli attacchi di Buneary a quel modo.

 

I pokèmon coleotteri si scagliarono all’assalto impedendo a Buneary di contrattaccare fino a che a forza di vedere vorticare intorno a se quei pokèmon a forte velocità non cadde a terra semi svenuta a causa dei capogiri che l’avevano irrimediabilmente colpita.

 

“No! Buneary!” gridò la ragazzina dai capelli blu correndo a prendere il suo pokèmon lasciato steso a terra in balia di se stesso. I due pokèmon coleotteri infatti avevano deciso di cambiare vittima, puntando questa volta su Chimchar, il pokèmon di Ash ottenuto grazie a Paul, che crudelmente l’aveva abbandonato dopo una gara dove secondo l’allenatore non aveva dato il suo meglio, finendo col perdere contro un avversario, anche se, grazie all’intervento di Ash in squadra con lui, aveva ottenuto la vittoria finale.

 

Alcuni istanti più tardi e i pokèmon coleottero del colonnello Anzen stavano gia planando velocemente verso Chimchar il quale attendeva istruzioni dal suo allenatore.

 

“Bene, pronto ad attaccare Chimchar?” disse Ash deciso più che mai a battere una volta per tutte quell’uomo così preso dalla smania di potere e di ricchezza.

 

“Vai col Turbofuoco!”

 

Il pokèmon scimmia in pochi istanti fu completamente circondato da un turbinio di fuoco e si preparò all’attacco, sicuro come non mai di poter vincere. Ed in fondo era anche ciò che pensava fermamente il suo allenatore…niente di più sbagliato.

 

“Sai, forse non te ne sei reso conto, ma Shedinja non è solo un pokèmon di tipo coleottero sai? Ma è anche un tipo spettro! Vai con il Pallaombra!” ghignò divertito Anzen.

 

Il pokèmon insetto si concentrò e davanti a lui apparì una sfera nera dai contorni violacei che lanciò contro Chimchar che riuscì a spostarsi appena in tempo, facendo esplodere il terreno vicino a lui, dove era caduta la sfera di energia negativa del pokèmon.

 

“C’è mancato poco” disse Ash trattenendo a stento un sospiro di sollievo.

 

“Non sarai ancora così fortunato ragazzino”

 

“Ash fa attenzione!” gridò preoccupata Misty, indecisa se sfoderare i suoi pokèmon d’acqua o trattenere Togetic dal commettere quale imprudenza.

 

Il pokèmon felicità infatti era trattenuto a stento dalla ragazza che cercava in tutti i modi di non permettergli di allontanarsi da lei e di andare incontro il nemico. Perché era proprio questo ciò a cui mirava l’uomo, fare cadere nella trappola Togetic e catturarlo senza fatica, senza insomma doversi sporcare le mani con quei mocciosi insolenti.

 

“Toge!” gridò il pokèmon con rabbia cercano di svincolarsi dalla presa della sua allenatrice.

 

“Non puoi andare! Ti farà del male e non voglio!”

 

Parole dette al vento, con uno strattone Togetic si liberò dalla presa della ragazza volando con velocità crescente verso Anzen il quale sorrise beffardo allargando le braccia.

 

“Vieni da me pokèmon mistico!”

 

“Fermati” gridò Ash.

 

Nel vedere ciò Pikachu si mise a correre, cercando di raggiungere invano il pokèmon che però ormai era sotto il tiro del colonnello che ordinò ai suoi pokèmon di usare l’attacco Palla Ombra su di lui in modo da poterlo catturare.

 

Accadde tutto nel giro di pochi istanti, non appena i pokèmon coleotteri di Anzen colpirono Togetic lui cadde a terra dolorante e l’uomo prese dalla tasca una piccola sfera nera, lanciandola verso il pokèmon ferito, catturandolo nel giro di pochi istanti.

 

“TOGETIC!!!” gridò Misty cercando di andare dal suo pokèmon ormai nelle mani dell’uomo, ma fu bloccata da Lucinda che la prese per la vita, lottando contro la forza della ragazza dai capelli rossi per riuscire a trattenerla quel tanto che bastasse per farla calmare e desistere dal suo scopo di spaccare la faccia ad Anzen.

