Anime & Manga > Altro - anime/manga fantasy
Segui la storia  |       
Autore: Louise98    12/07/2013    1 recensioni
[Storia inventata ispirata al mondo degli anime/manga]
Un piccolo elfo, l'unico sopravvissuto del suo villaggio. L'unico parente che le è rimasto è suo cugino Jack che, essendo morto 10 mesi prima, è diventato lo spirito dell'inverno. Ora l'elfo è sotto l'effetto di un incantesimo che la terrà in vita finché non eliminerà il suo avversario, dopodiché potrà tornare a vivere normalmente. Nel frattempo si allenerà per ucciderlo nella Scuola di Magia e Stregoneria di Lafyon. Riuscirà a non far capire agli studenti di essere un elfo? Riuscirà a compiere la sua vendetta?
[Dal capitolo 15 in poi sono presenti solamente disegni! :D]
Genere: Azione, Fantasy, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Passarono alcune ore, ma gli occhi del piccolo elfo erano ancora chiusi. Il fantasma pensò alla vita della cugina senza una vera famiglia, si sedette sulla sedia vicino al letto, appoggiò le braccia sul materasso, le incrociò, ci mise la testa sopra e cominciò a piangere. In quell’istante qualcuno busso alla porta.
<< Jack! Sono io, Shizuka! >>
Il fantasma si asciugò le lacrime con la manica della felpa e si diresse verso la porta d’ingresso.
<< C-ciao Shizuka… >> disse lui con tono triste.
<< State bene? >>
<< Io sì, ma lei no si è ancora svegliata. Tu invece stai bene? >>
<< Beh, diciamo che ho avuto momenti peggiori >> disse lei facendogli un sorriso.
<< Oh, entra pure! >>
<< Grazie mille. >> disse lei mentre Jack chiudeva la porta e le faceva segno di avanzare.
<< E di cosa? >> chiese.
<< Per tutto quello che hai fatto! >>
Tra i due cadde un lungo silenzio che venne interrotto da un fruscio. Il fantasma scattò subito verso la camera della piccolina, seguito da Shizuka. Appena entrarono videro il piccolo elfo che cercava di alzarsi tra un dolore e l’altro.
<< Urgh! >>
<< Non ti muovere! >> disse il fantasma avvicinandosi. << Hai bisogno di riposo per recuperare a pieno le energie. >>
<< S-sto bene… Non voglio più stare distesa… >> disse la bambina.
<< Non fare storie, sai meglio di me che hai bisogno di molto riposo dopo tutto quello che hai passato! >>
La piccolina si arrese.
<< Sei affamata? Vuoi un po’ d’acqua? >>
<< Sto bene. >> ripeté lei. << Lei è Shizuka, vero? >>
<< Uhm, sì, è arrivata ora… >>
<< Piacere di conoscerti. >> disse con un sorriso la ragazza.
<< P-piacere mio. Potresti dirmi tra quanto tempo potrò rialzarmi per sgranchirmi un po’ le gambe? >>
<< Se stai l’ ancora un’oretta dovrebbe bastare… >> disse il fantasma.
L’elfo tornò a posare lo sguardo su Shizuka. Era proprio bella. Aveva dei capelli rosa lunghi circa fino a metà schiena con un nastro rosso che li raccoglieva in una coda, dei grandi occhi rosa pallido, e anche lei aveva le orecchie a punta. Indossava una semplice maglietta rossa, dei pantaloni si seta marroni lunghi fin sotto al ginocchio, e ai piedi aveva dei sandali rossicci.
<< Umh… >> disse la bambina tornando a guardare il viso del fantasma. << Ok! >> detto questo si rimise sotto le coperte, si girò sul fianco destro, voltando le spalle ai due ragazzi, e chiuse gli occhi cercando di dormire.
<< Beh, io vado ad aiutare fuori, a presto. >> disse Shizuka.
<< Oh, sì, io r-rimango qui a farle compagnia. >>
<< Ciao! >>
<< Ciao! >> disse Jack.
Per quell'ora il fantasma rimase a fissare un po’ il vuoto e un po’ la sua amata cuginetta, finché quest’ultima non si mosse.
<< Avevi ragione, ora sto molto meglio! >> esclamò sedendosi.
<< Sono contento >> disse sorridendo.
<< T-ti piace, vero? >>
<< C-che cosa!?! C-chi? >>
<< Shizuka! >>
<< Cos-? No, cioè… Ora non più… >> disse abbassando lo sguardo.
