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Autore: Wonderful_me    24/07/2013    2 recensioni
E se all'improvviso LUI entrasse nella tua vita?
“Ah, si scusa, do sempre per scontato che mi si conosca. Sono Harry Styles” ecco per l’appunto!
“Senti, deficiente mi stai prendendo in giro? Sono le 3 della notte, fatti una dormita và!” e riagganciai. Figuriamoci se Harry Styles, quell’ Harry Styles, potrebbe chiamare me, una povera scema normalissima a quest’ora.
Genere: Comico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo_1

Best friends; You are my fuckin best friends…
Honestly the fuckin best night ever…
 
L’auto fischiò quando inchiodai davanti al Hp2, il locale dove Harry Styles mi aveva detto che stava Ashley. Scesi rapidamente, inforcai la borsa e chiusi la portiera con rabbia. Infilai le chiavi nella pochette di Chanel e mi avventurai verso le porte chiuse e le luci spente del locale in questione. Quel dannato riccio doveva avermi raccontato una balla, non c’era anima viva lì intorno!
“Razza di un’idiota” sbuffai, dirigendomi convinta verso l’entrata. Magari non aveva davvero mentito. Lo speravo, volevo rivedere Ashley e speravo che lui non mi avesse tirato un brutto tiro.
Magicamente, quando poggiai la mano sulla maniglia della porta, queste si abbassò e mi lasciò scivolare dentro senza rumori sinistri. Cercai il pulsante per accendere qualche luce e all’improvviso una pila mi illumino in pieno viso, accecandomi.
“Ehi” sbottai. La luce si spostò verso il pavimento e due gambe presero ad avvicinarsi nella mia direzione. Me ne stavo ritta e rigida finchè il viso sorridente di Liam non entrò nel mio campo visivo. Avrei dovuto rilassarmi, credo, e invece mi irrigidii di nuovo. Quel figo assurdo era davanti a me! Volevo morire. Perché non mi ero vestita meglio? Uff!!!
Poi realizzai che non ero lì per fare la sciacquetta con quel bellimbusto, ma per salvare la mia amica da… beh non sapevo nemmeno io da cosa, in realtà. Al telefono mi era sembrata così rilassata, non avevo sentito nessuna nota di paura.
“Così tu devi essere Mia” mi disse lui, rompendo quel silenzio demenziale.
“Aspettavate qualcun altro?” gli dissi feroce. Ero arrabbiata per quel tranello che la mia amica mi aveva teso.
“No a dir il vero” si scusò lui. Ci zittimmo entrambi, io un po’ in colpa per avergli risposto in un modo così crudele senza un valido motivo. All’improvvisò lui girò i tacchi, indicandomi il corridoio davanti a noi che io, nel buio totale in cui stavo, non avevo nemmeno intravisto per sbaglio.
“Allora direi di andare. Gli altri ci stanno aspettando” fece avviandosi stando attento a dove metteva i piedi. Mi aggrappai a lui, scusandomi, ma ero praticamente cieca e la luce fioca della pila non mi aiutava poi molto.
“È da prima che volevo chiedertelo. Come hai capito che ero io al telefono prima? Non ci siamo mai parlati” mi fece lui, probabilmente perché sentiva la mia paura mentre gli stritolavo il braccio. Forse cercava di distrarmi. Era così dolce. Appoggiai il viso un momento alla sua spalla, poi rinsavii e mi alzai dritta.
“Beh non avevo molta scelta. Ashley mi ha fatto imparare tutte le vostre voci, e le strofe di tutte le vostre canzoni e quindi non ho alcun problema a riconoscere uno o l’altro” sbuffai, un po’ indispettita perché lui si era limitato ad annuire.
“Sei abituato vero?” gli dissi voltandomi a guardarlo. Nella penombra il suo viso era stupendo. Gli occhi scintillavano e fissavano dritto davanti a sé, la bocca era un sorriso appena accennato, il naso dritto. Liam Payne, ai miei occhi di normale ragazza universitaria che frequentava normali ragazzi universitari, era bellissimo. Non avevo davvero parole – nel mio vocabolario – per descrivere la figura che mi stava accanto.
“Diciamo che è normale per una directioner dirmi che sa a memoria tutte le nostre canzoni” sorrise lui, scompigliandosi i capelli, alzando le spalle.
“Beh, presumo di sì…” ammisi. “Io so a memoria tutte le canzoni di Ed Sheeran quindi capisco le directioner perfettamente” sorrisi. Proseguimmo in silenzio.
All’improvviso davanti a noi una porta conduceva a delle scale che scendevano al buio, puntando verso un fondo nero e indifinito.
“Liam dove stiamo andando?” chiesi, stringendomi forte a lui. Odiavo gli horror e quel dannato locale sembrava uno di quei posti in cui all’improvviso qualcuno saltava fuori e gridava…
“BUON COMPLEANNO MIA!” appunto!!!!
Dal fondo delle scale una luce si accese di colpo e gli One Direction al completo e la mia migliore amica mi urlarono gli auguri.
Dal canto mio mi spaventai a tal punto che mi strinsi a Liam, voltando loro le spalle, scoppiando a piangere a dirotto.
Un silenzio strano calò alle mie spalle. Allora, piano piano, alzai il viso verso Liam che mi asciugò dolcemente le lacrime e mi fece voltare verso ciò che mi stava dietro.
Un tavolo imbandito faceva da sfondo ad un gruppo di cinque persone che mi guardavano e se la ridevano. Stavano in piedi attorno al buffet e non riuscivano a star seri per più di tre secondi.
“Stronzi” dissi loro e Ashley venne verso di me e mi stritolò.
“Tanti auguri, amore mio” mi disse riempiendomi di baci le guancie ancora umide. Liam si unì agli altri e insieme mi applaudirono. Erano le 4 e mezza del mattino del 15 luglio, il giorno del mio compleanno.
Stavo per scusarmi con Harry quando questo mi venne vicino e mi stampò un casto bacio sulle labbra. Schizzai come una molla, lo allontanai da me e mi asciugai forsennatamente la bocca con un tovagliolo a fiori che stava posato sul tavolo del buffet.
“Ma cosa fai, idiota?!” gli urlai.
“Perché? Io credevo che ci si salutasse così qui in Italia” lo fissai sbigottita. Ero letteralmente senza parole, in bilico tra l’esplosione di rabbia e l’adorazione per l’ingenuità del riccio.
“Harry, dai diamole il regalo” Ashley ci distrasse entrambi, così smettemmo di fissarci. Lui se la tirò appresso e uscirono dietro una porta laterale. Calò uno strano silenzio e all’improvviso la dolcissima Kiss me di Ed Sheeran riempì la stanza. Dalla stessa porta da cui erano usciti quei due ora stava entrato il rosso, con una chitarra tra le mani e la sua voce ad infiammarmi il cuore.
Presi a piangere come una scolaretta, il mio idolo era lì, davanti a me e cantava solo per me, per il mio compleanno. Guardai Ashley poi Harry poi Liam poi gli altri. Non trovavo nulla da dire, ma la mia amica mi venne vicino e mi strinse fortissimo.
“Ti amo così tanto, Ashley” le dissi. Noi ci dicevamo sempre cose così. Eravamo molto legate sin da bambine e condividevamo tutto, anche se la passione per Ed e gli 1D sembravano averci un po’ allontanate. E invece adesso eravamo nella stessa stanza e gli One Direction avevano appena fatto da tramite tra me e l’uomo che adoravo.
 
