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Autore: Kleidah_    13/07/2013    5 recensioni
- Zayn che vuoi? - gli chiesi cercando di mantenere la calma e pensare razionalmente. Lui non rispose, mi accarezzò una guancia e i suoi occhi si spostarono sulle mie labbra.
- Portarti a letto -
- Scusami? Ma cosa ti sei bevuto? - chiesi spalancando gli occhi e allontanandomi all'istante. Dio che stupida...
- Hai paura di innamorarti angelo? - mi stuzzicò - Non potrei contraddirti, io faccio innamorare chiunque -
- Malik tiratela di meno! Se è per questo io potrei scopare con mille ragazzi senza problemi! -
- Bene allora facciamo una scommessa: il primo dei due che si innamora dell'altro perde -
- Ci sto! -
Ci sto?! ma che cazzo dici Emily?? Riprenditi ragazza, Malik ti fa andare fuori di testa!
Zayn sorrise beffardo e mi prese per i fianchi - Brava la mia piccola - e mi baciò. Non opposi resistenza, anche se il mio cervello mi diceva che non dovevo farlo, che dovevo spingerlo via, il mio corpo cercava un contatto con quel ragazzo, voleva sentire il calore delle sue labbra.
Genere: Erotico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Cause Everything Starts From Something
 

9. Capitolo nove

La sveglia suonò alle sette e sentii Harry imprecare con la voce ancora impastata dal sonno.

- Cucciola sveglia - premette ripetutamente le sue morbide labbra sulla mia guancia, mentre tentavsa di svegliarmi.

- Mmmhh - mugugnai - Ancora cinque minuti -

- Ti devo buttare addosso l'acqua gelata?! - mi minacciò lui.

- No sono sveglia, sono sveglia - mi alzai di colpo, stropicciandomi gli occhi assonnati.

Harry andò in bagno mentre io mi stiracchiai, guardai il cellulare e avevo tre messaggi: mia madre che mi augurava buona scuola, Niall che come al solito mi dava il buongiorno e un messaggio da mio padre

"Ciao tesoro, volevo sapere come stavi e se hai bisogno di qualcosa, ti voglio bene Papà"

Lanciai il cellulare contro il muro: non avevo voglia di sentirlo, specialmente dopo che aveva fatto piangere di nuovo mamma.

- Aggressiva la ragazza - il riccio uscì con addosso un paio di jeans chiari e l'elastico dei boxer "Calvin Klein" in bella mostra.

Sexy. Nessun'altra parola lo descriverebbe meglio.

- Mio padre>> Tutto il buon umore era sparito, perché la mia felicità era finita sotto i piedi.

- Oh capisco...Vuoi parlarne? - si sedette vicino a me e mi accarezzò la mano, disegnando piccoli cerchi.

- No>> gli sorrisi riconoscente - Preferisco andare a vestirmi e non pensarci - gli diedi un bacio e corsi a prepararmi.

- Buongiorno - La mia amica mi saltò al collo - Che hai? -

- Mi ha scritto mio padre - Dissi mentre frugavo tra i miei vestiti in cerca di qualcosa da mettere per andare a scuola.

- Oh e cosa voleva? -

- Sapere come stavo e se avevo bisogno di qualcosa - mi infilai un paio di jeans stretti beige.

- Cerca solo di rimediare -

- Già ma forse è meglio che lasci perdere per un po' - andai in bagno e mi lavai i denti.

- Fai come vuoi - disse la mia amica passandosi il lucidalabbra - Adesso muoviti che i ragazzi sono già pronti! -

Mi truccai, infilai in fretta la camicetta e uscii di casa.

- Eh no cara mia, tu sali in macchina con me e Zayn! - Harry mi fermò per i fianchi, prima che entrassi nell'auto di Katy.

Perfetto, saliamo in macchina con un tipo che vuole stuprarmi!

Salii davanti e Zayn si sedette nel sedile posteriore - Tesoro si vede il segno sul collo - sorrise divertito, indicando la macchia rossiccia sotto il mio orecchio.

