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Autore: Laly_94    08/07/2013    1 recensioni
questa storia parla di una ragazza, Laly, e di un ragazzo, Ashton, sarà tutto rose e fiori?
Tratto dal Primo Capitolo
-ehm… io sono Ash, piacere!- disse.
-Ash, come quello dei Pokemon!- dissi io ridendo.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ashton Irwin, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 Capitolo 2 – Andiamo a Hyde Park?

 
Mi ero appena svegliata e mio fratello già rompeva le palle che voleva uscire… erano le dieci del mattino ok, lo capivo che voleva uscire, ma stasera lavoravo ancora e ieri sera ero rimasta sveglia per vedere video di quei quattro, e mi sentivo rincoglionita; e poi era una fottutissima domenica mattina!
-Laly svegliati! Tuo fratello vuole andare al parco e devi portarlo!- urlò mia mamma giusto in tempo per il mal di testa…
-Max chiudi il becco! Sono sveglia! Dammi tempo di vestirmi e arrivo!- mi alzai dal letto e presi i vestiti.
Indossai un paio di pantaloni grigi di una tuta, una maglia a maniche corte bianca e un felpone azzurro, mi misi pure le mie amate Adidas nere e andai in bagno, mi truccai leggermente con un po’ di fondo tinta e un leggero strato di matita e raccolsi i miei lunghissimi capelli Biondi in due codine basse e indossai una fascia nera, poi presi l’i-pod, il cellulare e quaranta dollari che mi diede mia madre, poi con mio fratello, uscimmo di casa.
-Dove Diavolo vuoi andare Max?-
-Andiamo a Hyde Park? Dai… i miei amici hanno detto che andavano tutti lì oggi…-
-ok… prendiamo la metro o andiamo a piedi?-
-andiamo a piedi!- disse lui sorridendo e saltellando.
Sorrisi, era bello vederlo felice!
Arrivammo trenta minuti dopo e lui entrò felice andando in contro ai suoi amici, io presi l’i-pod e mi infilai le cuffie nelle orecchie.
Non volevo sentire nessuno, volevo solo schiarirmi le idee; non capivo come mai un ragazzo appena conosciuto mi provocasse tutti quei disturbi; ci pensai ma fui interrotta da mio fratello che mi tirava i pantaloni, mi tolsi una cuffia.
-che vuoi?- chiesi.
-voglio un hot dog! Mamma ha detto che potevi comprarmelo! Io ti aspetto qui…- disse lui.
Io annuii semplicemente e mi allontanai in cerca di un venditore di hot dog, ma non uscii da dove ero entrata, e infatti vidi un gruppetto di persone con i cellulari in mano che stavano riprendendo qualcosa… non capii e mi avvicinai; mi tolsi una cuffia e mi avvicinai a una ragazza.
-ehi… ma che succede?- chiesi.
-non so… ci sono dei ragazzi che cantano e suonano… non ho capito bene come si chiamano… 5 seconds of qualcosa…- mi rispose lei poco interessata.
-of Summer… grazie…- dissi, e mi immersi anche io nella mischia.
E li vidi lì seduti…
Luke e Michael intenti a suonare e cantare insieme a Calum e il mio pokemon… il mio pokemon suonava…
Vi siete mai soffermati a guardare le sue mani mentre suona? La piega che prendono, la loro perfetta… perfezione… beh io sì…
Nel frattempo avevo anche imparato i loro nomi…
Mi ricordai del biglietto e  decisi di invirgli un messaggio, convinta che non l’avrebbe visto, e invece tirò fuori il cellulare e lo lesse, si guardò intorno ma forse non mi vide…
Aspettai che finì il tutto e quando anche l’ultima ragazza se ne andò mi raggiunse…
-non pensavo che agli uragani piacesse la musica!- mi disse.
-non pensavo che i pokemon sapessero suonare la batteria!- risposi io.
-mi hai beccato!-
-ce l’ho fatta!- dissi fiera di me, ma quando vidi che anche lui era fiero di sé stesso il mio sorriso scomparì.
-beh… io devo andare devo prendere un hot dog a mio fratello che sono anche in ritardo!- dissi e mi allontanai…
-Lukey!- lo sentii urlare…
Dopo pochi secondi era dietro di me…
-che vuoi ancora?- chiesi io fermandomi davanti al venditore di hot dog.
