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Autore: Deidara the artist    02/02/2008    1 recensioni
Vigilia di Natale: l'Akatsuki si sveglia con la base invasa dalle decorazioni di Tobi vestito da margherita. Mentre Itachi si scaglia contro Tobi, Deidara lo difende, e gli altri prendono le parti, il grande Pain decide di dare loro una bella lezione: come? Scaraventandoli nel centro commerciale di Konoha alla vigilia di Natale per pubblicizzare il loro gruppo. Riusciranno gli intrepidi ninja nella missione o scateneranno l'ira di Pain?
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akatsuki, Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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terzo capitolo -Ma perchè proprio a me??-
Era almeno l'undicesima volta che Itachi ripeteva quelle stesse parola, mentre camminava al fianco di Tobi e Deidara, che ridevano come matti (e lo sembravano pure..) ed Hidan, che aveva un'aria talmente assassina che i bambini giravano al largo (e pure gli adulti..).
-Sensei, quello chi è? Sembra Itachi..- disse Tobi-renna, indicando un uomo vestito da Babbo Natale.
-Ma Tobi! E' Babbo Natale!- esclamò Deidara, con aria superiore.
-Sul seriooo??? Davverooo?? Posso chiedergli un regalo, eh sensei?? Per favooore??- scattò il nukenin, saltellando sul posto come in preda ad un attacco isterico, mentre un gruppetto di persone si affollava intorno a loro per osservarlo.
-Ci stanno guardando tutti, smettila idiota! Non è Babbo Natale!- cercò di zittirlo il solito Hidan, brandendo la falce: tutti i passanti schizzarono via in meno di un secondo, urlando.
-Ma Hidan, non sai proprio fare nulla! Non lo sai che la slitta deve stare ferma e buona e non  minacciare di morte le folle??- lo riprese Tobi.
-TOBI, ADESSO BASTA!-
L'urlo di Itachi fu terribile, e fece fuggire a gambe levata i pochi coraggiosi che ancora si attardavano attorno a loro.
-Itachi, per favore, non fare il pazzo!- intervenne Deidara, avvicinandosi con prudenza all'Uchiha, che aveva afferrato Tobi per il collo e lo scuoteva come un campana.
-L'Akatsuki? Cosa diamine...-
Una voce alle loro spalle fece sobbalzare il gruppo (eccetto Itachi che mantenne la presa sul collo di Tobi con un lampo omicida negli occhi, mentre il poveretto tentava di liberarsi).
Un ragazzo biondo con delle specie di graffi sulle guancie venne loro incontro, accompagnato da un altro ragazzo un pò più alto con una lunga coda di capelli scuri e l'aria annoiata.
-Gurda un pò chi si rivede... il ragazzino della Volpe a nove code, com'è che si chiama?- disse Hidan, tentando intanto di liberare Tobi dalla morsa di Itachi.
-Io mi chiamo Naruto! Naruto Uzumaki!- sbottò il biondino, stringendo i pugni.
-Giusto, Naruto.. ed anche il suo amichetto chunin.- intervenne Deidara, mentre le sue bocche masticavano dell'argilla.
-Shikamaru.- disse pigramente il secondo ragazzo, scoccando al nukenin biondo un'occhiata annoiata.
-Itachi?-
L'Uchiha assassino riconobbe subito quell'odiata voce e si voltò, mollando Tobi in braccio a Deidara: i suoi occhi passarono dal solito castano scurissimo al rosso dello Sharingan.
-SASUKE! MALEDETTO!!!!- ululò Itachi, riconoscendo l'odiato fratellino nel ragazzo apparso dalla parte opposta del centro commerciale.
Sasuke sembrò trattenersi dallo scagliarlisi addosso: fece una risatina di scherno indirizzata al fratello e poi guardò con odio verso Naruto e Shikamaru.
-Che ci fa qui l'Akatsuki?- domandò l'Uzumaki al secondo ninja, voltandosi verso di lui.
