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Autore: alessia14    09/07/2013    1 recensioni
"Pretendo questa tigre sulla mia pelle"
"Tu ed io dobbiamo stabilire un contatto"
Genere: Mistero, Sovrannaturale, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Una tigre. Incantato dal semplice animale, si sofferma a osservarlo. Un'animale potente. Parecchia somiglianza tra l'uomo e l'animale. Occhi profondi, colori intensi, denti che rivelano in quanto tempo la vittima conclude la corsa verso il salvataggio. "Pretendo questa tigre sulla mia pelle" una foto senza flash, da tenere conservare nel cassetto per il futuro tatuaggio.
Il sole è quasi svanito, crea spazio alla luna, la sua amica. Il parco sta per chiudere, Federico perso nello sguardo del suo animale preferito, osserva troppo tardi i cancelli chiusi. Procede velocemente verso il custode, strilla ma pensa di non essere ascoltato, l'uomo portava gli auricolari. Sentirà freddo per tutta la notte, occorre realizzare uno spazio per il solo uomo presente nel parco. Ragiona, un piano insolito ma allo stesso tempo del tutto folle. Ancora una volta di fronte alla tigre. "Tu ed io dobbiamo stabilire un contatto" oltrepassa la recinzione e prosegue a piccoli passi verso l'animale più pericoloso al mondo. Non ha mai avuto paura, tranne quando la sua Martina, stava per morire a causa di un proiettile, sparato da uno squilibrato ricercato dalla polizia. Martina è coraggiosa, con il lavoro che fa, solo le palle occorrono, rifletté Federico. Con le mani nelle tasche, la padronanza dell'emotività, un respiro profondo e in ginocchio. La tigre, come difesa, si muove verso di lui. Le dita tremano, e se lo aggredirà? Manifestare i punti deboli non è un'idea brillante. Federico si sottomette. Il rispetto è una doppia arma. La tigre percepisce, con la zampa sfiora le mani dell'uomo. Un segno o un accordo tra due mondi differenti. Da una finta grotta, vengono fuori dei cuccioli. Alessandro guarda negli occhi la tigre, tenta di trovare un cenno e rimane in attesa a braccia aperte i tigrotti. La tigre si distende, appoggiando il corpo sul terreno. "Mamma tigre, sei bellissima..." stringe i tigrotti che stanno appoggiati tra le sue braccia, incontrando un nuovo mondo.
Federico, stanco, è addormentato tra i tanti tigrotti. Mamma tigre sfrutta questo momento, deve lasciare un segno a quest'uomo. Si fa largo tra i suoi figli, arriva davanti a lui. Lo scruta mentre riposa, non vuole provocare del male. Solleva e appoggia la zampa sul capo di Federico, senza graffiarlo. Federico, con gli occhi chiusi, avvolto nella calma, all'improvviso si muove. Un grido. Mamma tigre si siede. "Federico! Stai bene?" con ansia Martina corre verso il suo fidanzato, getta le braccia al collo e nota un contatto tra lui e l'animale. Vorrebbe avvicinarsi ma ha paura. "Tranquilla, io aiuto i suoi piccoli. Lei, invece, ha regalato una strana luce" accarezza mamma tigre e accompagna i tigrotti nella finta grotta.
  
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