-niente… solo… voglio seguirti… sei tu che mi hai inviato un messaggio con scritto “cercami”…-
-un hot dog grazie! Ehm… Pokemon senti non tutto gira intorno a te… magari te l’ha inviato una di quelle pazze che stavano lì… oppure la tua ex della quale hai già cancellato il numero!- dissi, il tizio mi allungò l’hot dog, lo presi e lo pagai, Pokemon tirò fuori il cellulare cercò un numero e si avvicinò il cellulare all’orecchio… in quel momento mi squillò il telefono…
-Pronto?- che cretina!
-Visto che sei tu che mi hai inviato il messaggio Hurricane voglio seguirti…-
Attaccai e mi allontanai…
-basta che non mi stressi l’anima.- dissi, e lui sorrise trionfante.
Tornammo al parco, porsi l’hot dog a mio fratello che poi continuò a giocare e tornai alla mia musica, seduta sulla panchina con di fianco il Pokemon che mi fissava. Era irritante in un modo assurdo, ma era troppo dolce!
Guardai l’orario, era mezzogiorno passato.
-Max! dobbiamo andare a casa! Muovi il culo e andiamo!- urlai rimettendomi in tasca l’i-pod…
-gentile come poche eh!- Disse prontamente Pokemon, ma lo ignorai…
Ci seguì davvero, e mio fratello quando eravamo quasi arrivati decise di porsi la domanda.
-ehi… perché c’è un ragazzo che ci segue? Chi è?-
-oh… è… un mio amico un po’ scemo che viene a mangiare da noi…-
-oh adesso sono un amico un po’ scemo che viene a mangiare da voi?-
-Zitto Pokemon!- dissi.
-ehi senti Max… ma come si chiama tua sorella?- chiese.
-si chiama…- gli tappai la bocca.
-non dirglielo! Non voglio che lo sappia…-
-lo scoprirò prima o poi Hurricane!- arrivammo a casa… entrammo, prima Max e poi Pokemon subito dopo di me che si chiuse la porta alle spalle lasciando fuori il gelo di febbraio e rimase all’ingresso a bocca aperta…
-ehi Pokemon, vuoi rimanere qui o ti togli le scarpe e entri?- chiesi…
-togliermi le scarpe?-
-oh… è una mania di mia mamma!-
-ehm… non ho le calze però… disse lui imbarazzato.-
-oddio Irwin qui devi rinnovarti lo stile eh! Togliti le scarpe e vieni in camera mia che ti trovo un paio di calze!- dissi, accorgendomi solo dopo di non averlo chiamato Pokemon…
-come mi hai chiamato?- disse togliendosi le scarpe…
-Pokemon… dai su… vieni!- dissi prendendogli la mano e tirandolo su per le scale…
-mamma! Sono in camera! Abbiamo un ospite! Apparecchia per uno un più!- urlai dalle scale.
-Va bene tesoro!- mi disse lei.
Entrammo in camera mia e lo feci sedere sul letto ancora disfatto, un cartone della pizza era ancora sulla scrivania e un paio di felpe buttate sul davanzale della finestra… il computer abbandonato atterra dalla notte prima, se lo avesse aperto probabilmente avrebbe trovato un loro video messo in pausa, ma va beh… e poi c’era odore di vaniglia, segno che mia madre era entrata ma ci aveva rinunciato.
-che bella stanza! Semplice!- disse lui. Iniziai a cercare nei cassetti in cerca di un paio di calze, e poco dopo ne estrassi un paio neri, sentii un tonfo, mi voltai e i miei CD erano atterra.
-ma che diavolo combini? Non sai stare fermo trenta secondi? Tieni, metti queste!- dissi porgendogli le calze.
Le indossò senza dire una parola, io intanto raccolsi i CD e li rimisi al loro posto, presi le felpe, le piegai e le infilai nell’armadio, poi presi il computer e lo appoggiai sulla scrivania al posto del cartone della pizza che presi in mano, e poi andai ad aprire la finestra, tutto questo sotto l’occhio vigile di Pokemon.
-ehi perché apri la finestra? C’è profumo di vaniglia, se la apri svanisce!-
-ed è proprio quello il mio scopo! Andiamo Pokemon.- dissi portandomi dietro il cartone della pizza e Pokemon. Chiusi la porta e scendemmo le scale, gettai il cartone nella spazzatura e andammo a sederci a tavola dove mia mamma ci stava aspettando..
-Ciao Tesoro! Oh… ehm Ciao! Tu sei…-
-Ashton, piacere!- disse porgendole la mano, lei la strinse.
-e io sono Michelle… ma tu puoi chiamarmi michi…- disse lei sorridendo…
-oh… ok… sei completamente il contrario di tua figlia…-
-senti Pokemon se appena entrato a casa mia e già flirti con mia madre? Siediti e mangia va!- dissi scontrosa…
-scusala Ashton; lei è così…-
-non ti preoccupare… lo so… e mi piace.- che? Gli piace cosa? il fatto che sono scontrosa? Bene! Perfetto!
