Fanfic su artisti musicali > Demi Lovato
Segui la storia  |       
Autore: Lovatics1998    19/07/2013    3 recensioni
Un disperato bisogno di affermarsi, una fuga compartita con la sorellina minore, un incontro speciale, un cuore ormai troppo ferito per poter guarire. Un incanto che riunirà poco a poco le schegge di un'anima infranta.
"Joseph Jonas" la guardò sorridendo "E tu saresti ...?"
"Demi" si schiarì la voce "Demi Lovato"
"Incantevole" mormorò "davvero incantevole".
Una Jemi story per chi crede ancora nella magia degli incontri inaspettati.
Perchè il vero amore, può trovarsi in chi meno te lo aspetti.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


Enchanted- Episodio 4: Fallimenti
 
Bello essere spacciato per un londinese violento. Ancor più bello passare la notte in carcere, sbattuto dentro per rissa. 
Uno sconosciuto che palpa la tua ragazza davanti a te: chi non sarebbe venuto alle mani? Tuttavia era riuscito a capire una cosa: Ashley non era assolutamente ubriaca. Infatti, era stata lei a dare ai poliziotti tutte le informazioni su di lui, parlando in perfetto francese e aiutandoli con le pratiche per sbatterlo dentro. 
"Mi dispiace tesoro" aveva sussurrato al suo orecchio "ma credo sia finita tra noi".
Quindi oltre ad avere un labbro spaccato, l'orgoglio ferito e un occhio nero, Joe aveva il cuore a pezzi. Pezzi e schegge talmente piccoli e taglienti da fargli credere di essere pronto a morire. 
Non gli importava della sudicia cella in cui l'avevano rinchiuso con cinque sconosciuti, non gli importava di essere in un Paese straniero del quale non sapeva minimamente la lingua, non gli importava di essere ferito in più parti del corpo. 
Non gli importava di niente, se non dei tre anni e sei mesi buttati all'aria in un giorno soltanto. Anzi, in una sola ora. Neanche, in una ventina di minuti scarsi. 
Non poté far a meno di perdersi nei ricordi. Rivide Ashley quando era solo una diciassettenne, bellissima, allegra. Sincera. Correva davanti a lui, sul lungo Tamigi, ridendo, i capelli mossi dal vento ed accarezzati dalla luce dorata del sole. Un ricordo talmente nitido che per qualche istante si illuse di poterlo toccare. Quel giorno lui ed Ashley si erano scambiati il primo bacio. Un bacio stupendo, durante il quale Joe non aveva fatto altro che pensare: "E' mia, adesso. Nessuno ci separerà mai".
Il ricordo cambiò. Il viso splendente di Ashley venne sostituito da una collina fiorita.
La riconobbe subito: lì aveva portato Ashley per il loro primo anniversario. C'erano loro due, ovviamente, che ridevano e si rotolavano nell'erba, uno incatenato all'altro, come due facce di una stessa medaglia. Anche questa immagine si dissolse e la collina fiorita si tramutò nella stanza d'albergo dove Ashley lo aveva tradito. Lei, che schiudeva le proprie labbra sopra quelle di uno sconosciuto. Lui, che si avventava su quest'ultimo senza nemmeno pensarci. Possibile che quei sei mesi a Parigi avessero cambiato Ashley in modo irreparabile? Oppure lei era sempre stata così e lui non se ne era mai reso conto?
Una cosa era certa: non avrebbe mai più permesso a qualcuno di ferirlo così. E se ciò avrebbe significato non innamorarsi più in vita sua, lo avrebbe fatto. Non avrebbe amato più nessuno come Ashley nè ci avrebbe provato.
Prima di essere rinchiuso lì, aveva chiamato Nicholas, suo fratello, e Liam, il suo migliore amico, per informarli su ciò che era successo. Nessuno dei due aveva saputo come consolarlo, poiché quello che gli era accaduto era stato terribile. Stupido. Non trovava parola migliore.
Anche lui era stato stupido, per aver dato retta durante tre lunghissimi anni ad una stronza così.
 
***
 
Miley si affrettò ad uscire dall'aula. 
Nel periodo di tempo tra l'ora di storia e quella di chimica incontrava sempre Nick alle macchinette. Non voleva correre un rischio simile, quindi accellerò il passo. Non che morisse dalla voglia di riavere la sua verifica di chimica (quando mai?!) ma avrebbe anche sopportato una C pur di non rivedere il viso che l'aveva uccisa con tre parole. "Io amo Taylor".
Scossa e addolorata dal ricordo, non si rese conto di essere giunta in classe. Il professor Stevenson la guardò aggrottando le sopracciglia. Strano. Non la guardava mai.
Cinque minuti dopo scoprì il perché di quello sguardo.
Aveva preso F.
Il voto più basso della sua esistenza.
Ripensò a come si era preparata, per vedere se davvero potesse meritare un votaccio simile. Si era preparata mercoledì, il giorno prima del test, come sempre. Il giorno in cui Nick le aveva spezzato il cuore. Realizzò di aver passato tutto quel pomeriggio a piangere, senza sosta, disperata, in camera sua. Comprese di meritare quel voto. Non solo in chimica, ma anche in tutto il resto.
Ripensando ai suoi fallimenti degli ultimi diciassette anni, non si accorse che Liam Hemsworth si era avvicinato al suo banco.
«Ti servirà una mano» disse, e Miley sentì per la prima volta la sua voce profonda.
«C-come?» balbettò.
«In chimica. Ti servirà una mano. O hai progettato di farti bocciare?».
«N-no. Certo che no» mormorò, disorientata.
«Il professor Stevenson sa che sei una brava alunna, ma ha notato che da un po' di tempo a questa parte hai la testa fra le nuvole» sorrise a queste parole «Mi ha chiesto di darti una mano a studiare».
«O-ok. Grazie».
«Se per te va bene, pensavo di vederci ogni venerdì qui, nell'aula di scienze».
«Ma venerdì è oggi. Iniziamo di già?».
«Fatti trovare qui alle cinque».
Sorrise e ritornò dal professore.
Perfetto. Pure le ripetizioni con il tirocinante alle prime armi.
Miley sospirò, riprendendo a contare i suoi fallimenti da capo.
 
Spazio dell'autrice: ho ricevuto ottimi consigli dalle vostre recensioni! Dal prossimo episodio potrò metterli in pratica al meglio ;) Fatemi sapere <3
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Demi Lovato / Vai alla pagina dell'autore: Lovatics1998