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Autore: NotFreddie    11/07/2013    0 recensioni
"Avanzava lentamente, seguendo la musica, verso di lui, il sorriso stampato in faccia. Non avendo un padre da cui farsi accompagnare (era morto parecchio tempo prima), si era fatta accompagnare da uno dei suoi migliori amici, che avrebbe fatto da testimone allo sposo. La sua testimone sarebbe stata la sua migliore amica. Arrivata davanti a lui, gli prese la mano e la strinse forte. Lui ricambiò la stretta. Emilie era bellissima. François si voltò verso il prete, incapace di parlare per l'emozione. Aveva sognato quel matrimonio tantissime volte, nella sua vita, e ora finalmente era arrivato."
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Avanzava lentamente, seguendo la musica, verso di lui, il sorriso stampato in faccia. Non avendo un padre da cui farsi accompagnare (era morto parecchio tempo prima), si era fatta accompagnare da uno dei suoi migliori amici, che avrebbe fatto da testimone allo sposo. La sua testimone sarebbe stata la sua migliore amica. Arrivata davanti a lui, gli prese la mano e la strinse forte. Lui ricambiò la stretta. Emilie era bellissima. François si voltò verso il prete, incapace di parlare per l'emozione. Aveva sognato quel matrimonio tantissime volte, nella sua vita, e ora finalmente era arrivato.

***



Emilie bussò alla porta. Dietro di lei, le sue migliori amiche Christine e Claire le sorridevano, incoraggiandola. La mamma di François aprì la porta. Spiegò loro che il ragazzo stava dormendo, Emilie chiese se poteva andare da lui, a guardarlo dormire. Lei acconsentì, mentre faceva accomodare le altre due ragazze in salotto. Emilie aprì la porta lentamente, e con grazia, dopo averla richiusa, si sedette al fianco di François, accarezzandogli una guancia. Ultimamente il ragazzo non riusciva più a dormire, di notte, e nessuno sapeva perché. Il letto non era molto spazioso, ma lei aveva un corpo sottile come un giunco, e avrebbe potuto facilmente sdraiarsi accanto a lui. Ma non voleva muoversi troppo, o l'avrebbe svegliato. Gli posò un leggero bacio sulla guancia che aveva accarezzato, rimanendo un po' con le labbra poggiate su quella pelle morbida, prima di scorgere l'occhio azzurro di François che la guardava. "Emilie..." mormorò lui, la voce impastata di sonno.
"Perché non continui a dormire?" propose lei "Altrimenti tua madre mi ucciderà, per averti svegliato." François provò ad alzarsi, puntellandosi sui gomiti, ma ricadde pesantemente sul cuscino, dopo che Emilie l'aveva spinto giù. "Che ci fai qui?" Domandò lui, ormai arreso del tutto all'idea di dover restarsene lì sdraiato.
Lei gli si avvicinò talmente, che lui poteva scorgere perfino tre piccoli puntini dorati nella sua pupilla destra, immersi nel verde scuro dei suoi occhi; non erano mai stati così vicini, e a François prese a battergli forte il cuore. "Come vedi, questa volta è stato il bacio della principessa a svegliare il principe azzurro" disse lei, ad un centimetro dalla sua bocca. Poi cominciò a ridere. "Ti conviene restare qui un'altra mezz'oretta, dopo che sarò uscita, se vuoi evitarmi una bella scenata della tua mamma." E, detto questo, uscì elegantemente dalla stanza, i capelli castani che le svolazzavano intorno. Ma Emilie sapeva che François non stava guardando quelli.

***



Il ragazzo si svegliò di colpo, mentre i suoi occhi avevano già focalizzato l'occhio sinistro di Emilie. Allora non erano sposati, era solo uno stupido sogno. Ci fu una breve conversazione tra di loro, di cui non ricordava granché, se non una frase: "Come vedi, questa volta è stato il bacio della principessa a svegliare il principe azzurro." Aspettò mezz'ora prima di presentarsi in cucina, dove trovò anche Christine e Claire, oltre ad Emilie. Sua madre era uscita da meno di cinque minuti, lo informarono, ma sua sorella Monique era ancora in casa. Emilie gli prese una mano. "Prima che mi svegliassi, Emilie, stavo sognando." Annunciò lui, quasi stupidamente. "Ah, sì?" rispose lei, sorpresa " E cosa sognavi?" Lui guardò a terra, mentre il cuore ritornava furioso a battere. "Che ci sposavamo." Ammise, con una nota di tristezza e delusione nella voce. Emilie gli diede parecchi baci sulla guancia, mentre si abbracciavano; poi seppellì il viso nella sua spalla. A François parve quasi di sentire una lacrima bagnargli la maglietta, ma forse era solo una sua impressione.

***



Quando Emilie sentì la sua risposta, non poté far altro che dargli tanti baci sulla guancia, abbracciandolo. Avrebbe tanto voluto poter assaporare quelle labbra così invitanti, ma non poteva. Se fosse morta, non avrebbe sopportato l'idea di averlo lasciato con dei ricordi così belli a tormentarlo. Poi seppellì il viso nella sua spalla, mentre una lacrima scendeva lungo il suo volto. Il dolore allo stomaco persisteva, nonostante le pillole, e la terapia, e i giorni passati in ospedale. Forse non sarebbe arrivata al suo prossimo compleanno, come poteva pensare di sposare François, magari tra cinque, dieci anni? Si domandò, mentre la paura le stringeva il cuore in una morsa invincibile. Doveva dire tutto ai suoi amici, e subito.

***



Dieci anni dopo

Emilie avanza lentamente, seguendo la musica, di lui, col sorriso disegnato sulle labbra. Dieci anni prima aveva confessato ai suoi amici di avere una brutta malattia, che era anche il motivo per cui spesso non usciva con loro. Aveva lottato strenuamente contro il suo male, con la forza che si ha solo quando si è giovani - e lei lo era, aveva sedici anni all'epoca - e aveva vinto. E ora, sette anni dopo quella vittoria, si sposava con François, l'amore della sua vita. Non avendo un padre da cui farsi accompagnare (era morto parecchio tempo prima), aveva scelto uno dei loro migliori amici, Alexandre, che sarebbe stato anche testimone dello sposo. La sua testimone era invece Christine, la sua migliore amica.
Arrivata davanti a François, gli strinse la mano, raggiante. Lui non riusciva a parlare, dall'emozione, e non poté dirle quanto era bella. Aveva sognato questo matrimonio tante volte nella sua vita, e ora sapeva che era vero, e che nessuna principessa avrebbe più svegliato alcun principe azzurro.

Fine.



Corneeeeeer!
Delirio da 1.11 AM, è un vecchio sogno che ho fatto. Mi piaceva come idea, sarebbe carino sapere cosa ne pensate :3
Grazie a chi mi ha messo tra gli autori preferiti *-* Cristo, siete in sei! Non ci posso credere .-. Sicuri di aver consapevolmente premuto il pulsante ‘inserisci tra gli autori preferiti’? o.o
Grazie sempre a Sà per il suo sostegno e l'ispirazione che mi dà anche solo respirando :3 Grande shoutout per lei, gente ❤
Grazie sempre a chi mette tra le preferite/seguite/ricordate e a chi recensisce: i vostri pareri sono sempre ben accetti!
Un bacio a tutti/e,
La vostra non amata F.

  
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