Mi guardai sullo specchietto - Porca puttana - cercai di coprirlo con i capelli, aggiustandoli sulle spalle.

- Adesso tutti sapranno che mi appartieni - soffiò avvicinandosi.

- Ti odio - sibilai, rifilandogli un'occhiata di fuoco.

- Allora pronti? - il riccio salì e mise in moto. Diedi un' ultima occhiata al moro che si passò la lingua sui denti e mi fece l'occhiolino.

Un giorno di questi te la farò pagare Malik, puoi giurarci.

***

- Che fai oggi? - Mi chiese ad un tratto Harry, mentre parcheggiava.

- Penso di stare a casa con mamma - risposi guardando di tanto in tanto la figura seduta dietro di me.

- E non c'è proprio nulla che io possa fare per farti cambiare idea? - mi pizzicò un fianco giocosamente.

- No Harry, oggi sto a casa punto - risi scansandolo da me.

- D' accordo sarà per un'altra volta - Si rassegnò lui, spegnendo il motore dell'auto.

- Oh guarda chi c'è - dissi con tutto l' entusiasmo di questo mondo, - Le troie della scuola. - Sarah Edwards, Alice Carron e Jennifer Helton stavano ocheggiando nel posto macchina vicino al nostro.

- Ciao ragazzi - fece Sarah, mettendo ben in mostra la profonda scollatura. A dir la verità aveva poco da mostrare, le sue minuscole ciliegine non potevano certamente competere con la mia terza abbondante.

Appena scesi, Harry mi passò un braccio attorno alle spalle e Sarah mi squadrò da capo a piedi, facendo una smorfia disgustata alle sue compagne.

Problems?

- Noi andiamo a cercare gli altri - Le liquidò Harry, non degnandole nemmeno di uno sguardo.

- E tu moro? Che intenzioni hai? - La ragazza era una gatta morta del cazzo! Non trovando in Harry una possibile scopata, si passa al piano B.

Zayn mi lanciò un' ultima occhiata poi, attirato dal top trasparente di Sarah e dalla sua mini gonna troppo mini, andò a pascolare in mezzo alle vacche.

Quando lo vidi appiccicato alle tre vipere, un'ondata di gelosia mi percorse il corpo: non capivo il perché, ma vederlo lì in mezzo, con delle ragazze che gli si strusciavano addosso mi fece andare fuori di testa.

- Ti prego muoviamoci ad entrare! - dissi alla mia amica, indicandole la disgustosa scena che si stava consumando sotto i nostri occhi.

- No dai fammi stare ancora un po' con Lou - bisbigliò lei, non notando la mia espressione implorante.

- Va bene ma leviamoci da qua - indicai infastidita Zayn e le sue amichette.

Emily, è libero di fare quello che vuole, non farci caso...

NO CRISTO!

La lingua di Zayn era completamente nella bocca di quella bionda ossigenata, intenta ad esplorarne ogni angolo. Con le mani vagava e si soffermava a palpare i seni di Sarah, mentre lei sghignazzava divertita.

Non ci pensai due volte e mi incamminai a grandi passi verso di loro. - Ehm ehm - mi schiarii la voce, attirando la loro attenzione - Zayn dobbiamo andare - dissi alterata.

- Non rompere bella, sono impegnato - mi liquidò lui.

- Non ci siamo capiti, tu ora alzi il tuo fondoschiena dal cofano di quella macchina e vieni con me - dissi decisa, incontrando i suoi occhi scuri e lussuriosi.

- Senti ma tu chi ti credi di essere? Se Zayn dice che è impegnato, è impegnato - La vece squillante di Sarah arrivò dritta alle mie orecchie e rimbombò nel mio cervello.

- Oh giusto non mi sono presentata, sono Emily amica di Harry, Zayn e compagnia bella. Tranquilla non c'è bisogno che ti presenti, basta ascoltare le voci che girano - La guardai male. Ma con quale coraggio giri vestita in questo modo?

- Ohoho ragazze guardatele cos'ha sul collo! - rise Jennifer, spostandomi una ciocca di capelli.