 

“Com’è possibile che sia riuscito a catturare Togetic?” disse Sara sorpresa dalla situazione.

 

“Quella sfera pokè non è normale…somiglia tanto alle sfere usate dal quel pazzo cacciatore di pokèmon che abbiamo incontrato anni fa insieme a Sammy” disse Brock arcigno.

 

“Lo stavo pensando anche io, in più Misty ha liberato Togetic quindi in un certo senso è come se si potesse ricatturare…anche se non ne sono del tutto convinto” rispose Ash ordinando a Chimchar di tornare nella sfera.

 

Il colonnello Anzen scoppiò a ridere estasiato dalla sua nuova conquista allontanandosi dal gruppo.

 

“Dove pensi di andare?” disse Misty.

 

L’uomo si voltò verso di lei sogghignando divertito.

 

“Attaccatemi pure con tutti i pokèmon che volete, ma non farete altro che fare del male al vostro amichetto” disse mettendo in bella mostra la sfera che emanava strane luci viola come se ci fosse un campo magnetico di incredibile forza.

 

“Maledetto furfante” disse Brock digrignando i denti, erano bloccati, non potevano attaccare quell’uomo e cercare di liberare Togetic se ciò avrebbe potuto ferire lo stesso Togetic.

 

“Pensi davvero che ti lascerò scappare con il mio pokèmon Anzen?” urlò Misty senza ritegno. Stava per esplodere, echi la conosceva sapeva che una prerogativa per vivere insieme a lei era non farla mai arrabbiare, a meno che non volesse morire di morte atroce e violenta nel giro di pochi minuti.

 

“Togetic! Cerca di liberarti!” disse Sara sperando che la sua voce potesse raggiungere il piccolo pokèmon bianco rinchiuso all’interno della sfera nera.

 

Il colonnello Anzen si voltò verso di lei, ridendo a crepapelle.

 

“Pensi davvero che possa sentirti? Una volta che vi avrò tolto di torno lo farò evolvere per l’ultima volta, così diventerò il più forte!”

 

Prese dalla tasca una piccola pietruzza biancastra, e a quella vista Sara sussultò.

 

“Una Pietrabrillo”

 

“Cosa?” chiese Ash.

 

“E’ la pietra che serve per fare evolvere Togetic in Togekiss…ma…come ha fatto ad entrarne in possesso? E’ rarissimo trovarne una”

 

“Non m’interessa come abbia fatto a trovarla! Sta di fatto che non gli lascerò fare quello che vuole con il mio pokèmon!” disse Misty prendendo dallo zainetto a forma di Spheal  una sfera pokè e lanciandola, facendo apparire Gyarados in tutta la sua onnipotenza di pokèmon drago.

 

“Maledizione” disse tra i denti il colonnello Anzen, ricordava fin troppo bene il filo da torcere che gli aveva dato due anni prima.

 

“Vai Togetic!” gridò il colonnello liberando dalla prigionia Togetic il quale apparve completamente frastornato e con gli occhi rossi.

 

“Attacca quel Gyarados!”

 

“Dobbiamo fare qualcosa! Non possiamo permettere che quel pazzo ferisca Togetic! Presto Pikachu! Locomovolt su Anzen” disse Ash ordinando al pokèmon giallo di passare all’attacco.

 

Misty infatti non riusciva ad impartire ordini al suo pokèmon. Amava troppo Togetic per fargli del male…anche se sapeva che lo faceva per poterlo salvare.

 

L’attacco di Pikachu divenne sempre più potente man mano che la sua velocità aumentava, e andò proprio contro il colonnello Anzen, colpendolo in pieno petto, facendolo cadere a terra dolorante e lasciandosi sfuggire dalle mani sia la Pietrabrillo che la sfera pokè nera che si ruppe a metà.

 

“Maledetti…ma non è ancora finita…”

 

“Oh si che lo è!” disse Lucinda.

 

In quel momento Togetic riprese il controllo di se stesso, guardandosi in giro confuso, notando solo in quel momento la piccola pietruzza che stava rotolando silenziosa verso di lui.

