Capitolo 10

Ero coricata a pancia in su, sul mio amato letto, mentre nelle mie orecchie pulsava il suono delle adorate canzoni dei Muse. Ah, quanto li amavo. Forse troppo. Oggi, secondo mia mamma, sarei dovuta andare a fare la domanda di lavoro al quel bar, che mi aveva accennato il giorno prima. Invece me ne stavo lì, coricata, con la musica che mi rimbombava nelle orecchie. Dopo tutto, era un bene, dato che la musica era l’unica cosa che mi distraeva, dal fare altre cose, poco piacevoli. Lo so, può sembrare una cosa alquanto strana, ma è quasi come se una voce proveniente dal bagno mi chiamasse; e sapevo che era quella della lametta. Ok, forse è meglio se vado a fare un giro fuori; mi alzai, scesi le scale di quella casa nuovamente vuota, ed uscii. Andai nel bar, dove quella volta incontrai Niall. Niall. Scossi la testa, per scacciarlo dalla mia mente. Entrai nel bar e, come sempre, ordinai il cappuccino e una bella brioche fumante. Mi sedetti al tavolo vicino alla finestra che dava fuori, nel caos più assoluto della mia città. In un certo senso mi rilassava vedere tutte quelle persone indaffarate mentre io, me ne so qua, seduta su una sedia a godermi un bel cappuccino caldo. Ero assorta nei miei pensieri, quando la voce di un ragazzo, fece interrompere la mia meditazione. – Emm, ciao… ci rincontriamo sempre qua…- disse Niall.- Che gioia- risposi io con un tono sarcastico. Ritornai a guardare fuori dal vetro, ma con la coda dell’occhio lo vidi sedersi di fronte a me.” Gli occhi, ricordati di non guardarli!” pensai, strizzando i miei per qualche secondo.” Ok, meglio che mi alzi di qua… So che mi ci potrei perdere dentro… e poi continua a fissarmi”. Mi alzo di scatto, appoggio i soldi sul bancone e scappo, camminando velocemente. Di nuovo; quella scena, era la medesima dell’altra volta. Il problema era che sapevo che il giorno prima, quando fuori dall’ospedale mi aveva detto quelle cose, aveva ragione. Aveva avuto ragione sul fatto che ci sarei potuta rimanere male, e anche sul fatto che mi sarei potuta tagliare ancora. Mi aveva fatto estremamente piacere il fatto che si preoccupasse per me. Ma io ero troppo vergognata per come avevo reagito, non riuscivo ad affrontarlo; almeno non per adesso. In un certo senso, nel profondo del mio cuore, speravo vivamente che lui mi seguisse. Era una voglia che cercai in tutti i modi di non ammettere a me stessa. Ma questa volta, lui mi seguì. –Hope, aspettami!- disse correndomi a dietro, urlando. Mi sentii strattonare per il braccio.- Niall, lasciami!- alzai la voce, tenendo lo sguardo per terra. – Perché, mi eviti?- chiese con quel tono dolce.- Io, emm… avevi ragione tu, scusami se sono stata testarda e troppo orgogliosa per ammettere che quello che stavi dicendo era vero.- continuai, sospirando.- E poi tu… Non devi stare con me… non sono una con cui si fa amicizia… sono scorbutica, antipatica, psicopatica, brutta…- risposi tristemente.- Ma che cavolo stai dicendo? Guardami.- disse con un tono piuttosto duro. Alzai lo sguardo, e lasciai che i suoi occhi mi scaldassero per un po’, e che l’oscurità dei miei si smescolasse alla luce dei suoi. Restammo così, per quanto? Secondi, minuti, ore, anni? Tutto si era congelato, rimanevamo solo noi. Luce e oscurità. “Ma che cavolo stai facendo ”. Scossi la testa, interrompendo quel contatto. -Perché ti ostini a evitare le persone?- mi chiese, di punto in bianco. Rimasi titubante.- Perché loro evitano me- -Ma io ora non lo sto facendo… eppure tu continui ad evitarmi- disse con un tono che io trovai carinissimo.- Lo sto facendo solo perché alle persone che mi stanno attorno, finiscono per star male per me, e io questo non voglio…-. Hope, riprenditi. Perché gli stavo dicendo tutto questo? -Allora, rischierò- mi sussurrò all’orecchio, prima di abbracciarmi. Allora rischierò. Rischierò. Rischierà.
Stavo ritornando attiva, dopo qualche giorno di totale trans. Il mio primo pensiero? Jade. La stavo trascurando tantissimo e, da quando mi ero sciolta dal caloroso abbraccio di Niall, fu il mio primo pensiero.- Scusami ma ora devo assolutamente andare!- dissi, mentre mi alzavo dalla panchina, dove ci eravamo accampati mentre mangiavamo il gelato che, fra parentesi, mi aveva quasi costretto a mangiare.- Ok, allora ci sentiamo- rispose lui, con un sorrisino sulle labbra; e quasi come se fosse la mia prima volta in tutta la vita, sorrisi anche io. Poi mi alzai di scatto, correndo via fra le vie di quel quartiere di New York.

