Storie originali > Introspettivo
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Autore: Flavie    10/07/2013    0 recensioni
Sono semplicemente 397 parole.
397 parole per raccontare dei fatti.
397 parole per ascoltarne altri.
397 parole da dire.
397 parole dette,che non sono state ascoltate,e che in fondo non interessano a nessuno.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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:- Oggi è stata una giornata a dir poco tremenda- alza i suoi occhioni verdi su di me,sospirando.
Sorseggio la mia tisana in silenzio,aspettando che continui.
:- Hai presente quando ti capitano quei giorni,quei “momenti no”? Sei di cattivo umore,non sai che fare,ti assale la malinconia…ecco,è uno di quelli-
Ho presente eccome.
Mi stringo di più nel plaid,quasi arrotolandomi sul divano :- Lo so amore,ultimamente per me non è un gran periodo…- ma non mi sta ascoltando,riprende a parlare.
:- Quelle volte che sbatteresti la testa al muro per liberarti di quella sensazione,quando nessuno ti ascolta…-
Annuisco.
Continua a sfogarsi per un po’,poi si distrae guardando il telegiornale,continuando di tanto in tanto a mugolare per ricordarmi costantemente che oggi non le è andato tutto a meraviglia.
Vorrei mettermi a piangere.
È uno di quei giorni anche per me,come tutto il resto della mia vita.
Che ti senti incompresa,oppressa da questo tumulto di emozioni confuse –affatto belle- che ti demoralizzano e stancano.
Vorresti dormire per sempre,ma allo stesso tempo non puoi perché hai delle responsabilità e la vita di altre persone sulle spalle,e questo non fa che peggiorare la situazione.
È una specie di enorme ed eterna insoddisfazione profonda,che se la si potesse rappresentare sarebbe una piccola nuvoletta nera che ti perseguita,bagnandoti un po’. Goccia dopo goccia sei sempre più fradicia,una volta che sei completamente bagnata inizi a sentire anche freddo,poi a starnutire e ti ammali,non hai la forza di far nulla e da lì in poi non potrà che peggiorare.
Eppure vista dall’esterno sembri solo bagnata,alle volte nemmeno quello. Insomma,dov’è il problema? Ti passano un asciugamano,aspettandosi che levare l’acqua possa farti guarire e rimettere in forma,ma non è vero.
Mangi un po’ dei miei biscotti,spegni la televisione e ti alzi.
:- Vado a letto,tu tra quanto vieni?-
:- Tra un po’. Lavo la tazza e salgo- ti sorrido.
:- D’accordo- la tua espressione si addolcisce,e potrei sciogliermi anch’io – non so davvero cosa farei senza di te,non hai idea di come ci si senta spaesati quando ti capitano queste bizzarre giornatacce sembra che nessuno ti capisca – ti sporgi verso di me baciandomi dolcemente.
Fingo di alzarmi ma appena sparisci dalla mia visuale mi ributto giù.
Prendo il thermos di camomilla e me lo scolo tutto.
Davvero nessuno ti capisce quando è così,hai ragione.
Ma nemmeno tu,così striscio sul divano e dormo lì,preparandomi a mentirti dicendo che sono crollata.
  
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