 

“Toge!” disse il pokèmon volando incontro alla pietra.

 

“Aspetta! Non vorrà mica?” disse Brock.

 

Ciò che Brock aveva pensato era ciò che stava realmente avvenendo. Togetic volò verso la Pietrabrillo, toccandola con il musetto e vedendo inondato da una misteriosa e biancastra luce. La luce dell’evoluzione.

 

“Incredibile! Si sta evolvendo!” disse Ash rispecchiando perfettamente ciò che tutti gli altri pensavano.

 

Stupore e meraviglia.

 

Quando la luce scomparve al posto del piccolo Togetic era apparso un pokèmon bellissimo, a forma di pallone da rubgy, bianco con delle macchie rosse e blu, che ricordavano quelle che c’erano sull’uovo di Togepi e con delle stupende ali, che avevano preso il posto delle zampette di Togetic.

 

Quello che avevano di fronte era Togekiss.

 

“Incredibile!” disse Sara avvicinandosi quel tanto per poterlo ammirare in tutta la sua meraviglia.

 

“Non ho mai visto un pokèmon simile” disse Lucinda prendendo il pokedex e mettendolo di fronte a al pokèmon.

 

“Pokèmon felicità evoluzione di Togetic. Non si presenta mai dove c'è un conflitto. Di recente le sue apparizioni sono diventate rare”

 

“Wow!” disse Lucinda tornando a guardare il pokèmon che volava leggiadro quasi fluttuasse.

 

“Quel pokèmon sarà mio!” gridò Anzen rimettendosi in piedi.

 

Ma prima che potesse farlo Togekiss si voltò verso di lui usando l’attacco Forzasegreta e aggredendolo con varie sfere psichiche.

 

Il povero colonnello fu sbalzato via nello stile che a tutti ricordò molto quello del Team Rocket.

 

“Speriamo che non si faccia più vivo” disse Lucinda guardando il cielo.

 

“Oh, non credo sai? Penso che gli sia bastata la lezione stavolta” rise Sara.

 

Alcune ore dopo Sara decise di tornare nel suo regno insieme al suo piccolo Togepi per dire al suo popolo che la questione si era risolta per il meglio con la sconfitta del colonnello Anzen, mentre Togekiss si avvicinò a Misty che si ricordò come si erano salutati due anni prima.

 

“Devi dare ritorno al Regno Miraggio vero?” chiese lei con una nota di tristezza nella voce.

 

“Toge…” rispose il pokèmon guardandola con le lacrime agli occhi, in fondo entrambi sapevano che non si sarebbero più rivisti…questo non era più un arrivederci…era un addio…

 

“Ti voglio bene Togekiss…” disse la ragazza.

 

Il pokèmon cercò di non piangere, avvicinandosi all’allenatrice e dandole un leggero buffetto sulla guancia…il bacio di Togekiss…

 

“Dicono che chi viene baciato da Togekiss riceverà molta fortuna dalla vita” disse Brock.

 

Misty annuì tornando a guardare Togekiss che guardò Ash con i suoi occhi profondi.

 

Il ragazzo lo guardò annuendo, capendo subito cosa volesse dire quello sguardo.

 

“Prenditi cura di lei Ash…”

 

Improvvisamente il pokèmon svanì nel nulla, lasciando attorno a se una finissima polverina brillante e Misty si asciugò gli occhi che ormai erano diventati rossi.

 

 

“Non disperare, sono certo che Togekiss se la caverà benissimo da oggi in poi” disse Ash cercando di tirarla su di morale.

 

“Ma…e se Anzen dovesse nuovamente tornare alla carica?” chiese.

 

“Bhe, lo rispediremo da dove è venuto! E poi sicuramente anche Togekiss si rafforzerà, non dimenticare che ha due genitori come noi!”

 

Misty lo guardò a bocca aperta per lo stupore.

 

“Genitori?”

 

“Certo! Togekiss ti considera tutt’ora come una madre…e non dimenticare che mi sono preso cura di lui quando era ancora un uovo, quindi posso anche considerarmi suo padre” disse fiero il ragazzo.