Cazzo.

Cercai di nascondere il succhiotto, invano. Tanto ormai lo hanno visto.

- Chi te la fatto? Il tuo fidanzatino invisibile? - disse Alice, strappando una risata a tutte.

- A dire la verità è stato il qui presente Malik - sorrisi strafottente, guardandole negli occhi. Quando le informazioni arrivarono ai loro piccoli cervelli, facendo comprendere loro le parole che avevo pronunciato, si zittirono subito e guardarono Zayn sbigottite.

- Si, me la faccio con Malik. Ora che abbiamo chiarito - presi Zayn per la maglia - Noi ce ne andiamo - e lo portai con me.

- Ma non eri tu quella che si preoccupava che tutti lo venissero a sapere? Ora lo saprà tutta la scuola! - Il moro era ancora scioccato per la scena a cui aveva assistito.

- Oh ma la loro faccia era qualcosa di impagabile.. Cazzo dovevo fare una foto! - dissi parlando tra me e me.

- Perciò non ti interessa che lo sappiano tutti? - Mi fermai di colpo voltandomi verso di lui. Mi stava sfidando?

- Si che mi interessa, non voglio apparire come una facile, però quelle stronze dovevano pagarla - replicai guardandolo negli occhi. Riuscivano a rapirmi ogni volta che posavo lo sguardo su di loro.

- E perciò ti vanti del fatto che anche tu vieni a letto con me? - sorrise malizioso e si avvicinò, eravamo a pochi centimetri di distanza e le sue labbra mi stavano chiamando, ma questa volta non ci cascai.

- No Malik, ma sfrutto la cosa a mio favore. E tecnicamente non sono ancora venuta a letto con te - mi morsi il labbro inferiore.

- Non farlo - La sua voce suonò autoritaria, ma io sapevo che era teso.

- Cosa? - dissi, fingendo di non capire e mordendomi di nuovo il labbro

- Non provocarmi Evans - si avvicinò pericolosamente, sfiorandomi le labbra. Sapevano di fumo e miele.

Dio fermatemi.

In quel momento suonò la campanella - Oh la campanella! Dovremo rimandare alla prossima volta - mi girai e trattenendo a stento una risata entrai nell'edificio.

***

- E così Zayn ti ha fatto un succhiotto... Quando cazzo pensavi di dirmelo??? - sbottò la mia amica, urlandomi contro.

- Katy scusa mi è passato di mente - mi difesi

- Ti dimentichi di dirmi una cosa del genere? - sbarrò gli occhi, incredula.

- Oddio che palle! Ieri sera, quando sono andata in bagno, è venuto anche lui, ha chiuso la porta e mi ha fatto questo - scostai i capelli per mostrarle il segno

- Perciò siete pari ora - mi porse il suo foulard per coprirmi il collo

- Già - mi era passata la fame, perciò non mangiai le mie patatine

- Ciao ragazze - Louis, Liam ed Harry si sedettero al nostro tavolo.

Mi irrigidii subito, temendo che i ragazzi fossero venuti a sapere di me e Zayn, ma intuii che non sapevano niente.

- Andiamo in discoteca sabato? - propose Harry.

- Siiiiii io e Emy abbiamo preso dei vestiti bellissimi! - dichiarò Katy

- Bene allora, sabato discoteca! Zayn tu ci stai? - In quel momento mi accorsi che era arrivato anche lui.

- Non vedo l'ora - si sedette vicino a me e scroccò un patatina.

- Si fai pure, prendi tutto quello che vuoi! - dissi in modo sarcastico, spostando il vassoio verso di lui.

- Proprio tutto? - mi sussurrò troppo vicino. Gli tirai una gomitata nello stomaco e lo feci tacere.

- Ecco le miss che vengono a farvi visita - Katy annunciò l'arrivo di Sarah, Jennifer e Alice in tono seccato.

