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Autore: Wonderful_me    12/07/2013    1 recensioni
Che cosa cambierebbe nella vita di una Directioner se, al concerto dei propri idoli, un fatto incredibile le permettesse di diventare parte di una favola? Ecco come 4 semplici ragazze entrano nella vita dei One Direction.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO _1
“Some strange things”
 
 
 
 
 
 
 
“Corri, Margaret!!” la ragazza trainava l’amica per un braccio, impaziente.
“Laila, cavoliiii! Perché corri così?” Margaret non aveva davvero tutta questa voglia di correre. Era già stanca e snervata perché Laila le rompeva da giorni ormai.
“Il concerto inizia tra due ore e i cancelli sono stati aperti da un pezzo!” Laila doveva urlare per farsi sentire da Margaret mentre si avvicinavo agli schiamazzi delle fan in coda.
“Ragazze noi vi aspettiamo fuori” all’improvviso Silvie e Jinx si fermarono, allontanandosi dalle due ancora in corsa. Laila si bloccò e le fissò, annuendo leggermente.
“Vi racconteremo tutto, lo giuro. E aspettateci, beviamoci qualcosa insieme dopo” scomparve tra la folla, sospingendosi ai cancelli per entrare in Arena, pronta a vedere il concerto degli One Direction.
 
Furono due ore lunghissime, Laila e Margaret urlarono tantissimo, la prima rimase senza voce. Poi tutto finì e loro si ritrovarono sbalzate fuori in strada, spinte dalla folla ancora in delirio.
All’improvviso qualcuno le tirò da una parte. Si ritrovarono addossate ad un muro, accanto alle loro nuove amiche, Silvie e Jinx che le avevano salvate dalla marmaglia. Silvie fece un cenno con il capo alla sua sinistra e Laila, seguendo il suo sguardo, non riuscì a trattenere un grido, vedendo i cinque ragazzi salire sul bus rosso, coperti a vista dalle loro guardie. Si portò la mano al viso e non potè davvero fare a meno di piangere. Silvie, stringendola, le sussurrò:
“Andiamo a prenderceli?” era fuori di testa, Silvie. Laila le sorrise furba, ben contenta di stare a quel gioco, quindi, tirandosi l’un l’altra si spinsero fino al bus, spintonando le altre directioners, contromano. Quando lo raggiunsero le porte si stavano chiudendo e Silvie si mise a gridare tutto ad un tratto: “ZAAAYYYYNNN, CAZZOOOOO!!!” già! Zayn l’avrebbe capita di certo, mentre urlava in italiano, no?!
Dio mio, Silvie, please!!!
“Silvie, non credo che…” Jinx la stava per bloccare quando un urlo sovvrastò le sue parole. Le altre directioners si erano accorte del bus in partenza e stavano cercando di girarsi per raggiungerlo.
“Merda!” fece Silvie. Sarebbero state travolte di sicuro, probabilmente ci avrebbero rimesso un paio di ferite serie, specie perché il bus era davvero già in movimento. Una mano afferrò il braccio di Silvie che, tirandosi appresso le altre, salì, in modo alquanto burrascoso, sul bus.
 