 

La ragazza dai capelli rossi scoppiò a ridere, non si sarebbe mai aspettata una simile conclusione da parte sua, in fondo lo sapeva bene, Ash e i sentimenti erano su due pianeti diametralmente opposti nello spazio aperto.

 

Brock e Lucinda nel frattempo li guardavano da poco lontano, spettatori silenziosi ma caparbi.

 

“Non ti sembra una specie di dichiarazione?” chiese Lucinda.

“Può essere…peccato che se anche fosse così Ash non se ne accorgerebbe mai, sono convinto che neppure si sia reso conto di quello che ha appena detto, l’ha detto e basta.”

 

“Come tutte le altre volte del resto…”

 

Misty continuava a ridere di gusto, mentre Ash era sul punto di mettere il broncio per la mancanza di rispetto da parte dell’amica.

 

“Si può sapere che ho detto di così divertente per farti ridere così? Dimmelo almeno rido anche io!” disse con sarcasmo Ash.

 

“No scusa…è solo che…tu…che dici di considerarti un padre…AHAHAH!!!”

 

“Bhe che c’è di così buffo nella cosa?”

 

“Che per essere genitori di qualcuno solitamente si sta insieme e comunque tu sei ancora molto immaturo” rispose la ragazza asciugandosi le lacrime.

 

“Ma noi stiamo insieme! Non vedi? Siamo qua!” disse Ash contrariato.

 

“Ma non in quel senso! Aaaah vedi perché dico che sei ancora immaturo?”

 

Il ragazzo si pietrificò all’istante, non gli era venuto in mente che forse l’amica con quelle parole sottintendesse qualcos’altro di molto più profondo…aveva dimenticato questo piccolo particolare…

 

“Non…non per forza…e poi si tratta di pokèmon! Mica di un bambino!”

 

“Anche perché te l’immagini un bambino che a 16 anni viene superato in altezza da una di 10? AHAHAH!!!”

 

“Ehi! Mica è colpa mia! Ehi aspetta…MA MI STAI DANDO DEL NANO???” gridò Ash in preda a crisi convulsive…anche se non sembrava il fatto di non essere cresciuto gli dava parecchio fastidio.

 

“No affatto” disse seria la ragazza cercando in tutti i modi di non ridere.

 

“Smettila di prendermi in giro spilungona! Guarda che mi sto arrabbiando sul…”

 

“Grazie Ash” disse Misty prima che il ragazzo potesse finire la frase e prendendolo decisamente alla sprovvista.

 

“Perché mi stai ringraziando? Per via della spilungona?”

 

“No stupido…” rise lei “…grazie d’ esistere…”

 

Ash arrossì, il sorriso dolce e tenero di Misty aveva provocato in lui una fitta all’altezza dello stomaco.

 

“Resterai con noi?” chiese Brock avvicinandosi a loro e interrompendo quella magia seguito da Lucinda che gli saltellava di fianco.

 

“Mi piacerebbe…ma non posso…ho la palestra”

 

Brock annuì capendo la situazione, in fondo anche lui era un capopalestra, anche se ormai il suo ruolo era stato preso dal fratello Forrest.

 

“Come a Hoenn e a Pallet…c’illudi di essere tornata per poi andartene nuovamente…” disse Ash intristendosi e abbassandosi sugli occhi la visiera del cappellino.

 

“Mi dispiace…ma ormai sono la capopalestra…ho degli obblighi”

 

“Non c’è bisogno che continui a ripeterlo come giustificazione…va bene…è ok” ma entrambi sapevano che non era ok…Misty le mancava…e tanto.

 

“Ash…” disse la rossa intristendosi vedendolo in quello stato.

 

“Fai del tuo meglio” disse Brock sorridendo all’amica.

 

“Un giorno verrò a trovarti! Sono proprio curiosa di vedere la tua palestra ei tuoi pokèmon d’acqua!” disse Lucinda avvicinandosi alla ragazza che annuì compiaciuta.

 

“Non farti sconfiggere da nessuno alla palestra sono stato chiaro? Quando diventerò Campione voglio affrontarti! Così ti farò vedere che i nostri incontri finiti in parità possono considerarsi una cosa del passato!” disse Ash tendendo la mano verso la ragazza.