- Ragazzi venite a casa mia oggi? - disse Sarah con la sua voce suadente

- Io sono impegnato - rispose Louis, dando una veloce occhiata a Katy

- Sto aspettando ancora una risposta al mio invito da parte di una ragazza - Harry mi sorrise, dando poco conto alle ragazze davanti a lui

- Tu Liam? - Sarah gli si avvicinò

- Passo - morse un pezzo di panino

- Zayn ci lasci anche te? - si sedette accanto a lui e accavallò le gambe. Il moro esaminò Sarah da capo a piedi, soffermandosi in particolare sulla gonna troppo corta...

- Mi dispiace ma oggi ho di meglio da fare - le liquidò

- Bene, non veniteci a cercare! - disse lei allontanadosi offesa.

- Se non sbaglio siete voi che ci state sempre attaccate al culo - le ricordò Zayn. Le tre ragazze, infuriate, girarono i tacchi e se ne andarono sculettando.

- Che cattivi che siete! Le avete cacciate! - risi

- Smettila di sfottere Evans, e poi quelle sono troppo appiccicose - mi rispose il moro divertito

- Secondo me sono delle troie e basta! E voi che ci andate anche dietro - Katy scosse il capo

- Solo perché ce la danno>> rispose Harry - E a proposito... hai deciso cosa fare oggi? -

- Ancora con questa storia? Rimango a casa! - replicai sbuffando.

- Harry, non te la da!!! - gli urlò Louis. Scoppiammo tutti a ridere, incuranti degli sguardi degli altri ragazzi della mensa.

- Già lei la da solo a Malik - la voce di Sarah mi fece impallidire.

I miei amici si zittirono all' istante e indirizzarono gli sguardi tutti ad Harry, l'unico che non sapeva niente della scommessa. - C-che cosa? - balbettò lui guardando prima me e poi Zayn.

- Hai capito bene, la tua amichetta se la fa con il tuo migliore amico - soffiò la ragazza per poi andarsene sghignazzando.

Il riccio mi guardò furioso - Tu... -

- Amico posso spiegare c... - Zayn non finì la frase che Harry gli tirò un pugno in faccia.

- HARRY!!!!! - urlai fuori di me.

- Non mi devi nessuna spiegazione!! - urlò e buttò a terra il suo vassoio per poi andarsene sotto gli sguardi attoniti di tutti.

- Stai bene? - chiesi a Zayn, che era ancora a terra e aveva un livido sotto l'occhio.

- Dovevo immaginare che sarebbe finita così - lo aiutai ad alzarsi, sorregendolo passandogli un braccio attorno alla vita.

- Emy vai da lui, vai a spiegargli tutto - Liam mi mise una mano sulla spalla e mi fece segno di seguire Harry.

- No! Zayn deve essere medicato e portato in infermeria! Poi andrò a cercare quel deficiente di Harry e gli farò un bel discorsetto! -

??

??

- Non sei costretta a farlo, è imbarazzante - Zayn si reggeva a me, zoppicando.

- Zitto e cammina Malik - Arrivammo in infermeria, come al solito deserta, e lo aiutai a sdraiarsi sul lettino bianco.

- Perché mi aiuti? - chiese lui, scrutandomi e registrando ogni mio più piccolo movimento.

- Perché non ti potevo lasciare là con un occhio nero, è mia la colpa di quello che è successo - risposi guardandolo dritto negli occhi, gli stessi occhi che mi facevano andare fuori di testa e che sognavo ormai da giorni.

- Ma c'erano gli altri, potevano accompagnarmi loro - Sapevo dove voleva arrivare, le parole che voleva far uscire dalla mia bocca. Fortunatamente in quel momento entrò l'infermiera, salvandomi da una situazione alquanto imbarazzante.

- Cosa è successo ragazzi? - Era un donnone enorme, con dei lineamenti duri e una voce bassa e roca.

- Niente di grave Doris, una piccola rissa in mensa - Zayn sfoderò uno dei suoi sorrisi migliori, mettendo in mostra i suoi denti bianchissimi.

