Storie originali > Introspettivo
Segui la storia  |       
Autore: hopeneverdies    24/07/2013    0 recensioni
Lei non era come le altre.
Lei era una ragazza che sognava, che ci credeva nei suoi sogni.
Si sentiva spesso diversa, come se questo mondo non le appartenesse, come se fosse nata nel luogo e nel tempo sbagliato.
Diceva spesso che ce l'avrebbe fatta a crescere, a migliorarsi, a migliorare... Ma la realtà era troppo dura per lei.
Lei che amava, che rideva nonostante tutto, che ci sperava davvero in un domani migliore.
Ogni volta che rimaneva delusa ripeteva tra sè che tutto passa, che tutto si aggiusta.
Diceva agli altri di star bene, quando in realtà i suoi occhi erano stanchi ed afflitti.
Lei era così.
Non voleva apparire fragile, ma lo era.
Oh, lo era davvero.
Aveva tanti sogni nel cuore, di quelli grandi, di quelli belli.
Li teneva sempre per sè, come se fossero stati solo dei segreti, come se nessuno li avrebbe dovuti condividere con lei.
Non sapeva che la vita poteva apparire diversamente, se solo l'avesse guardata con occhi diversi.
Se solo si fosse aperta al mondo.
Ma lei era così.
Impacciata, timida, lunatica, insicura, ma anche bella, e lei non lo sapeva.
Lei, che non aveva mai smesso di essere mathilde.
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing
Note: Otherverse | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Si asciugò le lacrime sul viso, prese la borsetta che aveva lasciato sulla sedia, si diede una sistemata ai capelli e uscì dalla sua stanza.
Odiava i i suoi capelli.
Nonostante tutti le dicessero che erano particolari, di quel color rame tanto intenso, lei non li sopportava.
Non li lasciava quasi mai sciolti, perchè le sembravano sempre troppo gonfi, troppo ricci, troppo brutti per ogni occasione.
Non si sentiva mai abbastanza, eppure era così bella.
Ma non di quella bellezza che ti toglie il fiato, no... Quella è tipica delle modelle, delle persone famose, di quelle che sanno chi sono e cosa vogliono. Lei era bella perchè era semplice.
Non metteva mai vestiti eleganti, non usava quasi mai scarpe alte seppure ne avesse bisogno, si truccava pochissimo e quelle poche volte che usciva si metteva addosso i suoi soliti jeans, con una 
maglietta sopra che non richiamava l'attenzione di nessuno.
Nemmeno di quel ragazzo di cui era innamorata da tanto tempo.
Non lo conosceva, sapeva solo il suo nome, ma lo amava. Lo amava dalla prima volta in cui l'aveva visto. L'amava di un amore vero.
Infondo sperava sempre di incontrarlo per le strade del paese, magari scambiarci due parole e poi, come nelle favole, farlo innamorare di lei ed averlo per sempre.
Ma Mathilde sapeva che la sua vita non era come quella dei racconti e di conseguenza sapeva che quello che aveva era un sogno troppo grande e bello.
Allora aveva altri sogni di riserva nel cassetto , che però nessuno sapeva... Sì, perchè oramai lo avete capito: Mathilde era una persona riservata.
Scese le scale di corsa, e raggiunse il salotto.
Simon era lì ad aspettarla, con il suo solito sguardo da fratello che ha aspettato fin troppo a lungo e che ha solo voglia di uscire.
Si diedero uno sguardo di intesa e varcarono la porta di casa.
L'aria era leggera, fresca... Ma Mathilde non era un tipo da fermarsi, prendere una boccata d'aria e respirare la vita intorno a lei, oh no... Lei preferiva guardare il cielo e sognare di vivere in un altro posto, in un altro mondo.
Lo diceva sempre a Simon, a suo fratello.
Lui la capiva come nessun'altro, ed è per questo che quel giorno la portò di nuovo in cima alla loro collina, quella in cui salivano anche da piccoli,  e le fece ammirare il panorama davanti a sè; cercò di farla tornare bambina, cercò di non farle pensare per un pò a tutti i problemi che le balenavano ogni volta in testa e di farle solo amare la natura intorno a loro.

"Mathilde  a volte preferiva star da sola, poichè spesso si sentiva sola anche in mezzo alla gente.
Suo fratello diceva che era un sentimento comune, ma lei non ci credeva.
Diceva che era una brutta sensazione e che nessuno avrebbe dovuto provarla"



Quando Mathilde chiuse gli occhi e li riaprì, di fronte a quelle case in lontananza e a quel cielo che si confondeva con il mare, provò una sensazione di libertà che non assaporava da parecchio tempo e si rese conto che la sua vita era diventata piatta, troppo monotona per una ragazza della sua età...
Voleva vivere, esplorare il mondo, fare nuove conoscenze.
Si convinse di cambiare, anche se non sapeva da dove iniziare.
 


"in un posto fatto per noi..."


  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: hopeneverdies