Una volta ricomposte e ringraziato il loro salvatore, Silvie alzò gli occhi sulla mano che ancora le stringeva il braccio e quasi svenne.
“Z….” sussurrò. Il sorriso più bello del mondo nacque sul viso del giovane che la guardava in maniera alquanto buffa.
Yes, Zayn….” Fece lui indicandosi il petto. Silvie si fece paonazza, per la timidezza di non saper che dire, la gioia di averlo davanti finalmente, la vergogna per quanto aveva detto qualche istante prima.
Please, Zayn….” Una guardia staccò la mano di Zayn dal braccio della ragazza, perché si sedesse sul sedile ed evitasse di sbattere da qualche parte con il rischio di ferirsi.
Valevano più dei diamanti quei cinque ragazzetti!!!
Jinx affiancò Silvie, incapace di proferire parola, poi dal centro di un immenso salotto, all’interno del bus, una voce rauca, ma sbarazzina offrì loro un drink. Le ragazze si voltarono come un sol corpo imbambolate alla vista di Harry Styles. Erano davvero sul bus degli One Direction? Non poteva essere davvero così!
Harry raggiunse le quattro amiche e porse loro bicchieri di vino bianco. Stavano festeggiando la fine di un concerto magnifico, in un posto di cui si erano innamorati, quindi avevano appena aperto una fantastica bottiglia di FranciaCorta e la stavano per gustare.
Laila accettò per prima il bicchiere, seguita dalle altre. Solo Margaret fece no con la testa voltandosi verso l’amica perché dicesse qualcosa per lei.
Do you have anything else to drink? She doesn’t like wine. I’m so sorry” abbassò la testa, paonazza mentre si rivolgeva ad Harry che, sorridendo, si scusò a sua volta e porse il bicchiere avanzato a Zayn Malik che ancora stava affianco alle ragazze. Si portò quindi in salotto nuovamente e tornò con un bicchiere di tè e un ombrellino giallo dentro. Lo porse a Margaret chiedendole se quello era ok per lei. La giovane annuì vigorosamente, incapace di parlare.
Niall Horan, Liam Payne e Louis Tomlinson si fecero attorno all’improvviso con i loro bicchieri di vino e tutti e cinque li alzarono a far cin-cin. Si fermarono attendendo l’unirsi a loro delle quattro fanciulle e Silvie fu la prima ad unirsi a loro, seguita dalle altre.
I cinque ragazzi lanciarono un urlo inferocito e si sgolarono tutto d’un fiato il vino quindi si sorrisero orgogliosi. Silvie rimase con lo sguardo inchiodato su Zayn, incapace di distoglierlo. Lui se ne accorse e le andò accanto, sorridendole.
Ciao” le disse, in italiano. Per Silvie fu così inaspettato e così dolce quel suono che non riuscì a mantenere il controllo di sé e scoppiò in lacrime senza riuscire a rispondere. Lui si preoccupò e, d’ un tratto la strinse a sé, accarezzandole la testa.
“Che succede?” le chiese, con il suo timbro che lei amava. Si costrinse ad alzare il viso, rivolgendosi a quegli occhi marroni che sognava anche la notte.
“Mi emoziona stare nella stessa stanza con te” gli disse e subito scoppiò in una nuova ondata di lacrime.
Zayn, che sembrava abituato a quelle scene, alzò gli occhi al cielo e la strinse di più a sé.
“ Ti prego… non amo particolarmente le ragazze che piangono” le sussurrò sfiorandole l’orecchio destro con le labbra calde. Silvie, già rossa di capelli, ora era rossa fin nella punta di quello stesso orecchio.
“Zayn, così mi fai morire!” fece lei, allontanandolo di scatto. “Se mi stringi un altro po’ giuro che non rispondo delle mie azioni” alzò le mani davanti a sé come a difesa. Zayn, incredulo per quella reazione, scoppiò a ridere e Silvie si bloccò a bocca aperta a fissarlo. Gli sorrise dolcemente.
“È troppo tempo che non sento quella risata stupenda” gli disse; quindi, ritornata un momento alla realtà, avvampò di nuovo. Si sedette sul divano accanto a cui stavano gli altri e si coprì il viso con le mani.
“Scusa” mormorò dopo un po’. Tolse le mani dal viso giusto in tempo per vedere la bocca di Zayn incontrare la sua.
“Come sei dolce” le disse prima di baciarla.
 