- Malik non cambi mai eh? - sorrise anche lei e gli lanciò la borsa del ghiaccio - Mettila sull'occhio -

- Grazie Doris, sei la migliore - le fece l'occhiolino prima di appoggiare il ghiaccio sulla parte ferita del volto.

La donna aveva un comportamento materno verso Zayn, sembrava si conoscessero da molto. Dopottuttto Malik è il re delle risse per cui doveva aver passato la maggior parte delle giornate in infermeria con lei.

- Zayn io ora dovrei andare - gli sfiorai un braccio cercando di apparire comprensiva nei suoi confronti. Ero in difficoltà perché non sapevo come approcciarmi o semplicemente dirgli che mi dispiaceva per l'accaduto. In fondo non avevamo mai avuto una conversazione normale io e lui, quindi era normale non sapere cosa dire.

- Già, Harry...- Abbassò la testa e sospirò. Sembrava triste. Forse anche lui aveva un cuore e ci teneva ai suoi amici.

- Ok io vado allora, arrivederci signora - uscii da lì e mi diressi verso il cortile in cerca del riccio.

*parla Zayn*

- E quella chi era? - Doris riordinava l'armadietto dei medicinali e mi dava le spalle.

- La ragione per la quale sono qui con un occhio nero - risposi sorridendo amaramente. Avrei voluto che Emily fosse rimasta lì con me, anche solo la sua presenza mi faceva stare bene.

- Lei è come tutte le altre tue amiche? - Vidi che Doris alzò un sopracciglio mentre mi controllava lo stato della ferita.

Cazzo, Harry mi aveva fatto un male cane!

Fino a quel momento non ci avevo dato troppa importanza, perché ero distratto dalla ragazza che era con me. Ma ora che se n'era andata, sentivo le fitte di dolore percorrere tutto il mio corpo ed arrivare fino alla testa.

- Non lo so, è diversa. Riesce a tenermi testa - sorrisi, ripensando al nostro bacio e a quanto fosse stata stronza.

- E questo ti piace vero? - Doris mi pizzicò una guancia, subito dopo di mise a ridere.

*parla Emy*

Trovai Harry seduto su un muretto, intento a fumarsi una sigaretta. - Ehi, posso? - Alzò lo sguardo e mi squadrò, poi mi porse il pacchetto ritornando a inspirare il fumo. Presi una Marlboro e la portai alla bocca, mentre con una mano accendevo la fiamma dell'accendino rosa che tenevo sempre nella tasca dei jeans.

- Non dovresti fumare - disse con voce roca, facendo uscire il fumo dalla bocca.

- Senti chi parla. - dissi buttando fuori il primo tiro. -Harry i-io volevo... - mi morsi il labbro inferiore, sentivo che era arrabbiato e nervoso - Volevo chiederti scusa per non averti detto di Zayn - dissi tutto d'un fiato. Aspettavo che facesse qualcosa, qualunque cosa, volevo una reazione da parte sua.

Lui guardava a terra - Già - rispose sospirando.

- Lui non c'entra, o meglio c'entriamo entrambi, ma io ho accettato la scommessa, quindi è con me che devi prendertela! Non dovevi picchiarlo, cazzo Harry è un tuo amico! - Il tono della mia voce si alzò di molto, tanto da sembrare un urlo.

- Anche tu lo sei! - esplose - Io tengo a te e sapere che te la fai con uno dei miei migliori amici e che per di più è Zayn mi fa male! Cioè lui è uno che ha una ragazza diversa ogni sera, non gliene frega niente dei sentimenti! Non voglio che ti faccia del male o che giochi con te. - Aveva gli occhi lucidi - Ho paura che ti faccia soffrire - abbassò lo sguardo e una lacrima gli rigò la guancia.