 

“Ci puoi contare! Così potrò vantarmi di aver battuto il Campione!”

 

“Non contarci troppo! Io e Pikachu diventeremo ancora più forti”

 

“Lo stesso vale per me Ash”

 

I due si guardarono fieri e orgogliosi, dopodichè Misty salutò tutti, correndo via, lungo il sentiero che l’avrebbe irrimediabilmente portata a casa…alla sua solito routine.

 

“E’ davvero una ragazza in gamba” disse Lucinda non appena la sagoma della ragazza fu scomparsa oltre l’orizzonte.

 

“Gia…Misty…la mia Misty è una persona eccezionale”

 

Brock sorrise a quelle parole, forse, pensò, era giunto il momento anche per Ash di capire un sentimento profondo e complesso come l’amore…

 

Ma questa…è un’altra storia…

 

 

FINE

.____. Chiedo scusa a tutti per l’enorme ritardo con la fic…>___> ma…bhe può sembrare una cosa buffa…e difatti lo è…ma mi ero completamente scordata che questa fic era mia xD…davvero…arrivavo su efp e leggevo qua e la…e continuavo a chiedermi quando l’autrice di “ai confini del cuore” avrebbe aggiornato…bhe…circa 2 settimane fa aprendo la mia cartella sul pc con dentro tutte le mie fic ho letto su un documento “ai confini del cuore” e ho detto: °O° oddio! ma quella fic è mia! ù////ù scusate…*va a sotterrarsi nella fossa usata x drew in 1 vendetta, mettendosi pure dentro alla bara*

Bene…non chiedetemi cosa ho scritto perché sinceramente non lo so manco io ù////ù mi sono completamente dimenticata di questa fic…in ogni sua sfaccettatura…indi ç___ç sono nel caos xD speriamo di riprendermi…ah…a proposito di “una vendetta ben congeniata”…>____> bhe…è accantonata…che non significa che è sospesa o incompleta…solo che sono arrivata ad 1 punto non morto…DI PIU’…indi…bhe…ù___ù accontentatevi di queste x il momento xD

 

KATE R:

^__^ grazie kateuccia xD *fucila* sono contenta che ti piaccia…si si…taaanto xD bhe…che dire…per il “niente sadicità” >___> bhe…dovrai aspettare la sorpresina che ci sarà dopo questa fic per rivedere parti sadiche xD diciamo che sono moooolto calma al momento (purtroppo) ^_^ grazie per i complimenti…e le tue frasi non sono pesanti ù___ù

 

FEDINA:

grazie fedi! Gia…il modo in cui ash si sta pian pianino accorgendo di misty è molto “love love mode” xDD mi piace ashy puccio/tenerone/imbranato/tonto che tenta di capirci qualcosa in un ambito simile eheh

 

BY ILA:

oooh grazie  tata xD eheh…sono felice che ti piaccia la fic…anche se mi sta facendo quasi star male dalla difficoltà nel scriverla >___> è che vorrei che fosse diversa dalle altre…una specie di vero e proprio episodio insomma…^___^ m impegnerò vedrai!

 

LOVE92:

grazie grazie xD *si alza e fa inchini a destra e a manca* xDD eheh…oooh +____+ e chi ha detto niente sadicismo?? Niente sadicismo QUI…ma nelle altre…ohohohoh…preparati kerokerokerokero

 

BULMA93:

O//w//O <--- *in vena di faccine* grazieee!! xD sono contenta che ti piaccia…eeeh gia…visto? Detto fatto! io penso una cosa su sti poveri cristi e metto tutto in cantiere per farci su una fic xD povera lucindola…che ha fatto di male? ù___ù cioè…nell’anime taaante cose…ma qui…è solo un personaggio inutile che non serve a nulla xD (anche nell’ anime a dire la verità) >___> bhe…però dai…sto obbligandomi a sopportarla e a farmela stare simpatica tramite fic ù___ù tanto finchè sta alla larga da ash va tutto egregiamente…non pensi?

 

ELEONORA94:

^__^ grazie mille…sono contenta che ti piaccia xD