<< S-senti, so che non è una cosa molto delicata chiedertelo, ma potresti raccontarmi che cos’è successo quel giorno? >>
<< Beh, ecco.. >> fece un sospiro e riprese << Ok. Come ben sai, io sono morto da quasi un anno, più precisamente da 10 mesi. Era una fredda mattina d’inverno, ed ero andato da Shizuka per chiederle se voleva venire a pattinare al lago ghiacciato con me, e lei accettò. Andammo al lago, ci infilammo i pattini e lentamente cominciammo a camminare. Ad un tratto la lastra di ghiaccio sotto i miei piedi si ruppe e io andai sott’acqua. Lei cominciò a chiamarmi e a cercare qualcosa per tirarmi su, finché non tornai su e le dissi di correre al villaggio e di chiamare qualcuno. All’inizio esitò, ma poi si tolse in fretta i pattini e corse via. Nel frattempo io cercai di uscire, ma il ghiaccio era troppo scivoloso. Ci provai per molte vote, ma incominciavo ad essere stanco e, pian piano cominciai ad andare sempre più giù. Ero sfinito, le forze mi avevano abbandonato. Quella mattina del 13 Dicembre la Luna era ancora alta in cielo che mi fissava. D’un tratto cominciai a risalire: Quando tornai in superficie mi specchiai nel lago e mi accorsi che i miei capelli erano diventati bianchi come la neve e i miei occhi erano ancora più chiari di prima, quasi come il ghiaccio. Poi mi avvicinai ad un albero e, non appena lo toccai, questo si congelò. Mi spaventai e guardai la Luna che, dato che nel frattempo era calata la notte, era più brillante che mai. Cominciò a parlarmi e mi raccontò quello che era successo quella mattina e di come io fossi diventato quello che sono ora. Mi disse che da quel momento in poi io sarei diventato lo Spirito dell’Inverno. Fu lei, o meglio lui, l’Uomo della Luna, a salvarmi. Tutto qui… >>
<< E come mai hai il bastone? >>
<< Oh, il bastone, già, me ne ero dimenticato. Sotto all’albero che avevo precedentemente ghiacciato c’era questo bastone, e semplicemente lo presi. >>
<< Quindi ora Shizuka non ti piace più per questo? >>
<< N-no, non è per questo. Ho semplicemente capito che la storia tra un fantasma e un mortale non avrebbe avuto senso... >>
<< Oh, o-ok… Scusami! >>
<< Non ti preoccupare >> disse lui facendole un sorriso.
<< Uhm, se lo dici tu! >>
La bambina si tolse la coperta dalle gambe e se le guardò per qualche secondo.
<< Ora posso alzarmi? >> disse lei.
<< C-certo! >>
Il fantasma la aiutò ad alzarsi. Una volta che l’elfo fu in piedi, il suo sguardo cadde sulla cicatrice che aveva sulla spalla e decise di metterle una benda per un po’ di tempo.
<< Perché mi metti questa benda? >>
<< Ti fidi di me? >>
<< Sì! >>
<< Allora non togliertela per nessun motivo! >>
<< Ok! >>
<< Forza, ora usciamo e andiamo ad avvisare gli altri che ti sei svegliata! >>
I due avvisarono i loro amici, e poi si diressero verso la piazza. Si sedettero su una panchina e rimasero in silenzio per qualche minuto.
<< Posso leggere qualche libro in biblioteca? >> chiese lei.
<< Sì! Che tipo di libri vuoi leggere? >>
<< Libri per ragazze. >>
Il fantasma fece una faccia un po’ schifata, ma poi annuì.
<< Ok! Però basta che non mi obblighi a leggerli per te se sei stanca… >>
<< Non lo farò! >>
I cuginetti arrivarono alla biblioteca e si fermarono all'entrata.
<< Io vado a leggere un po’ di libri normali nel frattempo, magari qualche manga. >>
<< Ok! Allora a dopo! >>
<< Ciao! >>
La piccola mentì. In verità andò nella Sezione Proibita, chiamato così perché vi erano custoditi tutti i libri sulla magia elfica, sulla magia comune, e sul combattimento. Lì cominciò a leggere alcuni libri con molta attenzione. Ogni giorno i due andarono in quella biblioteca a leggere libri e facendo solamente qualche pausa per giocare e per fare qualche giretto per il villaggio.
Tutto questo andò avanti per circa due mesi fin quando un giorno Jack non sentì uno strano rumore proveniente dagli scaffali in cui doveva esserci il piccolo elfo. Corse a vedere, ma non vide nessuno.
<< Non sarà che… >> disse lui cominciando a correre verso la Sezione Proibita e vide una piccola bambina che stava raccogliendo il libro che aveva provocato il rumore. Il fantasma sospirò.
<< Sei sempre venuta qui? >>
<< Scusami… >> disse stringendo al petto il libro che le era appena caduto e cercando di nascondere il viso dietro di esso.
Il ragazzo si avvicinò e le mise una mano sul capo.
<< Non devi dispiacerti. E’ colpa mia che dovevo stare più attento a dove andavi, e poi, sei libera di leggere quello che vuoi. Ho solo una domanda da farti: cosa hai intenzione di fare dopo aver letto questi libri? >>
<< V-voglio entrare alla Scuola di Magia!! >> disse lei chiudendo gli occhi.
<< C-cosa?!? Ma è impossibile!! Solo gli umani possono entrarci!! >>
<< Lo so, per questo sto cercando di imparare le tecniche magiche di entrambe le terre… >>
<< Ma… Va beh, tanto oramai non c’è più nulla da fare per farti cambiare idea, quindi ti aiuterò a studiare, ma ad una condizione. >>
<< Cioè? >>
<< Non voglio vederti sempre sopra i libri. Voglio che tu faccia qualche pausa ogni tanto, ok? >>
La piccolina si avvicinò di più al fantasma e lo abbracciò forte.
<< Ti voglio bene cuginone! >>
<< Anche io piccolina, anche io! >>
Passarono cinque anni, ma per il piccolo elfo erano passate solo alcune settimane, poiché quando si è sotto l’effetto dell’incantesimo “Bond of blood” gli anni passano in modo differente rispetto ad un comune essere umano. Un giorno Jack decise che la piccolina era pronta a mettere in pratica ciò che aveva imparato in quei cinque anni.


ANGOLO AUTRICE:

Che dire... beh, niente! ^^ Ho risistemato anche questo capitolo. Spero che vi piaccia!
Se qualcosa non vi piace o altro, ditemelo pure con una recensione o con un messaggio privato.
A presto,
Louise98
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Altro - anime/manga fantasy / Vai alla pagina dell'autore: Louise98