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Autore: AryYuna    27/01/2008    2 recensioni
Tidus a Zanarkand. Yuna su Spira. E se non si fossero mai incontrati?
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo-18-Jecht

Il simbolo degli Zanarkand Abes formato da pietre incandescenti dominava lo scenario dall’alto.
–Come sapevi…
–Tuo padre ci aspettava. Mi ha guidato fin qui.
–Mio padre…
Proprio allora, Tidus vide in fondo al corridoio dello stadio un uomo di spalle.
Capelli lunghi, fermati da una fascia rossa.
Torso nudo.
Pantaloni al ginocchio, con una specie di mezza gonna che li copriva da un lato.
Quando parlò, la sua voce risuonò profonda e familiare e a Tidus si fermò il respiro.
–Scusa se non sono venuto a prenderti come avevo promesso– disse voltandosi.
–Non fa nulla. Siamo venuti noi– rispose Auron.
–Ehi– salutò l’uomo.
Un tatuaggio sul petto, il simbolo degli Abes, un sottile pizzetto, quegli occhi un tempo beffardi e ora solo tristi e annoiati…
–Ciao– rispose Tidus.
–Sei cresciuto!
–Beh… sono passati dieci anni…
Non sapeva cosa dire.
Suo padre era lì, davanti a lui, dopo che per dieci anni aveva creduto che fosse morto, aveva voluto che fosse morto…
–Non racconti niente al tuo vecchio?
“Il mio vecchio è morto” pensò Tidus.
Improvvisamente gli tornò in mente sua madre, a come era scoppiata a piangere quando le avevano detto che Jecht era probabilmente morto in mare, a come non aveva più mangiato, dormito, vissuto…
L’odio che per tanto tempo era stato sepolto dentro di lui riaffiorò e straripò, come un muro in piena.
–Ti odio!– esclamò prima di rendersene conto.
Jecht sorrise.
–Lo so– disse semplicemente. –Beh, comunque dobbiamo finire in fretta.
Jecht si allontanò verso il fondo del corridoio, e alzò le braccia al cielo.
Lo stadio intorno a loro scomparve, lasciando solo una piattaforma di pietra rotonda sotto il simbolo degli Abes.
Jecht non c’era più, e al suo posto un mostro gigante brandiva una grossa spada.
Sul suo petto, il simbolo degli Abes tatuato.



Piccola nota
Nel gioco, c'è un errore: nella traduzione italiana non c'è distinzione tra quando Tidus per tutto il gioco dice "my old man" (in italiano sarebbe come dire "il mio vecchio", che è un modo piuttosto distaccato di rivolgersi... quasi dispregiativo, ecco) e quando alla fine, alla sua morte, dice "for the first time I'm glad to have you as my...
father (=per la pèrima volta sono felice che tu sia mio... padre).
Nella fic, ho preferito far dire sia a Jecht sia a Tidy il corrispondente italiano di "old man"., Mi piaceva di più, acnhe per sottolineare il momento in cui Tidus dice alla morte di Jecht "padre". E' molto più dolce *_*


   
 
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