°*Primo Capitolo*°
Alle quattro del pomeriggio, di un
mercoledì come tanti, nella Sala Comune dei Grifondoro
la situazione era tranquilla, come al solito.
Buona parte dei giovani Grifoni si trovava
lì: chi gettato su di un divanetto a riposare,
chi a studiare o a svolgere i compiti pomeridiani, o chi
semplicemente seduto a chiacchierare con qualche amico.
Qualche ragazzina sghignazzava e
bisbigliava con le amiche, lanciando sguardi carichi di imbarazzante malizia,
forse un po' troppo languidi per la propria età, ad un ragazzo poco distante, che
incurante di quelle occhiate giocava a Scacchi Magici con un suo amico.
"Scacco! Ed anche stavolta ti ho
battuto! Inutile, Sir... Non
sei portato!" disse quest'ultimo, sorridente, rivolto alla vittima delle Grifoncine assatanate, che portò tristemente una mano alla
testa, scompigliandosi leggermente la chioma già ribelle di suo.
"Ma che non portato e non portato... Io sono portatissimo! E' solo che
oggi non ci sto con la testa..." mormorò.
L'altro ragazzo scoppiò a ridere.
"Si si, non lo metto in dubbio... Anche perchè hai detto così
l'altra volta... E la volta
prima... E anche l'al..."
"Ok ok, hai vinto tu!" lo interruppe il giovane, sedendosi
su una poltrona, accanto ad un altro ragazzo, che sembrava assorto nella
lettura di un libro.
“Aah, Remus, se
continui a leggere così tanto ancora a lungo, finirai per impazzire!"
disse, con finta preoccupazione.
Il ragazzo spostò lo sguardo dalle pagine
leggermente ingiallite all'amico, mostrando un volto
stanco e pallido. Lo guardò in malo modo, e sussurrò "A te
invece non farebbe male leggere un
po', mio caro Sirius", ed inarcò
un sopracciglio guardando l'altro ragazzo che aveva cominciato
a ridere. "Lo stesso vale per te, Peter!"
lo rimbeccò, stoppando la sua risata e facendolo
arrossire goffamente.
"Su via, Rem...
Che palle leggere! C'è tanto di meglio da fare!"
disse Sirius Black, accomodandosi
su di una poltrona, accanto ad una brunetta, assorta come
l'amico nella lettura di un libro.
"Salve" bisbigliò Sirius, guardandola.
La ragazza alzò gli occhi al cielo,
infastidita, e guardò scocciata il moro.
"Ciao" disse, con acidità,
spostando nuovamente lo sguardo sulle pagine.
Sirius si morse un labbro, e sbuffò.
"Su, è una così bella giornata!
Potremmo andare fuori in cortile, a fare due passi... E poi,
chissà..."
La ragazza sbattè
rumorosamente il libro sulle gambe. Lo guardò, con un falso sorriso, e
sibilò: "Certo... Che NO!"
Lo guardò torva, e dopodichè
si alzò e salì le scale a chiocciola, diretta probabilmente al suo
dormitorio.
Erano mesi che ci provava con quella
ragazza... Ma lei, niente!
Non un minimo d'interesse.
Sbuffando, Sirius
scivolò sul divano di pelle, osservandosi le scarpe, ignorando gli sguardi delle
ragazzine, che per un momento avevano seriamente
pensato che Alyson Smith
dovesse essere davvero
pazza per rifiutare così tante volte Sirius
Black.
Non furono di certo d'aiuto a risollevare
il morale del moro gli sguardi compassionevoli dei
suoi due compagni, il borbottio di Remus
"Io te l'avevo detto che non ci stava..." e
tanto meno una risata proveniente dalla cima delle scale.
"Per Merlino, Felpato, stai perdendo
colpi! Quattro rifiuti in due giorni! E dalla stessa ragazza
per giunta! Da te non me l'aspettavo... Mi fai
quasi tenerezza!"
Sirius non ebbe bisogno di voltarsi per capire a chi appartenessero quella voce e quella risata.
Scocciato, disse "'Fanculo,
James"
L'altro rise ancora più rumorosamente,
cominciando a scendere le scale a chiocciola, seguito a
ruota da una bella Corvonero.
Lui si alzò velocemente la brachetta dei
pantaloni, mentre lei si aggiustò i capelli e finì
di abbottonarsi la camicetta.
James Potter accompagnò con galanteria la
ragazza all'ingresso della Sala Comune dei Grifondoro.
Lei gli sorrise,
imbarazzata.
"A presto, allora..."
Lui le prese il volto tra le mani, e la
baciò con dolcezza.
"Contaci, tesoro" le disse,
sorridendole.
Lei arrossì, gli scoccò un leggero bacio e dopodichè uscì.
Non appena la porta si chiuse, James raggiunse gli amici.
Sprofondò in una poltrona, e guardò
radiosamente Sirius.
