Giornalista d’assalto
Rita Skeeter stringe tra le unghie dallo smalto sbeccato il manoscritto che ancora è stato rifiutato, solitarie lacrime rabbiose scivolano sulle guance scavate dall’alcool.
Terminati sono i gloriosi tempi degli articoli da prima pagina, non più la sua penna riesce a vergare su pergamena storie che riescano a saziare la sete del pubblico.
Rita Skeeter è stanca.
Getta i fogli nel cestino, sul cui bordo pochi secondi dopo uno scarabeo si posa.
Vola l’insetto, brillante tra le teste dei passanti, alla ricerca dello scoop.
Invece trova solo la Morte incarnata in una mano crudele che su di lei si abbatte.
Note dell’autore (eventuali). Dovevo far piangere, giusto? Allora ho immaginato una giornalista alla fine della propria carriera, riprendendo un poco anche l'immagine che abbiamo della Skeeter in "Harry Potter e l'Ordine della Fenice", dove già mostra segni di trascuratezza. Infine Rita è tanto stanca e ubriaca da non riuscire nemmeno a scampare a una morte banale, schiacciata mentre è ancora trasfigurata in insetto.
Solitamente non amo pubblicare prima dei risultati, ma non mi aspetto molto da questo contest (sono in un periodo un po' fiacco), quindi provo a buttarmi.