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Autore: Laila    24/01/2008    1 recensioni
Questa è una mia vecchia fanfiction sul titubante decollo di una famiglia. Il titolo dice tutto!
Genere: Comico, Sovrannaturale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akane Tendo, Ranma Saotome
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Premessa: i personnaggi non m'appartengono essendo tutte creazioni della Takahashi.
I pensieri sono tre le *stelline*
I dialoghi tra le -liniette-
I ricordi tra questi siboli §ricordo§
Detto questo buona lettura!
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Ranma diventa papà!

8° cap. “ Un altro giorno ”

Fortuna…non piove da un cielo commosso tutti i giorni, raramente è accompagnata dalla coincidenza, ma ora Akane si rendeva piacevolmente conto di quanto le avesse risparmiato tempo e fatica il fatto che il 19 marzo fosse la festa del papà, un gusto sconcertante in un certo senso.
Questo era l’esatto giorno in cui aveva scoperto di essere in cinta, fra non molto sarebbe diventata mamma... mamma, incredibile a dirsi! Era alquanto ironico che sul calendario cadesse proprio sulla festa del papà!
Tacitamente sorrise, le accadde in un fresco incontrollabile moto mentre rilassò il torace, aveva passato un pomeriggio a rimuginare tra la tensione accumulata, questo fino ad un momento fa!
E’ strano alle volte, come un evento del tutto inaspettato ti renda, così insolitamente bella e piena di sprint, insomma felicemente pronta ad affrontarlo… e a dirlo.
Era decisa e rilassata, ma al contempo una cosa le mancava tornò a fissarlo.
Ora aspettava solo un segno dal compagno, una qualunque opinione che gli rendesse l’attesa meno ansiosa perché era come se ad ogni secondo che passava le asportasse via un po’ di quella saziante felicità.* Sei con me… oppure no? * era questo il messaggio nel suo sguardo.
Lui scosse appena la testa - E-em…- si schiarì la gola segnalando al contempo qualcosa dietro di lei. Spie, il termine più adatto per quella sottospecie di parenti sfacciatamente nascosti... solo alcune ombre guizzavano sospette sul basamento ligneo vagamente illuminato.
Ranma intanto cominciò a riprendersi da un primo silenzio - Dobbiamo parlare…in privato… – prese la fidanzata fra le braccia portandola a se con un rapido gesto, poi balzò sopra il tetto l’unico luogo dove non potevano raggiungerli.

Tuttavia nessuno dei due sapeva che di sotto, la riunione di condominio aveva inizio:
- Bene – aprì il dibattito Nabiki – Akane è in stato interessante, ma questo porterà nuove spese…-
- Una nuova boccuccia da sfamare! – proseguì Soun con fare cullante.
Era fuori pista pensò Nabiki tentando di farlo ragionare:
- Si papà, ma significa anche notti insonni, un nuovo lettino, una marea di pannolini…- e continuò con l’elenco dando rapide picchiettate sulla tastiera della calcolatrice…- Troppo, per anche solo un anno! Dovremmo chiudere i battenti e concentrarci sulle spese…a meno che… -
Kasumi sospirò sedendosi sulle ginocchia e osservando la mezzana:
- Se hai una soluzione, puoi dircela? -
- Per la soluzione sono 1000 yen! -
Il signor Tendo si mise le mani in viso singhiozzando – Siamo già pieni di debiti!Sing soab! – così dopo aver eseguito una sinfonia di lamentele inutili pagò la figliola che gli spifferò qualcosa nell’orecchio.
- Cosa??? Non posso mandarli a vivere nel dojo!!! – urlò Soun arrabbiato pensando d’aver buttato via tutti quei Yen così che ognuno ricominciò a confabulare fra sé sul da farsi.
- Uff… che noia quanto la fate lunga…io vado a cercare un po’ di biancheria, ad Akane servirà qualcosa per prime-mamme.Ih ih ih! – il vecchio scappò via allegramente.