-si va beh… mangiamo mamma?- chiesi tentando di stare tranquilla.
-si, sedetevi che vi servo…-
Ci sedemmo tutti quanti al tavolo, ovviamente Pokemon si sedette vicino a me, cosa che mi fece imbestialire, loro parlarono per tutta la durata del pranzo, e io stetti sempre seria e in silenzio a osservarli divertirsi; Pokemon però aveva una risata contagiosa, e un sorriso fantastico; lo osservai sempre, senza staccare gli occhi da lui, il modo in cui i suoi occhi si illuminavano mentre parlava, il modo in cui muoveva le mani, il suo sorriso perfetto; sì, era tutto perfetto in lui, questa era la cosa che mi faceva più imbestialire.
Ci alzammo dal tavolo, sparecchiammo e infilammo tutti i piatti in lavastoviglie, poi mia mamma andò a giocare con mio fratello e io salii in camera mia, seguita dal mio fedele cagnolino; entrammo in camera mia e chiusi la porta a chiave… era un mio vizio.
-ok, adesso dovrei preoccuparmi? Che so… magari mi uccidi o robe simili?-
-no… è solo un mio vizio, non ti ucciderei mai… sai, non mi piace stare in prigione…-
-quindi… come ti chiami?- chiese sdraiandosi sul mio letto iniziando a giocare con una scimmietta.
-non importa…- dissi… in quel momento mi squillò il telefono; telefono che era troppo vicino a lui, infatti non feci in tempo a rispondere che prese lui il telefono…
-Pronto?- disse lui…
-no… ehm… sono Ashton piacere… un attimo che ti passo la tua amica…- disse e mi porse il cellulare, io lo presi furiosa.
-pronto?-
-ehi Laly! Chi era quello?-
-Ciao Hanna! Ehm… era un coglione… dimmi tesoro…- risposi guardandolo male, al che lui sorrise.
-senti ho litigato con i miei e sono sotto casa tua… posso entrare?- andai ad aprire la porta della camera e corsi giù dalle scale.
-sto arrivando alla porta… aspetta.- dissi e attaccai; aprii la porta e la vidi lì con i capelli scompigliati e gli occhi gonfi di lacrime, la feci entrare e si tolse le scarpe.
-andiamo in camera mia, vieni.- le dissi, mi seguì, entrò in camera e si bloccò, io chiusi la porta.
-ciao! Io sono Ashton, piacere!- disse alzandosi e porgendole la mano
Lei guardò la sua mano, poi si voltò verso di me.
-e questo chi è adesso?-
-piacere di averti conosciuto… senti Hurricane ma siete tutte così?-
-Hurricane? Aspetta, piano… ma che succede?- chiese confusa.
-non lo so… ha iniziato a chiamarmi così e oggi mi ha seguita per un mio stupido errore… senti… siediti che ti sistemo ok? il tuo viso è un disastro.- dissi. Pokemon non ci rimase male, anzi, continuò a fissarci, anche mentre la stavo migliorando.
Finimmo mezz’ora dopo, i capelli avevano preso la giusta andatura, lisci e corvini raccolti in una coda laterale, un filo di matita nera e un po’ di fondo tinta, a darle un tocco più eccentrico c’erano le sue calze a rete strappate e un vestito nero e troppo corto, e un paio di stivaletti neri con un piccolo tacco.
-come sto ora Ashton?- chiese.
-che bello sentire il mio nome finalmente! Ehm… scusa… stai benissimo, sei molto carina!- disse; e sentii una reazione strana alla bocca dello stomaco, cosa che mi fece imbestialire.
-bene… allora… vogliamo parlare Han?- chiesi.
-si ehm… allora… è successo che ieri sera sono tornata alle tre, perché poi a mezzanotte sono stata da Jason e abbiamo fatto tardi, abbiamo chiacchierato, fatto l’amore, dormito e poi… beh ci siamo accorti che erano le tre; stamattina mia mamma mi ha detto, o meglio, urlato che mi distrae, che non ho più rispetto per nessuno… ma mi distrae da che scusa? Insomma, le ho risposto male… sai che sono sensibile per quanto riguarda Jas, e mio padre mi ha tirato una sberla; mia mamma ha detto che se non voglio più stare con loro posso anche andarmene, e… eccomi qui…-
-dio… e Jas? Gliel’hai detto?-
-no… mi sa che è con Chris… a proposito… Chris e il suo Ex?- chiese.