Lo abbracciai forte, il mio viso era sul suo collo, mentre le mie guance erano accarezzate dai suoi morbidi ricci. Sentivo la maglia bagnata, all'altezza della spalla sinistra, segno che stava piangendo - Harry ti voglio bene - sussurrai. Mi staccai da lui e gli presi la testa fra le mani - Guardami. Lui non mi farà niente. Io sono una stronza - gli scappò un sorriso - Lui non può essere più bastardo di me ok? è solo uno stupido gioco ma ho intenzione di vincere la scommessa -

- Scusa Emy - il riccio mi abbracciò forte - Ho perso la lucidità per un secondo, tutto qua. Mi perdoni? -

- Ma certo Harold! - gli scoccai un bacio sulla guancia - Ora vai a chiedere scusa a Zayn! -

***

Non passarono nemmeno venti minuti che Harry si scusò con Zayn, il quale accettò senza rancore e fecero pace.

Le successive due ore le passai ad ascoltare i discorsi filosofici del professor Thompson, quello di matematica, che infine fissò un compito per giovedì, spazzando via tutti i miei piani per la settimana.

- Bene, mi toccherà stare a casa a studiare! - sbuffai sistemando i libri nell' armadietto

- Che palle! Addio a uscite insieme! - soffiò Katy.

- Ragazze vedetela in questo modo, sabato andiamo in discoteca e ci divertiamo! - ci affiancarono Harry e Louis.

- Già ma quel genio di Thompson ci ha fissato un compito per giovedì e io non so un cazzo - Viva la finezza.

- Studiare magari?-

- Louis io non sono come la tua fidanzatina, mi annoio a studiare! - Il moro arrossì e Katy mi tirò una gomitata. - Che c' è?? Ahn giusto, siete in fase usciamoinsiemeperconoscercimeglio! Ma prima o poi dovrete dirlo a Liam - Passai lo sguardo da Louis a Katy, la quale mi lanciava sguardi di fuoco.

- Dirmi cosa? - Liam sbucò all'improvviso.

Oddio.

- Noi... ehm niente... solo che... si beh ecco Thompson ci ha fissato la verifica per giovedì e tua sorella è preoccupata di non passarlo - improvvisai, complimentandomi con me stessa per la meravigliosa palla che aveva raccontato. Dovrei iscrivermi a teatro.

- Sorellina tu sei un genio a scuola! Vai bene in tutte le materie non hai motivo di preoccupartene! - Liam le diedi un affettuosa pacca sulla schiena, che secondo lui sarebbe servita ad incoraggiarla.

- è quello che gli abbiamo detto anche noi - azzardò Louis, sorridendo.

- Ragazzi io vado a casa che non vedo mia madre da venerdì - diedi un bacio sulla guancia a tutti - Salutatemi Zayn -

Venerdì

- Sette! Non ci credo, ho preso sette in matematica!! - Stavo urlando per i corridoi della scuola, con in mano il test di matematica che ci aveva appena consegnato Thompson.

- Ok ok, lo hanno capito tutti! Sono ormai dieci minuti che salti e sbraiti - mi rimproverò la mia amica, imbarazzata dal mio comportamento da bambina.

- Si ma Katy ti rendi conto?! Emily Evans che prende sette in matematica lo vedi solo una volta nella vita!! - Ero letteralmente fuori di me! Avevo passato tre giorni interi chiusa in casa a studiarmi tutto il programma di matematica, uscendo unicamente per andare a scuola o per fare delle commissioni per mamma. Mi distraevo solo per rispondere ai messaggi di Niall e di Katy, lasciando perdere gli altri. Ero soddisfatta di me stessa, anche perché era la prima volta che mi mettevo seriamente sui libri. Mia madre cercò di distogliermi dallo studio, invitandomi ad uscire a fare shopping, vedeva che ero stressata, ma io ogni volta rifiutavo con la scusa che volevo prendere la sufficienza almeno in questa verifica.

- Adesso non dovremo più preoccuparci di seguire le lezioni di Thompson, possiamo cazzeggiare in classe - sorrise lei.

- Preoccuparci? Ma se tu hai la media del nove!! Se mai sono io che posso tirare un sospiro di sollievo! - Katy cercava sempre di non farmi pesare i suoi voti. Ero consapevole che lei era molto più brava di me a scuola, aveva un talento naturale. A me non importava molto, mi faceva piacere sapere che la mia migliore amica era la prima della classe in quasi tutte le materie.

