“Saku!” esclamò Ino
raggiungendo l’amica.
“I...Ino” rispose quella a
fatica.
“Complimenti cara, ricordi
ancora il mio nome?” chiese la bionda con fare sarcastico, poi prese l’amica
per mano e la portò alla cassa. Pagò per i suoi acquisti e la trascinò fuori
dal locale: “Sakura, urge un piano” disse con fare determinato.
La ragazza dai capelli
rosa annuì assente.
“Sakura, urge che tu prima
ti svegli dal coma vigile in cui sei caduta. Poi penseremo al piano.” si
corresse Ino.
Sakura non rise. Eppure era divertente.
“SAKURA!” urlò la ragazza
dalla coda. Questo sembrò scuotere la sua compagna. O per lo meno, i suoi
timpani.
“Che hai da gridare?” le
fece l’interpellata con voce innocente.
Ino la guardò stranita:
“Tieni, mangia ‘sto cioccolatino va, e rimettiti in forze” fece porgendole il
Bacio che Shikamaru le aveva fatto scivolare in tasca.
“Da quando in qua viaggi
con cioccolatini vari in tasca?” chiese Sakura con aria scettica.
“E’ un Bacio. Me l’ha dato
Shikamaru” fece Ino come nulla fosse.
Sakura scoppiò a ridere.
E rise.
E rise.
E rise ancora.
“Shikamaru...ti ha dato...un
bacio” si poteva intuire tra le risate.
Ino non pareva ugualmente
divertita.
“SAKURA!” la richiamò
all’ordine.
“Devi ammettere che era
divertente” puntualizzò la rosa.
“Un pochino” concesse Ino
con un mezzo sorriso “Ora: il piano”.
“Non vuoi leggere la
frase?”
“Sakura!” sbuffò Ino. Ma
prese il biglietto dalle mani dell’amica e lesse: Il linguaggio è orale come il gusto e
liminale come l’eros. Sospirò. Sembrava l’avesse scritta Shikamaru
apposta per lei. Ed era indubbiamente parte della congiura.
Scacciò veloce l’argomento
dalla testa e si rifugiò nel solito tsunami di parole: “Ti sei accorta che c’è
una guerra in atto? Siamo noi contro loro” disse Ino con fare cospiratorio.
“Guerra?” Sakura la
guardava tra il divertito e l’interrogativo.
“Non te ne sei accorta”
fece Ino colta da un improvviso senso di spossatezza. “Sì Saku!” riprese
prendendo l’amica sotto braccio “Siamo noi contro loro: loro arrivano, fanno
tutti quei discorsi figurati e ci lasciano a bocca aperta mentre se la
ridono...Dico, hai visto Shika e Sasuke?”
“Shika, eh?” fece Sakura
alzando un sopracciglio. Ino la ignorò.
“Shika” riprese Sakura enfatizzando il nomignolo “E Sasuke comunque,
non sono mai andati oltre il ciao, quindi lasciati dire che la tua teoria mi
sembra piuttosto visionaria” puntualizzò la rosa. “E poi loro chi? Noi chi?”
“Konoha a Sakura, Konoha a
Sakura! E poi dicevano che avevi un
intuito brillante!” sospirò Ino esasperata. “Ricominciamo. Noi: ragazze
di Konoha. Loro: ragazzi di Konoha. E sono abbastanza certa che dietro tutto
questo ci sia Shikamaru. Quel ragazzo mi farà impazzire”.
“Errore: quel ragazzo ti fa impazzire” rise Sakura “E in un senso
che non ammetterai mai” continuò a ridere alla sua stessa battuta.
Questa era buona! Commentò risorgendo la Vera Sakura.
“L’hai detto tu che ero
brillante” si scusò poi scambiando un cinque mentale con la Vera Sakura.
Ino la fulminò con lo
sguardo.
“Scusa” propose Sakura
“Dicevi?”
“Che dobbiamo fare
qualcosa, dannazione! Non vedi come giocano al gatto col topo?”
Sakura alzò un
sopracciglio ma non rispose, mentre un’idea geniale la conquistava: “Senti Ino,
perchè non fai così: addestri Hinata e poi porti Shikamaru fuori a pranzo nello
stesso ristorante in cui si troveranno lei e Naruto. Così gli mostrerai la
superiorità femminile con un caso disperato come quello della nostra amica, che
dici?”
“Dico che mi correggo”
fece Ino conquistata dalle sue parole: “Sei geniale!” e dandole un bacio sulla
fronte, scomparì all’orizzonte.
Ora non era più tanto
convinta della genialità del piano di Sakura. Anzi, non ne era proprio convinta
per nulla. E lo era sempre di meno con ogni secondo che passava. Dannazione. Perchè
avrebbe dovuto portare fuori Shikamaru a pranzo...