"Siamo a quota otto Corvonero in questo mese!"
Sirius sbuffò.
"Io solo cinque... Però in compenso
nove Tassorosso" disse, mostrando i denti
perlacei in un
gran sorriso.
James ridacchiò, dando il "cinque" all'amico.
Da quando era arrivato il giovane Cercatore
di Grifondoro, le ragazzine non sapevano più chi
guardare, se lui o Sirius.
"Io però preferisco le Corvonero. Sai, sono più... Dinamiche!"
"Mmh, si, è vero... Però le Tassorosso sono le
mie preferite. Sembrano tutte tranquille, e
invece poi..."
"Non oso immaginare quale sarà il tuo
prossimo commento, Potter. Ma che bei discorsi che
fai.
Le Tassorosso
sono le tue preferite, eh?"
Ad interrompere i discorsi dei due amici fu
una ragazza del sesto anno, come loro.
I lunghi capelli rosso fuoco le ricadevano
delicatamente sulle spalle, gli occhi leggermente
sarcastici erano di un verde smeraldo, i lineamenti
del viso delicati. Il suo bell'aspetto
contrastava con il suo carattere, abbastanza...
Particolare.
Potter a quelle parole e a quella visione sgranò gli occhi.
Come succedeva ogni qualvolta incrociava il
suo sguardo con quello della ragazza, i battiti del
cuore cominciarono stranamente ad accelerare.
Scosse leggermente il capo, e cercando di
non farsi cogliere impreparato, stampò il
suo solito sorriso arrogante sul viso, e disse:
"Su via, Evans,
non essere gelosa. Non ce n'è bisogno. Quando anche tu avrai il privilegio
di finire sotto le mie lenzuola, andrò dicendo che una certa Grifondoro dai capelli rossi
è la mia preferita a letto"
Questo scaturì le risate dei suoi compagni,
e lo sdegno negli occhi di Lily Evans.
"Privilegio? Quale privilegio? Un
privilegio è quando un qualcosa è concesso solo a
pochi...
Quindi non sarebbe un privilegio, dato che
ormai mezza scuola è stata sotto le tue lenzuola!"
James sorrise.
"Tre quarti della scuola... Ma non ha importanza" la corresse.
Peter e Sirius sghignazzavano.
Remus, invece, guardava con aria di rimprovero James.
Lily scoccò a James
un'ultima occhiata disgustata, prima di salire le scale a chiocciola con sue
due compagne. Queste si voltarono.
Una guardò Sirius,
l'altra James.
I due notarono questo, e fecero loro un
provocante occhiolino.
Le due arrossirono di colpo, e rimasero
immobili sulle scale. Sarebbero rimaste così imbambolate
ancora a lungo se Lily non le avesse afferrate dalla divisa e le
avesse condotte di forza in
dormitorio.
James e Sirius ridacchiarono, dandosi il
"cinque".
"James... Perchè devi fare sempre così con lei?"
La domanda di Lupin
confuse leggermente James, che abbassò lo sguardo.
"Semplice! A Ramoso piace (e non poco)
Lily Evans!"
All'affermazione di Peter
Minus, James fece uno
sguardo stralunato, Remus sgranò gli occhi, e
il povero Sirius per poco non si
strozzò con il pezzo di mela che stava masticando.
Ci volle un po' per farlo riprendere, dopo
che Minus gli diede una moltitudine di colpi dietro
la schiena.
"Dannazione, Codaliscia!
Per poco non mi hai fatto morire!! Ma che sei
impazzito??!! Cosa ti
è saltato in testa!" urlò Sirius,
massaggiandosi la schiena e la gola.
Peter lo guardò dispiaciuto.
"Sc-scusami Sir... Ho detto solo ciò che
penso!" sussurrò.
"In effetti
la teoria di Peter secondo me non è poi così
errata..." disse Lunastorta,
accigliato.
"COSAAA??? Ma
che, siete tutti impazziti?? A Jamie non può piacere
quella... quella... Insomma, è un
Prefetto, cavolo!!
Si alleerebbe col nemico!" urlò Sirius,
sospirando poi per cercare di
riprendere fiato.
"Anche io sono Prefetto"
sentenziò Remus poco dopo, indignato.
"Oh, sai cosa intendevo dire..." si protesse Sirius.
"Bè, però
devi ammettere che ha un gran bel culo..." disse James,
parlando per la prima volta.
"E che è proprio bella... Anzi,
bellissima..."
Nessuno si sorprese per il primo commento,
quello sul fondoschiena. Era normale sentir dire
certe cose a James.
Ma il secondo... Non
aveva mai parlato così di nessuna ragazza.
Tutti sgranarono gli occhi. Soprattutto Sirius.
"Ovviamente da una notte sola!!" continuò velocemente James,
a mo' di difesa.
Sirius sospirò, sollevato.
