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Autore: nozomi08    18/07/2013    1 recensioni
Breve flashfic ispirata ad un momento importante per il protagonista della saga: la visita al cimitero di Godric's Hollow. La voce narrante è quella della madre, Lily, che vi aleggia sottoforma di spirito. spero sia di vostro gradimento ^.^
tratto dal testo:
Mi hai trovato, figlio mio.
Eccoti lì, davanti a ciò che rimane del mio corpo, spoglie fatte di ossa e cenere. Scruti assorto, silenzioso, il freddo marmo inciso della lapide, mentre la tua amica accanto ti stringe amorevolmente la mano, per confortarti.
Vedo il tuo volto vittima della morsa del gelo, il cielo scuro che piange fragili cristalli di ghiaccio. Vedo le lacrime scendere dai tuoi occhi ora spenti, e non le fermi, le piccole, limpide gocce dell’oceano di dolore che covi dentro, mascherato dal tuo corpo immobile, impassibile. Sento il mio cuore trascinarsi negli abissi, sapendo delle tue amare sofferenze e del crudele peso delle disgrazie. E mi sembra di morire ancora, per la seconda volta.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger, Lily Evans
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Mi hai trovato, figlio mio.
Eccoti lì, davanti a ciò che rimane del mio corpo, spoglie fatte di ossa e cenere. Scruti assorto, silenzioso, il freddo marmo inciso della lapide, mentre la tua amica accanto ti stringe amorevolmente la mano, per confortarti.
Vedo il tuo volto vittima della morsa del gelo, il cielo scuro che piange fragili cristalli di ghiaccio. Vedo le lacrime scendere dai tuoi occhi ora spenti, e non le fermi, le piccole, limpide gocce dell’oceano di dolore che covi dentro, mascherato dal tuo corpo immobile, impassibile. Sento il mio cuore trascinarsi negli abissi, sapendo delle tue amare sofferenze e del crudele peso delle disgrazie. E mi sembra di morire ancora, per la seconda volta.
Eppure, sei lì, ancora in piedi.
Ti vedo uomo, con le sue debolezze e le sue paure.
Un uomo privato di un’infanzia felice.
Un ragazzo cresciuto troppo in fretta, per colpa delle circostanze.
Ho preteso che tu fossi forte, lo abbiamo preteso tutti, ignorando i tuoi sentimenti, e chiedo in ginocchio il tuo perdono.
Ti starai chiedendo il perché di tutto questo, vero?
Perché saresti dovuto essere tu, il Prescelto?
Lo so Harry, lo so, e vorrei tanto poterti stringere a me, abbracciarti, come quando eri bambino, anche se era passato solo un anno da quando i tuoi occhi videro i colori del mondo per la prima volta. Ma non posso. Il mio corpo evanescente non me lo permette. Posso solo guardarti, starti accanto più che posso.
Sei così vicino, eppure così lontano da me, Harry…
E mentre ti allontani da questo efferato deserto bianco, sento aggravarti addosso il peso del destino, e la mano della morte tentare di afferrarti per portarti via con sé.
Ti sento soffocare.
Ed io piango, mi crogiolo nel supplizio, perché preferirei portarmi io questo fardello al posto tuo, e ciò non mi è concesso.
Ti amo, mio adorato Harry, e non rimpiangerò mai d’averti protetto, fino alla fine. Sarei disposta a rifarlo altre cento volte, se necessario.
Voglio vederti vivere, Harry.
È forse un pensiero egoistico, il mio? Il misero capriccio di una madre?
Sei uscito dal cimitero, e ti stringi a Hermione, per proteggervi dall’aria rigida dell’inverno, incamminandovi taciturni nel buio, immergendovi nel silenzio. Ti giri per un istante, il tuo sguardo malinconico mi perfora crudo come una lama di ghiaccio. Congiungo le mani, le raggruppo al mio petto tremante. Chiudo gli occhi, mentre le lacrime sgorgano con placida lentezza, accarezzandomi il viso. Le rosee labbra si schiudono, intonando il mio capriccioso canto:
“Sii forte, Harry, sii forte…”
Soffia, ora, il vento gelido. Culla le anime perdute di questo cimitero, congela il mio dolore, dà voce ai tormenti e ai pianti.  I miei capelli seguono docili la sua danza.
Trascina con sé le mie parole.
La mia unica preghiera.

ANGOLO AUTRICE:
salve a tutti! Questa è una piccola flashfic che ho voluto realizzare, in preda all’ispirazione. Ho preso spunto da una delle scene che più mi hanno colpito del libro: la visita di Harry nel cimitero di Gidric’s Hollow. Sebbene non sia durata per le lunghe, quel momento era denso di significati per Harry, ed io mi ci sono immedesimata alla grande… come si è (spero) capito, colei che parla è Lily, la madre di Harry, sottoforma di spirito. Non chiedetemi come mi è venuta il mente quest’idea, non lo so nemmeno io LOL  Spero tanto che vi sia piaciuta!
  
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