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Autore: Curly_HarHar    24/07/2013    0 recensioni
" non so perchè l'ho voluta salvare quella notte, ma qualcosa gridava il mio nome. Lei, difficile da spiegare con singole parole: lunghe onde scure... qualcuno me l'ha affidata e qualcuno la farà soffrire, ecco... a questo servo, a proteggere un angelo. Lei... unica come il colore dei miei occhi...
Io... un mucchio di lacrime salate..."
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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<< Dov'è lei? >>

Naturalmente era Harry...

Il suo vocione era potente mentre gridava a James.

<< Che vuoi da lei? >> riconobbi quel tono impaurito mentre rispondeva con estremo coraggio.

<< Non sono affari tuoi! Rispondi: dov'è lei!? >>

Quella voce così prepotente mi impauriva, nonostante la lontananza che divideva l'armadio in cui mi trovavo e l'entrata.

Temevo per James...

Strizzai fortemente gli occhi per scacciare l'immagine che mi tormentava di James steso a terra dalla stessa furia che Harry aveva dimostrato quella sera. Ogni singola parte del mio corpo fu coperta da brividi ricordando cosa mi sarebbe potuto accadere senza l'aiuto di quel ragazzo così strano, ma cosa voleva ora?

La mia mente tornò alla realtà quando sentii un tonfo e nuovamente la domanda di James scomparire tra l'affanno.

<< Dimmi dov'è ho detto! >>

Il riccio continuava ad alzare la voce, non volevo che quell'immagine ancora ben viva nella mia mente potesse diventare realtà...

Ancora un altro rumore risuonò nella stanza accanto seguito da un gemito di dolore.

Cosa dovevo fare? Se uscivo James non sarebbe finito male, ma allo stesso tempo sarei tornata da Harry. E se sarei rimasta chiusa, lì? Sarei stata una codarda, infondo tutto questo è successo grazie a me... Non dovevo immischiare anche James...

Volevo muovermi eppure!? Le mie gambe erano così pesanti.

Perchè era così aggressivo? Ma la cosa che più mi turbava: perchè era cosi protettivo nei miei confronti!?

Le violente immagini riniziarono a circolarmi nella mentre come un vecchio film visto e rivisto, e con queste immagini iniziarono a circolarmi in viso anche le lacrime.

Stremata mi lasciai cadere sul fondo tra i vestiti piegati e il borsone da calcio. Mi lasciai sfuggire un singhiozzo; forse un po' troppo rumoroso...

Lunghi e decisi passi iniziarono a raggiungere la stanza in cui mi trovavo.

Iniziai a farmi sempre più piccola, rannicchiandomi e portando le ginocchia più strette possibile al petto.

All'improvviso la porta si spalancò e dalla piccola fessura delle ante vidi entrare Harry. Si mise a cercare ovunque, ma evidentemente l'armadio era degno di essere chiamato “nascondiglio” solo quando eravamo bambini.

Aprì le ante con un far deciso e appena mi vide il suo sguardo si rilassò e i suoi occhi riacquistarono quel verde così limpido. Sospirò rumorosamente facendo entrare e poi uscire l'aria dal petto e con un leggero tratto di tenerezza mi porse la mano. Ormai senza scelta e senza scampo feci che accettare il suo aiuto e uscii dall'armadio. Asciugai le lacrime prima che potesse vedermi, non doveva vedermi più piccola di quanto apparivo normalmente; ma nonostante ciò non mi degnò di uno sguardo.

Il suo petto continuava ad alzarsi ed abbassarsi rumorosamente attraverso la camicia sbottonata nei primi tre bottoni in altro.

Un altro rumore provenì dall'altra direzione: James! Feci uno scatto per raggiungerlo ma Harry mi fermò prendendomi per un polso << Ora tu non ti muovi da me. >>

Mi fermai di colpo dopo quell'affermazione cosi prepotente e non potei non notare i suoi occhi diventare di una tonalità più scura. Ancora non capisco cosa voglia quel ragazzo da me, e mai lo capirò.

Mi riprese per mano lasciando la stretta che mi procurava al polso e mi trascinò verso l'uscita. Notai subito il corpo disteso di James, aveva una spalla dolorante, feci uno scatto per accasciarmi di fianco al suo corpo, ma la forza di colui che mi teneva per mano non me lo permise. << Lasciami qui... ti prego >> piansi implorandolo.

<< Lui >> indicò James con disprezzo senza guardarlo << Lui non sa proteggerti >>

Si leccò innervosito le labbra carnose e spostandosi con la mano libera i capelli cadutagli sulla fronte, riprese rivolgendosi con un tono più alto al ragazzo disteso sul pavimento << E sai cosa voglio da lei!? Voglio proteggerla; cosa che non sai fare, perchè se uno sconosciuto mi fosse entrato in casa richiedendo la donna che amo, non mi sarei buttato a terra dopo il primo pugno, avrei dato la mia vita per proteggerla!>>

Rimasi a bocca aperta ascoltando la tanta protezione che mi stava rivolgendo.

Sentii che cercava nuovamente di calmarsi. Mi strinse forte la mano e subito dopo si incamminò verso la porta.

Mi voltai verso l'interno della casa dove trovai il giovane proprietario in piedi accanto alla porta. Alzai lo sguardo per vederlo in faccia e subito accolse l'occasione per mimarmi con le labbra un semplice “scusa”. Non riuscii a rispondere Harry mi tirò giù per le scale e lui si affrettò a chiudere la porta.

Chiusi gli occhi strizzandoli con forza cercando di trattenere le lacrime che chiedevano disperate di uscire dopodiché mi aggrappai al braccio di Harry e ci trovammo in strada.

Lui!? Il mio più grande MISTERO.

 

Spazio autrice :)

Ehiii:)

Volevo chiedere scusa per aver postato il capitolo cosi tardamente ma tra l'esame e il computer rotto non ho trovato rimedio... Detto questo spero che il capitolo 6 vi sia piaciuto :) Mi raccomando lasciatemi una recensione, sarò molto entusiasta di rispondervi :)

un bacio ;)

Buone vacanze xx

Curly_HarHar

 

 

 

 


 

  
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