"Ora ti riconosco amico... Per un momento
ho pensato che ti fossi innamorato della Evans!! Che
assurdità..." disse
Sirius, sorridendo, e dando un'amichevole pacca alla
schiena di James.
James sorrise, non del tutto convinto.
Remus si alzò.
Si avvicinò a James,
e gli bisbigliò all'orecchio: "Sai anche tu che non è così"
James spalancò gli occhi a quelle parole.
"Bè, vado in
biblioteca. Ci vediamo dopo!" disse Lupin, come
se nulla fosse. "Peter, faresti
bene a venire con me. Così magari ti aiuto a recuperare quell'insufficienza in Pozioni!"
Minus sorrise radioso, si alzò e seguì Remus,
salutando gli altri due amici.
"Ciao!" dissero in coro James e Sirius.
"Sai Ramoso... Anche
a me interessa
provi tu per
modo rude in cui diceva di provare interesse per una ragazza.
"Ma non riusciamo a sedurle..." disse tristemente James.
"Ma ci dobbiamo riuscire! Se la
notizia si sparge... Nessuno più ci vedrà come "gli unici due
della scuola che possono avere tutte le ragazze con un solo
sguardo"! Capisci? E diventeremo
gli zimbelli di turno... E i Serpeverde
ci prenderanno in giro a vita!" disse Sirius,
amareggiato
alla sola idea del futuro che avrebbe potuto attenderli.
James ingoiò rumorosamente la saliva.
"Già, amico... Dobbiamo
farcela!" disse.
"Merlino. Sono loro."
Alzarono lo sguardo, e le videro scendere
le scale.
James e Sirius non poterono fare a meno
di pensare quanto fossero belle.
Passarono accanto ai due Grifondoro, non degnandoli di uno sguardo.
Sirius guardò James, che gli scoccò uno
sguardo come per dire "Ora!"
Black prese coraggio.
"Smith! Dove
scappi? Hai troppa paura di non resistere al mio fascino?"
La bruna si fermò di colpo, si voltò e
guardò scocciata il moro.
"Tranquillo, Black... Mi riesce ancora semplice resistere al fascino
dell'idiota" disse.
A quell'affermazione
Lily Evans cominciò a ridere rumorosamente, soprattutto quando vide
l'espressione di Sirius, che era
rimasto a bocca aperta.
Allora fu il turno di James.
"Cos'hai da ridere, Evans? Dopotutto tu invece non sai
resistere al mio di fascino!" disse,
scompigliandosi la chioma ribelle.
Lily smise improvvisamente di ridere.
"Bè sai... Potrei darti ragione, se solo sapessi di cosa tu stia
parlando! Dato che
non noto nessun tipo di fascino!"
Le due risero di gusto.
"Come ti sbagli, mia cara Evans..." disse James, tentando di salvarsi la faccia.
"Senti Potter,
è da quasi un anno che tu e il tuo amichetto Black infastidite me ed Alyson.
Si può sapere una volta per
tutte cosa diavolo volete?" Chiese Lily, infastidita e scocciata.
Alyson annuì, parteggiando l'amica.
Sirius e James si guardarono.
"Bè, noi
vogliamo... VOI. Vi vogliamo, ecco" disse Black, facendo il solito sorrisetto irritante.
Stavolta la bruna precedette Lily.
"E non vi bastano tutte le altre
ragazze che potete avere? Cosa abbiamo fatto di male?"
"Di male direi proprio niente... Non
hai idea di quante ragazze vorrebbero essere al vostro
posto" disse Sirius, stiracchiandosi
con non curanza.
"E comunque Evans,
sarai mia..." disse James.
"Vero?" domandò speranzoso, abbandonando la sicurezza
che aveva mostrato per tutto quel tempo.
"Si, e tu sarai mia, Smith... Non è così?" chiese
a bassa voce Sirius.
Lily e Alyson
inarcarono un sopracciglio, fecero uno sguardo sarcastico e mostrarono il
"medio"
ai due poveri ragazzi. Dopodichè,
sorridenti, uscirono una volta per tutte dalla Sala Comune, lasciando James e Sirius increduli, e con
la mascella che per poco non arrivava ai loro piedi.
Sedurre quelle ragazze non
sarebbe stato poi così semplice come sembrava.
Ehm... Buon pomeriggio a tutti!
Sono vivaaaa!!!
Qualcuno mi avrà
dato per dispersa, dato che non posto
capitoli da secoli!!! Ma sapete com'è...
Tra scuola, e impegni vari non ho mai un po'
di tempo libero!! Sorry!
Cooooomunque...
Non so bene come mi sia uscita questa storia...
Bah, devo essere pazza.
Sarà perchè non sto molto bene in
questo periodo!! ^^ E allora
sono più scema del solito!!
Bè, che ve ne pare?
Fa schifo??
Ditemi giusto ciò che pensate a riguardo
di questa "cosa qua"...
Aspetto dei vostri commentini!!! ^.^
*Vi adddoooorrrrrrooo!!*