Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: Strange__    23/07/2013    4 recensioni
"Patrick pensi che io sia invisibile?" Chiese Angie con lo sguardo basso.
Patrick aggrottò le sopracciglia "Perché dovrei pensare che sei invisibile?"
"No, niente." Sussurrò Angie.
"Sputa il rospo. Cos'è successo?"
"....Ieri in biblioteca è venuto Zayn e mi ha chiesto di che anno fossi. Sono quattro anni, quattro, che frequentiamo una parte dei corsi insieme. Senza contare che non sa neanche il mio nome. E non mi pare che il nome Angie sia così difficile da ricordare."
"Angie, Zayn viene da una scala sociale totalmente diversa della nostra. Siete come Marte e Giove. Siete come il viola e il rosso. Siete come me e l'eterosessualità. Incompatibili. Quindi non stupirti tesoro mio. Non sei invisibile." Disse Patrick dandole una carezza sulla guancia. "Ora me lo fai un bel sorriso?"
Angie gli sorrise e Patrick l'abbracciò.
Genere: Generale, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 4.
Image and video hosting by TinyPic
"Bob's party."

 


"Patrick pensi che io sia invisibile?" Chiese Angie con lo sguardo basso.
Patrick aggrottò le sopracciglia "Perché dovrei pensare che sei invisibile?"
"No, niente." Sussurrò Angie.
"Sputa il rospo. Cos'è successo?"
"....Ieri in biblioteca è venuto Zayn e mi ha chiesto di che anno fossi. Sono quattro anni, quattro, che frequentiamo una parte dei corsi insieme. Senza contare che non sa neanche il mio nome. E non mi pare che il nome Angie sia così difficile da ricordare."
"Angie, Zayn viene da una scala sociale totalmente diversa della nostra. Siete come Marte e Giove.  Siete come il viola e il rosso. Siete come me e l'eterosessualità. Incompatibili. Quindi non stupirti tesoro mio. Non sei invisibile." Disse Patrick dandole una carezza sulla guancia. "Ora me lo fai un bel sorriso?"
Angie gli sorrise e Patrick l'abbracciò.
"'Sta sera vieni da Bob?" Chiese.
"Lo sai che odio le festicciole di Bob." Sbuffò Angie.
"Ti prego! C'è Brad 'sta sera e Sam oggi esce con Daisy, vieni con me, ti prego." La pregò Patrick.
"Dì a Sam di portarsi Daisy, no?"
"E portarla a casa di Bob mentre io sto con Brad rischiando di farle scoprire la nostra relazione?! No!" Esclamò Patrick. "Sei la mia migliore amica! Ti prego, ti prego, ti prego, ti prego, ti preeego." Disse mettendo le mani a mo' di preghiera e facendo la faccia da cucciolo.
Angie alzò gli occhi al cielo. "E va bene." Acconsentì.
"Sei la migliore!" Disse Patrick prendendola in braccio.
"Non lo fare mai più!" Gridò Angie mentre Patrick la rimetteva a terra.
"Alle 21 ti passo a prendere, vestiti carina." Disse mentre ridacchiava.
"Ma che male ho fatto?" Borbottò Angie mentre alzava gli occhi al cielo.

 