Ignari del complotto i futuri genitori erano appena atterrati sulle umide tegole.
Aspettare, aspettare e pazientare ancora un po’ si diceva, ma poi non lo mise in pratica:
- Ranma…ma tu non dici nulla?! – c’era una nota di stizza in sottofondo a quella richiesta.
Il ragazzo col codino, cominciava a capire l’assenza della gravità che poteva avvertire un astronauta in missione sullo spazio. Aria, ecco cosa gli mancava colpito in pieno, ecco come sì sentiva.
Akane gli era sembrata sincera, quello che gli aveva detto non era uno scherzo perché mancavano i presupposti: quella sua espressione… no, non la metteva in mostra per ogni occasione, lei diceva sul serio! * Sarò…noi saremo…*
Prese del fiato, prima che i suoi neuroni riuscissero a connettere con ragione cosa voleva risponderle.
Si ritrovò con le guance ardenti nel giro di un istante – Tu…come la vivi? -
Akane arrossì a sua volta stropicciando l’affusolata sottana… poi tutt’un tratto smise:
- Io veramente ho deciso…di tenerlo! – riprese a stritolare l’abito come prima.
- Anch’io lo voglio tenere! – Ranma preso da un’ondata d’euforismo non si rese conto d’averla abbracciata, finché non l’attirò completamente fra le sue braccia.
- Non mi sembra vero…- lei ricambiò quell’impatto d’affetto sul punto di piangere, ma poco dopo se ne staccò con un’aria mesta * A lui interessa del bambino, è vero, ma di me...?*
- Akane – Ranma tornò pensoso – Non ho niente con me per dirtelo, ma…-
…Una brezza, il gorgoglio scosso del fiume e la città in ascolto, non erano abbastanza silenziosi confrontate a lei.
Il giovane sbatté le palpebre nuovamente * Coraggio diglielo! * - Vu..vu..vuoi…- le prese una mano.
* No! mi sta veramente per chiedere?* Akane dischiuse le labbra senza rendersene conto.
- Oh… insomma sposami! – Tu-Tum…
Quanti battiti può fare il cuore in un minuto? Ranma si stava dando per spacciato alla fine di quella frase ancora i battiti non accennavano a diminuire.
Akane da parte sua avvampò intensamente.
– Ma…io, non vorrei essere un obbligo od un dovere che tu…-
Ranma si affrettò a controbbatere per non essere frainteso: - No! non è così…- Tornò sul suo addome indicandolo.
- Questo piccolo un giorno dovrà sapere come prenderti, ed anche quanto è pazzo di te il suo papà! – ecco quel calore da termos riempirgli le guance, si era dichiarato.
- Ranma…- sussurrò accennando un sorrisetto un’Akane in tinta col tramonto.
Le parole che avrebbe voluto sentirsi dire da sempre. - Anch’io adoro il suo papà -
Tornò allora a fissarla scosso dalle parole, lei si avvicinò fino anche le loro fronti si sfiorarono, poi fu il turno di Ranma, i nasi si carezzarono solleticandosi a vicenda, infine le bocche arrossate ed impazienti si congiunsero nel bacio cercato da una vita, che quei due non avrebbero mai potuto scordare.
Sfumata quella dolce effusione, fu di nuovo il tono serio di Ranma a rompere quell’imbarazzante attimo seguente:
- Senti Akane, in questi mesi ti proibisco di cucinare o mangiare le tue porcherie! -
STUMP!!! La compagna lo fece andare in orbita – Bakaaa! –
Un leggero mormorio dall’alto dei cieli le replicò: - Non imparare le parolacce al bebèèè!!!-
Una cima da scala sbucava dalla cima della tettoia.
Nabiki munita di megafono:
- Glie l’ha chiesto! – spiegò verso l’orecchio del padre.
- Glie l’ha chiesto! – ripeté quello al panda…
- Bo, bo, bobo! – seguì la catena di megafoni il panda, Kasumi quasi del tutto incurante annaffiava un cespuglio. Quel bimbo non era neppure nato che già era riuscito a fare il miracolo che loro attendevano da tanto!
Commozione generale a parte…SDEONG! Akane aveva sospinto giù la scala con un calcio.
– Nemmeno quassù si può stare tranquilli! -

Un altro giorno spuntava su Nerima, la notizia della gravidanza riempiva le chiacchiere fra banchi e armadietti spiegati.
- Che non abbiano altro di cui parlare?! –Ranma incrociò le braccia al petto.
- Tutto merito di Nabiki, sono pronta a giurarci! – Ma Akane non era nello stesso stato d’animo apprensivo del ragazzo col codino, lei se la rideva interiormente.
- Akane! – la raggiunsero le compagne.
- Allora fra una settimana vi sposate… auguri! – cinguettò Yura.
- Em…sì -
- Che carini hanno abbassato tutti e due lo sguardo! – tipico commento seguito da risatine che fecero venire a Ranma la voglia di sotterrarsi in un angolo remoto della terra.
- Come l’avete saputo? – chiese Akane all'incirca pronta sulla risposta.
Sayuki le mostrò dei biglietti d’invito, per le nozze!
- Stupendo… hanno già messo gli annunci! -
La sorella le spuntò alle spalle…
- Che pretendi? Dobbiamo fare le nozze prima che il pancione sia evidente! -
- Nabiki – Akane la guardò in sottecchi – Ma se tu hai già venduto a tutti la notizia! -
- DOV’ E’ SAOTOME!!!- qualcuno l’interruppe – ESCI FUORIII!!!-
Un ombrello rosso venne lanciato verso il ricercato col codino.
- Ryoga quanto tempo! – sorrise impacciatamente Saotome.
- Lascia stare i convenevoli e combatti brutto bastardooo! – controbatté l’altro.
Il giovane con la bandana brizzolata si scagliò su Ranma come una pallottola finendo per uscire con lui dalla finestra “esplosa ” sotto il loro contraccolpo.
- Che avrà Ryoga? – domandò ad alta voce Akane finendo così fulminata dallo sguardo da Nabiki.

Fine 8° cap.
Come reagirà Ryoga *___*?
Questo é stato il cap. che mi ha dato più da pensare...e il più difficile da scrivere fin'ora...
il prossimo "Un passo dopo l'altro" sarà ancora più frammentato di sequenze. Poi finalmente credo che arriverà la cicogna^___^;;; Laila

   
 
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