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Autore: Wonderful_me    13/07/2013    0 recensioni
Che cosa cambierebbe nella vita di una Directioner se, al concerto dei propri idoli, un fatto incredibile le permettesse di diventare parte di una favola? Ecco come 4 semplici ragazze entrano nella vita dei One Direction.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO_2
“If you let me I want to save you”
 
 
 
 
 
Il bus se ne stava andando dal parcheggio dell’ Arena di Verona con a bordo le ragazze e i cinque cantanti, ma Laila fu l’ultima ad accorgersene, presa com’era dal dimenticare la conversazione fredda avuta con Liam poco prima. Era l’unico con cui non si riusciva a comunicare; gli altri erano molto simpatici e, come si diceva, erano molto semplici, per nulla coscenti dalla fama, anzi dalla stessa ancora travolti. Non riuscivano davvero a credere che Jinx e Silvie sapessero tutte quelle cose su di loro e, a parte qualche difficoltà di comprensione, anche Margaret era riuscita ad ambientarsi. Aveva fatto una foto con ciascuno di loro e Jinx era riuscita anche a far sì che Niall, nella foto, le desse un bacetto sulla guancia. Margaret aveva il viso ancora in fiamme. Era il primo ragazzo che l’aveva sfiorata così tanto. Niall era stato dolcissimo nell’accettare senza uno sbuffo.
Silvie era tornata alla realtà dopo il lunghissimo bacio di Zayn, ma ancora volava in qua e in là sul bus. Jinx se la rideva con Louis e Harry faceva da giullare di corte dando bado ad uno e poi all’altro, spartendosi tra tutte e quattro le ragazze. Laila partecipava distrattamente alle chiacchere, finchè Silvie non le diede una gomitata.
“ Tu lo sai che non li rivedremo più così, vero? Fregatene di Liam, cazzo!” le disse piano, quindi la spintonò verso Harry, finendo entrambi a terra. Laila si scusò mille volte, poi qualcuno le infilò una mano sotto la pancia e la rialzò.
“Bravo il nostro eroe!” fece Louis, rivolto a Liam che ancora stringeva la vita di Laila.
“Non sono un eroe” fece lui, ma Zayn si mise a ridere.
“Guarda che non cade più, puoi lasciarla” disse e Liam, accortosi di dove stava la sua mano si apprestò a toglierla, ma Laila la bloccò.
“Non staccarti, ti prego” lo guardò dritto negli occhi e lo abbracciò, con Harry che emise un lungo fischio.
Laila, fregandosene di lui, prese le mani di Liam e le strinse attorno al suo corpicino sottile.
“Ti prego non tremare. Non avere paura. Stare male è normale. Non devi sempre sembrare forte. Permettimi di essere tua amica, di consolarti come vorrei e come meriti” gli sussurrò sul collo, coprendoglielo di teneri bacetti, dolcissimi.
“Mi stai saltando addosso così e non consolando” sorrise lui.
“ Sbagliato… ti sto calmando il sangue” Laila si allontanò un momento per guardare ancora il viso di Liam, stavolta sorridente.
“Mi sa che quella che sbaglia sei tu… Te lo assicuro” annuì, premendosi contro di lei. Laila avvampò e scoppiò a ridere, stringendosi a lui.
“Liam, volete che ce ne andiamo?” Harry rimarcava la dose, ma stavolta Liam gli sorrise furbetto.
“Mmm… mica male come idea” gli rispose, bloccando tutti e quattro i ragazzi in un sol colpo.
“Liam, non….” iniziò Harry, comprensivo.
“Ah, ecco perché lei ride e gli sta addosso! Sei un porco, Liam” rincarrò  Louis tirandogli un cuscino e costringendo la coppia a separarsi.
“Non è vero!!!” azzardò lui, paonazzo.
Le altre avvamparono, pensando a Laila, a come doveva sentirsi la loro amica.
La più rossa tra tutte doveva essere Silvie, di nuovo, forse ancora incredula per il bacio di Zayn o forse perché, per colpa dei suoi capelli rossi, era quella che si notava di più.
“Dio mio perché mi devono fissare tutti?!” riflettè tra sé, a bassa voce.
“Forse perché devono distogliere lo sguardo da Laila” sussurrò in risposta Jinx. Silvie alzò il viso a guardare l’amica per la prima volta dall’ultimo epocale evento. I suoi occhi scintillavano e Jinx finì per perdersi nella loro luce.
“Allora come è stato?” Silvie si esibì in un sorriso da un orecchio all’altro. Jinx le prese le mani, ricordandole di respirare.