********
 

"Con chi è che esci?" Domandò Milly dal divano.
"Con Patrick, te l'ho detto." Disse Angie mentre sbuffava.
"E siete da soli?"
"No mamma, andiamo a casa di un amico." Rispose Angie alzando gli occhi al cielo.
"Ed è affidabile questo amico?"
"Milly, Angie ha diciassette anni, finiscila di farle il terzo grado." Disse Frank mentre entrava nel salotto con una bambina in  braccio.
"Perché non ti porti Luce?" Chiese la madre mentre prendeva la bimba in braccio.
"Perché ha quattro anni!" Sbuffò Angie esterrefatta.
"Era una proposta, non ti alterare." Disse alzando le mani in segno di resa.
"Tu non stai bene. È arrivato Patrick, ciao mamma." Disse Angie dando un bacio a Milly e alla piccola Luce.
"Ciao Frank!" Urlò prima di chiudersi la porta alle spalle.
Percorse il vialetto e poi salì sul pick-up arancione scassato di Patrick.
"Sei stupenda." Disse quest'ultimo mentre partiva con la macchina.
Angie alzò le sopracciglia. "Porto dei Jeans con le converse."
"Sì però ti sei messa il maglioncino nero che piace a me e ti sei messa più eyeliner del solito." Disse Patrick soddisfatto.
Angie boccheggiò. "Sono salita in macchina da meno di trenta secondi e hai già notato tutte queste cose?"
"Pft. Amore mio, io conosco ogni minima parte di te."
"Non riuscirai a farti perdonare per avermi trascinata a questa stupida festa con dei semplici accorgimenti, caro il mio Patrick."
Patrick sbuffò e alzò gli occhi al cielo. "Come sei noiosa." Disse. "Però sei la ragazza noiosa più bella del pianeta."
Angie rise. "Non attacca."
Patrick accostò vicino ad una casa bianca e parcheggiò impeccabilmente.
Scese dalla macchina e andò ad aprire la portiera di Angie.
Percorsero il vialetto della casa, suonarono e la faccia da maniaco di Bob gli si presentò davanti.
"Angie! Che piacere averti qui." Disse languido. Angie sorrise forzatamente. "Sei bellissima, vuoi essere la mia ragazza?"
"Prima devi chiedere la mia mano a Patrick." Disse risoluta Angie. Bob spostò il suo sguardo da Angie a Patrick. "Amico, vorrei chiedere la mano della tua amabile donzella, me la concedi?" Solo in quel momento Angie notò quanto Bob stesse strascicando le parole, segno di quanto fosse fatto.
"Certo che no!" Esclamò Patrick oltraggiato.
"E perché mai?" Sbuffò Bob.
"Donare la mia adorata Angie ad un maniaco sessuale, fattone e ubriacone come te? Certo che no."
"Uh, hai ragione. Scusa baby, sarà per la prossima volta." Disse Bob mentre entrava in casa trascinando i piedi.
Patrick entrò dentro casa seguito da Angie che, timida com'era, camminava a testa bassa.
Posarono i cappotti e andarono in salotto.
"Ora vado raggio di sole, fa la brava." Disse Patrick dandole un bacio sulla guancia.
Varcò la soglia di una porta e sparì dalla vista di Angie che sospirò e andò a sedersi sul bracciolo del divano.
Angie odiava quelle specie di feste che organizzava Bob.
Che poi non erano neanche feste, erano semplicemente delle serate dove i soliti quattro si radunavano per fumare qualche spinello.
Angie cercava sempre di deviare l'invito, scaricando il compito di accompagnatrice a Sam.
Però quella volta proprio non poteva rifiutare. Insomma, erano rare le volte in cui Patrick riusciva a passare un po' di tempo con Brad e Angie rovinando una delle poche occasioni si sarebbe sentita una cacca spiaccicata per il resto della vita.
Non erano passati neanche cinque minuti quando Patrick entrò nuovamente in salotto e prese Angie per un braccio.
"Raggio di sole devi farmi un piacere." Disse cercando di abbassarsi almeno vicino all'altezza di Angie.
"Devo preoccuparmi?" Chiese.
"Brad ha portato un amico... Non è che potresti fargli un po' di compagnia? Ti prego." Patrick intrecciò le mani.
Angie sbuffò. "Va bene, e chi sarebbe questo fantomatico amico?"
"Ciao cappello verde!" Disse un ragazzo alle spalle di Patrick.








ASDFGHJKL.
MI SCUSO PER IL MIO OLTRAGGIOSO RITARDO E PER AVER SALTATO UN AGGIORNAMENTO.
Ma mia mamma non è casa in questi ultimi giorni e io sono sempre sola quindi preferisco andare al mare e le mie amiche non mi mollano finchè non è tardi.
Poi ho conosciuto un ragazzo (voi che mi avete su facebook sapete tutto (,: lol) e piace sia a me che ad una mia amica quindi è lotta libera e io non ho intenzione di farmelo scappare.
Va bene, non vi interessa.
Secondo voi chi è l'amico di Brad? ee.
Siccome non si capisce :,)
Ora scappo che devo ancora fare la doccia.
Un bacio,
Angie xx.





Ask Facebook Twitter
 
   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Strange__