“Si può sapere perchè
saranno venti minuti che cammini avanti e indietro davanti a casa mia? Dopo un
po’ diventa noioso persino guardarti” fece Shikamaru, comparso in chissà quale
modo accanto a lei.
“Allora mi stavi
guardando” fece Ino con fare malizioso.
“Nah, me l’ha detto il mio
vicino di casa” ribatté lui indicando un bambino alla finestra che subito si
nascose.
“Comunque” riprese Ino “Ti
porto fuori a pranzo”.
Da casa Nara si udì una
voce alterata: “Shikamaru ti dai una mossa?”
“Arrivo, papà!” rispose
l’interessato con fare scocciato. “Non posso” replicò poi annoiato in direzione
della ragazza.
Shikaku ripeté il
richiamo, e non udendo risposta li raggiunse all’esterno: “Oh ciao Ino, che ci
fai da queste parti?” fece con tono inaspettatatmente gentile rivolgendosi alla
ragazza.
“A proposito di questo,
pà” fece Shikamaru senza permettere a Ino di rispondere “Mi ha chiesto di
uscire con lei. In più offre lei, per cui...” fece con noncuranza.
Ino sentì la rabbia
salirle al cervello: come si permetteva?
“Nel qual caso finirai
oggi pomeriggio” replicò Shikaku. Shikamaru sbuffò: sperava di essersi liberato
dei compiti mattutini. “E...Shikamaru?” richiamò la sua attenzione il padre “Mi
auguro che sia tu a pagare per entrambi, vero?” fece con fare eloquente.
Una vera seccatura.
E così eccoli da Ichiraku,
prendere posto nel tavolo più isolato.
“Ino, si può sapere...”
“Taci e guarda” fece la
ragazza mentre alzava il pollice in direzione di Hinata, ferma al bancone.
“Che diavolo...?”
protestava Shikamaru.
“La kunoichi più sexy del
Villaggio della Foglia a Perla; ripeto la kunoichi più sexy del Villaggio della
Foglia a Perla, mi senti?” mormorò Ino nell’aria. A un occhio più attento, la
ragazza sussurrava in un piccolo auricolare che teneva al polso.
Shikamaru rise
apertamente: “Ti sei portata l’attrezzatura da spionaggio? Per dare consigli a
Hinata?”
“Eh?” fece Ino spazientita
“Taci” lo ammonì poi “Fosse per me non avrei problemi a usare il mio jutsu, ma
qualcuno mi ha distolta...”
“Comunque” puntualizzò
Shikamaru “Potevi pure scegliere un nome in codice più conveniente”
“Si capisce subito che
sono io, vero?” fece Ino assentendo.
Shikamaru scoppiò a
ridere.
Proprio in quel momento
Naruto fece il suo ingresso nel negozio: “Ehi Hinata!” si sbracciò salutando la
ragazza.
“Ciao Naruto, anche tu
qui?” chiese lei gentilmente.
“Ma che coincidenza!” fece
Shikamaru sarcastico in direzione di Ino, che per tutta risposta si premette
contro di lui, spingendo entrambi nell’angolo più in ombra del locale.
“Ah, Yamanaka, se volevi
un contatto fisico bastava dirlo...” mormorò il ragazzo compiaciuto,
sistemandosela sulle gambe.
Ino avvampò: “Taci e
ascolta. Hinata” continuò poi sussurrando al microfono “con molta calma e
tranquillità, siediti con lui, ok?”
“I nomi in codice dove
sono fini...ah!” protestò Shikamaru colpito da un gomito della ragazza.
“Ci sediamo insieme?”
chiedeva intanto Naruto.
“V...va bene” rispose
Hinata.
“Su, Hina, sicura di te,
sei un portento!” sussurrò Ino all’auricolare.
“Però offro io ti va?”
chiese sotto voce Hinata “Che prendi?”
“Vedi” fece Shikamaru a
Ino “Così si fa se vuoi conquistare un ragazzo: bisogna prenderlo per la gola.
Quando mi inviti a casa tua a cena?”
Ino sgranò gli occhi:
“Buono”
“Troppo, con te” mormorò
lui per tutta risposta.
“Prendo...Ramen ovviamente!”
rispose Naruto “Tu?”
“Tenpura”* mormorò Hinata.
“Tenpura?” chiese il
ragazzo interdetto.
“Tenpura”.
“Non ramen?”
“Tenpura” ripeté Hinata
scoppiando a ridere “A ognuno quel che gli somiglia, no? Il ramen ha dentro
mille cose: alghe, carne, uova e alghe crude...tu sei così Naruto. Sei mille
cose tutte insieme, mille cose diverse...di ognuna fai esperienza, le rimescoli
nel tuo cuore e le servi calde, tutte insieme, con un gusto che è
inconfondibilmente tuo...”.
