Fanfic su artisti musicali > Demi Lovato
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Autore: Lovatics1998    14/07/2013    3 recensioni
Un disperato bisogno di affermarsi, una fuga compartita con la sorellina minore, un incontro speciale, un cuore ormai troppo ferito per poter guarire. Un incanto che riunirà poco a poco le schegge di un'anima infranta.
"Joseph Jonas" la guardò sorridendo "E tu saresti ...?"
"Demi" si schiarì la voce "Demi Lovato"
"Incantevole" mormorò "davvero incantevole".
Una Jemi story per chi crede ancora nella magia degli incontri inaspettati.
Perchè il vero amore, può trovarsi in chi meno te lo aspetti.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Enchanted- Episodio 1: Decisioni pericolose
 
«Adesso basta Demetria, torna subito qui!» urlò sua madre, dal piano di sopra. 
Ma Demi stava già percorrendo il vialetto lastricato di casa sua, verso la libertà. Ormai era maggiorenne: che motivo aveva di rimanere lì, in quella cittadina tagliata fuori dal mondo, quando il suo sogno più grande era diventare una stella della musica? Trascinò la pesante valigia fino in stazione, certa che nessuno l'avrebbe seguita. 
O forse sì. 
«Demi!» gridò infatti qualcuno, alle sue spalle «Torna indietro!». 
«Lasciami in pace Selena!»  gridò, identificando la voce come quella di sua sorella minore.
«Non ti lascerò mai andare via».
Raggiunse la fuggitiva e la trattenne bruscamente per il braccio.
«Non capisci» sbottò Demi «che non ce la faccio più? Mi sento sola, mi sento in gabbia, ho bisogno di andarmene da qui! Non sopporto più papà, non sopporto più mamma, non sopporto più niente!».
Selena abbassò lo sguardo «Io ti voglio qui». 
Si guardarono per un lungo istante, in silenzio.
«Vieni con me» propose la sorella «Andiamo insieme a Londra».
«Non saprei.. io..» Selena ci pensò su. 
Sarebbe stato triste abbandonare casa sua, ma lasciare andare Demi sarebbe stato devastante. 
«Ok» concluse «Andiamo».
 Afferrò la mano di Demi, intenzionata a non lasciarla mai più.
 
***
 
Nick scese dall'autobus, la cartella in spalla e lo sguardo angosciato. Di fronte a lui il Nightingale College: la scuola migliore di tutta Londra. La migliore, sì, ma anche la più severa. 
Entrò nell'atrio e la vide, camminava con i libri stretti al petto: Taylor Alison Swift. Il suo angelo, talmente bella da non poter appartenere al mondo degli umani: era certo che fosse caduta dal cielo. Ed ecco lui, in un angolo del corridoio, Nicholas Jonas. Il sognatore. Perché credere di poter stare con Taylor Swift era questo: nient'altro che un sogno. Come poteva la ragazza più popolare della scuola innamorarsi di uno come lui? Invisibile, inutile? Sospirò, intento ad osservarla il più a lungo possibile, prima di entrare definitivamente in classe. Fu allora che notò la sua ragazza, Miley. Era lì, di fronte a lui, lo stava guardando. Fredde lacrime le rugavano il bellissimo viso.
«Perché lei, Nick?» chiese, la voce rotta dal pianto «Perché continui a fissarla? La tua ragazza sono io».
Sospirò. Conosceva Miley dall'età di quattordici anni e l'aveva anche amata, per un periodo. In un certo senso l'amava ancora, ma non quanto Taylor. Perché non lo capiva?
«Nick..?».
Sbuffò: tanto valeva ammettere tutta la verità, inutile continuare ad illuderla. 
«Vedi, Mils.. Io...» e cominciò a raccontare, senza preoccuparsi di quanto le sue parole potessero essere mortali.
 
***
 
«No Liam, non ho intenzione di andarci».
«Avanti, c'è il test di biologia!».
«Proprio per questo» sbuffò il ragazzo, alzandosi faticosamente dal letto «Non ho ripassato niente».
«Amico, è il quinto esame che salti».
«E allora? Liam, non sei certo mio padre. La cosa stupenda dell'università è che gli esami li puoi dare quando vuoi, o no?».
«No».
Il ragazzo prese una grande borsa in pelle dall'armadio e iniziò a metterci dentro dei vestiti.
«Adesso si può sapere che stai facendo?!» sbottò Liam.
«Parto, me ne vado da Londra. Voglio andare a Parigi a trovare Ashley, mi manca. Non cercare di fermarmi e non dirlo ai miei, ok? Ormai sono maggiorenne, posso vivere la mia vita dove voglio».
«Tu sei completamente pazzo».
Lui scosse la testa «No. Sono Joseph Jonas» sorrise sornione e se ne andò.
 
***
 
Miley chiuse bruscamente la porta del bagno alle sue spalle. 
«Vattene Nicholas!»  gridò, sferrando un calcio contro il muro «Sparisci!».
«Miley, ti prego, lascia che ti spieghi!».
«No, Nick Jonas, non c'è più niente da dire! È finita. Per sempre».
Sentì  i suoi passi sconfitti allontanarsi, uno dopo l'altro, uno più dannatamente doloroso dell'altro. Pianse, troppo. Perché quando il primo amore se ne va, svanisce anche una piccola parte di te. Quella parte piccola, ma importante, che ci impedisce di aver paura.
E adesso Miley aveva paura. Paura di soffrire così ancora.
Spazio dell'autrice: Fatemi sapere che ne pensate con una recensione! Grazie in anticipo ;)
  
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