“ Stupendo….” Sogghignò la rossa “Come lui…” sospirò poi. Era in estasi e non c’era modo di smuoverla. Jinx non avrebbe mai dovuto raccontarle di quello che Harry le aveva detto. Si morse le labbra e sorrise in risposta all’amica.
“Li trovo molto simpatici” aggiunse poi con lo sguardo rivolto al salotto dove stavano tutti guardando Margaret e le sue foto del concerto.
“Sentite questa” la sentirono urlare. Ad un tratto il bus si riempì della voce di Zayn che partiva ad intonare Little Things. Dal cellulare di Margaret anche Liam si unì alla mischia, quindi l’immensa voce delle Directioners riempì il salottino. Niall chiuse gli occhi e mormorò semplicemente una parola.
“Wow” disse e rimase immobile ad ascoltare quelle 13mila ragazzette urlare con loro, in un’unica voce, con un’intonazione perfetta, quella dolcissima canzone.
…But you’re perfect to me…” Harry arrivò dal fondo del salotto con in mano un vassoio di stuzzichini e canticchiò quel pezzo di canzone. Il suono rauco della sua voce che sospiravano quella frase mozzò il fiato alle quattro ragazze. Gli One Direction al completo videro l’effetto della voce di Harry sui visi delle fanciulle: i loro volti erano in fiamme dalla punta del mento all’attacccatura dei capelli. Stavano zitte e d’improvviso le gole si fecero secche.
“Ouch! Hazza te l’ho detto mille volte di non cantare quella canzone in pubblico! Le hai uccise” Zayn si avvicinò all’amico e lo aiutò con i vassoi. Louis servì le ragazze quindi tutti si sedettero in cerchio sul tappetto del salotto.
Un imbarazzato silenzio scese nel bus.
A rompere l’allarmante momento ci si mise il cellulare di Laila che iniziò a cantare.
“Che cosa è?” chiese Niall.
“Ah, scusa è Harry che mi chiama!” ghignò lei, tirando fuori il suo nokia mentre Zayn partiva a cantare “It makes your lips so kissable and your kiss unmissable…”. Gli 1D scoppiarono a ridere perché non si aspettavano niente del genere. Laila si allontanò dal frastuono per riuscire a sentire la voce di sua madre.
“Ma siete matte davvero, voi directioner! Addirittura come suoneria!” Zayn se la rideva sdraiato sul tappetto. Silvie gli tirò dietro un cuscino.
“Che ne sai di quanto matte siamo? Noi amiamo le vostre canzoni! E comunque, siamo quasi morte sotto al bus no? Siamo matte forti noi quattro”
“Su quello non ho dubbi” borbottò Liam scompigliandosi i capelli.
Margaret lo guardò di sottecchi, tentando di non farsi scorgere dalle altre. Sapeva benissimo quanto Liam contava nella vita di Laila. Le rompeva ogni santo giorno con “Liam ha twittato questo” “Liam ha detto quest’altro”, ma sapeva anche che l’amica era felice se al fianco di Liam c’era Danielle, perché immaginava quanto lui ne fosse innamorato – altrimenti perché si sarebbe tatuato la D?! – perciò adesso era preoccupata per Laila perché Danielle e Liam avevano rotto da tre giorni tipo.
Laila non riusciva a non pensare a quanto Liam soffrisse in quel momento, e, anche ora, lontana dal gruppo, mentre parlava con sua madre, Margaret si accorse dello sguardo apprensivo che la ragazza gettava su un Liam che invece non faceva che mangiare. Forse non sta davvero così male, si disse Margaret, lui stesso ha detto che dovrebbe soffrire di più. Laila si preoccupava più di quanto doveva, di sicuro. Soprattutto perché, agli occhi di Liam, lei non era nessuno.
All’improvviso Margaret colse un guizzò luminoso sulla guancia di Liam e non riuscì ad evitare di guardare Laila istintivamente. Lei se ne accorse al volo, salutò in fretta la madre e li raggiunse. Prese il braccio di Liam e lo tirò in piedi.
“Ehi, ma sei matta davvero tu!” fece lui agghiacciato per la presa di posizione della ragazza.
“Vieni con me, subito!” sbottò.
“Cosa? No” Liam cercò di divincolarsi.
“Bene allora dirò quello che devo dirti davanti a tutti – e non ti piacerà!” gli disse e gli sfiorò la guancia sinistra, che stava nascosta agli occhi degli altri.
Zayn scattò in piedi, ma gli altri lo tirarono a sedere.
“Liam vai con lei, fila!” Louis, stranamente serio, lo spinse verso la ragazza e li guardò avviarsi nella zona riservata alle camere.
 

  
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