- Comunque ora pensiamo a cose più importanti: domani è sabato e i ragazzi ci portano al Karma. Vieni da me per le sei che ci prepariamo insieme -

- Per le sei?? Ma se usciamo per le nove! - Sbarrai gli occhi.

- Si ma io ho bisogno di almeno due ore di preparazione! Devi darmi dei consigli su come sistemare i capelli e mi devi truccare te -

- Oddio veramente posso fare quello che voglio? -

Il trucco, il mio cavallo di battaglia. Adoravo truccarmi, avevo una trousse con tantisimi trucchi di ogni genere. Essendo brava a disegnare, ritenevo il make-up una forma di arte e adoravo sperimentare nuovi look. Lo consideravo un modo come un altro per esprimere il mio pensiero.

- Si, ma non esagerare troppo, non sono abituata a un trucco appariscente! -

- Non ti preoccupare e lascia l'artista alla sua opera! - le feci l' occhiolino.

- Hai più visto Zayn in giro? - mi chiese cambiando discorso.

- Amore mio, sono stata barricata in casa per passare questo stupido test, non sono uscita nemmeno con te, ti pare che possa aver avuto a che fare con Zayn?! -

Non avrei mai ammesso che in questi giorni mi aspettavo almeno un suo messaggio, un qualsiasi segno, che ero ossessionata dal cellulare ogni volta che squillava. Ma di lui nessuna traccia dal giorno della rissa.

- Hai ragione, ma pensavo che vi foste "sentiti", hai presente la vostra scommessa no? -

- No no non l'ho più sentito da lunedì, perché? - mi resi conto che in quei giorni mi ero proprio isolata da tutti.

- Perché i ragazzi non lo sentono da mercoledì -

Sicuramente sarà rimasto a casa, per non farsi vedere con quel livido in faccia dalle sue ammiratrici... Già, proprio un comportamento da Zayn Malik, troppo preoccupato per come sono i suoi capelli per interessarsi degli altri, per interessarsi di me.

Emily no, togliti questi pensieri da ragazza sentimentale dalla testa e torna alla realtà, solo ed esclusivamente sesso!

- Sarà da qualche parte a farsi i cazzi suoi - risposi alla mia amica.

Suonò la campana di fine lezioni e tutti gli studenti uscirono rumorosamente dall'edificio, per tornare a casa.

***

Arrivai a casa Payne con un' enorme borsone, pieno di trucchi, spazzole di diversi tipi, piastra, phon, il mio super vestito e i tacchi e tantissimi accessori per me e la mia amica.

Mi aprì Liam con un' espressione confusa - Ma tutta quella roba? -

- Chiedilo a tua sorella! Vuole il trattamento da top model! - risposi lanciando la borsa in casa e appogiandomi al divano per riprendere fiato.

- Ahahahha la mia sorellina! Aspetta che ti aiuto! - prese la borsa e mi seguì fino in camera di Katy.

- No ma seriamente voi siete matte! Qui dentro c'è tutta casa tua Emy! - lanciò la borsa sul letto, aveva il fiatone.

- Fratellone, devi capire che dietro la bellezza di una ragazza, ci sono sempre ore e ore di preparativi! - rise Katy spingendo il moro - Ora fuori di qua che ci dobbiamo preparare! - gli chiuse la porta in faccia.

- Allora, piano di preparazione A: io mi faccio una doccia, mentre tu decidi come truccarmi, poi entri te mentre io mi asciugo i capelli - Iniziò a parlare veloce come un treno, non ci capivo più niente.

- Oh calma! Mancano tre ore, abbiamo tempo! - la tranquillizzai.

- Lo so ma quando sono nervosa ho fretta di fare le cose! Sai Louis ha detto che ha una cosa da dirmi e sono preoccupata. Forse non si diverte più con me - si intristì e abbassò la testa, puntando gli occhi sul pavimento.