Jinx colse con la coda dell’occhio un movimento alla sue spalle e vide Zayn baciare Silvie. Per un momento rimase fissa a guardarli, poi Harry le mise un braccio attorno alle spalle ottenendo la sua attenzione.
“Non disturbarli, su. Sembra che Zayn si stia divertendo” le disse pietrificandola. Si lasciò per un attimo trasportare dal braccio di Harry ancora attorno alle sue spalle. Le ci vollero davvero alcuni minuti per decidere cosa fare. Voleva togliere la lurida bocca del “divertito” Zayn da quella della sua più cara amica che invece non stava affatto giocando. Doveva farlo, se era sua amica aveva il dovere di farlo! Fece per voltarsi e raggiungerli, ma si bloccò. Scorse di nuovo l’immagine dei lunghi capelli di Silvie e sentì il fruscio degli abiti dei due che si sfioravano. Se era davvero amica di Silvie – e lo era dai tempi dell’asilo – non doveva fare niente. Silvie l’avrebbe ammazzata di botte per averla staccata da Zayn! Probabilmente anche Silvie sapeva che Zayn non voleva che “divertirsi” – iniziava davvero ad odiare quella parola – ma infondo, se Louis l’avesse baciata come ora Zayn baciava la sua amica, anche Jinx se ne sarebbe fregata altamente di quali fossero i suoi sentimenti al riguardo. Tutto quello che stava accadendo a lei e Silvie e le altre era già di per sé un miracolo e presto sarebbero scese dal bus, quindi perché rovinare così quel momento?
Non poteva! Rimase appresso a Harry per un po’ poi sentì la fragorosa risata di Louis e si perse nei suoi pensieri. Lui fece una battuta che nessuno capì, mentre lei, abituata al suo stile che riconosceva in ogni video delle loro marachelle nei vari hotel dove si svolgevano i tour, scoppiò a ridere.
“Questa sì che era degna di Louis!” disse e lui la tirò a sé stringendola e ridendo. La staccò dal braccio di Harry con agilità e lei nemmeno si accorse di essere finita tra le sue braccia. Le premette un pugno sulla testa, girandolo più volte, come se lei fosse un ragazzo.
“Questa è una ragazza seria!!!” urlò ridendo seguito da Niall che gli chiese di lasciarla prima di farle un buco in quella testa castana.
“La ucciderai, così” gli disse. Jinx ci mise un momento a riprendersi quindi riprese in mano il suo bicchiere di vino che Harry le aveva appena versato.
“Harry, lei è troppo giovane per te” intervenne Laila, sorridendo in direzione del ragazzo che aveva in testa il capello di paglia con cui lo avevano accolto fuori dall’Arena qualche ora prima.
“Cosa centraaa?” le rispose lui, colto in flagrante.
“Lo sanno tutti che ti piacciono quelle più vecchie, caro mio” Liam si intromise nella conversazione circondando le spalle di Harry con il braccio. Gli rubò il bicchiere di FranciaCorta dalle mani e lo bevve d’un sorso.
“L-Liam….” Laila avvampò e si zittì. Sapeva che lui era lì nel bus con loro, ERA OVVIO, ma aveva cercato in ogni modo di non pensarci, per non svenire all’idea di averlo così vicino e non poterlo toccare. Aveva saputo il giorno, leggendo il giornale, che Liam e Danielle, la sua fidanzata storica, avevano rotto e lo immaginava triste e solo. Sul palco era stato splendido, ma le si erano riempiti gli occhi di lacrime pensando a quanto doveva combattere per non deprimersi mentre cantava canzoni piene di parole d’amore.
“….and it hurts ‘cause I know you want be mine tonight…” pensò d’un tratto a quella frasetta e la visuale si fece torbida. Lui la stava guardando, sentendole dire il suo nome e si chiese che stesse succedendo.
Liam si immaginò fosse l’effetto di averlo visto, come prima era successo alla ragazza rossa, Silvie, ma all’improvviso vide un braccio della brunetta tendersi verso il suo petto e bloccarsi all’altezza del cuore.
Non vorrà saltarmi addosso vero?, pensò agitandosi d’un tratto. La guardò e si perse nei suoi occhi azzurri pieni di lacrime.
“Fa male vero?” gli chiese Laila, incapace di dire altro, paonazza per la sfrontatezza con cui lo stava toccando e per la sensazione di calore che le trasmetteva il corpo di lui.
Il cuore di Liam sotto la sua mano iniziò a battere sempre più in fretta e lui, di colpo spaventato, tolse la mano di lei dal suo petto, voltandosi da un’altra parte.
“Non come dovrebbe” disse, quindi si allontanò verso il bagno.
Laila rimase a guardarlo andar via, gli occhi spalancati per la risposta ottenuta. Qualcuno dietro di lei scoppiò a ridere, Niall, in direzione di Margaret che aveva tentato di dire qualcosa, vergognandosi subito.
Abbassò il viso a terra, spiazzata, asciugò le lacrime e si volse verso gli altri ascoltando distrattamente la conversazione.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 salve a tutti. scusate ma qualcosa deve essere andato storto mentre postavo il secondo capitolo ed evidentemente non si riesce ad andare avanti con la lettura di quest'ultimo perchè....non esiste! è stato direttamente inserito un capitolo 3 e da lì prosegue perfettamente, quindi qualora foste interessate a leggere il seguito di questa storia dovete andare all'inizio della pagina e cercare il titolo del capitolo seguente e non semplicemente premere sulle freccette per andare al successivo (se fate così non trovate niente, seguendo le mie indicazioni invece troverete un seguito). chiedo scusa per il disguido, un bacio a tutti <3
  
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