-diciamo che sta cercando gente… anzi mi ha chiesto se un giorno io, te e Jas andiamo in quel locale Gay una sera; magari stasera… infatti avrei dovuto chiamarti… anche perché mi sa che a Jas gliel’ha già chiesto…-
-si va bene! Almeno ci divertiamo un po’!-
-bene chiama tua madre e dille che rimani qui a dormire… anzi non ce n’è bisogno… io chiamo Chris…- lei annuì, composi il numero e attesi.
-Lily! Tesoro! Come va? Dimmi!-
-Ciao Principessa, ascolta Jas è con te?-
-si, perché?-
-ok… vi informo che stasera si va in quel bar… io, te, Jas, Hanna e… ehm… un mio amico…-
-amico?? Wow! Amico speciale?- sorrisi.
-smettila scemo! Ah! Vi chiedo un favore, per tutta la serata non site assolutamente il mio nome! ok? è importante!-
-capisco! Tu e la tua stupida mania! A stasera tesoro!- disse lui, e non mi lasciò il tempo di rispondere che attaccò.
-figo vengo anche io!- disse Pokemon.
-senti Pokemon saresti venuto anche se non ti avessi invitato, quindi tanto vale…-
-beh… in realtà no… perché i ragazzi mi aspettano stasera… ma va bene… li chiamo e glielo dico...-
Tirò fuori il cellulare con aria trionfante e si mise in un angolo…
-ehi Calum!- disse, e poi abbassò la voce, mi voltai verso Hanna che lo stava guardando come fosse un alieno, quando Pokemon attaccò si decise a parlare.
-Calum? E magari c’erano anche Luke e Michael… cazzo ma tu sei Ashton Irwin! Dio… posso morire… oddio! Per quello avevi un’aria conosciuta!- disse lei, adesso ero io he guardavo lei come se fosse un’aliena.
-ehm…  bene! Qualcuno che mi conosce… ehm… ho detto ai ragazzi che sarei passato per cambiarmi però… quindi… ora vado… torno fra un paio d’ore…- disse lui…
-ok… ti accompagno giù… intanto tu Hanna scegli i vestiti che ti vuoi mettere.- dissi, e scendemmo.
Lui si tolse le calze e si infilò le scarpe, poi mi diede le calze; stava per uscire senza dire niente.
-ehi Ashton..- dissi, e abbassai lo sguardo.
-wow! Finalmente riesco a sentire il mio nome uscire dalla tua bocca! Dimmi…- disse, e sapevo che sorrideva e che lo diceva scherzando, ma ci rimasi comunque male…
-senti… scusa… è che… io sono così…-
-tranquilla!- mi si avvicinò e mi diede un bacio sulla fronte, poi uscì.
-Ciao Pokemon!- dissi sorridendo osservandolo.
-Ciao hurricane!- e mi sorrise, poi si voltò e continuò per la sua strada tirandosi il cappuccio sulla testa e prendendo la strada opposta rispetto a quella da dove eravamo arrivati…
Scossi la testa e, chiudendo la porta d’ingresso, tornai da Hanna che aveva scelto i vestiti.
-Allora… scelto i vestiti anche per te… non andrai con una ragazza anche stasera, quindi… farai la fidanzata modello, sarai brava e super figa! Ok?- la guardai male.
-perché dovrei essere la fidanzata modello?-
-beh… ho visto come ti guarda, ho visto che ti brillavano gli occhi e ho visto che avresti voluto ucciderlo quando mi ha detto che ero bellissima… questo sentimento si chiama gelosia… ok? e tu devi solo ammetterlo…- disse sorridendo, era convinta che tra noi potesse funzionare qualcosa che non c’era…
-senti lo conosco da due giorni; e neanche bene.. tutto quello che so di lui  che è simpatico e testardo, e non c’è niente tra di noi, lui poi è australiano, è famoso e non c’è la minima possibilità di avere qualcuno che stia lontano da te mesi e che sia sempre circondato da ragazze in calore… quindi… niente da fare… io non mi vesto così…-
Dopo mezz’ora di discussione decisi di mettermi, per la sua felicità, i vestiti che mi aveva tirato fuori lei; ci truccammo e ci sistemammo i capelli, eravamo pronte per uscire due ore dopo… mancava solo Ashton…
Insieme saremmo andati a cena da Chris e poi saremmo usciti.

Note dell'autrice

Grazie di cuore davvero a tutti quelli che stanno leggendo e sono in silenzio, ma soprattutto un Grazie a ashtonsdimples (hai un nome adorabile!) e un Grazie doppio a Potatoes99!
alla prossima! <3
Laly
  
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