- Non dire cavolate! Louis stravede per te e siete stupendi! Vedrai che sarà una bella cosa - l'abbracciai - Ora vai a lavarti che puzzi! - cercai di tirarla su di morale.

Katy era una ragazza stupenda, non aveva difetti. L'unica cosa che odiava anche lei era che si preoccupava inutilmente. Pensava sempre di non essere abbastanza pergli altri, quando era la persona più dolce e carina del mondo.

- Ahahaha ma che scema che sei! - Ricambiò il mio abbraccio e poi corse nella doccia.

Scelsi per lei delle tonalità di ombretto sul blu, come il suo abito, per poi fare una sfumatura smookie con del nero.

Scaldai la piastra e preparai l' intimo per me. Quando Katy uscì passandosi velocemente l' asciugamano sulla testa entrai in bagno e mi rilassai.

***

- Ecco fatto, trucco smookie finito! Adesso il mascara.. Sei perfetta amore! - squittii -Ora ferma che devo piastrarti questa ciocca... Ecco sei pronta! -

La mia amica si guardò allo specchio - Wow ma è strafiga questa cosa! Guarda gli occhi sono meravigliosi! - continuava a guardarsi incredula. - Dovresti lavorare come make-up artist! -. Gli occhi risaltavano molto e i capelli piastrati che emanavano riflessi dorati erano alzati sul davanti con una molletta nera. Il vestito e le scarpe le stavano alla perfezione!

- Già, questa sera Louis non può resisterti! - le sorrisi prendendola per le spalle.

- Dio Emily sono le otto! Sbrigati a vestirti! - Mi infilai il vestito e mi truccai mettendo la matita nera, l'eyeliner, moltissimo mascara e i brillantini argento sulle ciglia. Mi piastrai i capelli e infilai le scarpe, misi il braccialetto di Niall e uscii.

- Tesoro sei stupenda! - sorrise Katy, prendendomi per mano e facendomi fare una giravolta.

- Si certo ma siamo in ritardo! - presi la mia amica per un polso e la portai giù per le scale, dove ci stavano aspettando i ragazzi:

Liam aveva una maglia verde con dei jeans bassi e delle nike bianche alte, Louis una maglia a righe con dei pantaloni rossi e le bretelle, mentre Harry una maglia bianca e indossava una giacca nera.

ERANO STUPENDI!

- Ma che belle le nostre ragazze! - Harry passò un braccio attorno al collo di ognuna. Il suo profumo mi circondò appena il mio corpo fu a contatto con il suo. - Dovremo tenervi d'occhio questa sera! - scherzò.

- Anche voi non scherzate! Ragazzi siete da sballo! - dissi, osservando ogni minimo particolare dei ragazzi.

- Parla quella! Se non fossi solo un tuo amico ci proverei -

- Harry ma tu ci provi sempre! - risi e lui con me.

- Beh, buonasera bellezza - Louis prese la mano a katy e gliela baciò, mentre lei arrossiva.

Che dolci che erano. Anch'io volevo un cavaliere che mi trattasse come una principessa...

- Tutti pronti? - chiese Liam, afferrando le chiavi dell'auto.

- Zayn? - domandai speranzosa, aspettandomi una risposta diversa da quella che mi diede il moro.

- Ci raggiunge là -

- Ahn.. ok allora andiamo!- Riuscivo a nascondere bene la delusione, forse grazie al mio (falso) entusiasmo. Ripeto: dovrei fare l'attrice, sfonderei di sicuro.

 

Buongiorno people c:

Allora sono di fretta quindi non sto qui a scrivervi discorsi filosofici con cui potreste leggermi l'anima :D

Spero che questo capitolo vi piaccia, recensiteeeeee :3

Domande:

1) Cosa ne pensate della scena di gelosia di Emily nel parcheggio?

2) E di Sarah e le sue "amichette"?

3) Cosa mi dite della reazione di Harry? Perché si è comportato in quel modo?

4) Cosa succederà secondo voi alla festa?

Grazie per i commenti, le recensioni e per la vostra presenza, vi voglio bene, baci xx

-Lavy-

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