Hinata tacque e arrossì. Ci
fu una pausa pregnante, e i due continuarono a mangiare per un po’ in silenzio.
Poi, com’era prevedibile, Naruto si fece sentire: “Grazie Hinata”
“Per così poco?”
“Mi hai offerto il pranzo,
non è poco”.
Con certe persone, tutte
le tecniche del mondo possono andare a farsi friggere.
Ino si lasciò andare esausta
contro Shikamaru, che per tutta risposta le circondò la vita con un braccio: “A
quanto pare il tuo piano è fallito, miss kunoichi più sexy” le sussurrò
all’orecchio. Ino rabbrividì, di nuovo, poi si girò a pochi centimetri dal viso
del ragazzo, rilanciando: “Allora lo ammetti che sono la kunoichi più sexy...anche
se ti sei scordato di dire del Villaggio della Foglia” puntualizzò sorridendo.
“Io non scordo mai nulla,
Yamanaka.” rispose lui con un sorriso malizioso.
“Hinata?”
“Sì?”
“Anche tu somigli al
Tenpura, sai?”
“Perchè ora so di fritto?”
scherzò lei.
“Perchè da fuori puoi
sembrare uguale a mille altre, ma dentro non lo sei.” Sussurrò il ragazzo.
Con certe persone, l’unica
tecnica che conta è essere se stessi e mandare tutto il resto a farsi friggere.
* Il
Tempura (in lingua originale tenpura) è un piatto della cucina giapponese a
base di verdure e pesce, impastellati separatamente e fritti.
Ciao a
tutti, ragazzi! Ecco il terzo appuntamento di queste shot sui gusti...
Grazie mille
a tutti coloro che hanno letto, e a coloro che si sono presi la briga di
recensire.
Ainsel: Grazie mille! In effetti la fic sta
virando sul comico-demenziale, ma sarà che nel frattempo ne sto scrivendo una
serissima, e ho bisogno di controbilanciare! La combutta tra Shikamaru e Sasuke
in effetti era abbastanza dubbia, ma mi sento tutelata dall’OOC della storia!
Spero ti abbia fatto sorridere anche questo capitolo! J
Queen_of_sharingan_91: Che begli aggettivi, “Frizzante e briosa”,
grazie! Spero che anche il capitolo “pastifero” sia stato di tuo gradimento! E
certo che puoi chiamarmi Silvia! ;)
SAKURA UZUMAKI: Ciao e grazie per le tue
recensioni! Dunque, sulla prima mi sento onorata di un “Non diventerò mai brava
come teeeeeeee!!!!!!”, ma ci sono diversi stili e modi di scrivere, tanto che
non credo si possano fare più di tanto paragoni...ma lo prendo come un
complimento e mi fa un sacco piacere! Sulle fanfic InoShika non so che dire
se non che ho delle ottime compagne/i di pairing che sono davvero bravissime,
chapeau a tutte ragazze (e ragazzi!): ShikaIno rulez! Mi rende
orgogliosa il fatto che tu ti sia “innamorata” del mio (magari!) Shika, e ti
ringrazio per i complimenti sulla trama e sul titolo: wow, sei stata
un’iniezione di fiducia non indifferente!
Ino e
Shika...beh, sono un po’ loro i protagonisti di questa storia, anche se mi
diverte prendere in mezzo anche gli altri!
Per il
secondo capitolo: Spero che il collasso non sia venuto! E grazie dei preferiti:
come vedi Sakura non si è tirata indietro nemmeno in questo capitolo! E sul
Bacio ci ha giocato parecchio...anche se devo ammettere che l’incontro con
Sasuke l’ha lasciata un po’ stranita... XD
Ayumi Yoshida: Ciao carissima! Bè, che dire, è un
onore farti piacere un personaggio che normalmente detesti! Ecco qua il
capitolo: mi auguro di averti fatta sorridere!
Kagome_chan88: Ma sciau! Per questo capitolo ci
siamo un po’ spostati sul salato, ma chissà che non si torni, passando per il
contorno, al dessert! Grazie mille per i complimenti, “betina” cara! :-* Per
quanto riguarda Sakura, dopo l’incontro ravvicinato con Sasuke è proprio
partita mi sa...per lo meno per un po’!
Ino e Shika
comunque ci sono sempre, ovviamente! Mondo Bianco! Cuore di Panna! (Che era la pubblicità del Cornetto, che poi è un
gelato...Ok, sto definitivamente impazzendo!)
Ryanforever: Grazie ancora! L’Hinata/Naruto è
arrivata, visto? Come si dice: Chiedi e ti sarà dato!
Celiane4ever: Grazie mille, ecco qua un capitolo
in più!