-Bo.. forse devono fare delle compere natalizie.- rispose il ragazzo moro, alzando le spalle e ficcandosi le mani in tasca.
-Certo che sì, caro amico mio!- esclamò Tobi deliziato, ripresosi dal trattamento d'urto di Itachi.
Intanto, i due fratelli Uchiha si squadravano con odio, ma fu Sasuke a rompere il silenzio per primo, con aria beffarda:
-Una sfida, fratellino? Così posso farti fuori una volta per tutte!-
-Volentieri, ma temo proprio che sarai tu a morire.- accettò Itachi, seguendo Sasuke verso l'uscita di sicurezza del centro commerciale.
-Ciaooo Itachi!!!- lo salutò gentilmente Tobi, agitando una mano verso il suo peggior nemico, che nemmeno si voltò -Che maleducato...- aggiunse il ragazzo-renna, sbuffando.
-Ma tu sei completamente idiota?- domandò Naruto, riscaldandosi e stringendo nuovamente i pugni con aria di sfida.
-Certo che sì!- esultò l'interessato, come se avesse appena vinto alla lotteria il primo premio.
-Shika, cosa facciamo? Se la quinta Hokage sa di questi folli siamo nei guai!- disse il biondino, rivolgendosi all'amico, che fissava le bocche di Deidara al lavoro con un certo interesse.
-Non ne ho la più pallida idea, Naruto, lo devo ammettere. Però potremmo farli fuori, così non se ne accorgerebbe.- propose il chunin, senza distogliere lo sguardo dal nukenin.
-Cos'hai da guardare, Nara? Hai forse paura di una bella esplosione?- ridacchiò Deidara, abbandonando il comportamento idiota di poco prima.
-Sei vestito da renna, biondo. Non ho certo paura di te.- sentenziò Shikamaru.
Il nukenin sembrò infuriarsi sul serio: con un deciso gesto della mano si sfilò il completino da renna e fissò dritto negli occhi il chunin.
-Sei contento, Nara? Adesso siamo pari.- ghignò, mentre le bocche sulle mani masticavano altra argilla pronta da usare.
-Credo che sarebbe una sfida interessenta, Deidara.- annuì Shikamaru con un sorrisetto divertito.
-Ed allora te la sei voluta tu!- esclamò il nukenin della roccia, spedendo contro il chunin della foglia un volatile di argilla esplosiva.
-Ti consiglio di non sottovalutarmi troppo.- lo informò Shikamaru, evitando la creazione di argilla con un agile salto: questa, però, spalancò le piccole ali e volò contro di lui, pronta ad esplodere al minimo tocco.
Mentre Shikamaru si affaticava per evitare l'opera di Deidara, Naruto era rimasto a fissare in cagnesco i due nukenin rimasti.
-Facciamola finita, Uzumaki. Tobi non parteciperà alla sfida, saremo solo noi due.- disse Hidan, brandendo la falce a tre lame come poco prima e mettendosi in posizione d'attacco.
-Perchè non posso partecipare?? Perchèèè??? Almeno posso aiutare il sensei???- ululò Tobi, saltellando sul posto.
-Ma sei scemo?? Non vedi che il sensei sta combattendo? Vai a vedere le vetrine piuttosto!-
In quel momento, si sentì una terribile esplosione: il volatile di argilla si era andato a schiantare contro un muro, Shikamaru l'aveva evitato per un soffio.
-Dannazione, che fortuna!- sbottò Deidara, vedendo Shikamaru uscire dalla nube di polvere indenne.
-Sei bravo, biondino, ma non abbastanza per me! Ora ti mosterò ciò di cui sono capace!- disse Shikamaru, un attimo prima di scagliarsi contro il nukenin.
La sfida tra Shikamaru e Deidara si preannuncia straordinaria: i due saranno all'altezza della loro fama?
E Naruto saprà tenere testa al diabolico falciatore Hidan, con anche quella grana di Tobi tra i piedi?
Tutto nel prossimo capitolo!
  
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