Your heart's against my chest
Lips pressed to my neck
I've fallen for your eyes
But they don't know me yet

And the feeling I forget
I'm in love now

Kiss me like you wanna be loved
Wanna be loved
Wanna be loved

 
Ed stava seduto dritto davanti a me e io ero in lacrime, incapace di muovere un muscolo. Ashley mi sorreggeva altrimenti credo che sarei svenuta lì sul posto. Quando la voce del rosso sfumò e il silenziò tornò nella sala, io corsi ad abbracciarlo.
“Ed Sheeran io ti adoro” gli dissi stritolandolo. Gli altri se la risero un po’, poi io arrossendo mi staccai di colpo.
“Dio mio scusa, sto impazzendo” gli dissi col viso a terra.
“Ehi, non ti preoccupare. Mi piace vedere che la mia musica è apprezzata” mi disse con un sorriso.
Mi voltai verso i ragazzi e mi chiesi per la prima volta perché Ashley li avesse chiamati.
“Sai, Mia, Harry Styles è molto amico di Ed e così quando sono svenuta davanti al palco tipo e mi hanno portato qui io-”
“Sei svenuta davanti al palco? Ashley dovevi chiamarmi!” le dissi, un po’ arrabbiata perché me l’aveva tenuto nascosto.
“Sono stata svenuta fino a mezz’ora prima di chiamarti. I ragazzi, finito il concerto si sono preoccupati e sono venuti qui, ma io non volevo che ti chiamassero e ti preoccupassi”
“Mi sono preoccupata dopo, Ashley!” le dissi.
“Mia, ascoltala un momento ti prego. È andato tutto bene no? Non arrabbiarit con lei” Harry le si parò davanti, acquiettandomi.
“Harry non ti intromettere!”
“Mia, Harry ha ragione” Liam prese le sue difese così mi sgonfiai e ascoltai il resto del discorso di Ashley.
“Così, quando mi sono svegliata me li sono trovati tutti qui e, non avendo io potuto assistere al concerto, ma non potendo loro restituirmi i soldi del biglietto, mi hanno chiesto cosa potevano fare. Sapevo che Ed ed Harry erano amici e sapevo che Ed era in giro qui intorno e così…. ” scrollò le spalle e mi guardò, paonazza.
“Ashley, non avresti dovuto” le dissi dolce, stavolta.
“Ma ti ringrazio davvero tantissimo” la abbracciai forte e ci vollero alcuni minuti prima che la lasciassi andare.
“Sei davvero una scema” le dissi liberandola.
Mi guardai intorno e, avvicinandomi al taovlo del buffet, versai 8 bicchieri di punch. Li servii e proposi un cin-cin.
“Agli amori eterni. Come quello tra me ed Ashley, tra lei e voi e tra me ed Ed” risi e gli altri con me.
 









Olaaaaaaaa :)
scusate, ma Ed Sheeran è il "Nuovo personaggio" almeno per ora..... amo moltissimo la sua musica perciò la nostra "dolce" (se fa per dir) Mia sarà una sua fan accanita XD ahahahaha non odiatemi <3
Bene, questa storia forse vedrà dei momenti di letargo perchè fatico a scrivere tutte e due le ff insieme, comunque finchè riesco posterò entrambe.
un bacio, Directioner
se mi cercaste, su twitter sono: @Lolly_and_Me
  
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