-Jade!- urlai, vedendo una ragazza a capo chino camminare per la sua via. Lei si voltò di scatto, e non dandole nemmeno il tempo di riconoscermi, che le ero già addosso, abbracciandola .- Tesoro, cos’hai?- mi chiese accarezzandomi i capelli.- Ti ho trascurata tantissimo in questi giorni! Mi dispiace! Perdonami, sono una pessima amica, non ti merito io!- -Calmati Hope! Non sono arrabbiata con te…-. Alzai lo sguardo, puntando il mio nel suo.- D-davvero?- - S,ì ma mi devi delle spiegazioni…-. Aggrottai leggermente la fronte.- Che spiegazioni?-. le vidi spuntare un sorrisetto sulle labbra; a che pensava?- È da qualche giorno che ti vedo strana; passo per casa tua e sei quasi sempre fuori… in alcuni giorni sei stranamente felice e quando ti stringo il braccio, non dai segni di dolore, e questo significa che non ti tagli da un po’. Cosa è successo?-. mi sbalordì con quelle affermazioni.- Emm, Jade, io…- la guardai un momento negli occhi, mentre lei aveva un’espressione di una che aspettava solo spiegazioni.- Da un po’, io sto… ecco, come dire… frequentando un ragazzo…e, io… mi fa star bene- le risposi, dicendo l’ultimo pezzo di frase con un leggero accenno di rossore sulle guance. La vidi prima strabuzzare gli occhi, in un’espressione di sorpresa, dopo la vidi aprire la sua bocca in un gran sorriso, allargando le braccia, per poi stringermi in un grandissimo abbraccio.- Oh, tesoro! Ti stai innamorando!-.Ti stai innamorando. Innamorarsi. Voce del verbo innamorare. Amare qualcuno. Mi staccai immediatamente da quel caldo abbraccio, in modo brusco.- No!- urlai, quasi spaventata. Jade mi guardava sorpresa.- Io non mi sto innamorando…- dissi, facendo un’espressione quasi di disgusto.- Scusami…- sussurrai, per poi voltarmi, e incamminarmi verso casa mia. Non potevo innamorarmi di Niall, io; perché se lui non avrebbe ricambiato, ne sarei uscita delusa, triste, ferita, sola… insomma tutte cosa che mi avrebbero “aiutata” a ricadere nel pozzo senza fine, dove ero caduta prima di conoscere lui. Poi la nostra amicizia, sapendo che mi piace, non sarebbe stata più la stessa. Lui poi, si sarebbe distaccato da me, diventando sempre più freddo nei miei confronti, per poi alla fine, uscire definitivamente dalla mia vita, lasciandomi sola; di nuovo. “E se gli piacessi?” Sì, ma se dopo la storia non dura? E ci lasciassimo? Dopo la nostra amicizia non sarebbe stata comunque più la stessa. Non sapevo più dove sbattere la testa. Era un totale casino.
 

Salvee! Scusatemi per l'enorme ritardo! Cos'è, tipo un mese che non aggiorno? Vorrei ringraziare chi l'ha messa nelle preferite Isa1819 e Isa1819, nelle ricordate AllyDreamer  laranialler4ever mery69, e nelle seguite Agly_Directioner  Itspaynesheart   Niall_love   Tomminariddle. Grazie mille a tutte, spero sempre in una vostra recensione c: Ringrazio anche tutti i lettori sileziosi. Baci, Hope.